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TG cinofilo, Trento: cani al freddo e senza cibo, un pastore sotto processo

cani legati a catena

Una nota famiglia di pastori trentini è finita sotto accusa: è accusata di maltrattamenti di tre cani meticci di loro proprietà

L’episodio risale a gennaio scorso ma il processo sta continuando in queste ore: le guardie zoofile dell’ENPA hanno trovato in un allevamento di Trento tre cani senza cibo nè acqua, detenuti in uno spazio privo di protezioni ed esposto alle intemperie (temperatura di -7 gradi al momento del loro ritrovamento, 9.30 del mattino). Uno dei tre cagnolini era legato ad una catena molto corta, mentre gli altri erano slegati ma pur sempre costretti a stare tra la neve alta e il freddo pungente.

La denuncia è stata possibile grazie ad una segnalazione anonima: secondo le guardie gli animali erano molto magri, con ossa ben pronunciate su un corpo che si sta piano piano sempre più facendo secco.

Il pastore è accusato di maltrattamenti, ma il legale Claudio Tasin non ci sta: “Il veterinario dell’Azienda sanitaria di Rovereto che ha visitato gli animali ha dichiarato che non avevano subito maltrattamenti né ha rinvenuto patologie ad essi riconducibili. I miei assistiti ritengono di essere severamente attaccati e non solo da orsi e lupi, ma anche dai volontari Enpa. I cani vivono nelle stesse condizioni delle greggi e dei pastori. Con l’aiuto di testimoni ed esperti dimostreremo che non hanno subito alcun maltrattamento“.

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