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ACCESSORI PER CANI

ciotole per cani

Accessori cane

Ciotole per cani: come scegliere quelle migliori

Redazione -

Esistono diverse tipologie di ciotole per cani : facciamo un quadro di quello che offre il mercato in questo momento. La grande attenzione che molti padroni hanno verso i loro cani spesso li rende disponibili a spendere tutto il necessario non solo per la cura del proprio pet, ma anche per acquistare per lui accessori di vario genere dalle forme, dai colori e dalle funzionalità più varie. Ciò ha fatto sì che nell’ultimo decennio “fiorissero” letteralmente i negozi ed i supermarket per animali, che offrono una gamma sempre più ampia di prodotti di ogni genere, non tutti sempre di primaria utilità, come nel caso dei cappellini con visiera o dei profumi per cani… La ricerca di prodotti sempre più avveniristici anche nel settore della cinofilia ha portato però all’invenzione di accessori decisamente comodi da utilizzare nella vita quotidiana dei nostri quattrozampe, come nel caso delle ciotole con dispensatore automatico di cibo. La loro principale utilità consiste nel fatto che permettono di dispensare cibo al cane anche quando è solo in casa, ad orari prestabiliti e nelle quantità desiderate; quindi, se siamo tutto il giorno al lavoro o siamo costretti a lasciare il nostro pet per un buona parte della giornata, e non abbiamo nessuno che possa andare a dargli la tanto attesa “pappa”, non dobbiamo più preoccuparci che il nostro cagnolone soffra la fame. Esistono ormai molti modelli di ciotole automatiche, realizzate in vari materiali (dalla plastica al metallo) e con diverse funzionalità e tipologie di impostazione: si parte da quelle tecnicamente più elementari, in cui, ad esempio, il quattrozampe deve premere un pulsante o spostare una levetta per far aprire lo sportello e attingere al cibo, fino ad arrivare alle ciotole per cani dotate di meccanismi più elaborati. C’è quella con il timer incorporato, che permette di impostare l’orario del pasto, selezionando la programmazione ogni 4, 8 12 o 24 ore. Si possono programmare quattro pasti diversi in uno stesso giorno oppure due pasti in due giorni fino a un pasto al giorno in quattro giorni diversi e, all’orario prestabilito, il coperchio della ciotola si aprirà permettendo al cane di mangiare.Ci sono poi le ciotole “intelligenti”, capaci di azionarsi per mezzo del microchip di riconoscimento del cane: un apposito sensore infatti è in grado di leggere il codice di 15 cifre presente all’interno di ogni microchip e di far aprire il contenitore con il cibo solo quando è proprio quell’animale ad avvicinarsi nel raggio di lettura del dispositivo. L’utilizzo è semplice: basta scannerizzare il chip del nostro Fido, che verrà inserito nella memoria del congegno elettronico, in modo che, da lì in avanti, sarà sempre riconosciuto dal lettore. Questa ciotola è molto utile soprattutto per chi ha più animali in casa, perché permette di evitare, ad esempio, che il più goloso mangi più di una volta oppure che, se un animale deve assumere un tipo di alimento specifico o una medicina, ci sia la certezza che vengano somministrati proprio a lui e a nessun altro; il dispositivo infatti è in grado di memorizzare fino a 32 diversi chip.Ciotole per cani: spazio alla fantasia! Oltre a quelle che distribuiscono automaticamente cibo, vi sono altre tipologie di ciotole per cani adatte a specifiche occasioni, come la ciotola da viaggio: non è nulla di “tecnologico” o elaborato, ma è realizzata con tessuto in nylon impermeabile, adatta quindi sia per il cibo che per l’acqua. La sua comodità consiste nel fatto che è leggera e pieghevole, quindi occupa pochissimo spazio ed è pratica e funzionale da trasportare in ogni occasione: se si parte per le vacanze e si hanno bagagli già abbastanza ingombranti, ma anche da tenere in auto per averla sempre a disposizione, quando il nostro Fido avrà sete.

IGIENE E BELLEZZA

Igiene e bellezza

Toelettatura del cane: consigli pratici

Redazione -

Anche per i nostri amici a quattro zampe ci sono dei riti utili a farli stare bene e uno di questi è la toelettatura. Non si tratta di un semplice bagno ma di una serie di azioni di pulizia che vanno dalla spazzolatura al lavaggio.È importante toelettare il cane non semplicemente per mettere in risalto la forma e l’eleganza del taglio del pelo ma principalmente per la sua salute: è una pratica fondamentale per mantenerlo sempre in forma e metterlo a riparo da eventuali parassiti e infezioni. Le fasi della Toelettatura La prima fase della toeletta è la spazzolatura. Il pelo del nostro cane si sporca di polvere e terra ogni volta che esce di casa, pensate ad esempio a quando il vostro animale inizia a rotolarsi e a giocare con altri cani.I peli del cane tendono a staccarsi dal manto e a volte rimangono intrecciati nella nuova ricrescita: è utile quindi spazzolarlo periodicamente per ridurre i nodi ed eliminare le impurità. La spazzolatura inoltre è fondamentale perché aiuta a regolare la muta del pelo che avviene due volte l’anno. Spazzolare il nostro cane diventa un vero e proprio momento giocoso, una coccola sempre gradita. Ricordatevi di non spazzolare il cane contropelo perché potrebbe infastidirlo e allo stesso tempo risulta inefficace per la puliziaAlla spazzolatura segue il lavaggio del pelo, che va fatto con acqua tiepida, e l’applicazione di uno shampoo su tutto il corpo del nostro animale. Occorre scegliere i prodotti giusti per la detersione, il cane non va mai lavato con i detergenti che solitamente vengono utilizzati da noi proprio perché i ph della pelle sono diversi.Segue il momento del risciacquo e dell’asciugatura che può avvenire con un asciugamano di spugna o anche con l’asciugacapelli, in questo caso bisogna tenere la giusta distanza tra il pelo e il getto d’aria calda per evitare di surriscaldare la pelle.Per una toelettatura a regola d’arte si procede con il taglio delle unghie, la pulizia delle orecchie, degli occhi e dei genitali. Queste operazioni possono essere anche eseguite prima, dato che sono più delicate e potrebbero infastidire il nostro animale, in questo modo potrà godersi i momenti successivi della toeletta e rilassarsi o divertirsi.Il cane va abituato alla toelettatura sin da quando è un cucciolo cercando di rendere questo momento divertente e piacevole anche attraverso coccole e carezze. Se vuoi scegliere una toelettatura professionale la catena L’isola dei tesori offre e un servizio personalizzato.Generalmente la frequenza con cui il cane va lavato dipende anche dalla lunghezza del pelo, i cani a pelo lungo hanno bisogno di trattamenti e cure più specifiche e si consiglia di eseguire la toeletta almeno una volta al mese proprio perché nel manto lo sporco si deposita maggiormente e quindi anche i rischi di eventuali fastidi. Per i cani con pelo medio si può eseguire ogni quattro/sei settimane mentre per quelli a pelo corto anche ogni sei o otto settimane.Un altro momento della toelettatura è il taglio del pelo che può essere eseguito seguendo tre tecniche principali: la tosatura, il taglio a forbice e lo stripping, questa si effettua con un coltellino speciale privo di lame ed è adatta principalmente a quelle razze caratterizzate da un manto ruvido o ispido. La scelta dipende chiaramente sia dal risultato che si vuole ottenere sia dalla razza del cane.Insieme a una corretta alimentazione, alle passeggiate e ai controlli periodici dal veterinario di fiducia la toelettatura periodica diventa una pratica fondamentale per il benessere del nostro animale.

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cane da salvataggio terranova

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Cane da salvataggio terranova: ecco perchè è speciale

Redazione -

Il cane da salvataggio Terranova, una razza di grande taglia proveniente dall'isola di Terranova in Canada, è stato storicamente impiegato dai pescatori locali per diverse mansioni marittime, come il recupero delle reti e il salvataggio di individui in pericolo in acqua.Questi cani, con una storia che risale almeno al 1700, sono presumibilmente discendenti dei Mastini e dei cani da pastore portoghesi. Nel tempo, la razza ha acquisito fama mondiale per la sua lealtà, intelligenza e forza. Si crede che il Terranova sia nato dall'incrocio di varie razze portate sull'isola dai coloni europei, con alcuni esperti che suggeriscono una parentela con il Labrador Retriever, anch'esso originario della stessa area. Le caratteristiche del cane da salvataggio Terranova Le prime mostre canine con esemplari di Terranova risalgono al 1800, e da allora la razza ha guadagnato ampio riconoscimento e stima a livello globale. Questi cani hanno un'altezza alla spalla compresa tra 63 e 71 cm e un peso tra 45 e 70 kg. La loro struttura robusta è completata da una muscolatura forte e un manto lungo, denso e idrorepellente, che li protegge dal freddo e dall'umidità. Il loro pelo può essere nero, bianco, marrone o grigio, spesso con macchie bianche.Il Terranova ha un volto dall'espressione gentile e acuta, con occhi ovali di colore marrone scuro o ambra. Le orecchie, di media grandezza e pendenti, sono posizionate in alto sulla testa. La testa è grande e robusta, con un muso corto e quadrato e una mascella forte. Il collo muscoloso conduce a spalle larghe e inclinate, sostenendo un torace ampio e profondo.Le sue zampe sono dritte e robuste, con ossa solide e articolazioni flessibili, permettendo movimenti eleganti e potenti. I piedi sono larghi e ben imbottiti, con dita arcuate e una membrana interdigitale che agevola il nuoto. La coda è lunga e si assottiglia verso la punta, portata orizzontalmente o leggermente curva verso l'alto in movimento.Il manto del Terranova è distintivo, contribuendo sia alla sua bellezza che alla sua funzionalità. Il pelo è lungo, denso e leggermente ondulato, con un sottopelo morbido che fornisce protezione dal freddo e dall'umidità. Impermeabile, il manto permette al cane di nuotare e lavorare in acqua senza problemi. La sua manutenzione richiede attenzione regolare per prevenire nodi e mantenere la salute della pelle e del pelo. Perchè è indicato per nuotare e salvare le persone Le caratteristiche fisiche del Terranova sono il risultato di una selezione naturale e adattamento alle condizioni ambientali dell'isola di Terranova. La sua forza, resistenza e abilità nel nuoto lo rendono un eccellente cane da lavoro e da soccorso, mentre la sua imponente presenza e aspetto maestoso lo hanno reso un simbolo nel mondo cinofilo.In sintesi, il Terranova è una razza canina affascinante e unica, con una storia ricca e un'eredità di lavoro e fedeltà che continua a incantare gli amanti dei cani in tutto il mondo. Le sue qualità fisiche e il suo temperamento amorevole e protettivo lo rendono un ottimo animale domestico per molte famiglie, a condizione che ci sia impegno nella sua cura, addestramento e benessere generale.Se stai pensando di accogliere un Terranova nella tua vita, considera queste informazioni per assicurarti di poter fornire l'amore, il sostegno e l'attenzione necessari per una vita lunga e felice insieme. I Terranova sono cani versatili e adatti a una varietà di attività e sport, sia in acqua che su terra. Tra le discipline più adatte a questa razza spicca il salvataggio in acqua, che sfrutta le loro capacità natatorie e la loro forza fisica. Questo sport, che può essere praticato sia a livello amatoriale che professionale, consiste nel salvare persone o oggetti dall'acqua, partecipando a competizioni e dimostrazioni.

SALUTE E BENESSERE

il cane vomita

Salute & Benessere

Perchè il cane vomita: cosa fare e rimedi naturali

Redazione -

Se il cane vomita ci troviamo di fronte ad una situazione in alcuni casi da non sottovalutare. Cosa fare se il cane vomita? Si tratta di un problema più comune di quello che potete immaginare: in linea di massima non c'è da allarmarsi, tuttavia la questione non è nemmeno da prendere sotto gamba. In questo articolo proveremo a darmi alcuni consigli utili su come affrontare questa situazione, analizzando anche varie tipologie di vomito che possono presentarsi a seconda dei casi.Un po' come per gli essere umani, il vomito può suggerire giusto dei piccoli disagi fisici oppure essere l'anticamera di qualcosa di può grave. Ovviamente si tratta di un fenomeno molto diverso da quello che accompagna la vita dei nostri amici felini: i gatti vomitano più di frequente, come a volersi "depurare" da una serie di scorie dell'organismo.Per i cani la faccenda è po' diversa. Innanzitutto: non fatevi prendere dal panico! Questo è un consiglio che vale in ottica generale. Analizzate con il giusto mix di calma ed attenzione la situazione. Ad esempio, è sempre necessario portare il cane dal veterinario in caso di vomito?Diciamo che se si tratta di un episodio sporadico - tendenzialmente - si può anche bypassare il consulto medico, mentre - pur senza allarmarsi in maniera esagerata - se i conati di vomito diventano frequenti è opportuno fare una telefonata al veterinario di fiducia.In ogni caso, in attesa di capire come procedere o comunque prima di portare il nostro amico peloso in ambulatorio, occorre sospendere la somministrazione di cibo. Non solo: meglio eliminare momentaneamente anche l'acqua. Non fatevi ingannare nemmeno dall'erba: qualche volta può fungere da palliativo ma se il vomito è persistente sarà meglio non ingerire nemmeno quella.Potrebbe interessarti anche Il cane mangia l'erba e vomita: bisogna preoccuparsi?In generale, a questo punto, occorre fare una distinzione apparentemente lieve tra rigurgito e vomito vero e proprio: il rigurgito è meno grave e avviene quasi sempre nell'immediato dopo-pasto, quando il cibo non ha ancora avuto modo di essere digerito. Il cibo, in pratica, viene espulso praticamente intero, ma non sono presenti sintomi di nausea o bile.Questi ultimi sono invece palesi nel caso del vomito, insieme ad una notevole agitazione del cane, nonché - se il caso è piuttosto grave - di sangue. In quest'ultimo caso, ovvero se doveste notare delle tracce di sangue, i casi sono due, in linea di massima: rottura di capillari dovuta allo sforzo (meno grave), sintomi di ulcera oppure avvelenamento (decisamente più gravi).Va detto che anche il vomito non è una sostanza "uguale" in tutti i casi, anzi. Ce ne sono di diverse tipologie. Proveremo ora ad elencarne alcune, tentando di capire cosa possono implicare.Il cane vomita giallo In gergo strettamente medico, va generalmente ad indicare una provenienza duodenale oltre che una scarsa percorribilità del piloro. Si tratta di un vomito gastrico che può via via virate verso il marroncino.Spesso comunque è riconducile ad un digiuno prolungato dell'animale. Quando poi il cane si ritrova effettivamente a mangiare, il suo stomaco rischia di andare "su di giri". Il cane vomita verde In genere, se il vomito del cane ha un colore verdastro non si tratta succhi gastrici ma bile. Il cane vomita marrone Ci sono delle cause ricorrenti nel vomito marrone del cane: delle ulcere emorragiche, delle forme di ostruzione intestinale, tumori o malattie gengivali e ovviamente anche l'aver ingerito del cibo inappropriato. Il cane vomita schiuma Anche in questo caso le cause possono essere molteplici:1) Il cane mangia troppo in fretta e così facendo va ad ingurgitare anche peli e/o polvere.2) Fanno troppo movimento o comunque fanno uno sforzo eccessivo o fuori misura.3) Una comune gastrite durante la quale vanno ad espellere liquido biliale.4) Addome gonfio a causa del fatto che lo stomaco va a bloccare le sostanze in uscita. Il cane vomita sangue Si tratta di uno dei casi da monitorare con più attenzione. Come abbiamo specificato poco più su in questo stesso articolo, da un lato più "semplicemente" trattarsi di un capillare rotto a causa dello sforzo nei conati, dall'altro potrebbe trattarsi di ulcera o avvelenamento ed in questo caso non ci sarebbe assolutamente tempo da perdere. Il cane vomita e non mangia Sembra quasi scontato dirlo ma non lo è: difficilmente un cane che vomita con una certa regolarità avrà appetito. Tuttavia qualora il suo istinto vorace dovesse prendere il sopravvento dovrete essere voi ad evitare di dargli qualsiasi cosa da mangiare, in attesa dei controlli del caso.Il cane del resto potrebbe essere preda di parassiti intestinali, avere la diarrea o essere stato contagiato da malattie infettive.Ora, questo elenco vuole essere giusto indicativo: non è facile distinguere sempre con esattezza la tipologia di vomito del cane, così come non è facile fare una diagnosi "casalinga". In tutti i casi ci sono delle situazioni e della cause ricorrenti, che tuttavia possono richiedere cure differenti a seconda dei casi ma anche a seconda della razza, dell'età e del background medico dell'esemplare.Potrebbe interessarti anche Il cane non mangia: i motiviIn larga misura, le cure a cui il cane potrà andare in contro comprendono: farmaci antivomito, antidiarrea e/o antidiarrea; semplici protettori gastrici oppure fluidi intravenosi, fino a terapia più "toste" come antibiotici o sverminanti. Come vedete, non esiste un rimedio unico né dei rimedi casalinghi in senso stretto: occorre applicare il buonsenso e capire quando si tratta di una semplice "giornata no" per lo stomaco del vostro amico quadrupede e quando invece vi trovate dinnanzi ad una situazione ben più grave.Per sicurezza, fate sempre tutti gli esami e le analisi del caso, così da evitare brutte sorprese. Per il resto, ricordatevi che l'alimentazione del vostro cane deve essere sempre curata: non solo nello scegliere che cosa dargli in pasto, ma anche nel monitorare come il cibo viene deglutito.Tenete gli occhi puntati sui "piccolini" che rischiano di buttar giù bocconi troppo grossi e allo stesso tempo attenzione ai cani di taglia grande, soprattutto se particolarmente voraci, poiché potrebbero mangiare con una sorta di "effetto aspirapolvere". Il corpo però non perdona e tende a rigettare tutto quello che è entrato in maniera eccessiva oppure con modalità errate.

ALIMENTAZIONE

corretta alimentazione del cane

Alimentazione

Alimentazione del cane: dieci regole per farla correttamente

Redazione -

L'alimentazione del nostro cane è uno degli aspetti più importanti: vediamo dieci regole per una corretta dieta. L’alimentazione del cane è uno degli argomenti che maggiormente interessa i proprietari di quattrozampe e su cui più frequenti sono i dubbi. Del resto, la salute del nostro pet passa anche attraverso quello che mangia; per questo è importante prestare attenzione a cosa, come e quando mangia il nostro cane. Ecco 10 regole che è bene rispettare per una corretta alimentazione del cane:1) Rispettare le giuste dosi: qualunque sia il tipo di alimentazione che scegliamo per il nostro cane, cibo secco o fresco che sia, è importante attenersi alle quantità consigliate dal veterinario e che sono riportate anche sulle confezioni delle crocchette quando si preferisce questa soluzione. Ad ogni età dell’animale e ad ogni razza, sulla base del peso e della taglia, deve corrispondere una dose giornaliera proporzionata.Se appare scontato che un Chihuahua non possa mangiare tanto quanto un Terranova, il rischio di iperalimentare i nostri pet è sempre più diffuso: troppo spesso si tende ad esagerare con la pappa nella ciotola, ma soprattutto a rimpinzare i nostri cani con continui “fuori-pasto”; stuzzichini, biscotti e bocconcini di vario genere con cui il padrone pensa di gratificare l’animale, spesso senza accorgersi di nuocere alla sua salute.2) Scegliere un’alimentazione adeguata per il nostro cane: una volta si pensava che fosse normale nutrire il pet con gli avanzi del cibo di casa. Oggi questo farebbe inorridire qualunque veterinario, anche se ci sono alcuni padroni che ancora mantengono l’abitudine di dare al cane un po’ di quello che mangiano loro, pensando che sia più saporito.È proprio questo il problema: il sale, gli aromi e tutti gli intingoli in genere con cui noi condiamo i nostri piatti sono dannosi per il cane, perché il suo apparato gastrointestinale non è nato per digerire alimenti così elaborati. Il rischio è non solo di procurare al pet nell’immediato problemi quali vomito e diarrea, ma anche di causare nel tempo l’insorgere di patologie come il diabete o il sovrappeso, che possono accorciare l’aspettativa di vita dell’animale.3) Distribuire correttamente i pasti: se il cucciolo deve mangiare quattro o tre volte al giorno, in base alle fasi della crescita, per il cane adulto la razione di cibo giornaliera deve essere suddivisa in almeno due volte, preferibilmente al mattino e alla sera.È sbagliato concentrare tutto il pasto in un’unica razione perché si appesantisce troppo il sistema digerente e, soprattutto nei cani di taglia grossa, si aumenta il rischio di torsione gastrica, una patologia di emergenza che può portare anche alla morte.4) Scegliere cibi di qualità: qualunque sia il tipo di alimentazione scelto per il cane, bisogna assicurarsi che sia di buona qualità. Se si preferiscono le crocchette, controllate gli ingredienti scritti sul retro della confezione: devono esserci meno conservanti e additivi possibile; se invece si opta per alimenti freschi, non scegliere gli scarti delle carni, ma farsi consigliare dal proprio veterinario.5) Variare gradualmente l’alimentazione del cane: se decidiamo di modificare la dieta del nostro cane o siamo costretti a farlo per problemi di intolleranze alimentari, ricordiamoci che bisogna farlo gradatamente. Cambiando da un giorno all’altro il cibo del nostro pet andremmo facilmente incontro a problemi di malassorbimento e diarrea.6) Riempire la ciotola con acqua fresca: è importante fare in modo che il nostro cane abbia sempre a disposizione acqua pulita e fresca nella sua ciotola, quindi è bene ricordarsi di cambiargliela anche più volte al giorno.Alimentazione del cane: è importante anche come e quando mangia Se è molto corretta offrire una corretta alimentazione del cane, non bisogna però trascurare altri aspetti legati al pasto che è bene rispettare per garantire la salute del proprio pet: 7) Lasciare al cane il suo spazio mentre mangia: una volta appoggiata la ciotola con la pappa a terra sarebbe bene allontanarsi e lasciare il nostro Fido tranquillo di finire il suo pasto, senza che però abbia sempre la pappa a disposizione, altrimenti potrebbe pensare di avere lui il controllo sul cibo. 8) Stabilire degli orari per i pasti: è bene dare regolarità all’alimentazione del cane: il quattro zampe deve sapere che non si mangia a qualunque ora del giorno, ma ci sono dei momenti precisi della giornata deputati al “sacro” rito del pasto, altrimenti si rischia che il cane chieda cibo in continuazione. Così invece il pet, che apprende sempre molto velocemente quello che gli interessa, imparerà quali sono gli orari della pappa e aspetterà quel momento. 9) Curare l’igiene: le ciotole in cui mangia e beve il cane devono essere sempre tenute pulite per evitare la proliferazione di batteri, così come gli avanzi di pappa nella ciotola, se scegliete un’alimentazione naturale con cibo umido, devono essere gettati e non riproposti al pasto successivo per evitare possibili intossicazioni alimentari. 10) Non affaticare il cane dopo i pasti: dopo mangiato il cane deve essere lasciato riposare; molti pet infatti quando hanno finito il pasto vanno spontaneamente a fare un “pisolino”. Bisogna evitare qualunque tipo di sollecitazione fisica: no alle lunghe passeggiate, alle corse e ai giochi esuberanti; per tutte queste attività bisogna aspettare almeno un’ora dopo il pasto, altrimenti, anche in questo caso, il rischio di torsione dello stomaco aumenta considerevolmente. Piaciuto l'articolo? Potrebbe interessarti anche:Alimentazione del cane anziano: cosa deve mangiare per stare bene

ADDESTRAMENTO

paragility dog

Addestramento

Corsi di paragility dog: cos’È e a chi È rivolto

Redazione -

COS’È LA PARAGILITY DOG Recentemente, all’interno dei programmi di pet therapy (terapia fatta con l’utilizzo di cani), è nata una nuova disciplina, chiamata paragility dog. La paragility unisce l’attività motoria per persone disabili con la più tradizionale agility dog, uno sport cinofilo in cui il cane guidato dal conduttore deve affrontare nel minor tempo possibile un percorso ad ostacoli. La particolarità della paragility dog consiste nel fatto che a guidare il cane è un soggetto affetto da una qualche disabilità fisica, motoria o anche psichica. I percorsi sono adattati alle esigenze della persona portatrice di handicap: se può correre o muoversi velocemente, magari anche con l’ausilio di una carrozzina elettrica, viene conteggiato il tempo a fine gara, mentre se non ha la possibilità di spostarsi rapidamente, il tempo impiegato a portare a termine il percorso non verrà quantificato nella determinazione del punteggio finale. La paragility dog è dunque uno sport a tutti gli effetti e una vera competizione con una classifica e una coppia cane-conduttore vincitrice. Anch’essa, come l’ormai diffusa pet therapy, comporta tutta una serie di benefici per chi la pratica, ma con alcuni elementi aggiuntivi: contribuisce infatti a creare un rapporto ancor più profondo e intuitivo tra la persona e il cane che, durante la gara, devono agire come se fossero un tutt’uno, quasi in simbiosi; stimola l’attività fisica, contribuendo a migliorare la coordinazione dei movimenti, permette di trascorrere del tempo all’aria aperta, di socializzare, di praticare un’attività divertente che è appagante a livello psichico, quindi aiuta ad accrescere l’autostima, anche grazie al fatto di spingere i partecipanti ad impegnarsi al massimo per raggiungere un buon piazzamento in classifica. In sostanza contribuisce a migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità. Alle competizioni di paragility dog possono partecipare cani di ogni razza, adeguatamente addestrati, e persone portatrici di handicap di ogni età.Questa nuova disciplina sportiva, rivelatasi piacevole ed efficace per la sua doppia valenza ludica e motoria, si sta diffondendo sempre più, tanto che tutte le principali scuole di addestramento cinofilo stanno dando vita al proprio interno a corsi specifici, volti a formare istruttori preparati. Al termine del corso viene rilasciato un tesserino di Tecnico di Paragility dog e l’abilitazione di uno o più cani per la partecipazione ad allenamenti e gare; con tale qualifica si potranno introdurre a questo sport persone con disabilità. Per partecipare a questi corsi di formazione occorre essere Educatori-Istruttori cinofili o Coadiutori del cane in pet therapy con qualifica riconosciuta, e aver preparato almeno un cane ad eseguire un intero percorso di agility, oppure essere Atleti in agility che abbiano condotto il proprio cane in percorsi di secondo grado. I candidati dovranno partecipare al corso con uno o più cani già preparati per affrontare i vari ostacoli di agility. Non è necessario che i cani coinvolti abbiano partecipato a gare ufficiali.LA PARAGILITY WORLD CUP Ogni anno si svolge in uno dei paesi partecipanti la Paragility World Cup (PAWC), che è ormai arrivata alla sua quindicesima edizione. La manifestazione viene organizzata da un Comitato composto fin’ora dai rappresentanti di Italia, Olanda, Repubblica Ceca, Ungheria, Austria e Spagna, ma ha avuto negli anni una crescente partecipazione di molti altri paesi d’Europa e del mondo intero, con quasi trecento concorrenti. L’Italia ha avuto l’onore di ospitare questo appuntamento nel 2014, quando la Paragility World Cup si è svolta a Voghera e ha visto i concorrenti tricolori trionfare in più occasioni, al punto che oggi il nostro paese rappresenta agli occhi degli avversari la squadra da battere. L’idea dei principali Enti Cinofili nostrani è quella di dar vita al più presto anche ad un vero e proprio Campionati Italiano di Paragility dog e a questo si sta già lavorando con ottimi risultati.

COMPORTAMENTO

Comportamento

Cani per bambini autistici: le razze più adatte

Redazione -

Cani per bambini autistici: una terapia amorevole Che avere un cane aiuti le persone a socializzare, le renda più sicure di sé e maggiormente responsabili non è ormai una novità. Moltissimi esperti ormai consigliano ai genitori di far crescere i propri figli con la presenza in casa di un cane perché ne favorisce il benessere psicofisico. La presenza di un cane sembra essere, inoltre, particolarmente utile nei soggetti affetti da autismo. Secondo uno studio effettuato da Gretchen Carlisle, nell'università del Missouri, i bambini autistici faticano ad interagire con gli altri, a instaurare nuove amicizie. Ed è in questo senso che l’aiuto dei nostri amici a quattro zampe diventa prezioso perché li aiuta a migliorare la comunicazione. In questo studio sono stati intervistati 70 genitori di bambini affetti da autismo. Due terzi di loro possedeva un cane e a maggior parte ha dichiarato che i loro figli mostravano una relazione molto positiva con i loro animali. Quelli invece che non lo possedevano hanno dichiarato che i figli mostravano una forte attrazione verso i cani. Le qualità di un cane da compagnia le conosciamo tutti. Quante volte abbiamo pensato guardando il nostro cane che “gli manca solo la parola”? Questo perché il forte legame che si crea permette a noi e al nostro cane di comunicare senza aver bisogno di utilizzare il linguaggio verbale. Spesso, grazie alla sua sensibilità ed empatia, il cane ci capisce e sente le nostre emozioni. E’ proprio per questo che i cani per bambini autistici possono essere un valido supporto. I bambini autistici, inoltre, spesso si trovano a disagio nelle situazioni non familiari mostrando ansia e qualche volta anche rabbia e stress. Il cane in queste situazione sembra avere il potere di calmare il bambino solo grazie alla sua presenza familiare.Ad ognuno il suo: le razze più adatte per i bambini autistici Gli specialisti nell'addestramento di questi animali sostengono che per ogni bambino affetto da autismo ci sia un esemplare adatto di cane. Spesso infatti viene consigliato ai genitori di scegliere il cane adatto portando con sé il bambino. Ma quali sono le razze di cane più adatte ad essere utilizzate in questo caso? Proviamo a fare insieme una panoramica.Golden Retriever: spesso definiti “cani da assistenza” sono i cani di famiglia per eccellenza grazie alla loro personalità docile e sicura. Sono molto affettuosi e hanno un grande istinto nel percepire le emozioni umane adeguandosi ad esse. Labrador Retriever: hanno la capacità, attraverso il contatto visivo, di stabilire stretti legame di amore e fiducia. Si è dimostrato che questa razza ha la capacità di favorire lo sviluppo della fiducia, la riduzione degli stati di ansia, la stimolazione della fantasia e della voglia di comunicare. Terranova: questa razza, nonostante le dimensioni, è di una dolcezza e di una bontà uniche. Grazie al suo temperamento sempre rilassato incoraggia il bambino a rimanere calmo. Staffordshire Bull Terrier: è considerato uno dei cani migliori da affiancare ai bambini affetti da autismo. È incredibile con i bambini per la sua dolcezza e affidabilità. Spesso viene definito “cane tata”.