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ACCESSORI PER CANI

migliori cucce per cani da interno

Accessori cane

Migliori cucce per cani da interno: come sceglierle

Redazione -

Quali sono le migliori cucce per cani da interno? E come effettuare la scelta nella maniera più giusta per il nostro quattro zampe? In questo articolo vi diciamo tutto.Assicurarsi che il proprio cane abbia una cuccia adeguata è un gesto di cura che contribuisce al suo benessere e alla sua salute. Le cucce per cani, infatti, rappresentano una sorta di casa per i nostri amici pelosi e devono essere confortevoli e accoglienti per permettere loro di dormire e rilassarsi al meglio.La scelta della cuccia giusta è particolarmente importante per i cani che vivono all'esterno, ma anche quelli che trascorrono la maggior parte del tempo in casa hanno bisogno di un luogo tutto loro dove potersi ritirare quando vogliono stare tranquilli.Per scegliere la cuccia giusta, è importante valutare attentamente tutte le opzioni disponibili, soprattutto se si tratta di cucce per cani da esterno. Se non hai mai acquistato una cuccia per il tuo cane e non sai da dove cominciare, ecco alcuni suggerimenti che ti aiuteranno a trovare la soluzione perfetta per il tuo amico a quattro zampe. Migliori cucce per cani da interno: criteri di scelta Sul mercato sono disponibili molte cucce da interno per cani che possono essere utilizzate in qualsiasi stagione dell'anno grazie alla presenza di alcuni elementi che rendono ancora più comoda la sistemazione. Fra questi, abbiamo:cuscini removibili e double-face, realizzati in cotone da un lato per l'estate e in pelliccia ecologica dall'altro per l'inverno; doppia imbottitura sui lati alti; disponibilità di diverse misure; tessuti che possono essere lavati in lavatrice.Se desideri una soluzione particolarmente confortevole per il tuo cane durante la stagione fredda, puoi optare per un divanetto con cuscino interno estraibile e lati foderati in pelliccia ecologica.Inoltre, esistono cucce per cani imbottite con gomma piuma e dotate di un tappetino rinfrescante estraibile. Questo tipo di cuccia da interno è generalmente sfoderabile e presenta un fondo antiscivolo, il che la rende una soluzione molto funzionale durante la stagione più calda per garantire al tuo cane una sensazione di freschezza per diverse ore al giorno. Cucce per cani da interno: misure e dove metterle Per garantire il massimo comfort al tuo cane, la cuccia deve essere proporzionata alla sua taglia, permettendogli di sdraiarsi e girarsi con facilità. Per determinare le dimensioni ideali della cuccia, devi misurare l'altezza e la lunghezza del tuo cane, sommare queste due misure e calcolare i 3/4 del risultato. In questo modo, otterrai le dimensioni minime della cuccia in termini di lunghezza e larghezza.Per quanto riguarda l'altezza, dovrai misurare la distanza tra le zampe del cane e la sua testa. La porta d'ingresso della cuccia può essere leggermente più bassa dell'altezza del cane, purché non sia inferiore all'altezza della sua schiena e comunque non troppo piccola.Per garantire al tuo cane un luogo di riposo tranquillo e privato, la cuccia dovrebbe essere posizionata in un'area silenziosa e poco affollata, evitando zone di passaggio.Una soluzione ideale potrebbe essere collocare la cuccia in una stanza poco utilizzata come il salotto o la camera da letto, permettendo al tuo cane di stare vicino a te. In questo modo, il tuo amico a quattro zampe avrà un posto tutto suo dove potersi ritirare e riposare in pace. Quanto costano le cucce per cani da interno I prezzi delle cucce per cani possono variare notevolmente in base alla tipologia, alla destinazione e ai materiali utilizzati nella loro produzione.Le cucce per cani da esterno, ad esempio, sono generalmente più costose rispetto a quelle da interno poiché devono resistere alle intemperie e quindi sono realizzate con materiali di alta qualità e robusti come legno, metallo e plastica. Il costo di queste cucce varia in base alle dimensioni e può oscillare tra i 90,00 € e i 280,00 € circa.D'altra parte, le cucce per cani da interno sono realizzate con materiali morbidi e caldi come cotone, velluto e pellicce ecologiche. Queste cucce non richiedono la stessa robustezza di quelle da esterno e quindi costano meno. Il prezzo delle migliori cucce per cani da interno varia tra i 28,90 € e i 52,00 €, a seconda delle dimensioni e dei materiali utilizzati.

IGIENE E BELLEZZA

Cane in giardino o in appartamento consigli e come proteggerlo (1)

Igiene e bellezza

Cane in giardino o in appartamento: consigli e come proteggerlo

Redazione -

Fin dal primo momento in cui il nostro amato cane mette una zampa dentro casa, si innesca un bellissimo processo empatico tra noi e lui che può solo aumentare nel corso del tempo. Tra un gioco di sguardi e una leccata sulla mano, il rapporto con Fido cresce fino a che quest’ultimo per noi diventa inseparabile: una vera e propria ombra con la coda.Le attenzioni che riserviamo agli animali domestici qualificano la nostra personalità: prendersi cura e proteggere a dovere cani, gatti e altri cuccioli è un presidio di civiltà assoluto. La routine quotidiana e l’importanza del benessere dell’animale Molte volte quando si sceglie di adottare un cucciolo oppure un cane adulto la prima cosa da fare è mettere a fuoco se la nostra casa possieda o meno uno sfogo verso l’esterno (un balcone più o meno ampio, un giardino privato o condominiale e così via).Non sempre vi è la possibilità di scegliere, ad ogni modo il fatto di vivere in un appartamento inserito all’interno di un contesto urbano e senza accessi outdoor non deve far ritenere che la scelta di prendere un cane sia sbagliata.Semplicemente vi occorrerà, almeno tre volte al giorno, uscire con Fido per fare una bella passeggiata e magari recarvi nelle aree verdi, dove potrà giocare e fare attività fisica. D’altra parte il cane ha un solo grande desiderio: poter stare il più tempo possibile a contatto con il suo amico umano, vero e proprio punto di riferimento nell’arco di tutta sua vita.Ci sono poi altre situazioni in cui la famiglia possiede invece un cortile oppure un fazzoletto di giardino privato più o meno grande, dove il cane può sempre uscire per muoversi un po’. Vediamo allora alcuni consigli utili per rispondere a una domanda che spesso chi prende un animale per la prima volta si pone e, cioè, se il cane stia meglio dentro casa oppure fuori.Sempre tenendo presente che al centro bisogna comunque mettere il benessere dell’animale. Le sue necessità primarie vanno sempre garantite, a cominciare dalla corretta alimentazione e dalla socializzazione, passando per le coccole e la possibilità di recarsi a fare i bisogni più volte - scandite negli orari - durante il giorno.Sia che teniate l’animale in giardino oppure in casa, e dunque lo portiate a passeggio all’esterno, ricordate che ci sono alcuni insetti e parassiti sempre pronti ad aggredirlo (pulci e zecche in primis). Ecco perché tra le prime preoccupazioni da tenere a mente ci sono quelle relative alla scelta dei migliori prodotti antiparassitari come Advantix. Il rapporto con il cane che vive all’esterno e come gestirlo Nel caso in cui si abbia la possibilità di tenere il cane all’esterno, per esempio quindi in un bel giardino, sarà felicissimo. Potrà infatti dedicarsi ad attività che gli interessano moltissimo: annusare qualsiasi cosa e dormire al sole.Attenzione a che non prenda il brutto vizio di scavare buche, inoltre c’è da dire che l’abitudine di far dormire il cane all’esterno è piuttosto diffusa nei contesti periferici e di campagna.E’ chiaro che comunque l’animale non potrà mai essere lasciato del tutto incustodito: Fido dovrà essere sempre protetto e qualsiasi possibile tentativo di fuga dovrà essere scongiurato dalla presenza di un recinto ad hoc.Anche se il nostro cane vive molte ore del giorno fuori casa, non dovete mai dimenticare quanto sia importante prendersi cura di lui e del vostro legame affettivo. Insomma le attenzioni devono essere mantenute costanti, per evitare la comparsa di problemi del comportamento.Potrebbe crearsi una sorta di barriera invisibile, una distanza che lo porterà a disubbidire e diventare in un certo senso selvatico. Attenzione alla ciotola dell’acqua che deve essere sempre piena e pulita, dotate lo spazio verde di una struttura nella quale possa ripararsi in caso di necessità, inoltre assicuratevi proprio nell’ottica di scoraggiare i parassiti - che non vanno mai in vacanza - che il giardino sia sempre pulito. Il rapporto con il cane che vive in casa e come gestirlo Sono in molti a concordare sul fatto che il rapporto più bello tra umano e cane sia quello che si crea quando l’animale vive nel contesto domestico. La possibilità di uscire insieme per quella passeggiata nel verde, che consentirà a Fido di correre e giocare, va intesa come una splendida occasione per rafforzare il vostro legame.Anche se possedete un giardino o un accesso outdoor nell’appartamento, ritagliatevi sempre del tempo da passare con il vostro amico a quattro zampe en plein air: l’iniezione di felicità è assicurata.Un cane in casa richiede all’interno di quest’ultima tutta una serie di accorgimenti relativamente all’organizzazione degli spazi. I benefici che l’animale è in grado di portare nella vita dei familiari sono impagabili, sempre nel nome di allegria e spensieratezza.Individuate la ‘nicchia’ che il cane predilige in casa e fatene il suo rifugio, inserendo cuccia e cuscino. L’educazione è importante, soprattutto l’animale dovrà imparare ad adattarsi ai vostri ritmi.Spazzolare Fido sarà un antistress per voi e un piacere per lui, inoltre sarà l’occasione - al netto di collari antiparassitari e altri prodotti ad hoc - per verificare l’assenza di ospiti indesiderati su manto e cute.Attenzione poi ad alcuni step chiave che potranno orientare la scelta di prendere un cane per poi tenerlo in casa. In primis fate mente locale sul fatto che perderà i peli - e ne perderà moltissimi in certi periodi dell’anno - oltre che sulla necessità, specie quando ad arrivare in casa sia un cucciolo, di eliminare tappeti e altri oggetti a cui tenete.Il cane infatti può distruggere molte cose, mordicchiare le gambe dei tavoli e rovinare la copertura dei divani. Quando piove e rientrate a casa dalla passeggiata abbiate cura di pulire e asciugare bene il cane. Ne va della sua salute e dell’igiene nell’ambiente domestico.Concludiamo questo approfondimento sottolineando il fatto che, come spesso avviene, la via di mezzo tra questi due stili di vita sarebbe l’ideale. Ovvero assicurare al cane di poter trascorrere qualche ora del giorno in giardino ma anche di stare a lungo dentro casa.

ULTIME NEWS

cane da salvataggio terranova

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Cane da salvataggio terranova: ecco perchè è speciale

Redazione -

Il cane da salvataggio Terranova, una razza di grande taglia proveniente dall'isola di Terranova in Canada, è stato storicamente impiegato dai pescatori locali per diverse mansioni marittime, come il recupero delle reti e il salvataggio di individui in pericolo in acqua.Questi cani, con una storia che risale almeno al 1700, sono presumibilmente discendenti dei Mastini e dei cani da pastore portoghesi. Nel tempo, la razza ha acquisito fama mondiale per la sua lealtà, intelligenza e forza. Si crede che il Terranova sia nato dall'incrocio di varie razze portate sull'isola dai coloni europei, con alcuni esperti che suggeriscono una parentela con il Labrador Retriever, anch'esso originario della stessa area. Le caratteristiche del cane da salvataggio Terranova Le prime mostre canine con esemplari di Terranova risalgono al 1800, e da allora la razza ha guadagnato ampio riconoscimento e stima a livello globale. Questi cani hanno un'altezza alla spalla compresa tra 63 e 71 cm e un peso tra 45 e 70 kg. La loro struttura robusta è completata da una muscolatura forte e un manto lungo, denso e idrorepellente, che li protegge dal freddo e dall'umidità. Il loro pelo può essere nero, bianco, marrone o grigio, spesso con macchie bianche.Il Terranova ha un volto dall'espressione gentile e acuta, con occhi ovali di colore marrone scuro o ambra. Le orecchie, di media grandezza e pendenti, sono posizionate in alto sulla testa. La testa è grande e robusta, con un muso corto e quadrato e una mascella forte. Il collo muscoloso conduce a spalle larghe e inclinate, sostenendo un torace ampio e profondo.Le sue zampe sono dritte e robuste, con ossa solide e articolazioni flessibili, permettendo movimenti eleganti e potenti. I piedi sono larghi e ben imbottiti, con dita arcuate e una membrana interdigitale che agevola il nuoto. La coda è lunga e si assottiglia verso la punta, portata orizzontalmente o leggermente curva verso l'alto in movimento.Il manto del Terranova è distintivo, contribuendo sia alla sua bellezza che alla sua funzionalità. Il pelo è lungo, denso e leggermente ondulato, con un sottopelo morbido che fornisce protezione dal freddo e dall'umidità. Impermeabile, il manto permette al cane di nuotare e lavorare in acqua senza problemi. La sua manutenzione richiede attenzione regolare per prevenire nodi e mantenere la salute della pelle e del pelo. Perchè è indicato per nuotare e salvare le persone Le caratteristiche fisiche del Terranova sono il risultato di una selezione naturale e adattamento alle condizioni ambientali dell'isola di Terranova. La sua forza, resistenza e abilità nel nuoto lo rendono un eccellente cane da lavoro e da soccorso, mentre la sua imponente presenza e aspetto maestoso lo hanno reso un simbolo nel mondo cinofilo.In sintesi, il Terranova è una razza canina affascinante e unica, con una storia ricca e un'eredità di lavoro e fedeltà che continua a incantare gli amanti dei cani in tutto il mondo. Le sue qualità fisiche e il suo temperamento amorevole e protettivo lo rendono un ottimo animale domestico per molte famiglie, a condizione che ci sia impegno nella sua cura, addestramento e benessere generale.Se stai pensando di accogliere un Terranova nella tua vita, considera queste informazioni per assicurarti di poter fornire l'amore, il sostegno e l'attenzione necessari per una vita lunga e felice insieme. I Terranova sono cani versatili e adatti a una varietà di attività e sport, sia in acqua che su terra. Tra le discipline più adatte a questa razza spicca il salvataggio in acqua, che sfrutta le loro capacità natatorie e la loro forza fisica. Questo sport, che può essere praticato sia a livello amatoriale che professionale, consiste nel salvare persone o oggetti dall'acqua, partecipando a competizioni e dimostrazioni.

SALUTE E BENESSERE

Salute & Benessere

Torsione dello stomaco nel cane: sintomi, prevenzione, cosa fare e cura

Redazione -

La torsione dello stomaco nel cane è pericolosa e richiede un immediato intervento. Avete mai sentito parlare della torsione dello stomaco nel cane? Colpisce soprattutto i quattro zampe con determinate caratteristiche fisiche e con una tendenza a non alimentarsi nella corretta maniera.In questo articolo vi spieghiamo i sintomi della torsione dello stomaco nel cane da non sottovalutare, come si cura, quali sono le cause scatenanti e come evitare che il vostro cane possa soffrirne.La torsione dello stomaco nel cane, conosciuta anche come GDV, è causata da un accumulo di gas che causa un rigonfiamento progressivo e trasforma lo stomaco in un sacchetto chiuso, all’interno del quale fermentano tutti i cibi. Nei casi più gravi va a nuocere anche gli organi circostanti, che vengono compressi a causa dello stomaco dilatato.La torsione gastrica nel cane, come suggerisce il termine, è dovuta ad una contorsione dello stomaco su se stesso che causa un blocco dei vasi sanguigni e una quantità minore di sangue per lo stomaco. Aumentano le dimensioni della milza; il piloro tende a spostarsi a destra dell’addome, sotto lo stomaco, e potrebbe arrivare fin sopra il cardias.Lo stomaco del cane tende a dilatarsi e le funzioni gastriche si bloccano. Si ostruisce la vena cava caudale e la vena porta, si verifica una conseguente riduzione cardiaca, la congestione del mesentere, la coagulazione intravasale disseminata.La torsione dello stomaco nel cane o torsione gastrica potrebbe causare emorragie interne e nei peggiore dei casi provoca anche la morte dell’animale, è importante provvedere subito a curarla e operare il cane con urgenza perché questa patologia può solo peggiorare. Torsione dello stomaco nel cane: cause Non esiste una causa specifica scatenante il rigonfiamento dello stomaco, questo problema dipende principalmente dallo spostamento dell’intestino che a sua volta è il risultato di altri fattori tra cui:• I cani di taglia grande con un torace profondo. • Cani con predisposizione a vomito e diarrea. • Una scorretta alimentazione. • Scorretta modalità del consumo del cibo. • Movimento poco indicato dopo i pasti. • Scorretto consumo dell’acqua.I cani di media e grossa taglia hanno un torace stretto, lo stomaco è grande, è sostenuto da legami grossi e lunghi per questo motivo sono maggiormente soggetti alla torsione gastrica.Educate il vostro cane a mangiare correttamente, non deve consumare i pasti troppo velocemente e deve fare piccoli bocconi, non deve ingerire grosse quantità di cibo tutte assieme, i cani che mangiano una volta al giorno tendono spesso a consumare troppo rapidamente il pasto.I cibi come pane riso, pasta, cereali se consumati troppo velocemente minacciano alla salute del cane perché tendono a fermentare nello stomaco. Bere troppa acqua durante i pasti e consumarli voracemente non è salutare e se in più aggiungete anche delle attività molto frenetiche e faticose prima o subito dopo il pasti il vostro cane rischia seriamente di trovarsi a dover affrontare questo problema.In più se il vostro fedele amico purtroppo è predisposto al vomito o alla diarrea potrebbe soffrire più facilmente di torsione dello stomaco.Torsione dello stomaco nel cane: sintomi Il segnale più visibile fisicamente è sicuramente la dimensione del ventre perché tende ad aumentare e se il cane è nervoso, si lamenta, non riesce a stare fermo e ripetutamente ha conati di vomito senza rigetto, con una salivazione abbondante, questi sono tutti gli indizi che non dovete tralasciare.Se sono presenti attenzione: potrebbe essere in corso una torsione allo stomaco. Tra i sintomi della torsione allo stomaco nel cane abbiamo:• Dilatazione dell’addome • Conati di vomito senza rigetto • Forte dolore addominale • Depressione, sguardo fisso, guaiti frequenti e spossatezza • Stato di agitazione e abbattimentoQuesti sintomi si manifestano nell’arco di poche ore, se li notate correte immediatamente dal veterinario che provvederà a fare gli esami necessari: radiografie, ecografie e palpazione dell’addome sono sufficienti a capire se il cane ha una torsione dell’addome, solitamente si procede con un’operazione. Torsione dello stomaco nel cane: cura Ma come funziona questa operazione? Il veterinario fa passare dalla bocca del cane un tubo e cerca di rimuovere il cibo, il gas e tutti i liquidi presenti nello stomaco. Poi procede facendo un lavaggio con l’acqua tiepida per eliminare i cibi che fermentano nello stomaco: se c’è la torsione dello stomaco per il tubo è impossibile passare quindi è necessario un intervento chirurgico.Lo stomaco viene svuotato e ricollocato nella posizione iniziale, se necessario la milza va asportata. Per precauzione o per evitare nuovamente torsioni allo stomaco si può fare una gastropessi: è un intervento che serve per fissare permanentemente lo stomaco che viene suturato alla parete addominale.Il cane potrebbe presentare aritmie cardiache e un arresto cardiocircolatorio dovuto a alterazioni elettrolitiche, quindi fate sempre attenzione a non fargli compiere sforzi fisici e movimenti poco indicati.Come abbiamo già detto i cani di medie e grossa taglia sono maggiormente predisposti alla torsione dello stomaco, tra le razze che ne vengono maggiormente colpite ci sono: il Pastore tedesco, l’Alano tedesco, il Labrador retriever, il Setter irlandese, Golden retriever, Mastino dei Pirenei e Mastino napoletano.Prevenire questa disfunzione significa evitare di far compiere al cane movimenti sbagliati come avvitamenti: sono quelli più pericolosi perché il corpo si sposta mentre lo stomaco rimane fermo e immobile, attenzione alle posizioni innaturali, evitate di far fare attività fisica attività che possono rappresentare una fonte di stress e sforzo poco prima e poco dopo i pasti.Date al cane il la giusta razione di cibo quotidianamente e suddividetela in 2 o tre pasti al giorno, meglio più pasti in piccole quantità che un unico pasto che rischia di diventare una vera e propria abbuffata per il vostro cane.Cercate di “apparecchiare” su un rialzo di 10 cm circa da terra per facilitare il pasto al vostro cane e indurlo a mantenere una postura più corretta, che contribuirà a diminuire il rischio di torsione. Considerate che in vendita esistono anche ciotole per cani rialzate indicate per prevenire questo tipo problema.

ALIMENTAZIONE

Alimentazione del cane anziano

Alimentazione

Alimentazione del cane anziano: cosa deve mangiare per stare bene

Redazione -

Alimentazione del cane anziano: cosa deve mangiare un cane un po' in là con gli anni? Come accade a noi esseri umani, anche il cane quando entra nella terza fase della sua vita, la vecchiaia, ha bisogno di cure e attenzioni particolari, compresa anche un'alimentazione del cane anziano equilibrata e specifica per questo. La “terza età” per i nostri amici a quattrozampe inizia generalmente intorno agli otto-nove anni d’età per i cani di taglia medio-grande e verso i dieci anni per quelli di taglia piccola. In questo periodo dell’esistenza dei nostri fedeli amici i loro fabbisogni subiscono delle inevitabili variazioni di cui occorre tenere conto nella scelta della dieta da somministrare. Anzitutto si ha un rallentamento del metabolismo pari al 10-20%, con una riduzione della massa magra e, di contro, l’aumento della massa grassa. Se a questo aggiungiamo la diminuzione dell’attività fisica, come conseguenza di frequenti problemi osteo-articolari, e il minore fabbisogno energetico, ne deriva che il cane anziano è a forte rischio di obesità, con tutte le patologie correlate che questa può comportare.Alimentazione del cane anziano: cosa dargli da mangiare? Per prima cosa va detto che la dieta non deve mai essere modificata da un giorno all’altro (nei cani giovani così come in quelli più vecchi), ma sempre gradualmente, altrimenti si può andare incontro a disturbi vari, in primis episodi di diarrea. Le porzioni di cibo poi vanno adeguate al progredire dell’età: devono quindi diminuire le quantità, sempre in base alla taglia dell’animale e secondo quanto indicato dal veterinario, mentre è bene aumentare il numero dei pasti, suddividendo la razione giornaliera in almeno due o anche tre volte, così da appesantire il meno possibile il sistema digerente e quello intestinale. Sulla tipologia dei cibi che compongono l'alimentazione del cane anziano, bisogna fare attenzione a limitare i carboidrati, perché la glicemia fatica maggiormente a rientrare nei livelli normali, quindi c’è un elevato rischio di diabete, patologia molto diffusa in vecchiaia. Va mantenuto l’apporto di fibre, per favorire la motilità intestinale, e quello di proteine (senza eccedere per non sovraccaricare la funzionalità renale), ma soprattutto è importante che vengano scelte proteine di alta qualità. Quindi se il vostro cane mangia cibo secco, bisogna orientarsi verso crocchette di provenienza certa, mentre se mangia cibo fresco, vanno assolutamente banditi gli avanzi della tavola e preferite carni leggere e più digeribili come il pollo.Alimentazione cane anziano: le principali patologie che si possono evitareVi sono alcune malattie tipiche del cane anziano che un’alimentazione adeguata può contribuire a tenere sotto controllo:Riduzione della motilità intestinale: spesso, anche in correlazione alla minore attività fisica, il cane anziano ha problemi di costipazione. L’apporto corretto di fibre (3-5%) può aiutare a regolarizzare l’intestino, assieme alla somministrazione di acqua, la cui assunzione va stimolata, perché in vecchiaia il cane è più soggetto a disidratarsi; Il sistema immunitario è indebolito e quindi l’animale è più soggetto a contrarre malattie infettive. Si può in parte contrastare questo naturale processo di invecchiamento con una dieta a base di proteine di alta qualità e sostanze antiossidanti (come la vitamina E); Problemi cardiaci: l’alimentazione di un cane anziano cardiopatico deve anzitutto essere mirata ad un controllo del peso, per evitare l’obesità; inoltre è bene che l’apporto di sodio venga limitato, altrimenti si rischierebbe un’eccessiva ritenzione idrica; Insufficienza renale: vanno preferiti alimenti con un basso contenuto di fosforo e un corretto apporto di proteine (qualitativamente adeguate), per evitare di sovraccaricare i reni; Patologie dell’apparato osteo-articolare: spesso i cani anziani sono affetti da artrosi o altri problemi a carico dell’apparato locomotore. Per prevenirli è fondamentale evitare il sovrappeso, che graverebbe ulteriormente sulle articolazioni, oltre a somministrare integratori che svolgono una funzione protettrice delle cartilagini, come il condroitinsolfato e la glucosamina; Problemi odontoiatrici: a causa dell’accumulo di tartaro il cane anziano è soggetto a gengiviti che possono rendere problematica la masticazione. Si può prevenire questo problema, oltre che con una corretta igiene orale, con una dieta a base non solo di cibi umidi, ma anche secchi, che contribuiscono alla pulizia dei denti.Piaciuto l'articolo? Potrebbe interessarti anche https://www.razzedicani.net/corretta-alimentazione-del-cane/

ADDESTRAMENTO

paragility dog

Addestramento

Corsi di paragility dog: cos’È e a chi È rivolto

Redazione -

COS’È LA PARAGILITY DOG Recentemente, all’interno dei programmi di pet therapy (terapia fatta con l’utilizzo di cani), è nata una nuova disciplina, chiamata paragility dog. La paragility unisce l’attività motoria per persone disabili con la più tradizionale agility dog, uno sport cinofilo in cui il cane guidato dal conduttore deve affrontare nel minor tempo possibile un percorso ad ostacoli. La particolarità della paragility dog consiste nel fatto che a guidare il cane è un soggetto affetto da una qualche disabilità fisica, motoria o anche psichica. I percorsi sono adattati alle esigenze della persona portatrice di handicap: se può correre o muoversi velocemente, magari anche con l’ausilio di una carrozzina elettrica, viene conteggiato il tempo a fine gara, mentre se non ha la possibilità di spostarsi rapidamente, il tempo impiegato a portare a termine il percorso non verrà quantificato nella determinazione del punteggio finale. La paragility dog è dunque uno sport a tutti gli effetti e una vera competizione con una classifica e una coppia cane-conduttore vincitrice. Anch’essa, come l’ormai diffusa pet therapy, comporta tutta una serie di benefici per chi la pratica, ma con alcuni elementi aggiuntivi: contribuisce infatti a creare un rapporto ancor più profondo e intuitivo tra la persona e il cane che, durante la gara, devono agire come se fossero un tutt’uno, quasi in simbiosi; stimola l’attività fisica, contribuendo a migliorare la coordinazione dei movimenti, permette di trascorrere del tempo all’aria aperta, di socializzare, di praticare un’attività divertente che è appagante a livello psichico, quindi aiuta ad accrescere l’autostima, anche grazie al fatto di spingere i partecipanti ad impegnarsi al massimo per raggiungere un buon piazzamento in classifica. In sostanza contribuisce a migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità. Alle competizioni di paragility dog possono partecipare cani di ogni razza, adeguatamente addestrati, e persone portatrici di handicap di ogni età.Questa nuova disciplina sportiva, rivelatasi piacevole ed efficace per la sua doppia valenza ludica e motoria, si sta diffondendo sempre più, tanto che tutte le principali scuole di addestramento cinofilo stanno dando vita al proprio interno a corsi specifici, volti a formare istruttori preparati. Al termine del corso viene rilasciato un tesserino di Tecnico di Paragility dog e l’abilitazione di uno o più cani per la partecipazione ad allenamenti e gare; con tale qualifica si potranno introdurre a questo sport persone con disabilità. Per partecipare a questi corsi di formazione occorre essere Educatori-Istruttori cinofili o Coadiutori del cane in pet therapy con qualifica riconosciuta, e aver preparato almeno un cane ad eseguire un intero percorso di agility, oppure essere Atleti in agility che abbiano condotto il proprio cane in percorsi di secondo grado. I candidati dovranno partecipare al corso con uno o più cani già preparati per affrontare i vari ostacoli di agility. Non è necessario che i cani coinvolti abbiano partecipato a gare ufficiali.LA PARAGILITY WORLD CUP Ogni anno si svolge in uno dei paesi partecipanti la Paragility World Cup (PAWC), che è ormai arrivata alla sua quindicesima edizione. La manifestazione viene organizzata da un Comitato composto fin’ora dai rappresentanti di Italia, Olanda, Repubblica Ceca, Ungheria, Austria e Spagna, ma ha avuto negli anni una crescente partecipazione di molti altri paesi d’Europa e del mondo intero, con quasi trecento concorrenti. L’Italia ha avuto l’onore di ospitare questo appuntamento nel 2014, quando la Paragility World Cup si è svolta a Voghera e ha visto i concorrenti tricolori trionfare in più occasioni, al punto che oggi il nostro paese rappresenta agli occhi degli avversari la squadra da battere. L’idea dei principali Enti Cinofili nostrani è quella di dar vita al più presto anche ad un vero e proprio Campionati Italiano di Paragility dog e a questo si sta già lavorando con ottimi risultati.

COMPORTAMENTO

Comportamento

Perchè il cane scappa? cosa fare e motivi di questo comportamento

Redazione -

Se il cane scappa di casa ci troviamo di fronte ad un comportamento normale, dovuto a diverse motivazioni. Vi è mai capitato di svegliarvi alla mattina e trovare una pantofola che non vi appartiene sullo zerbino di casa? Ebbene sì, Fido potrebbe essersi allontanato ed aver dato forma al suo istinto.Tra i problemi più ricorrenti, e le spiegazioni più richieste dai padroni c’è proprio questo: perché il cane scappa. In realtà utilizzare il termine "scappare" con l’accezione di una fuga è sbagliato perché il cane non ha intenzione di fuggire per non tornare.Il nostro fedele amico esce di casa per farsi un giro e rientrare, solitamente sta attorno a casa, non si allontana mai a chilometri di distanza, se esce a farsi una passeggiata notturna non preoccupatevi perchè il giorno dopo lo ritroverete a casa nella sua cuccia.Questo comportamento è abbastanza normale soprattutto nelle campagne dove spesso i cani hanno un bel giardino, non sono legati e a volte neanche recintati, hanno la libertà di muoversi come, dove e quando vogliono. In città una fuga potrebbe essere più pericolosa perché il cane deve affrontare un ambiente pieno di pericoli, di traffico che non è abituato a gestire vivendo in appartamento. Perchè il mio cane scappa? I cani possono allontanarsi da casa per vari motivi:istinto scopritore, esploratore o predatore fuga d’amore fuga per panicoCi sono razze che sono maggiormente predisposte a fare delle fughe: la motivazione che li spinge ad allontanarsi è dentro il DNA. Per alcuni cani è molto sviluppato l’istinto scopritore, esploratore e predatore, i cani da caccia ne sono un esempio.Altra motivazione che non è quella principale, come generalmente i padroni tendono a pensare, è la ricerca di una cagnolina: escono a cercare compagnia. Il brivido della scoperta legato alla noia e la monotonia è un altro elemento che porta il cane ad allontanarsi da casa.Il nostro amico a quattro zampe ha nel suo istinto la ricerca del gruppo per definire la sua identità, il branco è importante, gli suggerisce che ruolo ha al suo interno, cosa deve fare e chi è. Un cane da guardia ha sicuramente meno problemi di noia e meno difficoltà nell’identificarsi in un ruolo, quello da compagnia è più facilmente confuso: lo si può aiutare attribuendogli qualche ruolo all’interno della famiglia, responsabilizzandolo verso qualcosa.Il cane da caccia abituato a correre per chilometri, non si accontenta della passeggiatina, ha molte energie da utilizzare e va portato in spazi dove possa correre esplorare e stancarsi. I cani predatori sono invece quelli che si allontanano per inseguire il loro amico...gatto, mentre alcuni non risparmiano neanche l’inseguimento a biciclette e motorini.Ci sono anche cani che se trovano il cancello aperto corrono dietro al padrone: può essere pericoloso se non conoscono il luogo, non si curano dei pericoli e si buttano in strada senza badare alle macchine in corsa. I cani che vengono adottati in età avanzata potrebbero avere la tendenza a fuggire per tornare nella casa del padrone che in precedenza li ha abbandonati, a volte tornano anche al canile dove alloggiavano.I cani non conoscono il concetto dell’abbandono e sono capaci di fare ritorno proprio da colui che ha deciso di liberarsene, perché credono semplicemente di essersi persi.Ci sono anche condizioni particolari che spaventano l’animale: la paura; l’istinto di fuga in questi casi porta il cane ad allontanarsi scappando in una corsa sfrenata, veloce, disperata e per diversi chilometri. Il panico potrebbe portare il vostro cane smarrito a non volere essere avvicinato da nessuno, nemmeno da voi.Sono situazioni che si verificano a causa di rumori forti come tuoni o fuochi d’artificio, in seguito ad un trauma dovuto ad un incidente o se il cane tende ad avere un comportamento xenofobo e ad essere timoroso rispetto a tutto. Il cane scappa: cosa fare e rimediCostruire una gabbia per cani o legarlo non servirà certo a placare la sua voglia di evadere da quello spazio. Può essere consigliato solo per limitare le sue fughe d’amore, in questi casi va studiato un recinto adatto, anche se spesso sanno come scappare creandosi una via di fuga, magari scavando la buca sotto il recinto.Esclusa la fuga per ritrovare la sua “Giulietta”, per tutto il resto è necessario capire cosa lo porta ad allontanarsi. Se tra i motivi c’è la noia occorre saperlo stimolare e dargli un ruolo che lo faccia sentire appagato e utile in famiglia, soprattutto per i cani domestici che conservano ugualmente un istinto selvatico, anche se vivono in appartamento.Insegnategli ad accudire e fare la guardia ai bambini, fatevi aiutare a riordinare la casa insegnandogli a portarvi gli oggetti o più semplicemente fategli dare la caccia come alle lucertole o ai piccoli animaletti che girano attorno a casa.Se lo avete appena adottato e si tratta di un cane già grande allora dovrete dargli il tempo di capire che il luogo e la nuova famiglia che lo ospitano non sono una minaccia dalla quale scappare. Per i cani più esploratori si può provvedere portandoli a camminare in montagna o a fargli fare qualche tuffo al fiume.Quante volte a qualcuno di voi sarà capitato di essere inseguito da un cane mentre andavate in bicicletta rischiando anche di cadere? Se avete un cane di indole predatrice è importante che gli facciate capire che in assenza di lepri o uccellini non può sostituirli inseguendo le biciclette o i motorini della città, lo dovete educare sin da piccolo a capire che questi sono elementi che non vanno inseguiti o attaccati.Il cane tende come già precisato a rientrare a casa, per precauzione potreste comunque mettergli un collare con una targhetta che riporta il vostro nome e numero di telefono. Niente paura, il vostro cane non vi abbandona se si allontana, sappiate che è intenzionato a tornare da voi.