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Andare in vacanza con il cane: alcuni consigli utili

Vacanza con il cane

Come organizzare la vacanza con il cane? Ecco tutta una serie di punti da tenere a mente

Andare in vacanza con il cane si può, anzi si deve! In base alle statistiche il 25-30% degli abbandoni si registra nei mesi estivi, quando gli sconsiderati padroni devono partire per le vacanze e arrivano a pensare che il cane sia un “ingombro” di cui doversi sbarazzare.

Va ricordato anzitutto che abbandonare un cane, oltre ad essere un atto dei più deplorevoli, è anche un vero e proprio reato, punito dalla legge italiana con una sanzione che può arrivare fino a 10.000 euro e l’arresto anche fino a 1 anno di detenzione.

Certo, la partenza per le vacanze è solo un pretesto per l’abbandono, perché andare in vacanza con il cane è non solo possibile, ma anche divertente! Sono sempre di più le strutture ricettive di vario genere adatte ad accogliere i quattrozampe: alberghi, ristoranti, campeggi e stabilimenti balneari.

Basta informarsi per tempo prima della partenza e fare una rapida ricerca in rete per trovare la struttura più adatta alle proprie esigenze, senza nemmeno bisogno di “alzare la cornetta del telefono”.

Vacanza con il cane

Ovviamente occorre adottare alcuni accorgimenti per il viaggio, come del resto fareste con ogni membro della famiglia.

Per prima cosa va considerato il mezzo di trasporto che utilizzerete:

  • L’auto è sicuramente il veicolo più adatto per andare in vacanza con il cane perché permette una maggiore libertà di pianificazione del viaggio: consente infatti di fare soste ogni volta lo si desideri, soprattutto nel caso il cane soffra il mal d’auto; inoltre il quattrozampe può viaggiare comodamente col proprio padrone senza obbligo di museruola né guinzaglio, solo con l’apposita cintura allacciata;
  • In treno è consentito il trasporto di cani di qualsiasi taglia, sempre muniti di museruola e guinzaglio. A seconda della tipologia del treno, cane e padrone potranno viaggiare assieme in carrozza, come sui treni a lunga percorrenza (Intercity, Eurostar, Frecce), oppure dovranno sostare sulla piattaforma in fondo all’ultima carrozza sui Regionali, tranne che nella fascia oraria mattutina di massimo afflusso (dalle 7 alle 9) nei giorni feriali; per portare il cane a dormire in cuccetta con sé invece occorre acquistare l’intero scomparto. In ogni caso bisognerà pagare per il cane un importo pari al 50% del biglietto intero previsto per la tratta da percorrere e per acquistarlo sarà necessario esibire il certificato di iscrizione all’anagrafe canina, da portare con sé anche durante il viaggio, pena l’obbligo di dover scendere alla prima fermata.
  • In nave i cani di piccola taglia possono di solito viaggiare in cabina col padrone; se la cabina è occupata anche da altri passeggeri è buona norma chiedere il loro consenso alla presenza dell’animale. Per i cani di taglia medio-grande può essere necessaria la collocazione in apposite aree, all’interno dei kennel, ma, in alternativa, il padrone può tenere con sé il cane sul ponte, purché sia dotato di guinzaglio e museruola. È bene comunque informarsi presso la compagnia di navigazione prescelta prima della partenza, perché potrebbero esserci dei regolamenti diversi dall’una all’altra.
  • L’aereo è il mezzo meno adatto per andare in vacanza con il cane, da scegliere solo se proprio non se ne può fare a meno, perché il cane nella maggior parte dei casi dovrà viaggiare nella stiva, all’interno di apposite gabbie. Solo per i cani di piccola taglia (fino a 10 kg di peso) alcune compagnie aeree consentono di portare l’animale in cabina assieme al passeggero, sempre nella gabbietta. Il cane che è nella stiva, senza il padrone, in un ambiente completamente sconosciuto, chiuso in uno spazio limitato, è sottoposto ad un forte stress, che può avere anche conseguenze serie.

Vacanza col cane

Consigli utili per una serena vacanza con il cane

Prima di accingervi a partire in vacanza con il cane ci sono alcuni importanti accorgimenti da adottare per un soggiorno sicuro e senza preoccupazioni:

  • Anzitutto informatevi sul luogo di destinazione, in modo da essere certi di avere tutte le carte in regola: se andate all’estero è obbligatorio che il vostro cane abbia il passaporto di identificazione, rilasciato da un veterinario abilitato. Inoltre è obbligatorio esibire la certificazione dell’avvenuta vaccinazione antirabbica, richiesta anche a chi vuole portare il cane in Sardegna, dove la malattia è maggiormente diffusa.
  • Sottoporre il cane ad un’opportuna profilassi antiparassitaria, applicando almeno i più comuni prodotti spot-on o collarini, appositamente creati per proteggere l’animale da pulci, zecche, pidocchi, ma soprattutto dal pappatacio, una zanzara che può trasmettere la leishmaniosi, diffusa soprattutto nelle zone costiere del Mediterraneo. Se si è diretti verso regioni italiane caldo-umide, come la Pianura Padana, sarà bene somministrare al cane, dietro indicazione del veterinario, l’apposito farmaco per la prevenzione della filariosi, pericolosa patologia che colpisce il sistema cardiopolmonare del cane.
  • Portate sempre con voi, oltre al certificato di iscrizione all’anagrafe canina, anche il libretto sanitario del cane, con tutte le vaccinazioni effettuate.
  • Dotate sempre il cane di medaglietta col vostro numero di telefono: nel malaugurato cosa in cui il cane si smarrisse in vacanza, anche se già dotato di microchip di riconoscimento, può essere un buon metodo per ritrovarlo velocemente.
  • Fate in modo che il cane abbia mangiato molte ore prima del viaggio, per evitare che stia male di stomaco e, se è soggetto a soffrire di “mal d’auto”, chiedete al vostro veterinario se è possibile aiutarlo con qualche farmaco contro la cinetosi.
  • Dotatevi di scorta d’acqua, in modo da far bere il cane di tanto in tanto, perché in viaggio con le alte temperature estive è a maggiore rischio di disidratazione.
  • Se andate in vacanza con il cane in auto, fate frequenti soste (una all’ora), per permettere al vostro quattrozampe di fare i propri bisogni, ma anche di sgranchirsi un po’.
  • Al mare o in montagna che siate, non lasciatelo mai sotto al sole diretto per lungo tempo, tantomeno da solo in macchina, anche se ha il finestrino abbassato, perché l’abitacolo può trasformarsi velocemente in una vera e propria fornace e raggiungere temperature fino ai 60°.
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