Akita americano
Caratteristiche / Prezzo / Allevatori / Curiosità & Cuccioli in vendita

Peso, altezza e aspettativa di vita della razza Akita americano

61- 71 cm

35- 60 Kg

10- 13 anni
Akita americano, tratti e caratteristiche della razza
Vita in Famiglia
Fisico
Socievolezza
Personalità
Scopri di più su: Akita americano
L’Akita americano è stato riconosciuto recentemente come razza a sé. Prima era considerato parte integrante dell’Akita Inu. È chiamato anche Grande Cane giapponese ed è davvero molto dolce e affettuoso. E’ un compagno di giochi ideale per i bambini ed è molto protettivo con la famiglia.
E’ il “Grande cane giapponese”: andiamo a scoprire l’Akita Americano
Va fatto socializzare fin da piccolo con persone e soprattutto con altri cani perché tende ad avere un carattere dominante soprattutto con quelli del suo stesso sesso. L’Akita americano non abbaia tanto ma avendo parecchi geni in comune con il lupo tende qualche volta ad ululare.
Caratteristica dei cuccioli è quella di mordicchiare il legno quando stanno cambiando i denti. L’Akita americano negli USA viene impiegato nella polizia e utilizzato, oltre che come da compagnia, anche come cane guida per i ciechi.
Akita americano: origini
L’Akita Americano è chiamato anche Grande Cane Giapponese. È una razza che solo di recente è stata riconosciuta dalla Federazione Cinologica Internazionale (FIC).
E’ stato inserito nel gruppo dei cani di tipo spitz e tipo primitivo. Questa razza di cane era, in precedenza, considerato solo una varietà di Akita Inu. Uno studio condotto su 85 razze di cani, ha rivelato che l’Akita americano è la razza che, assieme allo Shiba Inu e al Chow Chow, presenta meno differenze genetiche con il lupo grigio.
Si tratta di una razza molto antica. Nel 19° secolo è stato incrociato con molossoidi europei così da aumentare la taglia. Dopo la seconda guerra mondiale è stato importato negli Stati Uniti, dove hanno continuato ad allevarlo così come era.
La storia della razza Akita
Gli Akita odierni discendono dagli antichi Akita Matagis, che erano prevalentemente diffusi nella regione montuosa nel nord dell’isola di Honshu, nella prefettura di Akita, da cui la razza prende il nome. Gli Akita erano usati per la caccia grossa di cervi, cinghiali e orsi.
Nel 1868 questa razza di cani venne incrociata con i Tosa e i Mastiff con lo scopo di creare dei cani da combattimento. Come conseguenza di questi incroci la taglia di questi cani aumentò. Quando, poi, nel 1908 la lotta tra cani venne dichiarata illegale e quindi proibita, gli Akita continuarono comunque ad essere allevati come razza giapponese.
Nel 20° secolo la fama di questa razza di cani crebbe grazie alla storia di Hachi, soprannominato Hachico (in molti forse avrete visto il film che ne racconta la storia). Hachico era solito, ogni giorno, accompagnare il suo padrone, un professore universitario, alla stazione ferroviaria dove si recava per andare a lavoro, per poi tornare ad aspettarlo al suo ritorno.
Quando Hachico aveva 18 mesi, il professore venne colpito da ictus mentre era a lavoro e morì. Hachico non si rassegnò mai alla sua morte e ogni giorno, fino alla sua morte avvenuta 9 anni dopo, tornava alla stazione ferroviaria ad aspettare il suo ritorno.
Nel 1937 la scrittrice americana Hellen Keller colpita dalla storia di Hachico visitò la prefettura di Akita ed espresse il desiderio di averne, lei stessa, un cane di questa razza. Il primo che le venne donato dalla popolazione locale morì però poco tempo dopo, così il governo giapponese provvide a regalarle, nel 1939, un altro Akita. Questi due cani furono i primi di questa razza ad entrare negli Stati Uniti.
Durante la seconda guerra mondiale la polizia ordinò la cattura e la confisca di tutti i cani, tranne il Pastore Tedesco, il cui mantello sarebbe stato utilizzato per gli indumenti militari. Alla fine della guerra gli Akita erano stati drasticamente ridotti e se ne presentavano 3 varietà:
- AKITA MATAGI
- AKITA DA COMBATTTIMENTO (DEWA)
- AKITA DA PASTORE
Molti Akita della linea DEWA furono portati poi negli Stati Uniti dall’esercito americano.
Mentre gli americani si innamorarono di questa razza DEWA, in Giappone si cercava di riportarla alla sua purezza originaria. Nacque così in Giappone l’Akita Inu, mentre in America si costituì l’odierno Akita americano.
Akita americano: peso e aspetto
E’ un cane di taglia grande con una costituzione molto solida e un’ossatura pesante. La testa appare massiccia, ampia e triangolare. Anche gli occhi sono triangolari, piccoli e di colore marrone. Le orecchie sono piccole, erette e portate in avanti.
Il pelo è doppio, quello esterno è dritto e rigido mentre il sottopelo è spesso e soffice. La coda viene portata alta e arrotolata sul dorso o sui fianchi. È possibile trovare l’Akita americano in una grande varietà di colori: rosso, fulvo, bianco, sesamo, marrone. Possiamo trovare varietà con il manto striato o a macchie. Hanno una tipica maschera nera.
I maschi hanno un’altezza che varia tra i 66 e i 71 cm con un peso massimo di 60 kg. Le femmine, invece, hanno un’altezza che oscilla tra i 61 e i 66 cm con un peso minimo di 35 kg.
Data la sua vicinanza genetica con il lupo è possibile sentirlo ululare ma in generale non abbaia quasi mai. Tra le patologie più frequenti soffrono di adenite sebacea e uveite dermatologica.
Akita americano: cucciolo
I cuccioli di Akita americano sono chiamati in America “Le tarme delle libbre” per la loro mania di rosicchiare il legno durante il cambio dei denti. Sono tenerissimi, come si può vedere dalla foto di cui sopra.
Akita americano: carattere
Hanno un carattere estremamente amichevole, molto dolce, affettuoso e protettivo con i membri della famiglia. La loro indole allegra e giocosa li fanno essere degli ottimi compagni di gioco, anche perché si dimostrano essere veramente molto dolci con i bambini.
Allo stesso tempo però sono vigili, attenti e diffidenti verso gli estranei. Hanno un forte istinto da guardia per cui è necessario farli socializzare fin da subito con le persone e anche con gli altri cani, con cui appaiono dominanti soprattutto verso quelli dello stesso sesso.
L’Akita americano è un cane che ama la compagnia ed è ubbidiente con il padrone, di cui cerca sempre la presenza e il contatto. È un cane molto versatile per quanto concerne l’addestramento. In America viene utilizzato non solo come cane da compagnia ma anche come cane per ciechi e viene anche impiegato nella polizia.
Akita americano: allevamenti
Sarà la presenza della varia documentazione a farvi capire se vi trovare di fronte un allevamento serio o farlocco: microchip, libretto sanitario, contratto di vendita ecc. Esistono diversi allevamenti dove poter trovare un esemplare di Akita americano: non fidatevi di chi vi vuole vendere un cucciolo su annunci come quelli su Ebay, spesso sono rubati!
Akita americano: prezzo
Per acquistare un esemplare cucciolo di Akita americano non si spende meno di 1000 euro, in alcuni casi massimo 1500: l’oscillazione del prezzo dipende dall’età dell’esemplare, dalla politica dell’allevamento, dal pedigree e da eventuali titoli conquistati dai suoi genitori (il prezzo potrebbe lievitare in questi casi a 4000-6000 euro).
L’Akita Inu fa parte dei cani spitz asiatici e razze affini, perciò potrebbero interessarti anche:
Prezzo
Per acquistare un cucciolo di Akita americano non si spende meno di 1.000 euro, in alcuni casi anche 1.500: l’oscillazione del prezzo dipende dalla politica dell’allevamento, dal pedigree e da eventuali titoli conquistati dai suoi genitori.
Allevamenti
Sarà la presenza della varia documentazione a farvi capire se vi trovare di fronte un allevamento serio o farlocco: microchip, libretto sanitario, contratto di vendita ecc.
Curiosità
Gli Akita odierni discendono dagli antichi Akita Matagis, che erano prevalentemente diffusi nella regione montuosa nel nord dell’isola di Honshu, nella prefettura di Akita, da cui la razza prende il nome. Gli Akita erano usati per la caccia grossa di cervi, cinghiali e orsi.
Cuccioli in vendita
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