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IGIENE E BELLEZZA

Igiene e bellezza

Come fare il bagno al cane: tutti i consigli

Redazione -

Bagno al cane: come farlo senza troppe difficoltà? Ecco tutti i nostri consigli.Si sa che i cani non amano particolarmente fare il bagno: se è vero che adorano tuffarsi in un fiume o in un lago per nuotare e giocare spensierati, non si accostano però con altrettanto entusiasmo al bagno fatto in vasca con shampoo e spugna. Va detto anzitutto che, se curare la pulizia del cane è una buona regola igienico-sanitaria, fare il bagno al cane non è un’attività che va ripetuta troppo spesso: si consiglia di lavarlo non più di due o tre volte all’anno, salvo esigenze particolari, perché altrimenti si rischia di danneggiare il film protettivo che il pelo del cane naturalmente possiede, oltre a causare dermatiti o eczemi. La pelle del cane infatti ha un PH pari a 7, diverso da quello umano, che la rende più delicata e vulnerabile della nostra. La necessità di fare il bagno al cane inoltre dipenderà anche dall’ambiente in cui vive: un cane che sta in casa, su materassini o divani, non si sporcherà spesso e non avrà bisogno di essere sottoposto a frequenti lavaggi. D’altro lato, un cane che vive all’aperto, esposto ad agenti inquinanti, o ama giocare rotolandosi nella terra del giardino, potrebbe necessitare di lavaggi un po’ più consueti. Quando vogliamo fare il bagnetto al nostro cane incontriamo serie difficoltà, perché non sembra affatto contento di assecondare la nostra volontà di tenerlo bello, profumato e soffice. In effetti far restare il cane nella vasca da bagno è un' impresa per niente facile, ma con alcuni suggerimenti che leggeremo in questo articolo e con tanta pazienza, potremo trasformare il tempo del bagno in una piacevole esperienza se non in un grande legame che si instaurerà tra noi ed il nostro cagnolino. Quando vediamo le persone che fanno fare il bagno al cane nei film e negli spettacoli in televisione, il più delle volte sembra un momento di grande gioia e divertimento per tutti i soggetti coinvolti. Purtroppo però, nella nostra vita reale ci appare completamente diverso. Il bagno del nostro cane non somiglia per niente ad un'esperienza positiva!Ai cani, fondamentalmente, non importa se sono sporchi e puzzolenti, anzi, diciamo pure che gli piace anche un po'. La maggior parte di loro non ha paura a mettere in atto una bella lotta se pensano che questa gli aiuterà a mettere fine a questo benedetto bagnetto. In televisione vediamo il nostro attore preferito che, dopo aver corso con il suo cane, lo riporta a casa e contento lo ricopre di schiuma e lo insapona divertito. La nostra scena invece somiglia molto di più ad un incontro di wrestling, con il nostro cane che si trasforma in un esperto lottatore e tra graffi e scivolate cerca di arrivare il più lontano possibile da noi, sperando di farla franca. Ecco alcuni consigli su come lavare il nostro cane, rendendo l'esperienza molto più amichevole.Fare il bagno al cane: quando e come si fa La prima cosa fondamentale che bisogna fare è quella di associare il bagno a qualcosa di positivo. Ed è ciò che facciamo di solito quando vogliamo far fare al nostro cane qualcosa di nuovo. In altre parole, cercare di corromperlo offrendogli dolcetti, giocattoli ed accarezzarlo mostrandogli tutto il vostro affetto. Ripetere queste operazioni ogni volta che riusciamo ad ottenere un comportamento positivo ed ogni volta che collabora rendendo il bagnetto molto più piacevole. Si inizia semplicemente facendolo entrare nella vasca vuota e lì trascorriamo del tempo con lui dandogli dei giocattoli o dei biscottini. Poi piano piano si arriverà ad aggiungere anche l'acqua, sempre tiepida, mi raccomando, mai bollente. Il trucco sta nel fatto che non bisogna avere paura di ripetere queste azioni, fino ad ottenere ciò che vogliamo. In pratica se si dispone di una vasca da bagno o comunque di una specifica area in cui il nostro cane fa il bagno, bisogna farlo venire fino a noi e premiarlo con un biscottino ogni volta che obbedisce. Alla fine dovrà andarci da solo anche senza offrirgli nessun compenso.Fare il bagno al cane: proteggete le orecchie!Dobbiamo essere molto attenti a non far entrare l'acqua nelle orecchie del nostro cane durante il bagnetto perché oltre ad essere fastidioso per loro, può effettivamente causare problemi di salute. L'ideale sarebbe quello di passargli un batuffolo di cotone all'interno delle orecchie, se ce lo permette. Altrimenti sarà sufficiente fare del nostro meglio per evitare di spruzzargli l'acqua al loro interno. Se abbiamo la fortuna di disporre di un cucciolo, bisogna iniziare a fargli il bagno il più presto possibile. Sicuramente si opporrà molto meno a tale esperienza in quanto, essendo giovane, non avrà alcuna associazione negativa verso il bagno. Trasformando il bagno in un'abitudine sin da subito nella fase iniziale, si incontreranno meno problemi in seguito.Fare il bagno al cane: shampoo giusto e non bagnare la testa Un modo per rendere l'ora del bagnetto ancora più sgradevole per il nostro migliore amico è quello di scegliere lo shampoo sbagliato. Ci sono degli shampoo infatti, che potrebbero graffiare o seccare la pelle del nostro cane. L'ideale sarebbe quello di utilizzare un sapone delicato che pulisce e rimuove gli odori indesiderati senza però spogliare il nostro adorabile cagnolino degli oli essenziali della sua pelle. Abbiamo detto che le orecchie del cane devono essere salvaguardate dai getti d'acqua in quanto possono causare dei problemi seri in seguito. Ma non solo le orecchie sono da proteggere, bensì anche i suoi occhi e la sua bocca. Come possiamo riuscire a fare questo? Beh, semplice. lavando il cagnolino dal collo in giù. Ci possiamo servire di un secchio o di una tazza per bagnare il cane senza rischiare. Altrimenti in commercio, si trovano degli spruzzatori appositi, progettati appunto per il bagnetto di un cane. Qualcuno di voi si chiederà: “Ma allora come facciamo a lavare la faccina del cucciolotto?”. Per rendere il nostro amico a quattro zampe assolutamente perfetto, basterà usare un panno umido per pulirgli anche gli occhietti e la boccuccia.Fare il bagno al cane: come asciugarloMolti di noi asciugano il cane con l'asciugacapelli, ma il rumore e la sensazione è sicuramente qualcosa a cui il nostro cane si deve abituare, altrimenti avrà paura. Inoltre bisogna fare molta attenzione ed evitare di bruciargli la pelle. Un'altra strada da percorrere è sicuramente quella dell'asciugamano e via. Per asciugarlo bene solo con l'asciugamano, sarà indispensabile prenderna per cani perché sono più assorbenti. Ovviamente si possono trovare nella maggior parte dei negozi per animali. Naturalmente non facciamoci cogliere impreparati dall'inevitabile “scossa” che il nostro cane farà per asciugarsi un pochino anche a modo suo. Facendo associare al cane il bagno a qualcosa di piacevole e rimanendo sempre calmo e assertivo, con il tempo questo evento non farà altro che rafforzare il nostro affetto. Il risultato sarà quello di fare del bagno un altro gradevole momento da condividere.Quando fare il bagno al cane è da evitare. Ci sono alcune circostanze in cui è meglio evitare di fare il bagno al cane:Non fare il bagno al cane in inverno: è bene farlo solo nelle stagioni più miti. Se potete lavarlo all’aperto, fatelo quando la temperatura è più mite perché, per quanto il cane possa essere ricoperto da folto pelo, il freddo e l’umidità potrebbero farlo ammalare. Anche se lo lavate in casa, sarà comunque meglio non portarlo fuori subito dopo il bagno, se non si è certi che il cane sia completamente asciutto. Se il cane non gode di ottima salute è meglio non sottoporlo ad una pratica che per lui potrebbe risultare troppo stressante e peggiorare le sue condizioni. Non fate il bagno al cane nei giorni immediatamente successivi alle vaccinazioni o dopo aver applicato i prodotti antiparassitari; è meglio lasciar trascorrere almeno una settimana. Se il cane ha mangiato da poco, aspettate che abbia digerito prima di fargli il bagno: quindi non lavatelo prima che siano passate tre/quattro ore.

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Cane da salvataggio terranova: ecco perchè è speciale

Redazione -

Il cane da salvataggio Terranova, una razza di grande taglia proveniente dall'isola di Terranova in Canada, è stato storicamente impiegato dai pescatori locali per diverse mansioni marittime, come il recupero delle reti e il salvataggio di individui in pericolo in acqua.Questi cani, con una storia che risale almeno al 1700, sono presumibilmente discendenti dei Mastini e dei cani da pastore portoghesi. Nel tempo, la razza ha acquisito fama mondiale per la sua lealtà, intelligenza e forza. Si crede che il Terranova sia nato dall'incrocio di varie razze portate sull'isola dai coloni europei, con alcuni esperti che suggeriscono una parentela con il Labrador Retriever, anch'esso originario della stessa area. Le caratteristiche del cane da salvataggio Terranova Le prime mostre canine con esemplari di Terranova risalgono al 1800, e da allora la razza ha guadagnato ampio riconoscimento e stima a livello globale. Questi cani hanno un'altezza alla spalla compresa tra 63 e 71 cm e un peso tra 45 e 70 kg. La loro struttura robusta è completata da una muscolatura forte e un manto lungo, denso e idrorepellente, che li protegge dal freddo e dall'umidità. Il loro pelo può essere nero, bianco, marrone o grigio, spesso con macchie bianche.Il Terranova ha un volto dall'espressione gentile e acuta, con occhi ovali di colore marrone scuro o ambra. Le orecchie, di media grandezza e pendenti, sono posizionate in alto sulla testa. La testa è grande e robusta, con un muso corto e quadrato e una mascella forte. Il collo muscoloso conduce a spalle larghe e inclinate, sostenendo un torace ampio e profondo.Le sue zampe sono dritte e robuste, con ossa solide e articolazioni flessibili, permettendo movimenti eleganti e potenti. I piedi sono larghi e ben imbottiti, con dita arcuate e una membrana interdigitale che agevola il nuoto. La coda è lunga e si assottiglia verso la punta, portata orizzontalmente o leggermente curva verso l'alto in movimento.Il manto del Terranova è distintivo, contribuendo sia alla sua bellezza che alla sua funzionalità. Il pelo è lungo, denso e leggermente ondulato, con un sottopelo morbido che fornisce protezione dal freddo e dall'umidità. Impermeabile, il manto permette al cane di nuotare e lavorare in acqua senza problemi. La sua manutenzione richiede attenzione regolare per prevenire nodi e mantenere la salute della pelle e del pelo. Perchè è indicato per nuotare e salvare le persone Le caratteristiche fisiche del Terranova sono il risultato di una selezione naturale e adattamento alle condizioni ambientali dell'isola di Terranova. La sua forza, resistenza e abilità nel nuoto lo rendono un eccellente cane da lavoro e da soccorso, mentre la sua imponente presenza e aspetto maestoso lo hanno reso un simbolo nel mondo cinofilo.In sintesi, il Terranova è una razza canina affascinante e unica, con una storia ricca e un'eredità di lavoro e fedeltà che continua a incantare gli amanti dei cani in tutto il mondo. Le sue qualità fisiche e il suo temperamento amorevole e protettivo lo rendono un ottimo animale domestico per molte famiglie, a condizione che ci sia impegno nella sua cura, addestramento e benessere generale.Se stai pensando di accogliere un Terranova nella tua vita, considera queste informazioni per assicurarti di poter fornire l'amore, il sostegno e l'attenzione necessari per una vita lunga e felice insieme. I Terranova sono cani versatili e adatti a una varietà di attività e sport, sia in acqua che su terra. Tra le discipline più adatte a questa razza spicca il salvataggio in acqua, che sfrutta le loro capacità natatorie e la loro forza fisica. Questo sport, che può essere praticato sia a livello amatoriale che professionale, consiste nel salvare persone o oggetti dall'acqua, partecipando a competizioni e dimostrazioni.

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congiuntivite nel cane

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Congiuntivite nel cane: sintomi, cosa fare e rimedi naturali

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Andiamo a vedere nel nostro focus la congiuntivite nel cane, i suoi sintomi e tipologie. Uno dei problemi più comuni a cui può essere soggetto il cane è la congiuntivite. Parliamo di un’infiammazione a carico della membrana congiuntivale che copre la parte posteriore della palpebra e la superficie del bulbo oculare. Essa può presentarsi in un solo occhio o in entrambi. La congiuntivite è accompagnata da un rossore oculare con secrezioni.Il cane solitamente non sente dolore. Occorre però fare attenzione qualora il cane tenda a chiudere l’occhio o anche a socchiuderlo perché potrebbe essere sintomo di uveite o glaucoma. Come conseguenza di questo problema può presentarsi anche una intolleranza alla luce solare a cui consegue una difficoltà visiva.Le secrezioni possono essere simili a muco (definite in questo caso mucoidi) o simili a pus (purulente). La causa più comune che porta a questa patologia è un inadeguato volume lacrimale. Sono tre le principali tipologie di congiuntivite nel cane:Congiuntivite sierosa: le membrane in questo caso assumono un aspetto rosato e appaiono leggermente gonfie. Si presenta con secrezioni oculari chiare e acquose. Questo tipo di congiuntivite è causata da agenti irritanti quali freddo, vento, polvere. Questo tipo di congiuntivite allergica è spesso accompagnata da prurito quindi potremmo vedere il cane grattarsi il muso. Congiuntivite purulenta: è una congiuntivite sierosa che diventa infetta. Solitamente è causata da batteri. Si presenta con una congiuntiva rossa e gonfia. Le secrezioni contengono muco e pus. Congiuntivite follicolare. In questo caso le ghiandole mucose localizzate sulla parte inferiore della membrana reagiscono ad un irritante o ad una infezione oculare formando una superficie ruvida che irrita l’occhio producendo una secrezione mucoide.Congiuntivite nel cane: i rimedi e le cure migliori Quale che sia il tipo di congiuntivite va comunque sempre curata per evitare conseguenze ben più gravi che possono poi danneggiare la vista del nostro amico a quattro zampe. La congiuntivite sierosa può essere trattata tranquillamente lavando 3-4 volte al giorno l’occhio con un collirio contenente soluzione salina o in alternativa con le lacrime artificiali.La congiuntivite follicolare possono essere curati con pomate oculari antibiotiche o corticosteroidee prescritte dal veterinario.  La congiuntivite purulenta invece richiede un esame specifiche e cure veterinarie. È indispensabile tenere l’occhio il più possibile pulito rimovendo muco e pus. Per farlo si può utilizzare un po’ di cotone imbevuto con un collirio sterile. Ovviamente questo deve essere unito alle cure prescritte dal veterinario.Nei casi in cui il nostro cane venga affetto da questo fastidioso problema diventa importante che non riesca ad arrivare agli occhi grattandosi e così peggiorando la situazione. In questi casi, a seconda del tipo di congiuntivite, può essere utile attrezzarsi di un collare elisabettiano.  È sicuramente fastidioso per i nostri pet ma utilissimo per impedirgli di peggiorare la situazione. Congiuntivite nel cane: cosa fare quando colpisce i cuccioli Alcune volte la congiuntivite può colpire anche i cuccioli, anche quando gli occhi dei piccoli non sono ancora aperti.  L’infezione che colpisce la parte posteriore delle palpebre può infatti insorgere prima o dopo l’apertura delle palpebre (solitamente intorno al 10° – 14 ° giorno).Questa forma di congiuntivite nel cane è causata da batteri che riescono a penetrare nello spazio posteriore delle palpebre subito dopo la nascita.  Dobbiamo sospettare la presenza di una congiuntivite neonatale quando le palpebre sembrano gonfie o caratterizzate da protuberanze.In questi casi è necessario informare subito il veterinario perché un ritardo nel trattamento può causare danni alla cornea e addirittura cecità.A proposito della cura degli occhi del nostro pet, potrebbero interessarti anche:Occhi rossi nel cane: cause, sintomi, cure e rimedi naturali Gli occhi del cane lacrimano: cause, sintomi e cura Ulcera nell'occhio del cane: cos'è, sintomi, intervento e terapia Atrofia progressiva della retina nel cane: cause, sintomi e cura

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Alimentazione

Cuccioli, quale alimentazione è la più ideale?

Redazione -

Alimentazione ideale per i nostri cuccioli Nutrire i cani non è semplice come si pensa. Anzi, proprio come gli esseri umani, anche questi animali devono essere curati in modo appropriato. In particolar modo, ciò deve avvenire quando i cani sono ancora cuccioli. A seconda della razza e della loro grandezza, occorre seguire una precisa alimentazione. In questo modo è possibile donare numerosi benefici al proprio animale domestico.Tuttavia, non tutti conoscono questa cosa. Anzi, alcuni comprano una o più varianti di croccantini per cani senza valutare se possono essere una scelta appropriata. Ma come capire qual è la giusta alimentazione da donare ai propri animali? Ecco tutto ciò che bisogna conoscere a questo proposito. Come scegliere gli alimenti appropriati? In primo luogo, occorre comprendere come poter riuscire a scegliere gli alimenti giusti da donare al proprio cucciolo. Ebbene, quando bisogna procedere con questa scelta occorre considerare diversi fattori. Come prima cosa, bisogna soffermarsi sulla razza di un cane. Difatti, alcune razze necessitano di un fabbisogno giornaliero molto elevato, che può essere addirittura maggiore di quello di un uomo adulto.Per riuscire a donare sempre il giusto fabbisogno giornaliero, indipendentemente dalla razza del cane, è appropriato acquistare del cibo per cani di qualità. Difatti, se si acquista cibo scadente, il cucciolo potrebbe mangiare molto ma non saziarsi mai. Ecco perché non occorre sottovalutare il fattore qualità quando si compra cibo per cani.Ancora, un altro aspetto al quale prestare attenzione è quello della formula premium di determinati cibi. Cosa significa ciò? I cibi di qualità premium sono quelli ad alta digeribilità. Questo significa che gli animali non avranno problemi di alcun genere ad assimilarli. Anzi, nutrire i cuccioli con questi cibi può migliorare la loro crescita ed evitare che questi ultimi siano vittima di problemi o complicazioni. Nella fattispecie, chi sceglie per il proprio piccolo animale alimenti premium può godere di benefici come:muscolatura più tonica, forte e ben sviluppata; pelo lucido, sempre morbido e liscio; dentatura e ossatura in perfetta salute; energie giuste per sostenere l'animale durante le attività quotidiane; un aspetto sempre felice, spensierato e sano.Tutti questi benefici derivano dal fatto che gli alimenti premium contengono al loro interno vitamine, minerali ed altri elementi eccellenti che dovrebbero essere assunti da qualsiasi cucciolo di cane. Dunque, è appropriato scegliere alimenti premium per nutrire il proprio cucciolo. Optando per questi articoli, si potrà avere la sicurezza di curare al meglio la crescita del proprio amico a quattro zampe.Cosa prendere in considerazione quando si sceglie l'alimentazione per cuccioli di razze grandi? A questo punto, è bene considerare quelli che sono alcuni aspetti ai quali prestare attenzione quando si sceglie l'alimentazione per cuccioli canini di grandi razze. In effetti, come specificato in precedenza, a seconda della razza del cane è opportuno scegliere l'alimentazione necessaria.Ad esempio, qualcuno potrebbe pensare che a causa della stazza delle loro ossa, questi cani potrebbero necessitare di una maggiore quantità di calcio. Nulla di più sbagliato! Fare questo ragionamento non è salutare ed anzi potrebbe addirittura danneggiare la crescita del piccolo. Dunque, anche con i cuccioli di razze grandi non bisogna esagerare con il calcio negli alimenti.Al contrario, l'alimentazione per questi cuccioli specifici dovrebbe concentrarsi sul tenere a bada la crescita del cucciolo e sul moderare non solo il livello di calcio, ma anche quello di fosforo e di calorie.Tenendo bene in mente questi aspetti, si potrà scegliere un'alimentazione equilibrata sotto ogni punto di vista. Inoltre, è bene concentrarsi anche sulla somministrazione del cibo. Non bisogna esagerare in questa cosa, ma anzi bisogna avere sempre una certa dose di equilibrio. Dimostrando tali caratteristiche, si potrà assistere ad una crescita adeguata del proprio cucciolo a quattro zampe. Cani di razza media: quale alimentazione scegliere? Dopo aver analizzato l'alimentazione per i cuccioli di taglia grande, è bene concentrarsi sui cani di razza media. Anche in questo caso, bisogna analizzare alcuni aspetti prima di conoscere gli alimenti giusti che bisogna somministrare al cane.A dir la verità, ci sono molte similitudini con l'alimentazione che caratterizza anche i cani di razza grande. Tuttavia, ci sono determinate differenze da non prendere sottogamba. Ad esempio, la quantità di cibo da somministrare quotidianamente dovrebbe essere sempre la stessa. Non si deve esagerare, altrimenti il cane potrebbe prendere peso ed abituarsi ad una dieta sostanziosa. Ciò potrebbe far nascere anche uno stato di pigrizia nel cucciolo di razza media con conseguenze negative dal punto di vista fisico.Dunque, occhio anche in questo caso alle calorie presenti nel cibo, cercando di regolare le dosi in modo meticoloso, utilizzando sempre lo stesso metro di misura. Certo, se non si riesce a comprendere quanto cibo somministrare al cane, allora ci si può rivolgere ad un esperto del settore. Un professionista di cani saprà esattamente donare consigli ottimali per quanto riguarda dosi e dieta settimanale da applicare al proprio animale. Cuccioli di razze piccole: quali sono i cibi da somministrare? Infine, è opportuno fare chiarezza anche quando si parla di cuccioli di razze piccole. Questi animali spesso sono davvero minuti e bisogna considerare che i loro bocconi sono piccoli. Dunque, con questo bene in mente, è appropriato ricordare di creare sempre dosi di cibo limitate. In caso contrario, il cane potrebbe sforzarsi di mangiare troppo, danneggiando il proprio corpo ed accumulando grasso in eccesso.La cosa migliore da fare in questo caso, è quella di scegliere alimenti concentrati in grado di soddisfare il fabbisogno giornaliero dell'animale. Difatti, grazie a questi formati speciali, il baby cucciolo potrà ottenere le energie necessarie per correre, giocare, divertirsi e sviluppare la propria muscolatura. Se non viene curato sotto questo punto di vista, un cane potrebbe avere costantemente fame. Di conseguenza, la muscolatura può non svilupparsi a dovere e l'aspetto dell'animale sarebbe scheletrico.In ultima analisi, non occorre sottovalutare la scelta dell'alimentazione di un cucciolo. Anzi, a volte è opportuno informarsi sulle eventuali allergie del proprio animale, scartando quelli che possono essere gli elementi pericolosi. Ad ogni modo, con la giusta attenzione, i cuccioli potranno ottenere un'alimentazione corretta e crescere sani e felici.

ADDESTRAMENTO

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Come riuscire a calmare il cane: consigli, suggerimenti e soluzioni

Redazione -

Calmare il cane da situazioni di ansia, stress o iperattività dipende anche dal nostro comportamento. di Lavdie Sijani - Per poter calmare il cane farlo comportare come un vero gentiluomo, è necessario che noi per primi riusciamo a trasmettergli tale stato di benessere. Esibire tranquillità ed energia assertiva intorno al nostro cane è non soltanto un ottimo metodo per noi per affrontare la vita di tutti i giorni, ma anche il modo migliore affinché anche lui possa recepire questa sensazione. Molte persone vorrebbero riuscirci e pensano di non essere in grado di farlo. La buona notizia è che una volta capito come arrivare a raggiungere questo stato di calma, dopo sarà più semplice metterlo in pratica. Diventerà quasi istintivo. Una cosa da sapere è, inoltre, che chiunque può imparare ad emettere calma ed energia assertiva. In questo articolo vorrei mostrarvi come possiamo calmare il cane (e noi stessi) seguendo cinque punti fondamentali. Se il nostro quattrozampe è agitato, non è colpa sua! Non lo fa apposta, ma come calmare il cane?Non importa quello che può sembrare, ma se il nostro cane fa la pipì sul pavimento o mangia le nostre scarpe preferite, non lo fa per farci un dispetto. Quando un cane si comporta così è perché si sente insoddisfatto. L'unica cosa è che lui non ne conosce il motivo. Solitamente i cani annoiati hanno la tendenza a diventare distruttivi, mentre quelli insicuri possono urinare se si sentono intimoriti. Il modo migliore per cercare di risolvere il problema è strutturare la loro vita attraverso regole, confini e limiti e lasciandogli qualcosa di intellettualmente stimolante mentre sono soli. L'energia del nostro cane riflette la nostraIl modo più veloce per capire che tipo di energia trasmettiamo al mondo, è quello di osservare il nostro cane durante la sua passeggiata. Se lui non è calmo e felice, significa che neanche noi lo siamo. Il nostro cane impazzisce alla vista di un altro cane? Probabilmente siamo nervosi e irrequieti anche noi. Il cane è titubante all'idea di andare a fare una camminata e tira per tornare a casa? Chiediamoci come ci sentiamo in quel momento. Siamo forse arrabbiati o insicuri? Come si comporta il nostro amico peloso in casa? Salta sulle pareti o sta tranquillamente riposando sul divano? Anche in questo caso il nostro adorabile cucciolone riflette l'energia che noi gli facciamo percepire. La cosa buffa è che il nostro cane funziona come un termostato emotivo, mostrandoci la temperatura delle nostre emozioni. Prova a vivere il momentoC'è un detto (erroneamente attribuito a Lao Tzu) che recita: “Se si è depressi, si vive nel passato. Se si è ansiosi, si vive nel futuro. Se si è in pace, si vive nel presente”. Così molte delle nostre emozioni negative e stati energetici instabili provengono dal non vivere nel momento presente. Il passato ci dà rammarico per le cose fatte o non fatte. Il futuro ci preoccupa per ciò che potrebbe o non potrebbe accadere. Non possiamo cambiare il passato e non possiamo vivere il futuro fino a quando non diventa presente. Concentrandoci su ciò che ci sta accadendo in questo momento, ci aiuterà a trovare quel luogo di calma. È questo quello che i nostri cani fanno naturalmente ed è questa la lezione più grande che possiamo imparare da loro. Per calmare il cane (e noi stessi) serve anche un po' di contatto con la naturaPrendiamoci un po' di tempo per andare regolarmente in un luogo dove siamo circondati dalla natura. Può essere un parco, una spiaggia, le montagne, il bosco, il deserto...tutto ciò che ci viene in mente. Lasciamo il nostro cellulare a casa per una volta, o spegniamolo dedicandoci solo ed esclusivamente a ciò che ci circonda mentre facciamo una scampagnata con il nostro cane. Impariamo semplicemente ad ascoltare la natura. Osserviamo le interazioni della terra. Osserviamo le piante, gli animali. Ascoltiamo il cinguettio degli uccelli che hanno delle conversazioni affascinanti tra di loro in ogni momento. Smettiamo di pensare per un istante a quello che succede nella nostra quotidianità per concentrarsi sulle nostre sensazioni: vedere, ascoltare, odorare, sentire... È questo il mondo in cui vive il nostro cane. È anche il mondo in cui siamo nati tutti noi esseri umani, solo che perderlo di vista è così facile che non ce ne rendiamo conto. Il processo per risanare il nostro caneTrovare un cane perfetto che si lascia addomesticare all'istante, che non distrugge le cose che non sono sue e che obbedisce automaticamente è pressoché impossibile. Se qualcuno di voi lo ha incontrato, beh tenetevelo stretto perché la maggior parte di noi ha esperienze del tutto differenti. A volte può sembrare che non saremo mai in grado di risolvere il problema. E questo ci porta al discorso iniziale riguardo al nostro atteggiamento. Se siamo preoccupati di non poterci riuscire in un futuro e se siamo in ansia per cercare di ottenere dei risultati, allora è la volta buona che non ne otterremo. Se impariamo a concentrarci sui piccoli risultati allora questi diventeranno una costante, fino a diventare dei medi e dei grandi successi. Quindi smettiamo di preoccuparci di ciò che sta per accadere e concentriamoci su ciò che sta accadendo. Imparare a mostrare calma ed energia assertiva non è complicato e neanche un gran mistero. È una nostra dote innata, non una nuova abilità da imparare. È una nostra caratteristica naturale che ha solo bisogno di essere ricordata e la padronanza di noi stessi porterà il rapporto con il nostro cane ad un livello completamente nuovo.

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Perchè il cane si lecca sempre? tutte le possibili spiegazioni

Redazione -

E' una delle domande più frequenti: perchè il cane si lecca sempre le zampe, avambracci e parti intime? Ecco le risposte. Una delle domande più comuni che i proprietari di animali da compagnia rivolgono al proprio veterinario è proprio questa. Sapere perché il nostro caro amico si lecca così spesso parti del suo corpo come zampe, avambracci, parti intime. Comunque non c'è da preoccuparsi. Leccarsi e sfregarsi le zampe equivale a prendersi cura del loro aspetto ed è parte integrante del comportamento di un cane. Il tutto fa parte del loro linguaggio subconscio, proprio come battere i piedi o giocare con i nostri capelli. Può diventare un problema soltanto se il nostro animale domestico tende ad eseguirlo in eccesso e lo porta all'estremo. Quando il cane si lecca e stuzzica le proprie zampe anteriori oppure gli avambracci eccessivamente lo fa principalmente per due motivi: o ha un'irritazione o si sente particolarmente annoiato e stressato. In alcuni cani i due problemi possono coesistere allo stesso tempo. Alcuni casi sicuramente sono facili da risolvere, riconducibili a dei problemi di prurito generalizzati, altri invece possono risultare complicati ed esasperati senza soluzioni semplici, in quanto vanno oltre le dita dei piedi. Ovviamente le razze da lavoro, come levrieri, dalmata e cani da bestiame sono quelle più propense ad una toelettatura eccessiva. Cercano, infatti, di alleviare lo stress attraverso la leccatura continua delle loro zampette. Anche se qualsiasi cane può presentare un tale problema, quelli più soggetti sono i cani di razza pura. Mentre le probabilità diminuiscono radicalmente nei cani cosiddetti bastardi.Il cane si lecca: quando diventa un problema? Il problema di leccarsi le zampe nei cani si sviluppa in famiglia. Risulta essere una questione ereditaria. Perciò se fratelli o genitori del nostro cane sono portatori di “zampa – lecca lecca” anche il nostro amico ne sarà affetto. Principalmente ci accorgiamo della presenza del disturbo già al secondo anno di vita del cane. Di solito essi non possono essere guariti definitivamente, ma certamente si può fare qualcosa per rendere questo vizio molto meno problematico. Più tardi il cane presenterà questo fastidio e più facile sarà riuscire a correggere la sua alimentazione, il suo stile di vita e l'ambiente che lo circonda. Osserviamo più in dettaglio quando esattamente il nostro cane si lecca sempre e si mordicchia le zampe. Se lo fa solo in alcune situazioni (ad esempio quando viene lasciato solo, o in determinate ore del giorno) il problema avrà maggiore possibilità di essere risolto.Il cane si lecca: causeSe vediamo che il nostro cane si lecca solo ed esclusivamente una zampa, quasi sempre il problema sarà legato a quella zampa in particolare. Potrebbe essersi rotto un unghia del piede, oppure avere un unghia consumata o troppo lunga. Potrebbe essere una spina o una scheggia o essersi tagliato la zampa con qualche oggetto appuntito. Potrebbe essere un ossicino del piede che si è fratturato oppure artrite che interessa un solo giunto. Nei cani più anziani potrebbe trattarsi di tumore alla pelle. Potrebbe essere un ascesso interdigitale (tra le dita) che si è formato su quel piede (molto più rara è invece la possibilità che si tratti di una mancanza di sensibilità normale nel piede a seguito di danni ai nervi o ereditaria). In questi casi può darsi che il cane sviluppi una dermatite da leccamento sulla superficie superiore della zampa. In cima alla lista dei motivi per cui i nostri amici pelosi si leccano le zampe, troviamo le allergie. Queste possono essere di vario tipo e derivare da polline, dalle spore della muffa o dalle erbacce.  Alcune delle cause principali sono le cose che il cane inala. Proprio come negli esseri umani i potenziali colpevoli potrebbero proprio essere gli acari della polvere, gli scarafaggi o i peli di gatto. È comunque alquanto insolito per un cane leccarsi le zampe solo per un motivo allergico. Quando le allergie sono la causa principale del problema, con il passare del tempo, tutto il corpo del cane ne risente. Quando, però, si sospetta che la causa del suo leccarsi la zampa derivi esclusivamente da un'allergia e il problema non progredisce ad un prurito generale del corpo, è possibile che sia allergico a delle sostanze che gli finiscono sulle zampe.