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«Una donna non può avere un cane»: sparano al suo husky per punirla

Sahba Barakzai insegnava sport alle ragazze a Herat, in Afghanistan. Asoman, cucciolo di sei mesi, è stato ucciso durante una passeggiata nei boschi.

«Una donna non può avere un cane in Afghanistan». Sono state queste le ultime parole pronunciate da un gruppo di uomini, prima di spare a un cucciolo di husky, sei mesi, uccidendolo.

A raccontare la storia alla Bbc è Sahba Barakzai, una ragazza afghana che a Herat insegnava alle ragazze a fare sport, a praticare arti marziali e a correre in bicicletta. «Hanno ucciso la mia Asoman mentre ero a fare una passeggiata nei boschi, con la mia famiglia», ha raccontato.

«Un uomo le ha sparato al petto, io le sono corsa in soccorso e l’ho pregato di fermarsi. Ma sono arrivati altri, hanno sparato ancora, l’hanno uccisa» e hanno aggiunto: «Una donna non può avere un cane». Dopo quanto accaduto, Sahba ha infatti deciso che lascerà il suo Paese.

«Non ho nemmeno potuto dire niente alla polizia — ha chiarito la donna — perché so che non sarebbe servito a nulla. Ogni giorno decine di persone vengono uccise nel Paese senza che ci sia alcuna conseguenza».

A lei, prima donna nel Paese proprietaria di un club sportivo, come ha detto la sorella Setayesh, le minacce erano già arrivate, ma lei non aveva voluto arrendersi: «Non sappiamo cosa abbia spinto quegli uomini a sparare. Ma crediamo che abbia a che fare con il lavoro di Sahba».

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