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TRASLOCARE CON IL CANE: CONSIGLI E SUGGERIMENTI

traslocare con il cane

VADEMECUM PER TRASLOCARE CON IL CANE

Come traslocare con il cane senza traumatizzarlo

Avete appena acquistato la casa dei vostri sogni e non vedete l’ora di trasferirvi? Oppure dovete cambiare città, magari per lavoro, e quindi spostarvi in un altro appartamento? Ovviamente il vostro pet verrà con voi, ma siete un po’ preoccupati perché non sapete come l’adorato cane prenderà il trasloco nella nuova casa.

Le opinioni a questo riguardo sono molteplici: c’è chi sostiene che il quattrozampe non si accorgerà nemmeno del cambiamento e chi invece prospetta scenari catastrofici, arrivando addirittura a ipotizzare gravi conseguenze per l’animale, fino anche la morte… Non esageriamo! Tranquillizziamo gli animi e chiariamo che un cane di sicuro non muore a causa del trasloco in una casa nuova. Il pet sicuramente si adatterà al nuovo ambiente, ma ogni cane potrà avere tempistiche di adattamento diverse anche in base al suo carattere o alla sua età. Ci sarà quello a cui, appena entrato nel nuovo appartamento, basterà ritrovare il proprio divano per accomodarvisi e sprofondare in un sonno pesante, ma ci sarà anche quello più abitudinario che avrà bisogno di qualche giorno per riconoscere il nuovo ambiente come proprio.

Traslocare con il cane perciò implica di tenere a mente alcuni accorgimenti, che è possibile mettere in pratica per aiutare il vostro quattrozampe ad adattarsi meglio dopo il trasloco nella nuova casa. Vediamo quali sono:

  • Anzitutto portate con voi il cane già dalle prime volte in cui entrate nel nuovo appartamento, anche se è ancora vuoto, oppure quando andate a controllare come procedono i lavori di ristrutturazione. In questo modo il quattrozampe potrà incominciare a familiarizzare con l’ambiente, ad esplorarlo e a conoscerlo;
  • Quando la nuova casa sarà pronta e mancherà poco al trasloco iniziate a trascorrere lì qualche ora con il vostro cane cercando di far associare questo breve soggiorno con qualcosa di positivo e divertente per il pet: ad esempio giocate un po’ assieme e, facendogli eseguire qualche semplice comando, come “seduto” o “a terra”, ricompensatelo con qualche bocconcino e coccole;
  • Osservate il comportamento del cane già dalle prime volte in cui entrate nella nuova casa con lui: sicuramente all’inizio la curiosità lo spingerà ad ispezionare ogni angolo e ad annusare dappertutto, quindi apparirà agitato ed eccitato al tempo stesso; le volte successive l’atteggiamento del pet dovrebbe essere via via più tranquillo e pacato perché verrà meno l’effetto novità e l’ambiente gli apparirà sempre più familiare.

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COSA FARE DOPO IL TRASLOCO CON IL VOSTRO CANE NELLA NUOVA CASA

Il giorno del tanto atteso, e allo stesso tempo temuto, trasloco è arrivato! Cosa fare? Visto che ci sarà inevitabilmente un gran trambusto e un continuo passaggio di scatoloni, mobili e masserizie di vario genere, se è possibile sarebbe meglio lasciare il vostro cane ad una persona di fiducia finché tutto non sarà trasferito nella nuova casa, in modo da evitargli lo stress e lo scompiglio del caso e, nello stesso tempo, impedire che lui stesso sia di intralcio a chi è impegnato nel trasloco.

Quando il “peggio” sarà finito e tutto o quasi sarà più o meno al proprio posto, potrete far rientrare nella nuova casa anche il vostro adorato Fido per iniziare con lui una nuova avventura! È possibile che il cane abbia ancora bisogno di un ulteriore periodo di adattamento: traslocare con il cane è una scelta che deve andare per gradi, dovrete avere la giusta pazienza per accompagnarlo in questa fase di passaggio. Molto può dipendere anche da quali sono gli effettivi cambiamenti a cui il quattrozampe deve far fronte: è ovvio che, se vi trasferite da un piccolo appartamento ad uno più ampio e con un bello spazio esterno, il cane si abituerà in fretta e sarà felice di avere un prato su cui correre e giocare a completa disposizione. Se, al contrario, avete lasciato una casa con giardino per traslocare in un’altra più piccola e senza spazio esterno, allora potrebbe esserci qualche problema in più: in questo caso sarà bene organizzarsi per portare fuori il cane più spesso, a passeggiare e giocare al parco, per fa sì che non soffra di una condizione di costrizione improvvisa.

Al di là di ogni possibile considerazione non bisogna comunque dimenticare che per il cane la cosa più importante è rimanere accanto al proprio padrone: c’è un fondo di verità nel detto: “due cuori e una capanna”, perché i nostri pet sono disposti a farsi piccoli piccoli se lo spazio in casa è limitato e a fare appello a tutto il loro spirito di adattamento pur di stare assieme al proprio umano!

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