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Psicosi coronavirus in Cina, cani uccisi in strada: arriva anche un video

Nonostante l’Organizzazione mondiale della sanità confermi che non ci sono prove della possibilità che il coronavirus Covid-19 possa diffondersi contagiando come cani e gatti, da molte zone della Cina arrivano pessime notizie per gli animali domestici: decine di cani sarebbero stati uccisi in strada colpiti in strada da squadroni, più o meno ufficiali, armati di bastoni.

La denuncia arriva da un’associazione animalista locale, la Chengdu Pet Adaptation Platform, che attraverso il DailyMail ha diffuso le immagini di quanto starebbe succedendo: in uno di questi filmati, realizzati a Chengdu, si vede un cane Labrador nero che, pur non rappresentando una minaccia per nessuno, viene violentemente colpito a morte con mazze e bastoni.

Autori del gesto sarebbero quattro “volontari di un gruppo cittadino locale” intenti a prendersela con i randagi della città “per evitare la diffusione del coronavirus”. In un altro video un agente della contea di Yongjia, armato di un bastone di legno, uccide un cane spaventato a bordo strada. All’intera scena assistono alcuni residenti locali intenti a incitare la soppressione dell’animale.

Gli episodi, preoccupantemente sempre più frequenti, sono iniziati dopo che in un’intervista a un quotidiano locale un medico si è detto convinto che il nuovo 2019-nCoV potesse provenire proprio dai quadrupedi domestici o quanto meno che questi potessero essere dei validi diffusori dell’infezione. Notizia che aveva spinto anche all’abbandono in strada degli animali domestici arrivando, in alcuni casi, a gettarli dalle finestre di condomini multipiano.

Fonte: La Zampa

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