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Sindaco vieta di far bere i cani dalle fontane: è polemica

Un divieto insensato sia dal punto di vista igienico sia da quello del decoro pubblico, che mette a rischio il benessere degli animali e complica inutilmente la vita dei loro proprietari.

Alcuni giorni fa, il Sindaco del Comune di Orta di Atella – in provincia di Caserta – ha emesso un’ordinanza a tutela del decoro pubblico che obbliga i proprietari di cani a raccogliere gli escrementi e vieta di utilizzare le fontanelle per far abbeverare i loro animali. Un provvedimento che ha giustamente sollevato moltissime critiche per quanto riguarda un divieto che, specialmente con il caldo torrido di questa estate, mette a rischio il benessere degli animali.

Ho scritto personalmente al Sindaco per fargli presente che tale divieto è assolutamente inaccettabile”, fa sapere Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “Se l’obbligo di raccolta delle deiezioni da parte dei proprietari è sicuramente giusto e condivisibile, il divieto di usare le fontanelle per fare bere i cani è incivile e completamente insensato da un punto di vista di igiene e decoro pubblico”.

Rosati prosegue: “In un territorio come quello campano, ad altissimo tasso di abbandoni e randagismo, bisognerebbe fare delle politiche che premiano le persone che scelgono di prendere e tenere con sé un animale, anziché rendergli la vita difficile con divieti assurdi come questo.”

Detto questo, però, devo fare una ‘tirata di orecchie’ anche a quei proprietari che – ancora oggi nel 2019 – hanno bisogno di un obbligo di legge e dello spauracchio di una multa per raccogliere gli escrementi dei propri cani. Rimuovere le deiezioni è un gesto di civiltà ed educazione da cui non possiamo prescindere se, giustamente, vogliamo che i nostri amici a 4 zampe ci seguano ovunque e siano ben accetti”, conclude Rosati.

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