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[video] a 95 anni la sua bull terrier la tiene in vita: la bellissima storia di maia e delia

News Redazione -

Un legame incredibile quello che è nato tra questa nonnina di 95 anni e il suo bull terrier. Maia e Delia si sono conosciute 5 anni fa, quando Maia era appena un cucciolo e Delia una nonnina autosufficiente. Quando Delia ha perso suo marito però, di colpo, non ha potuto più fare tutto da sola.Il dolore stava prendendo il sopravvento, ma è proprio in quel momento che ha scoperto l'amore puro di Maia. Ogni giorno che passava sono diventate sempre più inseparabili e oggi ci hanno regalato questa storia che davvero fa venire i brividi.Come si può vedere nel video, vivono praticamente in simbiosi. Come ha dichiarato la figlia Paola, "si coccolano sempre a vicenda, la loro unione è meravigliosa". Tutto è cominciato nell'agosto del 2015, quando Maia è arrivata a casa di Delia, non senza qualche scetticismo.Infatti i bull terrier sono spesso considerati dei cani aggressivi, e la figlia Paola racconta: "Mia madre non ha mai voluto cani in casa, ora senza Maia non può vivere. Se non ci fosse stata Maia, ora mia madre non sarebbe qui".Quando nonna Delia ha perso suo marito, di colpo ha perso anche la sua autosufficienza, ma l'amore di Maia le ha restituito la voglia di vivere. La cosa più incredibile è che la cagnolina si avvicina a lei sempre delicatamente, come se avesse paura di farle del male. Quando mangia la rispetta, e attende sempre che sia lei a darle qualcosa.E' come se sapesse che la nonna può nutrirsi solo con quel poco che ha davanti. E quando, durante un'estate nonna Delia è stata veramente male, tutti in famiglia hanno pensato che fosse giunta alla fine. Ma, una sera, sofferente nel suo letto, ha solo avuto la forza di dire: "Io non voglio morire, perchè devo fare compagnia alla mia Maia". E oggi eccole ancora insieme.

[video] cucciolo viene separato dalla mucca che lo ha allevato: la sua reazione è commovente

News Redazione -

Un cucciolo triste è stato separato dalla mucca che lo ha allevato. La videocamera cattura il loro ricongiungimento. Gli animali ci hanno dimostrato più e più volte di possedere una gamma di emozioni simile a quella degli umani. In effetti, talvolta sono proprio gli esseri umani che possono imparare una o due cose dagli animali sulla costruzione e il mantenimento delle relazioni d'amore.Una famiglia ha avuto recentemente la possibilità di vedere di persona lo sviluppo di una di queste relazioni. Il cane della famiglia aveva sviluppato uno stretto legame con una mucca di loro proprietà. La mucca, che aveva svolto il ruolo di madre surrogata del cane, però, era in seguito stata venduta dalla famiglia. Rookie era un piccolo cucciolo con un sacco di energia. Amava correre e giocare per gran parte della giornata. Adorava stare con le persone, ma la sua compagna preferita era la mucca marrone.Rookie si godeva tutti i giorni le coccole che riceveva dalla mucca e spesso si addormentava o si sedeva sulla sua schiena. La mucca e il cane passavano molto tempo insieme tutti i giorni. Tuttavia, era arrivato il momento in cui la famiglia non poteva più permettersi di tenere la mucca e aveva quindi deciso di cercare un acquirente per l'animale.Come si può vedere nel video, Rookie ha sofferto molto una volta capito che la sua migliore amica non sarebbe più stata lì per lui. Il cane ululava e abbaiava ripetutamente mentre cercava la mucca nel recinto che una volta rappresentava la sua casa. La disperazione era chiara negli occhi di Rookie ed era triste vedere il cane in questo stato d'animoUn giorno Rookie aveva sentito la mucca muggire da qualche parte in fondo alla strada. Il cane si era precipitato nonostante le proteste del suo proprietario. Rookie aveva ignorato le chiamate del suo proprietario di fermarsi. La sua unica preoccupazione era il suono della voce della mucca. Rookie aveva seguito il suo muggito finché non l'aveva trovata legata in una stalla. Appena entrato aveva cominciato a saltellare e a leccarle la faccia. Il cane era davvero felice fino a quando non è stato recuperato dal suo proprietario e riportato a casa.Una volta tornato a casa, la depressione di Rookie era immediatamente ritornata. Aveva smesso di mangiare e il suo proprietario era molto preoccupato. Rookie girovagava per il recinto che ospitava la sua amica giorno dopo giorno fino a quando era stato sorpreso un giorno da un familiare muggito. La sua grande amica e madre surrogata era finalmente ritornata a casa. Il loro proprietario non poteva più sopportare di guardare il cane soffrire di depressione e aveva deciso di sacrificarsi per recuperare la mucca. La storia di Rookie e della mucca è un notevole esempio delle emozioni che gli animali riescono a provare.

[video] trovano un cagnolino congelato sotto al ponte, i poliziotti lo salvano

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Fino a che punto può spingersi la crudetà umana? Per fortuna però esistono ancora degli angeli, come questi due poliziotti. Con le zampette tese e gli occhi pieni di paura non riesce a smettere di tremare e di lamentarsi, perché qualcuno l’ha lasciata a morire sotto a un ponte, senza neanche un briciolo di pietà. Fino a che punto può spingersi la crudeltà umana? Davanti a queste immagini chiederselo è inevitabile.A Daytona Beach, in Florida, al momento dei fatti le temperature scendono sotto lo zero e una coppia di poliziotti in servizio, gli agenti James Lee e John Pearson, ha appena ricevuto una segnalazione: qualcuno ha visto un cane congelato sulle sponde del fiume Halifax. Per quei poliziotti è davvero un colpo al cuore vedere in che condizioni si trova la cagnolina; così piccola, eppure destinata a un fine tanto ingiusta.Così la portano in macchina per provare a salvarla. Come si può vedere nel video realizzato da Fanpage, alzano al massimo il riscaldamento ma vedendo che nemmeno quello riesce a scaldarla se la portano al petto, coprendola con una copertina; stretta al cuore per spazzare via il freddo e il terrore con il tocco caldo della loro mano. Dopo diversi minuti, finalmente, sembra esserci un briciolo di speranza.È stata chiamata River, che in inglese significa fiume perché in quel luogo che doveva essere la sua tomba, invece lei è nata di nuovo. Dopo essere stata affidata alle cure di un centro veterinario, i suoi angeli custodi hanno continuato a farle visita ogni giorno, fino a quando una loro collega se n’è innamorata all’istante e indovinate un po’? L’ha adottata donandole una casa.Sono passati quasi due anni da quel salvataggio e l’amicizia tra River e gli agenti del distretto di polizia non è mai finita, anzi è cresciuta insieme alla vivace cagnolina, finalmente felice. Perché se è vero che l’uomo è capace di cose terribili, qualcuno ci ricorda ancora che possiamo ancora essere “umani”.

[video] ecco come lavora l'associazione di davide acito, che salva ogni anno centinaia di cani dalla pentola di yulin

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Si chiama Action Project Animal l'associazione di volontari capitanata da Davide Acito, che opera a Yulin per salvare i cani dal Festival della carne. La voce si sta espandendo, e non possiamo che esserne contenti: giusto l'altra sera sul TG5 è andato in onda un servizio dedicato ad Action Project Animal, ovvero l'associazione di Davide Acito, che ogni anno parte per la Yulin, in Cina, per salvare quanti più cani possibili dalla pentola di chi vuole mangiarli.Un po' di numeri per spiegare l'importanza dell'opera di Davide e dei volontari: più di 1000 cagnolini salvati in cinque missioni. Un contesto incredibilmente difficile quello di Yulin: ogni anno lì, 10mila cani vengono rapiti dalle loro case per essere venduti al mercato, torturati, uccisi e infine mangiati.Ecco le parole di Davide, riportate nel video servizio del TG5: "La nostra intenzione all'inizio era quella di salvare queste povere anime. E ce l'abbiamo fatta. Oggi noi siamo una vera e propria realtà. Grazie anche alla cooperazione con altre realtà internazionali riusciamo a fare molta pressione e, soprattutto, a salvare moltissimi cani".Grazie al loro grande impegno, in Cina è nata un'oasi dove questi cagnolini possono riprendersi salute, libertà e affetto. Pronti per essere adottati. Continua Davide: "Con Elisabetta Franchi, due anni fa, è nato il nostro primo progetto: siamo riusciti a costruire Island Dog Village, un centro che contiene circa 100 cani. Si tratta di un vero e proprio centro di recupero dove portiamo i cani salvati dal Festival. Qui riusciamo a ripristinare la loro salute fisica e psichica".

Salvata dal massacro di yulin, beatrix è stata adottata da una famiglia italiana: il video

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Beatrix è una delle tante anime di Yulin salvate dal Festival della carne di cane. Merito di Davide Acito, Elisabetta Franchi Onlus e Action Project Animal. Altro grande salvataggio da parte di Davide Acito e di tutti i volontari che ogni anno vanno a Yulin per aiutare tutti i cani destinati alla pentola. Questa volta tocca a Beatrix, che è stata salvata dal massacro di Yulin 2018, curata nell'Island Dog Village in Cina e portata in Italia.Dopo tutte le lotte che ha dovuto affrontare, fisiche e mentali, ora la piccola quattrozampe avrà una seconda vita. Infatti Beatrix è stata adottata da una nuova famiglia! Come si può vedere nel video pubblicato su Instagram dallo stesso Davide Acito, ora la pelosetta è felice nella sua nuova famiglia.PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLE ADOZIONI, SCRIVETE A: petrescueitalia@gmail.com fondazioneelisabettafranchionlus@elisabettafranchi.comInsieme possiamo compiere un gesto d’amore. Per donare: 𝗙𝗢𝗡𝗗𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗘𝗟𝗜𝗦𝗔𝗕𝗘𝗧𝗧𝗔 𝗙𝗥𝗔𝗡𝗖𝗛𝗜 𝗢𝗡𝗟𝗨𝗦 𝗜𝗕𝗔𝗡: IT30T0323901600100000180348 𝗠𝗔𝗜𝗟: fondazioneelisabettafranchionlus@elisabettafranchi.com 𝗣𝗔𝗬𝗣𝗔𝗟: fondazioneelisabettafranchionlus@elisabettafranchi.com paypal.me/fondazioneEF 5𝘅1000 𝗔𝗟𝗟𝗔 𝗙𝗢𝗡𝗗𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗘𝗟𝗜𝗦𝗔𝗕𝗘𝗧𝗧𝗔 𝗙𝗥𝗔𝗡𝗖𝗛𝗜 𝗢𝗡𝗟𝗨𝗦: CF 91413700377”

[video] viene colpito da un fulmine mentre porta a spasso i cani: il salvataggio

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Il video è davvero tragico, ma per fortuna il finale non lo è altrettanto: l'uomo si è salvato. L’uomo salvato in Texas solo grazie al tempestivo intervento di alcuni addetti di una clinica per animali poco lontana, che si sono accorti di tutto e lo hanno soccorso praticandogli immediatamente un massaggio cardiaco in attesa dei paramedici dell’ambulanza che hanno proseguito fino all’arrivo dell’elicottero.Una tranquilla passeggiata con i propri cani nel parco in un attimo si stava trasformando in tragedia per Alex Coreas, un cittadino statunitense dello stato del Texas, colpito improvvisamente da un fulmine e rimasto esanime a terra per diversi minuti prima di essere soccorso.Un colpo che sicuramente gli sarebbe costato la vita se in suo aiuto non fossero accorsi alcuni addetti di una clinica per animali poco lontana che si sono accorti di tutto e lo hanno soccorso. Come si può vedere nel video, gli operatori veterinari infatti gli hanno praticato immediatamente un massaggio cardiaco riuscendo a rianimarlo prima dell'arrivo dei soccorsi che poi hanno proseguito le manovre fino in ospedale dove l'uomo è stato ricoverato.L'episodio giovedì scorso a Spring, in Texas, appena a nord di Houston, durante un improvviso temporale. Alex Coreas era con i suoi tre cani proprio fuori dalla clinica le cui telecamere di sorveglianza hanno ripreso l'intera scena. Dopo il fulmine l'uomo è caduto di schianto in avanti mentre i suoi cani sono scappati via per la paura.Pochi attimi dopo sono intervenuti i suoi salvatori che lo hanno assistito fino all'arrivo delle ambulanze e dell'elicottero che lo ha trasportato nel più vicino ospedale dove è stato ricoverato in terapia intensiva. Grazie alla tempestività dei soccorsi Alex Coreas si è salvato, anche se ha riportato danni molto seri.A causa del fulmine, l'uomo ha costole fratturate, una frattura dell'osso temporale e varie lesioni muscolari oltre a bruciature sul petto, sulla coscia e sul piede sinistro. Il fulmine infatti gli ha bruciato i vestiti e spazzato le via le scarpe. Sotto osservazione anche il suo cuore che si è fermato per qualche istante mentre ha perso l'udito dall'orecchio sinistro. I cani invece son stati recuperati e affidati alla stessa clinica veterinaria che se ne sta prendendo cura in sua assenza.Fonte: Fanpage

Sono arrivati in italia altri tre cani salvati da yulin: ecco le immagini

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Si chiamano Sirius, Kino e Wind, e sono altri tre cagnolini salvati dagli orrori di Yulin. Continuano ad arrivare nel nostro Paese alcuni quattro zampe salvati dal massacro del Festival della carne di Yulin, in Cina. L'opera pia di Davide Acito ha portato risultati incredibili, con centinaia di cagnolini salvati dalla pentola.Ecco le parole dello stesso Davide, pubblicate sui suoi profili social: "Finalmente sono arrivati in Italia Sirius, Kino e Wind, altre tre anime fortunate che sono state salvate durante #OPERAZIONEYULIN2018. In questo momento si trovano a Milano al rifugio Petrescueitaliaonlus in cerca di una famiglia amorevole che li ami per tutta la vita".Al link che vi abbiamo dato potete visitare il sito della Onlus ed eventualmente richiedere maggiori info su questi tre cuccioloni salvati, mentre qui potete vedere il video che ritrae queste splendide creature. Vi lasciamo con le parole di Elisabetta Franchi, la famosa designer fondatrice della "Fondazione Elisabetta Franchi":"Oggi è San Francesco e la giornata mondiale degli animali. In questa giornata speciale, voglio parlarvi di questi bellissimi angeli: finalmente sono arrivati in Italia Sirius, Kino e Wind, tre creature salvate durante l’operazione Yulin 2018, il barbaro festival cinese della carne di cane. Vi prego, aiutiamoli a trovare una casa ed una famiglia dove poter vivere e avere una nuova vita. Questi animali sono creature meravigliose che hanno bisogno di amore. SE VENISSERO ADOTTATI, POSSIAMO DARE LA POSSIBILITA’ AD ALTRI CANI DI ESSERE SALVATI DA QUESTE ATROCI TRADIZIONI. PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLE ADOZIONI, SCRIVETE A: petrescueitalia@gmail.com fondazioneelisabettafranchionlus@elisabettafranchi.comInsieme possiamo compiere un gesto d’amore. Per donare: 𝗙𝗢𝗡𝗗𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗘𝗟𝗜𝗦𝗔𝗕𝗘𝗧𝗧𝗔 𝗙𝗥𝗔𝗡𝗖𝗛𝗜 𝗢𝗡𝗟𝗨𝗦 𝗜𝗕𝗔𝗡: IT30T0323901600100000180348 𝗠𝗔𝗜𝗟: fondazioneelisabettafranchionlus@elisabettafranchi.com 𝗣𝗔𝗬𝗣𝗔𝗟: fondazioneelisabettafranchionlus@elisabettafranchi.com paypal.me/fondazioneEF 5𝘅1000 𝗔𝗟𝗟𝗔 𝗙𝗢𝗡𝗗𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗘𝗟𝗜𝗦𝗔𝗕𝗘𝗧𝗧𝗔 𝗙𝗥𝗔𝗡𝗖𝗛𝗜 𝗢𝗡𝗟𝗨𝗦: CF 91413700377"

Treviso - il proprietario viene investito, il cane gli resta accanto con una frattura alla zampa

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Il bassotto ha abbaiato con tutta la sua forza quando l’ottantenne è stato caricato in barella, probabilmente perché voleva continuare a stargli vicino. Un signore di ottant’anni è stato investito da uno scooter mentre attraversava la strada con il suo cane. L’amico a quattro zampe, anche se ferito e con una zampa fratturata, è rimasto sempre accanto al suo proprietario, abbaiando molto forte quando l’anziano è stato caricato in barella, probabilmente perché voleva continuare a stare vicino a lui.Anche il giovane che era in sella allo scooter è rimasto ferito nell'incidente, accaduto lunedì mattina poco prima delle 8 in una zona centrale di Crespano di Pieve del Grappa. I sanitari hanno medicato il guidatore ferito, mentre l'ottantenne è stato trasportato in ambulanza all'ospedale di Castelfranco.La dinamica dell'incidente non è ancora stata ricostruita nei dettagli ma pare che intorno alle 7.30 l'anziano, che abita poco lontano, con il suo cagnolino abbia attraversato la strada principale di Crespano. Lo scooterista ha investito il pensionato e il cagnolino che lo seguiva. Nella caduta il motociclista si è fatto ferito, ma anche l'anziano è rimasto a terra con accanto il fido cagnolino, con la zampa fratturata.Immediatamente è stato dato l'allarme e sul posto è giunta l'ambulanza del Suem 118 di Crespano. Il giovane conducente dello scooter è stato medicato sul posto mentre il pensionato è stato caricato in ambulanza per essere trasportato all'ospedale di Castelfranco.In questo frangente il cagnolino, seppur ferito, abbaiava come se volesse a tutti i costi rimanere accanto al padrone ferito. Fortunatamente sono giunte le figlie del pensionato che si sono prese cura della bestiola. È stato avvertito il servizio veterinario dell'Usl che ha visitato il cane.Il cagnolino, un bassotto marrone, è stata affidato, nel frattempo, alle figlie dell'anziano e il servizio veterinario dell'Usl è stato avvertito per effettuare una visita.

Cane salva cucciolo di gatto in una scarpata, lo adotta e lo allatta: il video

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Sfatato nuovamente il mito che ritrae cane e gatto come acerrimi nemici. Un cagnolino abbandonato è stato trovato in un dirupo mentre allattava un cucciolo di gatto. In Carolina del Sud è stato trovato un cagnolino che per salvare un cucciolo di gattino si è recato in una scarpata e lo ha allattato per tenerlo in vita. L’agente Michelle Smith di Anderson Animal Control aveva ricevuto diverse segnalazioni su un piccolo cane che abbaiava in un quartiere residenziale.Secondo l’agente niente di particolarmente insolito, ma data l’insistenza delle segnalazioni decise di recarsi sul luogo per constatare quale fosse il motivo del continuo abbaiare del cane. All’arrivo nel quartiere si ritrovò dinnanzi una scena insolita, in un profondo burrone vicino ad un torrente scorse un piccolo meticcio in compagnia di un cucciolo di gatto.Entrambi non possedevano la targhetta identificativa ne tanto meno un collare, facendo supporre all’uomo che fossero entrambi stati abbandonati. Secondo quanto riportato da Animal Channel L’agente Smith ha dichiarato: “Penso che sarebbe stato OK per il cane camminare giù per la collina. Sono riuscito ad arrivarci io quindi figuriamoci un cane, perciò sarebbe dovuto essere molto semplice per il piccolo risalire in superficie, ma probabilmente non sarebbe mai potuto tornare indietro con il gattino, e non penso che fosse disposto a lasciarlo”.Secondo l’agente la ragione che avrebbe portato il cane ad avventurarsi nel dirupo sarebbe stato il miagolio del gatto affamato. Alcuni animali hanno un istinto materno straordinariamente forte, anche quando vedono dei cuccioli di una specie diversa dalla loro in difficoltà devono fare qualcosa per aiutarli.L’agente Smith, constatata la situazione, decise di riportate in superficie i due animali cercando di tenerli separati in modo da poterli pulire e accertarsi quindi delle condizioni di salute di entrambi. Ma il cane che aveva deciso di prendersi cura del piccolo micio era molto contrario alla separazione. La situazione era diventata chiarissima: il cane aveva adottato il piccolo felino per crescerlo.L’uomo sconcertato dall’accaduto ha dichiarato che nei quasi 17 anni di servizio aveva visto molti animali di specie diverse fare amicizia, ma mai aveva visto un cane allattare un gatto per crescerlo: “È stata davvero una cosa straordinaria da testimoniare”.I volontari hanno quindi deciso di non separare le due creature, grazie al cane infatti il piccolo gatto è riuscito a sopravvivere a quella bruttissima situazione e alla fame e sarebbe stata una crudeltà dividere i due animali. La cosa molto particolare è che nonostante il cane stesse allattando il gatto, il piccolo meticcio dai controlli sembra non aver mai avuto dei cuccioli suoi: il piccolo cane ha quindi avuto quella che solitamente viene chiamata gravidanza isterica.Anche se non era davvero incinta, la vista del cucciolo ha indotto la sua mente a pensare che lo fosse, inducendo il corpo a produrre latte, ed è stata quindi  in grado di nutrire il cucciolo di felino. Ovviamente il latte prodotto dal piccolo cane non era abbastanza nutriente per far crescere il gattino e i volontari sono stati costretti ad alimentare ulteriormente il gatto.Presumendo che i due cuccioli appartenessero a qualcuno che li aveva persi, i due sono rimasti in stallo per circa 14 giorni in attesa che qualcuno si facesse avanti per reclamarli ma sfortunatamente questo non è accaduto.I volontari hanno quindi optato per un’adozione congiunta delle due creature ottenendo molte richieste da tutto il mondo. E stato deciso di dare in adozione “Mamma e figlia” alla famiglia Harris dove i due sarebbero cresciuti insieme in una casa amorevole.Il cane è stato chiamato Goldie e il gattino Kate. Successivamente è stato pubblicato anche un video dei due amorevoli animali con la storia di come sono stati trovati e la relazione speciale che hanno condiviso.Ora sono nella loro casa per sempre insieme, dove giocano tutto il giorno e si coccolano per tutta la notte. Anche se Kate è cresciuta, hanno ancora un legame molto speciale, e non devono più preoccuparsi di essere nuovamente abbandonati.Nonostante l’adozione, le autorità stanno ancora indagando su chi ha potuto commettere l’abbandono, e stanno indagando sul responsabile. Che si tratti della stessa persona o di due entità separate, chi ha commesso il gesto ignobile va rintracciato e punito.

Il cane si preoccupa quando il suo miglior amico deve andare dal veterinario

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Quando due cani vivono insieme in una famiglia fra di loro si crea un rapporto molto stretto fino a dimostrarne tutte la preoccupazione dei dolori e la felicità delle gioie. E se ne è accorta Kira Wilson quando ha lasciato il suo amato bulldog francese Laszlo al veterinario per test e interventi chirurgici all'inizio di questo mese.A preoccuparsi della condizioni di salute non era solo Wilson, ma anche Hannah, la femmina di labrador marrone che vive con loro: «Sono tornata a casa e ha visto che non avevo Laszlo con me. Ha iniziato a piangere. Era molto triste. Non l'avevo mai vista così prima d'ora». Hannah si è accovacciata vicino alla gabbia di Lazslo e non si è più mossa, con un muso inconsolabile.La donna ha provato di tutto per tirare su la sua labrador, ma niente ha funzionato. Continuava a piagnucolare e guardava verso la gabbia vuota di Laszlo. «Il mio cuore si stava spezzando per lei».I due cani sono molto amici fra di loro: quando Wilson, che vive vicino a Dayton, nell'Ohio, ha portato Laszlo a casa per la prima volta all'inizio di questo mese, era un po’ nervosa per come avrebbe reagito Hannah, soprattutto per la notevole differenza fisica.Invece dal momento in cui i due si sono incontrati, la coppia è diventata inseparabile: «Quasi come una madre con il suo cucciolo». Quando Laszlo è guarito, Wilson l’ha riportato a casa: quando è entrata in casa portandolo in braccio, Hannah ha dimostrato tutta la sua felicità e da quel giorno non lo perde mai di vista e si cura accanto a lei anche durante la notte.Wilson spiega anche che Hannah sembra rendersi conto che deve essere molto gentile con Laszlo dopo l’intervento dal veterinario: «In qualche modo sa che è ferito, quindi lo tocca pochissimo. Lascia solo che si sdrai su di lei. Vederli così mi rende molto felice».Ecco le immagini in cui si vede Hannah prendersi cura di Laszlo:[gallery ids="11125,11126,11127,11128,11129"]

Un paziente riceve la visita del suo cane e il dottore rimane sorpreso dai miglioramenti nella cura: le immagini

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L'apporto del suo cagnolino ha aiutato questo paziente malato di cancro a reagire di petto di fronte alla malattia. A volte l'amore di un cane aiuta a far star meglio chi soffre. E’ quanto capitato a Flavio Santos che nelle ultime settimane è stato ricoverato in un ospedale in Brasile per alcune cure contro il cancro. Un momento in cui il mondo cade addosso alle persone malate.Un dolore ancora maggiore perché il ricovero lo ha costretto a stare lontano dal suo adorato cane Agadir. Una mancanza di cui le infermiere si sono subito accorte e così hanno deciso di organizzargli una visita a sorpresa senza però aspettarsi che questa potesse migliorargli la salute.E invece quella visita ha avuto dei benefici più che inaspettati: dopo che Santos ha trascorso del tempo con il suo cane, i medici hanno notato molti cambiamenti positivi: «Sono rimasto sorpreso – ha detto il dottor Rodrigo Tancredi al giornale Globo – . Era cosciente, orientato e con la voglia di parlare».Tancredi ha continuato a notare che le visite di Agadir portavano sia benefici psicologici che fisici con conseguente aumento dell'appetito, riduzione della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna: «Abbiamo notato visibilmente il suo miglioramento giorno dopo giorno. Un cambiamento avvenuto in modo graduale e permanente».Come si può vedere nelle immagini, l'apporto della presenza di Agadir ha aiutato Santos nel reagire meglio alle cure e i due potrebbero presto tornare a stare insieme visto che il dottor Tancredi non esclude la possibilità di dimetterlo.Secondo quanto riporta il giornale brasiliano, questa è la prima volta che un animale domestico di un paziente è stato autorizzato a una visita in quell’ospedale, ma dati i comprovati effetti positivi, non si esclude che l’esperienza si possa ripetere.[gallery ids="11116,11117,11118"]

Roma - cane resta in bilico sulla terrazza, poi precipita di sotto: il video del salvataggio

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Per fortuna il quattro zampe ha riportato solo qualche lieve ferita, ma ha rischiato di morire. È rimasto appeso alla terrazza di una palazzina, in bilico tra la vita e il vuoto. E così decine di persone si sono date da fare per tentare di salvarlo. In via del Pellegrino, dietro Campo de' Fiori a Roma, nel cuore della città, è accaduto il miracolo.Protagonista un grosso cane, di razza pastore tedesco, che stava giocando in terrazza. Si era arrampicato, grazie a un vaso di fiori, sulla balaustra per guardare di sotto. Ma a un certo punto, il vaso, ha ceduto e l'animale è rimasto in bilico sulla ringhiera, incapace di tornare indietro.Immediatamente decine di persone si sono date da fare per salvarlo. Qualcuno è riuscito con grande prontezza a recuperare una coperta. Cinque persone hanno teso il telo sotto la terrazza, in attesa che il povero pastore tedesco, riuscisse a liberarsi da quella posizione. Come si può vedere nel video, pochi minuti e l'animale che guaiva dal dolore, è precipitato di sotto. Pronti i riflessi dei suoi soccorritori che lo hanno "catturato" con la coperta salvandogli la vita.Il cucciolone, che era probabilmente rimasto a casa da solo per qualche minuto, ha rimediato solo qualche lieve ferita. Poco dopo è arrivato il padrone che ha "riabbracciato" il cane ringraziando i presenti. Un lungo applauso ha elogiato l'azione repentina dei "vigili del fuoco" improvvisati che hanno salvato il cucciolone. A Roma succede anche questo.

Cani poliziotto in pensione cercano casa: come adottarli

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Sul sito ufficiale della Polizia di Stato esiste una sezione con le schede degli ex cani poliziotto che cercano una famiglia affidataria. Spesso sentiamo o vediamo, nei casi di cronaca ma anche semplicemente nella routine quotidiana delle forze dell’ordine, il coinvolgimento dei cani poliziotto. Addestrati con specifici corsi per fiutare droghe, individuare esplosivi e inseguire le tracce di persone scomparse, quello dei cani da polizia è un vero e proprio lavoro.Esattamente come qualsiasi lavoratore “a due zampe” anche per i fedeli poliziotti canini arriva il tempo della pensione. E cosa succede a questi animali? Non sempre il loro conduttore decide di prenderli a carico una volta finita la carriera né è facile trovare famiglie che se ne occupino. Ecco, allora, l’iniziativa che la Polizia di Stato ha messo in atto.È attiva, infatti, una sezione specifica sul sito ufficiale destinata all’adozione degli ex cani poliziotto che possono essere accolti sia da privati cittadini sia da associazioni. L’unica specifica è che occorre avere una minima esperienza pregressa con cani da difesa o da guardia. Nient’altro. Tutte le informazioni sono fornite dalla Polizia che nella pagina web dedicata rende disponibili anche tutte le schede con i profili degli animali.Una volta presa la decisione di adottare un ex cane poliziotto, basta compilare e inviare la domanda al Centro di Coordinamento dei servizi a Cavallo e Cinofili che provvederà a valutare le richieste. I possibili proprietari saranno quindi sottoposti a un colloquio che ne verifichi l’idoneità e la serietà dell’impegno. A quel punto, gli animali potranno avere la loro casa e godersi anche loro la pensione.Fonte: Virgilio Notizie

Un cane eroe muore per salvare due bambini dal morso di serpente corallo

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Due bambini in Florida sono stati attaccati da un serpente corallo: il loro cane ha sacrificato la sua vita per salvarli. E’ stato morso quattro volte. Ma Zeus non si è tirato indietro di fronte al dolore e al veleno mortale di un serpente corallo. Zeus doveva proteggere a ogni costo i due bambini della famiglia in cui viveva da un rettile diffuso tra le regioni sudorientali degli Stati Uniti. Tutto è successo lunedì quando i due bambini si trovavano all’esterno della proprietà nella Contea di Sumter, in Florida, per pulire la ciotola dell'acqua del cane.Ma per loro fortuna con loro c’era il cane di otto mesi: «All'improvviso Zeus ha iniziato ad attaccare il serpente che era vicino a mio figlio ed è stato morso quattro volte - ha raccontato Gary Richardson all’emittente televisiva WOFL -. Appena l’ho visto ho capito che c'era qualcosa che non andava. È stato davvero traumatico, perché sapevo che stava morendo».Zeus è stato subito portato da un veterinario ad Ocala. All’inizio sembrava che le sue condizioni stesseo migliorando, ma il giorno dopo è morto. «E’ stato un membro della nostra famiglia - ha detto Gina Richardson -. Questa cosa ci ha distrutto. Pensavo solo che l'antidoto avesse funzionato».Zeus è entrato a far parte della famiglia Richardson praticamente dalla nascita e in questi otto mesi è il legame con la famiglia si è fatto fortissimo di giorno in giorno. «Il Pitbull è la razza di cane più fedele che io conosca e nella mia vita ho avuto molti animali diversi. Se trovi un pitbull che è aggressivo, molto probabilmente, è perché viene trattato male. Se li tratti nel modo giusto, darebbero la vita per te e io gli devo a Zeus la vita di mio figlio».Fonte: Il Secolo XIX

I cani eroi dell'11 settembre: la storia di red

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Il diciottesimo anniversario dall'attentato dell'11 settembre 2001 è anche l'occasione giusta per ricordare i cani eroi che, con il loro coraggio e la loro dedizione, salvarono molte vite.Red aveva solo 18 mesi quando arrivò tra le macerie del Pentagono sul quale il volo 77 si era appena schiantato, mentre la sua collega Bretagne, una giovane Golden Retriever, è ricordata ancora oggi da chi c'era per la calma e la concentrazione che dimostrò mentre, circondata dal fumo, cercava eventuali dispersi tra i detriti.A 18 anni esatti dagli attentati che cambiarono per sempre la storia del mondo arriva anche l’occasione giusta per ricordare gli eroi a quattro zampe che, con la loro determinazione e il loro coraggio, contribuirono a salvare molte vite. I cani dell'11 settembre: gli eroi che si sono sacrificati Ma mentre alcuni dei cani che intervennero sui luoghi della tragedia hanno avuto una vita lunga e hanno potuto godere la meritata pensione, tanti loro colleghi non sono sopravvissuti.Alcuni degli animali impiegati nelle ricerche, infatti, morirono mentre svolgevano il loro compito, mentre molti altri (come, d'altra parte, un gran numero di soccorritori umani) hanno poi dovuto convivere per il resto della loro vita con importanti patologie respiratorie. La storia a lieto fine di Red Per Red, invece, il finale - contro ogni aspettativa della sua padrona - è stato diverso. Quando Heather Roche adottò, poco più che cucciolotta, questa Labrador nera credeva che sarebbe stata "semplicemente" un ottimo cane da compagnia ma non rinunciò ad addestrarla alla ricerca.Un insegnamento che si rivelò prezioso quando Red ed Heather furono chiamate a intervenire sui luoghi della tragedia. La cagnolina, in quell'occasione, stupì la sua padrona per la dedizione, il coraggio e la prontezza nella risposta ai comandi che dimostrò durante «un lavoro - ricordava Heather in occasione del decimo anniversario della tragedia - davvero difficile, faceva molto caldo».Ma Red non si lasciò spaventare e il suo nome, ancora oggi, è iscritto tra quello degli eroi dell'11 settembre. Per non dimenticare.Fonte: wamiz.it

Testicoli dei cani glitterati: la nuova scellerata moda social

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Rimaniamo sempre senza parole quando riportiamo notizie del genere. È la moda del momento, ma ci vuole poco per capire che è dannosa per i nostri amici a 4 zampe. Si tratta di colorare con luminosissimi glitter i testicoli dei cani. Sì, averte capito bene. Ci sono alcune persone che credono sia divertente! L'effetto può pure essere simpatico e far ridere, ma non fa affatto bene agli animali.A lanciare questa tendenza è stato un salone di bellezza per cani di High Point, Carolina del Nord, Stati Uniti d’America. A quanto pare, uno dei servizi che propone è proprio quello di impreziosire i testicoli dei cani con glitter colorati. Le foto degli animali trattati in questo modo sono state pubblicate sul profilo Facebook del salone e hanno scatenato una sequela interminabile di critiche e accuse.Dal canto suo la proprietaria si è difesa dicendo che questi scatti non erano stati fatti nel suo negozio. Quelle foto, a quanto pare, sarebbero state prese in internet e postate per far vedere la nuova moda in fatto di testicoli di cani. Probabilmente voleva testare la reazione dei suoi clienti e poi eventualmente inserire il trattamento nel suo salone.Il problema vero e proprio è che questo servizio di toilettatura fa male agli animali. I colori potrebbero essere dannosi per la loro salute (prurito, allergie, infiammazioni), così come gli agenti utilizzati per attaccare la sostanza glitterata. E poi, siamo sicuri che i nostri amici a 4 zampe sarebbero contenti di farsi colorare le parti intime? Siamo convinti che stanno bene andando in giro come se avessero delle palle da discoteca in mezzo alle zampe? E se poi si leccano che succede?Secondo le indicazioni riportate dagli stessi proprietari che hanno condiviso le foto sui loro social, i glitter impiegati per i cani risulterebbero commestibili e verrebbero spalmati sulla cute con l'aiuto di uno sciroppo al mais. Non vi sarebbero conseguenze, sostengono gli utenti social, dall'eventuale ingestione da parte dell'animale.La notizia, presa inizialmente come uno scherzo, è in realtà vera: lo dimostrano le immagini pubblicate sui social e, in particolare, tramite la pagina Facebook di Groomery Foolery, prima ad aver diffuso il trend. Una scelta sposata anche da molti negozi americani di toelettatura canina, dove l'uso dei glitter è da tempo sdoganato e impreziosito dall'aggiunta di gocce e diamantini finti, da applicare sul muso del cane.Un trend inspiegabile accolto con interesse e curiosità, ma anche con sgomento da chi considera il tutto molto offensivo. E tra un commento ironico, una battuta e una critica aspra, l'inconsueta presenza dei glitter ha ottenuto una visibilità del tutto insperata.Fonte: 105.net

Spegne la sigaretta sugli occhi del cucciolo di cane: il video choc mobilita il web

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Un video choc sta circolando sui social: una giovane donna che spegne il mozzicone di sigaretta sugli occhi di un cagnolino. Spegne la sigaretta sugli occhi di un cucciolo di cane e posta il video in rete. Le immagini hanno sconvolto il web che si è mobilitato per risalire all'identità della donna affinché venga punita. La Society for the Prevention of Cruelty to Animals di Singapore è stata allertata per il filmato, che arriva appunto dalla Cina.Il video è diventato virale in Cina per poi diffondersi anche negli stati limitrofi attraverso WhatsApp, per poi essere diffuso sui social e arrivare a fare il giro del mondo. Nelle immagini si vede una giovane donna mentre fuma una sigaretta, poi afferra il cucciolo di cane e spegne il mozzicone proprio sugli occhi dell'animale indifeso. Proprio sui social è iniziato un tam tam mediatico in cui il video viene condiviso con la richiesta di risalire all'identità della colpevole.Le immagini non sono indicate a persone particolarmente sensibili. Il video orribile è accompagnato dall'audio in cui il cane guaisce per il dolore, ma non riesce ad abbaiare perché il suo muso è stato legato preventivamente con uno spago, così da non potersi nemmeno difendere dagli abusi.Le autorità hanno avviato un'indagine, come riporta anche Metro, e il principale sospetto è che sia un filmato diffuso da organizzazioni che traggono profitto dalla diffusione di materiale con scene di tortura animale, anche a sfondo sessuale.

Bari - cane imprigionato in una buca piena d'olio, salvato da un gruppo di ragazzi: il video

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Si chiama Gina questa povera cagnolina, finita in una buca piena d'olio. Per fortuna alcuni bravi ragazzi sono riusciti a salvarla. Guaiva disperato con la speranza che qualcuno accorresse in suo aiuto. E per fortuna quattro ragazzi di passaggio nella periferia di Bari hanno sentito quel lamento e sono andati a vedere da dove provenisse: «Non conoscevamo la zona, abbiamo girato tanto: all'inizio pensavamo fosse una bambina» racconta uno di loro.E dopo oltre un’ora di ricerche i quattro hanno trovato un cane randagio in un capannone abbandonato nelle vecchie acciaierie vicine allo stadio della Vittoria di Bari. Quell’animale, una femmina nota come Gina ai volontari che si occupano dei randagi, era finito in una buca piena di olio e acqua.I quattro ragazzi hanno dato l’allarme e - come si può vedere nel video - con l’aiuto dei vigili del fuoco la cagnolina è stata salvata e portata dai veterinari che ne hanno riscontrato la buona salute. A raccontare la storia, molto probabilmente l'ennesimo episodio di maltrattamenti nei confronti dei cani randagi della zona, è Peppino Milella, presidente dell'associazione IX maggio di San Girolamo e amante dei quattrozampe: ogni giorno l’uomo verifica che i cani randagi stiano bene, mentre una volontaria distribuisce loro del cibo.I due si erano insospettiti per la scomparsa di Gina da un paio di giorni. Anche un altro cane non se l’è vista bella: era stato trovato ferito con olio bollente. Ora si spera che entrambi possano trovare una famiglia e dimenticare il loro brutto passato.Fonte: lazampa.it

Napoli - 73enne massacra un cane e rischia il linciaggio per strada: il video

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Una scena raccapricciante davanti a molti testimoni che hanno anche fatto riprese video e l’uomo è stato costretto a rifugiarsi in casa. Orrore nelle strade di Melito, comune della città metropolitana di Napoli: un 73enne ha preso a bastonate un cane fino a renderlo privo di sensi e lo ha trascinato davanti agli occhi dei passanti, lasciandolo esanime in una pozza di sangue. Pocho, il randagio massacrato senza pietà, è un cagnolino accudito dai commercianti della zona e la violenza nei suoi confronti ha scatenato l’indignazione dei presenti, tanto che l’aguzzino si è dovuto rifugiare in casa.Una volta arrivati i Carabinieri ha cercato di giustificarsi dicendo che si era “difeso” da un’aggressione ricevuta da parte del cane. Pocho è stato ricoverato e ha presentato traumi alla testa e alla spina dorsale. L’uomo è stato ovviamente denunciato per maltrattamento di animale.“Mi sono immediatamente attivata per seguire da vicino anche questo caso, abbiamo già predisposto la denuncia contro chi ha commesso questo crimine,” fa sapere dalla sua pagina Facebook Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “È ora che gli inquirenti, la magistratura e la politica mandino un segnale chiaro di tolleranza zero verso ogni forma di violenza, perché tutti questi atti sono correlati e denotano un atteggiamento mentale e sociale davvero pericoloso. Ciò che distingue il genere umano dal regno animale è che in quest’ultimo è sconosciuta la malvagità fine a se stessa.”“Quello avuto da questo orco è un comportamento aberrante, che mostra una totale mancanza di rispetto e indifferenza per la vita in generale. Confidando che l’uomo venga rinviato a giudizio, vista la quantità di video e testimonianze della sua crudeltà, sarà l’ennesimo processo in cui ci costituiremo parte civile per difendere chi non ha voce e lottare affinché non si risolva anche questo caso con un nulla di fatto. Siamo ancora in attesa che vengano inasprite le pene per i reati contro gli animali: finora sono stati fatti solo proclami e propaganda in tal senso, ma ancora nessuna azione concreta”, continua Rosati.“Per quanto ci riguarda, oltre a sporgere denuncia e prepararci a costituirci parte civile, abbiamo offerto il nostro supporto per tutto ciò di cui potrà avere bisogno il piccolo Pocho, un grande guerriero che sta lottando con tutte le sue forze”, conclude Rosati.Per fortuna, a 24 ore dall'accaduto, Pocho sta già meglio: Enrico Rizzi, del Partito Animalista Europeo, ha infatti pubblicato una foto del cagnolino, visibilmente in buona salute ma impaurito per quanto accaduto.

Sindaco vieta di far bere i cani dalle fontane: è polemica

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Un divieto insensato sia dal punto di vista igienico sia da quello del decoro pubblico, che mette a rischio il benessere degli animali e complica inutilmente la vita dei loro proprietari. Alcuni giorni fa, il Sindaco del Comune di Orta di Atella – in provincia di Caserta – ha emesso un’ordinanza a tutela del decoro pubblico che obbliga i proprietari di cani a raccogliere gli escrementi e vieta di utilizzare le fontanelle per far abbeverare i loro animali. Un provvedimento che ha giustamente sollevato moltissime critiche per quanto riguarda un divieto che, specialmente con il caldo torrido di questa estate, mette a rischio il benessere degli animali.“Ho scritto personalmente al Sindaco per fargli presente che tale divieto è assolutamente inaccettabile”, fa sapere Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “Se l’obbligo di raccolta delle deiezioni da parte dei proprietari è sicuramente giusto e condivisibile, il divieto di usare le fontanelle per fare bere i cani è incivile e completamente insensato da un punto di vista di igiene e decoro pubblico".Rosati prosegue: "In un territorio come quello campano, ad altissimo tasso di abbandoni e randagismo, bisognerebbe fare delle politiche che premiano le persone che scelgono di prendere e tenere con sé un animale, anziché rendergli la vita difficile con divieti assurdi come questo.”“Detto questo, però, devo fare una ‘tirata di orecchie’ anche a quei proprietari che – ancora oggi nel 2019 – hanno bisogno di un obbligo di legge e dello spauracchio di una multa per raccogliere gli escrementi dei propri cani. Rimuovere le deiezioni è un gesto di civiltà ed educazione da cui non possiamo prescindere se, giustamente, vogliamo che i nostri amici a 4 zampe ci seguano ovunque e siano ben accetti”, conclude Rosati.

Salva otto cani e viene multata: la storia di teresa fa discutere

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Aveva solo cercato di fare una buona azione Teresa, che dopo aver salvato otto cani abbandonati è stata multata da un vigile urbano. Una vicenda che sta scatenando moltissime polemiche è accaduta ieri a Vibo Valentia: Teresa Comito, una appassionata di animali e cani soprattutto, aveva salvato otto cani abbandonati (madre e sette cuccioli) dalle strade della città. Erano malnutriti e gravemente ammalati.La signora, per questo suo gesto di amore, è stata multata da un vigile urbano per 385 euro, sulla base di una legge regionale che prevede una sanzione per chi non microcippa le povere bestiole, normativa giusta e legittima in tutela degli animali di proprietà che spesso in estate vengono abbandonati per strada.Se la ragione della norma è questa, non si capisce come mai si debba punire chi, invece, gli animali li salva. “Quando ho visto questi cani abbandonati – ci dice Teresa Comito – su consiglio della associazione a cui ero iscritta, li ho raccolti e portati al canile municipale, dove mi fu risposto che non c’erano le condizioni per poterli accogliere, forse perchè erano gravemente malati. Avrei dovuto riportarli dove li avevo trovati, invece d’istinto ho deciso di prenderli in cura e di trovare un posto dove tenerli in stallo. Questo avveniva circa un anno fa”.Teresa decide, quindi, di tenere i cani e di curarli, erano affetti dalla parvovirosi. Una cura che è costata molto più della multa elevata da un fin troppo zelante vigile. Ad aiutarla in questa difficile avventura è una sua amica Lucia Rizzi. “Restava con me fino a tarda sera, talvolta facevamo anche l’una di notte – ricorda Teresa Comito – dovevamo fare le flebo con vitamine, anti vomito ed anti emorragico, con un costo a volte attorno ai 50 euro al giorno. Purtroppo tre bestiole non ce l’hanno fatta e sono morte dopo pochi giorni”.I cinque cani adesso vivono felici, sani e riconoscenti a chi le ha sottratte alla strada e li ha salvate da morte certa. Ed è così che, una volta guariti, Teresa decide alla fine di adottarli, dopo tanta fatica e si predispone ad iscriverli all’anagrafe canina e a sottoporli al microchip, come previsto dalla legge regionali per chi possiede cani.Solo che il vigile arriva poco prima che tale adempimento venga completato e la multa. «Essere stata punita per aver soccorso dei cani e averli salvati, evitando che diffondessero la malattia ad altri randagi mi sembra veramente ingiusto – denuncia Teresa – onori non ne voglio, non sono un’eroina, non chiedo nulla, ma fa tanta rabbia, però, vedere un certo modo di applicare le leggi, davanti al quale noi cittadini non abbiamo ragioni e dobbiamo solo soccombere».Chissà se qualcuno nelle istituzioni si senta in dovere di intervenire per modificando una norma abnorme e per aiutare Teresa e chi ama gli animali. Teresa, comunque, non si demoralizza e non si arrende e promette che continuerà a curare altri cani di strada, come ha fatto in passato in tante altre occasioni.Fonte: Zoom24

Sicilia - due cani da salvataggio salvano un'intera famiglia: il video della mamma che li ringrazia

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Un'intera famiglia è stata soccorsa oggi nelle acque di Alcamo Marina grazie all'intervento di due labrador. Si chiamano Teo ed Herry i due cagnolini labrador della Sics (Scuola Italiana Cani Salvataggio), che poche ore fa hanno contribuito in maniera fondamentale a salvare un'intera famiglia nelle acque di Alcamo Marina (Trapani).A lanciare l'allarme è stata una giovane che, dalla riva, ha notato i suoi due bambini, insieme ai nipoti e alla cognata, in difficoltà a circa 80 metri. Il mare si era alzato e la corrente impediva al gruppo di tornare a riva.L'intervento di due Unità Cinofile Sics, intervenute dalla vicina postazione di sicurezza, ha permesso di trasportare tutti a terra velocemente e senza conseguenze. La donna ha ringraziato Teo ed Herry, due labrador maschi di 3 anni, e i soccorritori: "Grazie ai due angeli del mare. Questi due cani hanno aiutato la mia famiglia ad arrivare a riva sana e salva".Nel video postato dalla Pagina Sics, parla la mamma che ha lanciato l'allarme da riva mentre i figli, i nipoti e la cognata erano in balia della corrente ad oltre 80 metri da riva. L'intervento congiunto di due Unità Cinofile SICS ha permesso di trasportare velocemente tutti a riva senza alcuna conseguenza.Il valore aggiunto delle potenti zampe dei cani da salvataggio della Sics si evidenzia proprio in casi cone questo, nei quali un soccorritore da solo dovrebbe fare più viaggi mettendo a repentaglio sia la propria sicurezza, che quella delle persone in difficoltà.Proprio in queste occasioni invece, la sinergia tra uomo e cane si rivela vincente, permettendo il contemporaneo trasporto a riva di addirittura cinque persone.

Cane cammina per 200 chilometri nella foresta siberiana per tornare dalla proprietaria che l'aveva abbandonato

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Incredibile la storia di questa cagnolina, che è ritornata dalla sua proprietaria che l'aveva respinta. Ora per fortuna sta bene. Una femmina di Bullmastiff ha percorso 200 chilometri, in una foresta siberiana piena di orsi e lupi, per ritornare dalla sua proprietaria che l'aveva respinta. Il quattro zampe si chiama Maru e ha un anno. La sua proprietaria l'aveva abbandonata perché diceva di essere allergica ai cani, e l'aveva messa su un treno della linea Trans-Siberiana per farla tornare al canile nel quale era nata.Ma la cagnolina a un certo punto è scappata dal treno mentre il mezzo - diretto a Novosibirsk - ha fatto tappa alla stazione di Achinsk. «Maru, dopo aver avuto un attacco di panico ed essere stata male per la mancanza della proprietaria, ha aperto la porta con le zampe - raccontano - ed è saltata giù».Lo staff che lavorava sul treno ha provato a cercarla ma senza successo, e una donna, Alla Morozova, la fondatrice del canile nel quale era diretta, ha organizzato dei gruppi di ricerca e ha usato i social per rintracciarla.Quasi tre giorni dopo la cagnolina, esausta e ferita, è stata trovata nei pressi di una zona industriale vicino alla casa della proprietaria che non l'aveva voluta, e che non ha partecipato alle battute di ricerca. Maru aveva seguito la linea dei binari e aveva camminato per 125 miglia (200 chilometri) nella foresta.«Secondo me sarebbe riuscita a tornare a casa - dice Morozova - ma per via delle ferite si era un po' persa ed era molto stanca». Adesso Maru è in buone mani e si trova al rifugio nel quale è nata: «Ha ritrovato la sua mamma e il suo papà, che vivono ancora qui nel canile" conclude Alla.Fonte: Lazampa.it

Video - abbandona per strada il suo cane e scappa col taxi: ecco l'inseguimento

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Arrivano dal Messico queste immagini tristi e che ci lasciano inorriditi, senza parole. Un video triste e che ci lascia schifati, quello che arriva da Azcapotzalco, in Messico. Il cagnolino, dopo essere stato abbandonato per strada, ha iniziato a correre disperato dietro il taxi. Un uomo si è accorto della scena e ha iniziato un inseguimento, filmando in flagranza il reato. Come si può vedere nel video (che non lascia spazio a molte interpretazioni), un uomo è sceso da un taxi e ha lasciato il cane per strada, poi è risalito sulla vettura. Dietro di lui, a vedere la scena, c'era un'automobilista che ha iniziato a filmare la scena mentre ha inseguito il taxi con la sua macchina. Ha iniziato a chiedere spiegazioni: "E' tuo il cane? Perchè l'hai lasciato in strada, l'hai abbadonato?". Al semaforo il taxi è di fianco e la risposta alle domande dell'automobilista è un misero gestaccio del dito medio. L'uomo ha continuato a gridare: "Sai che stai commettendo un crimine abbandonando il tuo cane? Questo video diventerà virale e ti troveranno. Ti denuncio alla prima pattuglia".L'automobilista che ha filmato tutto ha preso il numero di targa e sporto denuncia. Purtroppo non si conosce ancora la sorte dello sfortunato cagnolino, che ha continuato la sua corsa disperata. Ricordiamo che l’abbandono di animali è un reato penale che prevede la reclusione e una multa fino a 30mila euro.

Maltempo, tre donne e un cane incastrate in auto: il salvataggio della polizia è eroico

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Tre donne e un cane sono rimasti intrappolati nella loro macchina sorpresi da un’alluvione improvvisa, ma la polizia è riuscita a salvare tutti. Succede ad Austin, in Texas. Tre donne e un cane sono rimasti intrappolati nella loro macchina sorpresi da un’alluvione improvvisa (evento ricorrente in questa zona). L’intervento degli agenti di polizia è stato tempestivo e grazie all’uso di una corda, sono riusciti a portare in salvo le ragazze.Come si può vedere nel video postato da Fanpage, è stato più problematico è stato il salvataggio del cane, spaventato e intimorito, rifiutava l’aiuto dei poliziotti. L’intera operazione è stata ripresa dalla bodycam di uno degli agenti del dipartimento di polizia di Austin e condivisa sui social dove in breve tempo è diventata virale.La forza dirompente dell'acqua ha sorpreso le tre donne, che stavano facendo una gita insieme al cagnolino di una di loro. Quando i poliziotti sono arrivati sul posto, la situazione era già critica. Uno di loro, che stava coordinando il salvataggio, ha iniziato a comunicare tramite la radio: "Avviciniamoci al lato passeggero, proveremo a tirargli una fune". Gli agenti sanno che non c'è un secondo da perdere.Dopo aver preso la corda, entrambi i poliziotti giusti sul posto iniziano ad indossare il giubbotto di salvataggio, tentando il tutto per tutto per tirare fuori le tre donne e il cane dall'auto. Un primo agente si avvicina con cautela all'auto e consente alle prime due ragazze di mettersi in salvo.Nel tentativo di portare fuori l'ultima donna a bordo dell'auto, un imprevisto complica i piani dell'agente: il cane, spaventato, inizia a scalciare contro di lui, facendo scivolare tutti e tre. A questo punto ecco l'intervento tempestivo dell'altro agente, ma l'acqua e la corrente spingono la donna e il cane sul bordo della strada, dove il flusso è più forte che mai.La lotta con le onde sembra interminabile, ma gli agenti non si danno per vinti. Grazie ad un lavoro di concerto, riescono a trascinare sia la ragazza che il cagnolino lontano dalle rapide! Il peggio sembra passato, e l'unico pensiero della donna è quello di assicurare il suo cane tra le braccia dell'agente.Il povero cucciolo è però troppo spaventato e scappa, allontanandosi dai poliziotti. Le grida della padrona incalzano disperate, e anche gli agenti cercano di richiamare il cane, che alla fine decide di ritornare tra le braccia della padrona! Il salvataggio è avvenuto appena in tempo, visto che la macchina poco dopo è stata inghiottita dalla corrente.Le ragazze saranno per sempre grate agli agenti che, come dei veri eroi, hanno rischiato la loro vita per salvare loro e il quattro zampe.

La storia di alex, il cucciolo senza zampe che presto tornerà ad averle

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Alex è un cucciolo che soffre di una malattia genetica incurabile, ma una veterinaria l'ha salvato. Vorrebbe correre ma non può Alex, perché non sa come si fa. Questo piccolo cucciolo di pastore australiano infatti ha bisogno di aiuto: ha perso l'uso di tre zampine. Per poter correre come tutti gli altri cani deve avere delle protesi, che però costano più di 5mila euro, oltre a controlli periodici e sedute di riabilitazione.Il cagnolino si trova a Corvino San Quirico, in Oltrepò Pavese, da dove è partita una raccolta fondi per realizzare le zampe bioniche. Ad attivare la raccolta sono state Oriana, Carla e Katia del "Progetto Wonderdog". Si occupano di educazione, rieducazione e inserimenti di cani disabili in tutta Italia, come spiegano: «Negli ultimi due anni abbiamo seguito un centinaio di cani con problematiche e disabilità. Oggi la piccola famiglia è composta da otto cani adulti e il piccolo Alex».La malattia genetica incurabile di Alex si chiama MDR1, ed è tipica dei pastori australiani. Per fortuna la veterinaria Alessandra Gentile di Napoli (città natale di Alex), è riuscita a salvarlo, anche se ciò ha significato amputargli tre zampe andate in necrosi proprio per via della malattia. I suoi occhietti vispi color ghiaccio e il morbido manto dipinto: Alex è un cucciolo bellissimo! La veterinaria, dopo averlo salvato, ha lanciato un appello sui social per trovare una casa ad Alex: hanno risposto proprio le tre amiche del Progetto Wonderdog. Per le zampe bioniche è stato contattato un esperto, Andrea Lauria. Oriana racconta: «Prima Alex dovrà essere preparato da un fisioterapista, poi potrà iniziare a camminare con le protesi. Non sa come si cammina perché è sempre stato disteso. Dovrà prendere confidenza con il movimento naturale e sviluppare i muscoli che ora non ha». Come dicevamo, il percorso curativo costerà almeno 5mila euro: 2600 euro per le protesi provvisorie che i veterinari stanno provando in questi giorni; poi servirà la stessa somma per quelle definitive al compimento dell’anno d’età. A questi costi andranno aggiunte le sedute di fisioterapia. «Oggi Alex sta provando una cosa nuova: stare in piedi, giocare con gli altri cani dalla stessa prospettiva. Per noi è una gioia».Le protesi definitive, secondo rosee previsioni, e confidando nello spirito solidale di tutti, dovrebbero arrivare ad agosto. «Per questo motivo abbiamo lanciato una raccolta fondi online». Ogni aiuto, anche non economico, può essere prezioso: «I professionisti del settore che vogliono aiutarci, offrendoci consulenza, trattamenti gratuiti, o qualsiasi altra iniziativa possa far star bene il piccolo Alex, sono ben accetti». Una piscina del Pavese si è già offerta per la riabilitazione in acqua post intervento. Ecco la pagina con la donazione, dove si trovano gli estremi per sostenere la causa di Alex.

[video] cane torturato e sepolto vivo su una spiaggia: il salvataggio dei volontari

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E' stata sepolta viva su una spiaggia questa piccola cucciola maltrattata, fortunatamente salvata da alcuni volontari. Sarebbe morta sepolta viva questa cagnolina maltrattata e torturata, se non fosse stata trovata in tempo da uno dei volontari di Paws of Hawaii. Dovrebbe essere un uomo l'individuo che si è macchiato di un gesto così orribile: pensava di non essere visto, e infatti così è andata. Purtroppo ancora non si sa chi sia l'autore.La buona notizia è che la piccola Leialoha (è stata chiamata così), ora sta meglio. Ma, come si può vedere in questo video girato dai volontari, è rimasta completamente bruciata dal sole. Quando è stata salvata, non aveva il 90% della sua pelliccia e sanguinava da ogni centimetro del corpo.Come se non bastasse, aveva anche una zampa ferita gravemente: era stata colpita con un machete! La situazione dunque era gravissima, come si può vedere in questa immagine scattata poco dopo il ritrovamento:I volontari, dopo averla liberata dalla sabbia, l'hanno portata in una clinica veterinaria, dove i medici le hanno atteso un paio di giorni prima di farle un bagno per toglierle la sabbia dalle ferite (subito avrebbe sofferto troppo). Nel frattempo hanno iniziato a curarla come potevano.Dopo averla curata, è stata portata a casa da una volontaria. A poco a poco le ferite stanno guarendo, e la quattro zampe stessa sta iniziando a fidarsi di chi l'ha salvata: "E' ancora un po' timida, ma è normale dopo tutto quello che ha passato", scrivono dal Paws of Hawaii. "Ma i suoi miglioramenti sono semplicemente mozzafiato".Per adottare Leiahola ci sono state richieste da tutto il mondo. Ma la cagnolina rimarrà alle Hawaii: è già stata selezionata una famiglia speciale quanto lei, e appena sarà in forma, potrà iniziare la sua nuova vita, al sicuro dal suo aguzzino, che speriamo presto paghi il conto alla giustizia per quello che ha fatto.

Nella prima notte in canile, un chihuahua si rimbocca le coperte come faceva il suo anziano proprietario

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Si è rimboccato da solo le coperte questo Chihuahua anziano, proprio come ha sempre fatto il suo anziano proprietario salito in cielo. Si è rimboccato da solo le coperte. Proprio come ha sempre fatto il suo anziano proprietario. La foto di questo anziano mix di Chihuahua nella sua prima notte in canile dopo la morte del suo compagno umano ha fatto il giro del web, stringendo il cuore di molti, a partire da quello del volontario che l'ha scattata.Come ogni volta che ha il turno di chiusura, Jan Nageldinger della Humane Society of Branch County di Quincy, nel Michigan, fa un ultimo giro prima di andare via, per controllare che sia tutto a posto. E quando ha visto Scooter non ha potuto che inchinarsi davanti alla sua tristezza, trasformando quella che per lui era una routine in una commovente foto-ricordo.Nella sua gabbia, oltre ad una brandina, Scooter aveva una copertina blu a stelle bianche e azzurre. E per abitudine, si è rimboccato le coperte prima di mettersi a dormire. La tenerissima foto ha centrato il segno, e Scooter in pochi giorni è stato adottato: Jan sapeva che avrebbe convinto qualcuno ad aprire la sua casa a questo cane anziano, e le richieste sono arrivate da tutto il mondo, Italia compresa.Ad accogliere Scooter nella sua vita è stata Jessica Howard, «madre adottiva» di altri due Chihuahua. «Guardare quella foto mi ha fatto venire le lacrime agli occhi: quell'immagine rappresentava tutti i milioni di animali che aspettano una seconda possibilità nei rifugi di tutto il mondo».«Scooter era lì su quella branda pur essendo un animale domestico amato da qualcuno: aveva una storia e la sua vita contava». Poi il suo proprietario è morto, e lui si è trovato catapultato in una gabbia, desolato, in un posto che non aveva mai visto prima di quel momento. Ora invece ha di nuovo una casa, due fratelli a quattro zampe e qualcuno che gli rimboccherà le coperte ogni sera per ancora molto tempo.Fonte: La Zampa

Sardegna - catturano e impiccano due cuccioli: ma perchè tanta crudeltà?

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Erano due cuccioli amici di molti turisti e bambini che vengono in vacanza a Budoni, vicino a Sassari. Due cuccioli, beniamini del borgo di Tanaunella e amici di tutti i turisti che venivano a Budoni per passare le loro vacanze, sono stati catturati e impiccati da due pastori spietati, convinti che fossero stati loro ad azzannare i loro agnelli.Ma andiamo con ordine: in questo piccolo paradiso vicino a Sassari, dove le attività balneari convivono con quelle agricole, è avvenuto un episodio da incubo. Due pastori della zona hanno teso una trappola e catturato i due meticci: li hanno così legati e poi impiccati, infine appesi alla rete metallica del terreno in cui il loro proprietario li lasciava liberi di correre e giocare.Una scoperta macabra per il loro padrone, che altro non ha potuto fare che chiamare immediatatamente i carabinieri. Gli uomini della stazione di Budoni, che già in passato hanno svolto lunghe indagini per punire i responsabili di reati contro gli animali, hanno fatto scattare subito gli accertamenti e in pochi giorni hanno individuato gli autori di questa spietata esecuzione. Due giovani di 31 e 35 anni che ora sono accusati di uccisione di animali e rischiano una pena fino a due anni di carcere.Intanto sull’accaduto l'Ente Nazionale Protezione Animali chiederà di costituirsi parte civile nel procedimento contro i due uomini: «Su questo fronte hanno messo a segno molte importanti operazioni dandoci così la possibilità di intervenire nei procedimenti giudiziari a carico degli imputati - dichiara la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi - Ricordo il caso del gabbiano fatto esplodere in volo con un petardo o quello dei gatti avvelenati con liquido refrigerante per aerei. Come non dimenticare, poi, la gattina raggiunta da un proiettile di carabina e finita con il calcio dell'arma? Ringrazio tutti i militari perché, con la loro attività meritoria, hanno quanto meno reso giustizia a tanti animali uccisi dalla crudeltà dell'uomo».

Cosenza - la storia di giulia, la cagnolina torturata e bruciata viva: ora ha iniziato una nuova vita

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Un dolore e una sofferenza che l'accompagneranno per tutta la vita, ma Giulia ora sta meglio ed è ritornata a vivere. Giulia è una cagnolina nera come la pece, ma con una macchia bianca sotto il collo, quasi come se fosse una pettorina. Negli occhi si può vedere tutta la sofferenza che ha patito, ma anche la gioia per una nuova vita che è appena iniziata. Si, perchè è stata adottata! Ma andiamo con ordine.La sua triste vicenda è questa: lo scorso maggio è stata trovata nella campagne di Cosenza seviziata e torturata da mani criminali. Era stata bruciata viva e accecata, cosparsa di un liquido infiammabile che poteva ucciderla tra sofferenza indescrivibili. Alcuni volontari però l'hanno trovata e curata.Una di queste, Gisella Grande - presidente della sezione cosentina di Leidaa (Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente - ha dichiarato: "Giulia ha finalmente la sua famiglia. Oggi è un giorno speciale: dopo una vita segnata dall'orribile esperienza della tortura subita, Giulia è finalmente arrivata alla sua nuova casa! Ora questa dolce e fortissima cagnolina sta bene, non si è mai arresa, e il suo incredibile coraggio è stato premiato: ha finalmente trovato il suo posto nel mondo!".«La nuova famiglia è di Milano, l'abbiamo scelta valutando attentamente le offerte di disponibilità. Marito e moglie sono professionisti impegnati nel volontariato, hanno tre figlie fra i 9 e i 15 anni e altri due cani, un maschio e una femmina, entrambi salvati da situazioni difficili. Una situazione ideale per Giulia che finalmente potrà avere tutto l'amore che merita. Facendole dimenticare la bruttissima esperienza. E cicatrizzare la ferita non tanto quella esterna che si è quasi del tutto rimarginata quanto quella interna".A salvarla erano stati i volontari della Leidaa allertati da una segnalazione. Sono stati loro a curarla con amore cercando di lenire il suo dolore con un ricovero e una lunga terapia. Facendo l'impossibile soprattutto per ridarle fiducia nell'essere umano. Fiducia che lei ha sempre mostrato di avere. Nonostante tutto."La dolce cagnolina Giulia, barbaramente ustionata da qualcuno che non conosce pietà é forte ed è sopravvissuta. Nonostante le bruciature sul corpo e la perdita dell'occhio sinistro, mangia con appetito e mostra una tenacia e una voglia di vivere straordinarie" scrivevano tre mesi fa sulla pagina Facebook dell'associazione. La stessa in cui ora hanno dato la bellissima notizia che tutti attendevano: quella di un'adozione davvero del cuore.

[video] poliziotto spara al pitbull, muore poco dopo nel centro veterinario

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Secondo alcuni, il pitbull ucciso a Napoli dagli agenti della Polizia non avrebbe morso nessuno. Il 12 luglio 2019 un pitbull viene ferito con dei colpi d’arma da fuoco dagli agenti della Polizia di Stato durante un arresto avvenuto a Napoli. Soccorso dagli agenti dell’Unità Cinofila, il cane viene condotto presso un centro veterinario dove poi è deceduto. Circola online un video dell’accaduto, pubblicato da testate come Il Mattino – con il titolo «Napoli, pitbull morde agente: ferito e poi soccorso muore» – e da pagine social come quella di Daniele Cinà.Anche Fanpage ha pubblicato un video dell'accaduto: si sente la pistola sparare due colpi, con la gente incredula che si chiede perche il poliziotto abbia ucciso il cane.Secondo Cinà «mentre il Ministro dell’Interno si prodiga a fare il finto animalista, un poliziotto, in pieno giorno, uccide un cane a colpi di pistola, sparando tra la gente» domandando se tutto questo è normale e sostenendo di trovarci nel «far west». Oltre a Cinà era intervenuto anche il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli: «Sarebbe grave se l’agente avesse colpito l’animale senza una reale condizione di pericolo imminente. Non ci sono giustificazioni per chi spara senza ragioni. Per questo chiediamo una inchiesta interna sull’intera vicenda». I fatti Il 12 luglio 2019 mattina gli agenti si erano recati presso via Cesare Rosaroll per eseguire un ordine di carcerazione nei confronti di un 25enne già sottoposto agli arresti domiciliari. Il ragazzo aveva opposto resistenza puntando una pistola contro gli agenti – risultata poi finta e priva del tappo rosso – aizzando il proprio cane contro di loro.Il cane, incitato dal suo padrone, aveva ferito un agente lacerandogli la caviglia sinistra. A seguito dell’aggressione e di fronte all’animale in evidente stato di aggressività, i poliziotti hanno sparato due colpi d’arma da fuoco contro l’animale ferendolo gravemente.Il 25enne non poteva in alcun modo possedere l’animale durante gli arresti domiciliari, inoltre è risultato sprovvisto di microchip. La risposta social Di fronte alla morte dell’animale alcuni utenti e animalisti si sono organizzati per attivare petizioni e gruppi di protesta contro gli agenti, in alcuni casi sostenendo che non esisterebbe alcuna vittima dell’aggressione e che si sarebbero inventati tutto per giustificare gli spari«Il problema è che il morso non c’è altrimenti ad oggi la presunta vittima sarebbe apparsa dovunque mettendo in bella mostra la sua gamba lacerata ! Non c’è niente nè una dichiarazione della polizia nè del sindaco nè del questore .. e questo è sufficiente per far capire che lo sanno che hanno combinato un casino quel giorno .. hanno perso il controllo della situazione», scrive Rosa. La versione della Polizia Secondo la ricostruzione ufficiale della Polizia, sono quattro gli agenti che sono dovuti ricorrere alle cure mediche per traumi, contusioni varie e a causa del morso ricevuto dal cane da parte di uno di loro.Come si evidenzia dal referto medico rilasciato dall’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, l’agente ha subito dall’animale una lacerazione della caviglia sinistra con una sospetta lesione al tendine d’Achille.Tutto questo di fronte a un arresto rivelatosi complicato, anche in presenza di una finta pistola non riconosciuta come tale all’inizio dello scontro in mancanza del classico tappo rosso. Il 25enne risulta accusato di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, come riportato anche dai referti medici di altri due agenti. Per il primo è stata data una prognosi di 15 giorni per contusioni multiple agli arti inferiori.Per il secondo, invece, dieci giorni di prognosi per trauma cranio facciale con parziale frattura dell’incisivo superiore mediaele e contusioni multiple per il corpo. In tutti i casi, nei referti gli agenti dichiarano di essere stati aggrediti dal cane aizzato dal suo proprietario. Aidaa e OIPA denuciano Non sono mancate le denunce, come quella dell’OIPA e di AIDAA (entrambe richiedono che venga immediatamente tolta l'arma al poliziotto che ha sparato), e le richieste di chiarimenti da parte di esponenti politici come Francesco Emilio Borrelli il quale riporta che la Magistratura avrebbe aperto un fascicolo. Di fatto, la Polizia stessa ha informato l’autorità giudiziaria inoltrando tutto il materiale diffuso sul web per le opportune valutazioni.La faccenda comunque, per quanto di difficile interpretazione, ci fa dire solo una cosa: ancora una volta a rimetterci è stato un povero quattro zampe, probabilmente spaventato dalla situazione in cui è ritrovato. E che non ha certo voluto lui.Fonte dell'articolo: OPEN

Amazon mette in sconto tantissimi prodotti per la cura del tuo cane

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Oggi inizia l'Amazon Prime Day, evento di due giorni in cui l'e-commerce mette in sconto moltissimi prodotti per gli animali. Ci siamo: l'Amazon Prime Day è cominciato, e con esso sono arrivati una moltitudine di promozioni e sconti dedicati anche a chi ha cagnolini. Per 48 ore saranno disponibili tantissime offerte per tutti gli amanti degli animali: l'unico requisito richiesto è quello di essere iscritti al programma Prime (è gratis per i primi 30 giorni, poi ci si può togliere quando si vuole).Una splendida iniziativa, visto che abbiamo potuto constatare come le promozioni siano effettivamente molto rilevanti: i prezzi sono davvero ribassati, e anche non di poco! Nelle prossime righe andiamo a scoprire quelle che riteniamo essere le più interessanti. Snack per la Igiene Orale Utilizzati quotidianamente, gli snack per cani DentaStix hanno scientificamente dimostrato di contribuire alla riduzione della formazione del tartaro. Grazie alla combinazione di consistenza speciale e ingredienti attivi, gli snack per cani Pedigree DentaStix sono efficaci. Hanno un basso contenuto di grassi e senza zuccheri aggiunti Snack per cani a basso contenuto di grassi, senza zuccheri aggiunti, né coloranti o aromi artificiali. Offre una tripla azione: riduce la formazione del tartaro, pulisce i denti dei cani più difficili da raggiungere, contribuisce a mantenere le gengive sane. La dose consigliata è di uno al giorno, per aiutare a mantenere i denti dei cani e le gengive del tuo cane forti ed in salute. Il prodotto è in super promozione, visto che costa 40 euro in meno.Collare antiparassitari Sei alla ricerca di un ottimo collare antiparassitari per cani? Molto bene, allora ti consigliamo Scalibor! Si tratta di un prodotto davvero fantastico, visto che offre una copertura ampia verso zecche, pulci, zanzare e pappataci.Puoi anche fare il bagnetto al cagnolino senza toglierlo! Perfetto anche per i cuccioli a partire dall 7 settimane. Va benissimo per cani di tutte le taglie. Costa meno della metà rispetto al suo prezzo originario.Crocchette Solimo Si tratta di ottime crocchette per cani adulti di medie e grandi dimensioni: un alimento grazie al quale è possibile offrire una dieta completa e bilanciata al 100%. La ricetta è il frutto dello studio da parte di nutrizionisti per animali, e controllata da veterinari.Ricche di probiotici naturali, biotina e zinco che mantengono pelle e mantello sani e vitamina D per ossa forti, queste crocchette rappresentano un'ottima soluzione per l'alimentazione del tuo cagnone. Sono in super promozione.Cuccia morbida pieghevole Sei alla ricerca di una cuccia pieghevole? Si, hai sentito bene, pieghevole! Eccone una da 76,2 cm per cani di media taglia fino a 19,05 kg circ. Ha 2 porte (nella parte superiore e frontale), finestre in rete e porta anteriore per una ventilazione su tutti e 4 i lati. Le chiusure sono assicurate con cerniera. Il telaio è in PVC e tessuto in poliestere. Si installa in pochi secondi (nessun attrezzo necessario). Si piega in maniera piatta per un facile trasporto e per poterla riporre in modo compatta. Misura 76,2 x 9,66 x 9,66 cm. Furbo - Videocamera per Cani Uno strumento utile per monitorare l’amico quadrupede quando si è fuori casa, grazie a un flusso audio e video bidirezionale, compatibile anche con smartphone iOS e Android. Il dispositivo, inoltre, può fornire su richiesta delle crocchette al cucciolo di casa.Tappetini Igienici per Cani Un prodotto fantastico! Questi tappetini igienici sono solitamente utilizzati per cani molto giovani, cani di piccola taglia, ma anche per cani anziani, che a volte non possono andare in bagno all'aperto. In questo caso, il tappetino impedirà al tuo cane di urinare sul tappeto. Gazie al bordo in PE di alta qualità nella parte inferiore, i nostri tappeti impermeabili sono impermeabili al 100%, e proteggono il pavimento e il tappeto, senza necessità di una pulizia particolare.Lo strato superiore del tessuto non tessuto assorbe immediatamente il liquido e previene lo sversamento, garantendo un assorbimento potente e rapido. Cinque strati di pura cellulosa super assorbente e acqua assorbente assicurano il massimo assorbimento del liquido e una facile rimozione. 100 pezzi al prezzo a poco più di 100 euro!E non finiscono qui! Le offerte sono tantissime: clicca qui per vederle tutte.

Cina, messe in salvo altre centinaia di cani dal macello: il video

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Altri salvataggi ad opera di alcuni attivisti che hanno fermato un camion pieno zeppo di cagnolini. Ecco il video. Siamo a Tianjin, dove un camion è stato intercettato da alcuni attivisti del posto: era pieno zeppo di cani, ben 260 tra adulti e cuccioli. Molti attivisti sono lì sul posto per mettere in salvo i cani. Purtroppo, come scrive Davide Acito (clicca qui per sapere chi è questo grande uomo!) sulla sua pagina Facebook, c'è carenza di volontari, tuttavia gli attivisti stanno facendo il possibile.Grazie al loro intervento (qui i video del ritrovamento nel camion e salavataggio) infatti i volontari sono riusciti a portare i cagnolini più bisognosi all'Island Dog Villag E.F., per dare loro tutte le cure necessarie e aggiungerli alla lista dei fortunati che raggiungeranno l'Italia.Davide Acito, rientrato una decina di giorni fa dal terribile festival di Yulin e atterrato all’aeroporto di Milano Malpensa,ha mostrato a Le Iene alcuni dei cani che ha salvato dalla macellazione al festival cinese di Yulin.Davide si occupa delle adozioni dei cuccioli: “Dobbiamo ancora dare in adozione sette cani della missione della scorsa estate”, spiega a Le Iene, “arrivano tutti dal nostro rifugio Island Dog Village nel nord della Cina e vengono portati in un rifugio a San Giuliano Milanese".Noi continiamo a fare il tifo per Davide e per Action project Animal, che salvano i quattro zampe anche una volta terminato il festival di Yulin. Grazie mille, ancora una volta ❤

Milano - cagnolina abbandonata in casa con i suoi cuccioli: il video del salvataggio

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Una cagnolina di cane Corso è stata trovata abbandonata in un appartamento a Milano insieme ai suoi cuccioli, senza cibo nè acqua. Una femmina di cane corso e i suoi cuccioli sono stati posti sotto sequestro dall'Unita Tutela Animali della Polizia Locale, in accordo con i veterinari dell'Ats Città metropolitana di Milano, dopo essere stati trovati abbandonati in un appartamento senza cibo nè acqua. L'intervento è partito per via di una segnalazione di un vicino, che ha sentito il cane abbaiare nel corso della notte.Quando la pattuglia è arrivata sul posto, si è presentato anche un uomo con le chiavi dell'appartamento. Ha riferito agli agenti di aver ricevuto da un suo conoscente la sera prima le chiavi per accedere all'appartamento, con l'incarico di dare da mangiare e controllare il cane.Gli agenti tuttavia, insieme ai veterinari, hanno appurato che nella casa (ubicata in zona Crescenzago) le condizioni igieniche erano pessime, come si può vedere nel video. La cagnolina aveva partorito tredici cuccioli il giorno prima, ed erano stati lasciati senza cibo nè acqua. Due cuccioli non ce l'hanno fatta: sono morti nel corso della notte nel canile sanitario che li ha ospitati.Stando alle prime ricostruzioni, i padroni del cane sono una coppia di cingalesi, che è partita all'improvviso per il proprio paese natale. Ha lasciato le chiavi dell'appartamento ad un conoscente loro connazionale, affinchè si prendesse cura del cane. Cosa sia avvenuto dopo la loro partenza, avvenuta una settimana prima del ritrovamento dei quattro zampe, non è ancora chiaro. Sulle responsabilità stanno indagando gli agenti, che per il momento hanno esposto una denuncia per maltrattamento contro ignoti.La cosa importante è che ora gli animali siano stati sequestrati e curati dal personale sanitario dell'Ats, che ha provveduto a fornirli di microchip, per poi trasferirli al parco rifugio canile del Comune di Milano. Tra qualche mese potranno essere adottati.

Video - muore cane, bufera su hotel a palermo. l'albergo si difende: "abbiamo dato acqua e cibo"

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In queste ore moltissimi utenti su Facebook hanno denunciato un albergo a Mondello che si sarebbe rifiutato di offrire acqua e cibo ad una cagnolina morente. La storia che stiamo per raccontarvi in queste ore sta facendo il giro dei social. Stando alla ricostruzione di Pelosi nel cuore, una pagina Facebok dedicata a chi ama i quattro zampe, l'albergo Palace di Mondello non avrebbe aiutato una cagnolina che di lì a poco sarebbe morto.Questa la denucia della pagina: "Aveva cercato aiuto all'interno del Palace Hotel di Mondello ma a quanto pare gli dava fastidio e secondo dei testimoni l'hanno presa e buttata sul marciapiede, senza chiamare neanche i vigili urbani. Una signora passava per caso di lì e con l'aiuto di alcuni passanti l'ha portata in clinica, hanno fatto di tutto per salvarla, ma non ce l'ha fatta".Secondo Pelosi nel cuore il cane, morto poi nella notte tra domenica e lunedì, poteva essere salvata, se solo l'albergo l'avesse accolta e aiutata: "Era molto disidratata, non beveva sicuramente da tempo. Ha avuto infezione alle vie urinarie, poi infezione con pus nell'intestino. Purtroppo era troppo tardi".Ovviamente il post (con tanto di video del ritrovamento della cagnolina) ha creato una fortissima indignazione da parte dei follower della pagina: è stato condiviso infatti da più di 2mila persone. Il direttore del Palace Hotel di Mondello ha però voluto dire la sua, dichiarando quanto segue su NextQuotidiano: "Intorno alle 19.30 di sabato scorso il cane si sarebbe introdotto nel giardino passando tra le sbarre della recinzione. Una volta avvistato dal personale dal momento che era in corso un evento con 250 persone il cane è stato accompagnato in disparte e gli è stata data da bere dell’acqua".La struttura ricettiva sostiene di avere dato tutta l'assistenza necessaria al piccolo animale. "Abbiamo chiamato i vigili urbani e dato da bere al cane". Per ragioni igienico-sanitarie, il cane non poteva rimanere all’interno della struttura: "Abbiamo così chiamato una dottoressa dell’OIPA che ci ha detto di chiamare la Polizia. Il 113 ci ha risposto che per questo genere di intervento dovevamo contattare i vigili urbani, e così abbiamo fatto".Purtroppo però i vigili urbani hanno risposto che "per questo genere di questioni non potevano entrare all’interno di una proprietà privata". Così il cane è stato accompagnato ll'esterno della struttura da uno dei lavapiatti, che secondo il direttore "è rimasto con lui per 30-45 minuti in attesa dei vigili". II direttore prosegue: "Temiamo di subire un forte danno di immagine in virtù di queste accuse e pubblicheremo a breve una comunicazione ufficiale con la posizione dell’albergo, nella situazione in cui ci siamo trovati abbiamo fatto il possibile per quel cane".Intanto l'albergo ha pubblicato una nota ufficiale dove spiega la propria versione dei fatti:"Quanto si legge in questi giorni non corrisponde a verità, da qui pertanto l’esigenza di descrivere l’episodio.Sabato sera un cane in stato di sofferenza, è riuscito ad introdursi all’interno del nostro giardino.Preoccupati per il suo stato di salute, evidentemente provato, lo staff ha provveduto immediatamente a tentare di rifocillarlo offrendogli acqua e cibo.Il cibo è stato rifiutato mentre l’acqua bevuta è stata subito dopo vomitata.Lo staff, compreso il grave stato di salute del cane, ha prontamente allertato l’OIPA.L’OIPA a sua volta ci comunicava di informare la Polizia di Stato la quale a sua volta ha demandato alla Polizia Municipale.Sono stati proprio i Vigili ad informare il nostro staff che un loro intervento sarebbe stato possibile solo all’esterno della struttura alberghiera, in un’area pubblica e non privata, non potendo in mancanza intervenire.A quel punto quindi un nostro dipendente ha accompagnato con delicatezza il cane all’esterno in attesa dell’arrivo dei Vigili Urbani.Nel frattempo una signora si era avvicinata rendendosi disponibile a prendersi cura della creatura.Solo nella giornata di ieri, abbiamo appreso con nostro sommo dispiacere tramite la piattaforma Facebook che la signora aveva portato il cagnolino in clinica e che disgraziatamente, nonostante le cure e l’attenzione, il cane non ce l’ha fatta"La vicenda rimane poco chiara: cos'è successo realmente? Davvero l'albergo non ha dato aiuto e soccorso a quel povero quattro zampe che di lì a poco sarebbe morto? Tutto ciò non si sa, l'unica cosa che ci sentiamo di dire è: buon ponte piccolo, ora sei insieme ai tuoi amici!

Viterbo - bimbo rischia di annegare, i cani wendy e kobe lo salvano!

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Paura al mare per questo bimbo di 7 anni, che è stato salvato dai cani-eroi Wendy e Kobe. Pochi secondi che avrebbero potuto rivelarsi fatali per un bambino di 7 anni, che stava giocando tranquillamente vicino alla riva sul suo gonfiabile, sotto lo sguardo del nonno. D'improvviso però si è alzato un forte vento, che ha allontanato il bambino dal bagnasciuga.Ma andiamo con ordine: è domenica pomeriggio, ieri, quando questo bambino di 7 anni si trova al mare con i nonni. Sembra una giornata come tante altre, ma sta per trasformarsi in tragedia: il vento allontana il gonfiabile bianco dalla rive, insieme al piccolo. Sono tutti spaventati, ma per fortuna la scena avviene proprio davanti al SICS, ovvero la Scuola Italiana Cani di Salvataggio Tirreno.In particolare, due cani della Scuola, Wendy e Kobe, si sono tuffati in mare insieme ai loro conduttori per trarre in salvo il bimbo.Ecco cosa scrivono i soccorritori sulla loro pagina Facebook: "Soccorso appena effettuato sulla spiaggia di Tarquinia Lido. A.C. di 7 anni, causa vento in aumento è sfuggito al controllo del nonno mentre era in mare. Il gonfiabile su cui stava giocando si è allontanato pericolosamente e successivamente ribaltato, lasciando in acqua alta il bimbo che non sapeva nuotare. Fortunatamente l'episodio è accaduto nei pressi della postazione di sicurezza SICS appena attivata dall'amministrazione comunale. Le Unità Cinofile SICS Wendy e Kobe sono riuscite a raggiungerlo in pochi secondi, evitando che il bambino subisse conseguenze, come testimonia il suo sorriso dopo il salvataggio in compagnia dei suoi due angeli custodi".

"abbandoniamo il cane per andare in vacanza": le reazioni dei bambini

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Qualche tempo fa Fanpage ha pubblicato questo video per sensibilizzare il web sul tema dell'abbandono degli animali. Questi genitori hanno fatto uno scherzo davvero forte (inteso non come divertente, ma dall'impatto emotivo devastante) ai propri figli, dicendogli che avrebbero abbandonato i loro cani. L'iniziativa è nata per sensibilizzare il web sul tema dell'abbandono degli animali, particolarmente caldo nel periodo estivo e prefestivo.Stando ai dati ufficiali racconti dall’Aidaa (associazione italiana difesa animali e ambiente), sono stati 361 i cani abbandonati dai loro padroni dal 30 maggio al 2 giugno. Il triste primato spetta alla Puglia: addirittura 110 gli abbandoni nel corso del ponte.A seguire la Sicilia, con 54, Sardegna (51), Campania (44) ed Emilia Romagna (38). Basse, fortunatamente, le segnalazioni di animali vaganti provenienti da Umbria e Marche.Solo nei primi tre mesi del 2015 4.300 amici a quattro zampe sono stati abbandonati da coloro di cui si fidavano ciecamente e con cui avevano condiviso giornate più o meno indimenticabili: meno di un terzodi essi è stato lasciato al canile, 700 in più rispetto allo stesso periodo del 2014.Proprio il canile sarà la destinazione finale dei cani segnalati nelle strade d’Italia, una volta che verranno catturati. Per tanti di loro, però, arriva prima la morte, stritolati dalle ruote delle automobili in corsa, poco lontano da quel ciglio dove erano stati lasciati.Con un video del genere i genitori hanno voluto dare un messaggio forte: "questo è ciò che fate ai vostri figli se decidete di privarli dei loro amici a quattro zampe". A noi per la verità questo video non è affatto piaciuto: perchè far soffrire così dei poveri bimbi? La loro psiche potrebbe aver avuto un contraccolpo notevole dop questo "scherzo". Comunque lasciamo a voi i commenti...

Yulin, attivista aggredita mentre salva i cani dal macello: il video

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L’attivista Du Yufeng è finita in ospedale dopo essere stata aggredita dai venditori mentre tentava di salvare gli animali. È finita in ospedale l’attivista cinese aggredita mentre cercava di salvare circa 300 cani (di cui molti rubati) destinati al Festival di Yulin. Si tratta di Du Yufeng, che Le Iene hanno conosciuto nel reportage di Giulia Innocenzi e Francesca Di Stefano in cui hanno documentato con immagini impressionanti cosa avviene durante il più grosso mercato della carne di cane cinese.Assieme a Du Yufeng, dell’associazione Bo Ai Animal Protection Centre, e Davide Acito, di Action Project Animal, ill programma ha ripreso con telecamere nascoste i maltrattamenti e le condizioni in cui vengono tenuti questi animali. Sono migliaia i cani e gatti che vengono macellati ogni anno in onore di quella che nel sud della Cina viene considerata una tradizione. Una questione culturale, certo, come da noi è considerato normale mangiare il maiale o il coniglio. Ma di una crudeltà inaudita: cani e gatti vengono presi con un punzone di ferro per il collo, bastonati per essere storditi, e poi sgozzati sulla strada. Senza alcun rispetto delle condizioni igieniche.Nel video potete vedere non solo le condizioni in cui vengono tenuti gli animali ma anche la litigata dell’attivista Du con i commercianti di cani finita con l’aggressione avvenuta a fine maggio. Du, che nel video potete vedere in ospedale poco dopo l’aggressione, racconta di aver sofferto di forti capogiri dopo essere stata colpita alla testa e su tutto il corpo.Mentre un suo collaboratore di quasi 60 anni ha riportato due costole fratturate. Du ha raccontato che gli aggressori erano in possesso di armi e stavano cercando di impedire a lei e agli altri attivisti di liberare i cani dal magazzino in cui si trovavano. Gli animali stavano per essere mandati al macello in vista del Festival, iniziato il 21 giugno.Nella sua battaglia Du Yufeng ha salvato migliaia di cani, strappandoli ai mercati per poi prendersene cura nei suoi rifugi protetti. Quando Le Iene l'hanno incontrata, durante il Festival di Yulin 2018, ci ha spiegato che la sua è una battaglia che non si aspetta di vincere molto presto. “Ci sono troppi interessi economici”, ha detto a Giulia Innocenzi. “Quando la gente era povera era normale mangiare il cane, ma adesso che l’economia è buona e possiamo mangiare di tutti, perché mangiare cane?”.Con lei la Redazione è andata al mercato e anche lì ci sono stati momenti molto tesi tra l’attivista e i venditori. “Non picchiarlo sempre”, urla Du a un venditore. “Se tu lo picchi io non compro il tuo cane!”. L’attivista doveva infatti comprare il cane per portarlo in salvo. Du aveva anche cercato di impedire fisicamente al venditore di maltrattare il cane. L'attivista è nota anche per portare avanti sit-in di protesta di fronte alle sedi delle istituzioni governative, una mossa molto coraggiosa in un regime come quello cinese.Proprio in questi giorni, con una mossa senza precedenti, l'Ambasciata italiana a Pechino ha chiesto che il festival di Yulin “possa cessare al più presto". Lo ha fatto con una dichiarazione preceduta da un incontro con alti funzionari diplomatici cinesi, spiega la Farnesina contattata da Iene.it, in cui l'Ambasciata italiana ha reiterato "la sua ferma condanna di ogni forma di violenza e maltrattamento nei confronti degli animali da compagnia",  dando "voce alle sensibilità manifestate da tanti cittadini italiani".

bulldog francese

Ancona - cuccioli di bulldog maltrattati, uccisi e venduti illegalmente: le immagini del salvataggio

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Un traffico di cani Bulldog spaventoso e macabro, quello scoperto ad Ancona dai carabinieri forestali. Ecco tutti i dettagli. Un nuovo traffico di cuccioli importati illegalmente dall'estero ha indotto il sequestro di 13 cagnolini di razza bulldog francese. Pensate che uno degli esemplari è stato venduto sul web ad una donna anconetana, e purtroppo è morto pochi giorni dopo l'acquisto. Tre persone sono state denunciate per traffico di cuccioli, maltrattamento e uccisione di animali.E' questo il bilancio dell'operazione dei carabinieri forestali dei nuclei Cites di Ancona e Fermo e della stazione carabinieri forestale di San Benedetto del Tronto. I 13 cuccioli sequestrati erano stati appena importati dall'estero da due trafficanti pregiudicati.I cuccioli avevano circa 40 giorni di vita, non avevano sostenuto alcuna vaccinazione ed erano privi di microchip e documenti d'importazione. Erano inoltre stipati nel vano posteriore di un'auto guidata da uno dei due trafficanti. L'auto entrata dalla frontiera tra Italia e Slovenia è stata intercettata e fermata dalle pattuglie a notte fonda.Dopo le perquisizioni del veicolo, c'è stato il sequestro di documenti, smartphone e di altri 4 cuccioli di Bulldog francese che si trovavano nel domicilio di uno dei due malviventi. I cagnolini sono stati affidati all'ospedale veterinario universitario didattico di Teramo. Quasi tutti avevano contratto il parvovirus, oltre ad essere positivi ai coccidi ed ascaridi.L'operazione è scatta anche per via della denuncia di una donna anconetana, che nei giorni scorsi aveva acquistato da uno dei due soggetti un cucciolo di barboncino Toy, attraverso un annuncio web. Il cane, anch'esso risultato affetto da parvovirosi, è morto pochi giorni dopo soffrendo tantissimo. Nemmeno le cure veterinarie hanno potuto fare qualcosa.I due trafficanti sono stati denunciati presso le procure di Ancona e Teramo per traffico illecito di animali da compagnia, maltrattamento e uccisione di animali. Il comandante del Nucleo Carabinieri Cites di Ancona ha rilasciato importanti dichiarazioni a Il Resto del Carlino: “Non acquistate cuccioli attraverso annunci sul web, di età inferiore a 60 giorni venduti a prezzi più bassi rispetto a quelli di mercato, senza aver verificato chiaramente l'allevamento di provenienza degli animali e individuato i genitori”.

Buon ponte, dasy

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Dasy era una labrador bagnina che è rimasta in servizio a Caorle per ben cinque anni. Nell'agosto del 2012 ha salvato diverse vite. Dal 2011 si è prodigata a salvare tantissime vite, ma ora Dasy non c'è più. La labrador bagnina di Caorle ha perso la sua ultima battaglia. A darne notizia è il suo grande amico umano, Loris Gnan, che l'ha salutata con un messaggio a dir poco commovente pubblicato su Facebook.Il connubio tra Loris e Dasy è stato bellissimo, ed è nato nel 2011 tra le Unità Cinofile S.I.C.S., ed è durato fino al 2016, quando la cagnona ha dovuto ritirarsi per sopraggiunti limiti di età.Una carriera durata cinque anni, coronata da tantissime soddisfazioni, oltre ad un duro lavoro di addestramento a terra durante l'inverno e allenamento addestrativo in acqua in estate. Nel 2012 Dasy ha salvato diversi bagnanti ritrovatisi in difficoltà mentre stavano nuotando.Ecco il messaggio pubblicato da Loris: “Giorno dopo giorno lentamente si stava spegnendo e io assieme a mia moglie Deborah con Swan e Molly non potevamo far altro che starle vicino amorevolmente curandola il più possibile fino a questo ultimo periodo, dove non si reggeva più sulle zampe e dove noi le davamo da mangiare con la siringa, le facevamo fare le passeggiate con l'imbrago speciale S.I.C.S. sorretta da noi...ma poi anche i medicinali con cui la curavano non facevano più effetto e venerdì scorso Dasy é salita sul ponte dell'arcobaleno lasciando un vuoto incolmabile a me a Deborah, alle "sorelline acquisite" I miei figli, alla scuola italiana cani di salvataggio a tutte le persone che le hanno voluto bene”.Buon Ponte Dasy, ci mancherai.*Ci siamo permessi di prendere due immagini dal Facebook di Loris, perché sono troppo belle e rappresentano l'amore che può nascere ed continuare per sempre tra un uomo e un cane. Davvero emozionante.

Cane cade da una scogliera di 166 metri e sopravvive per 45 giorni

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La storia incredibile di Shadow, un cagnolino caduto da una scogliera e sopravvissuto per quasi due mesi prima che lo ritrovassero. Di lui si erano completamente perse le tracce per 45 giorni, perchè il guaio in cui si era cacciato lo aveva quasi fatto morire: stiamo parlando della storia pazzesca di Shadow, un cane di razza Shar Pei di 18 mesi caduto da una scogliera nel Dorset, in Inghilterra. E' sopravvissuto per tutto quel periodo sulla spiaggia in cui era finito.I suoi proprietari si erano arresi, pensavano che fosse morto o che qualche persona crudele lo avesse rubato. Per fortuna, dopo un'estenuante mese e mezzo di sopravvivenza all'addiaccio, Shadow è stato portato in salvo, molto emaciato e con una gamba rotta. Lo hanno trovato alcuni villeggianti del posto.E' stato subito portato dal veterinario e sottoposto ad un intervento chirurgico per rimuovere pietre, bastoncini e alghe essiccate dal suo stomaco. Ha mangiato tutto quello che trovava per sopravvivere. Nelle prossime settimane dovrà affrontare diversi interventi chirurgici per risolvere il problema della sua gamba. Un vero miracolo se si pensa che la scogliera da cui è ruzzolato giù era alta 166 metri.Ecco le parole di Amber, la sua proprietaria: «Non ho smesso di piangere da quando è tornato, non posso credere che sia nuovamente fra di noi. Quando mio marito l’ha visto non pensava che fosse lui, nonostante i dettagli del microchip, visto che era così diverso: era sempre stato un cane grosso. È stato scioccante vederlo così magro».

Torino - cane lasciato sul balcone si lancia nel vuoto dal quarto piano: le sue condizioni

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Poteva finire in tragedia quanto accaduto ieri pomeriggio a Torino, ma questo cagnone è rimasto miracolosamente vivo. Terribile episodio che solo per puro caso non si è trasformato in una tragedia nelle scorse ore a Torino. A riferirlo è il blog dell'associazione Aidaa. Un cane, che i padroni avrebbero lasciato da solo al sole sul balcone di casa nella calura del pieno pomeriggio, si è improvvisamente lanciato di sotto dal quarto piano di un palazzo.Un volo nel vuoto di diversi metri concluso con lo schianto dell'animale su un'auto parcheggiata proprio sotto lo stabile. Nella caduta il cane, un grosso esemplare di labrador di colore nero, ha sfondato anche il parabrezza della vettura provocandosi profonde ferite ma è rimasto miracolosamente vivo. Proprio l'impatto con l'auto ha evitato quello peggiore col terreno e forse la morte. L’animale si sarebbe gettato nel vuoto per la disperazione.L'episodio si è consumato nel pomeriggio di sabato, intorno alle 17, in un condominio di Corso Rosselli. Dopo il terribile impatto, il cane è stato soccorso da alcuni passanti che hanno allertato immediatamente i servizi veterinari. Il Labrador infine è stato preso in consegna dal personale di un centro per animali del capoluogo piemontese e trasportato in una clinica veterinaria di Moncalieri dove è stato ricoverato.L’animale si sarebbe gettato nel vuoto per la disperazione. Purtroppo, come gli uomini, anche gli animali soffrono molto il caldo in questo periodo dell'anno e il calore intenso di questi giorni certo non aiuta. Per questo è importante sapere che anche se non è scorretto in linea di principio tenere un cane sul balcone, questo non può essere una gabbia all'aperto. Se preferisce stare lì, l'animale deve poter entrare e uscire e quindi non tenuto in quelle condizioni per un arco di tempo prolungato, esposto a caldo e intemperie, anzi deve avere una cuccia o comunque un luogo di riparo al fresco.

cani in spiaggia

Cani in spiaggia normativa: tutte le regole da seguire

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Con l'estate arrivano, immancabili, le polemiche legate all'accesso dei cani in spiaggia. Ecco le normative indicate dall'Aidaa. L'estate è ufficialmente iniziata e con essa la stagione turistica estiva. Come al solito si assisterà alla battaglia delle multe per i cani in spiaggia. Le cose negli ultimi anni sono migliorate anche se non nella maniera da noi auspicata.Sono piu di 3.000 le ordinanze emesse rispettivamente da comuni, capitanerie di porto, provincie e regioni, alle quali si aggiungono le leggi regionali e i regolamenti dei singoli stabilimenti balneari che portano a circa 18.000 le diverse normative locali relative all'accesso dei cani in spiaggia in questa estate 2019.Ordinanze spesso in contrasto tra loro che mettono in evidenza una vera e propria babele di divieti, molti dei quali in contrasto tra loro.  Da qualche giorno arrivano segnalazioni da persone allontanate dalle spiagge pubbliche o addirittura dalla battigia da bagnini o altri personaggi che non hanno alcuna autorità per farlo.Ci sono perfino casi di  persone allontanate mentre stanno passeggiando con il  proprio cane o sostando per pochi minuti in compagnia di fido. Cani in spiaggia: tutti i consigli dell'AidaaEcco di seguito alcune chiare regole per evitare di farsi cacciare e sopratutto per difendersi.1- Nessuno ha il diritto di cacciarvi da una spiaggia pubblica, o dalla battigia se siete con il vostro cane in assenza di divieti chiaramente esposti e pubblicizzati regolarmente e men che meno bagnini o altri bagnanti possono rivolgersi a voi con epiteti o invitandovi ad andarvene se non vi sono i divieti esposti. In quel caso avete il diritto di denunciarli PER IL REATO DI MOLESTIE2 - Solo le forze dell'ordine ed in particolare la Capitaneria di Porto e i Vigili Urbani possono rivolgersi a voi invitandovi ad allontanarvi non prima di avervi informato (e fatto leggere) della presenza dell'ordinanza di divieto. Non basta la comunicazione verbale i vigili devono mostrarvela e indicare chiaramente in numero di ordinanza, la scadenza e darvi possibilità di vederne il contenuto, in quanto molte ordinanze contengono divieti solo parziali, limitazioni orarie o riferite a singoli  giorni della settimana. Prima di allontanarvi verificate le informazioni e qualora emettano un verbale contestatelo non solo a parole ma scrivendo nello stesso verbale le motivazioni del vostro diniego, e non firmatelo.3 - Nessuno mai in nessun caso può allontanarvi dalla battigia, l'importante è avere sempre con voi il sacchettino e la palettina (o il guanto) per la raccolta degli escrementi di fido ed una bottiglietta di acqua da versare sulla pipi di fido.4 - Qualora il vigile o l'esponente della forza pubblica si rifiutasse di farvi leggere l'ordinanza o l'articolo di regolamento o legge regionale che vi impone di allontanarvi dalle spiagge con il vostro cane chiedere immediatamente il numero di matricola e inviare protesta scritta all'ente di riferimento (comune, capitaneria di porto o comando di carabinieri o altre forze dell'ordine) spiegando quando accaduto ed inviarne copia alla procura della repubblica competente per territorio indicando il numero di matricola di chi si è rifiutato di mostrarvi le ordinanze: lo stesso è passibile del reato di omissione di atti di ufficio.5 - In caso di multa scrivere sempre sul verbale le motivazioni che vi hanno indotto a rimanere in spiaggia (mancanza di cartelli di divieto o di indicazione del numero di ordinanza e data di divieto dietro i cartelli, interventi poco corretti di chi è preposto al controllo della spiaggia o altro). In questi casi la multa può essere impugnata davanti ad un giudice di pace e basta una sola infrazione della sua stesura a renderla nulla.6 - Segnalare al comando di competenza eventuali disparità di trattamento riservati anche negli stabilimenti privati tra bagnanti con il cane (anche in caso di divieto) ed altre situazioni di divieto conosciute (bagnanti che violano le regole di tuffo in mare o altro).7- Per quanto attiene ai doveri questi sono gli stessi del buon comportamento del padrone del cane in città, ovvero cane al guinzaglio, raccolta obbligatoria delle deiezioni oltre ad evitare i liberare il cane in presenza di bambini o di altri soggetti a rischio o di altri cani. Evitate anche di far prendere troppo sole al cane potrebbe causare problemi di salute a fido.

Uomo in ospedale per un ictus riceve la visita del suo cane: il video è emozionante

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Questo signore anziano è stato colpito da un ictus, ma grazie al suo cagnolino è tornato a sorridere. Qualche giorno fa Lizzy Peake ha condiviso su Twitter un video che ha emozionato migliaia di persone sul web. E' successo questo: suo nonno di recente ha avuto un ictus, e per questo motivo si trova ricoverato in una clinica per la riabilitazione. La sua famiglia è sempre stata al suo fianco, ma mancava qualcuno. Ecco il racconto di Lizzy: «Mio nonno non riusciva a parlare molto bene, ma sentivamo che qualche volta pronunciava il nome di Holly, cioè la sua cagnolina. Così abbiamo ottenuto un permesso per portare l’animale in clinica e lui è stato così felice per questa sorpresa inaspettata». L'incontro è stato ripreso dalla stessa Lizzy, che ha pubblicato un post su Twitter che è stato visto e commentato da moltissime persone. Stando a quanto dice il personale dell'ospedale, questa visita e quelle che avverranno nei prossimi giorni aiuteranno molto il nonno nella sua guarigione. Vi lasciamo alla visione del video, che sicuramente vi strapperà più di un sorriso:this past week my grandpa suffered a stroke and wasn’t able to speak well but we were able to understand “holly” which is the name of his dog so we got permission for him to see her and he was so happy to see her i had to share because it was so sweet💗 pic.twitter.com/ZN3JVTnIaI — Lizzy Peake (@LizzyPeake) 3 giugno 2019

Cane jack russell fiuta e salva una neonata abbandonata in un cespuglio subito dopo il parto

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Si chiama Macho questo cagnolino eroe che ha salvato una neonata, abbandonata tra i cespugli di San Pietroburgo. Non riusciva nemmeno a piangere tanto era debole: stiamo parlando di una neonata abbandonata fra i cespugli di un parco di San Pietroburgo, subito dopo il parto. Per sua fortuna di lì stava passando Macho, un carinissimo Jack Russell, insieme al suo padrone. Se non fosse stata soccorsa subito, per lei il destino sarebbe stato segnato. La piccola, avvolta in una maglietta e lasciata nella boscaglia subito dopo il parto, pesa 2 kg e 200 grammi. Ora sta bene, ma in quel momento aveva smesso di muoversi e lamentarsi. Era in ipotermia, e i soccorritori allarmati l'hanno messa in salvo "a pochi minuti dalla morte". Ma ripercorriamo la vicenda: Macho ha letteralmente trascinato il suo proprietario proprio in quei cespugli. Aveva fiutato qualcosa di strano. Inizialmente il pensionato ha cercato di dissuaderlo, ma vedendolo così agitato ha deciso di assecondarlo. Quando ha visto la bambina, è rimasto pietrificato, come racconta ai media locali: "Sentivo solo il mio cuore battere forte. La bambina agitava le sue piccole gambe e le braccia in aria, senza emettere un suono".La neonata aveva pianto per ore, sena che nessuno l'avesse sentita. Tutti tranne Macho. Il suo padrone l'ha così raccolta con delicatezza e l'ha portata ad una pattuglia della Guardia nazionale russa, che aveva intravisto poco prima proprio nel parco.Un portavoce delle Autorità ha detto: "È molto improbabile che venisse trovata viva se non fosse stato per Macho. Questo cane intelligente ha tirato il suo proprietario contro la sua volontà in una zona deserta del parco".La piccola è stata ricoverata e, dopo cinque giorni, lo staff medico ha affermato che è una combattente e che sopravvivrà certamente. Al momento nessuna traccia della madre. Una volta dimessa dall'ospedale, sarà affidata ai servizi sociali. Noi speriamo che possa incontrare di nuovo il suo salvatore Macho, che le ha dato una seconda possibilità.

[video] nove mesi fa lazzaro arrivava all'oasi del randagio: guardate ora com'è felice

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Grazie all'Oasi del Randagio di Montargano di Mascali, vicino a Catania, questo cagnolino rimasto paralizzato ora è tornato a vivere. Era arrivato in fin di vita e paralizzato all'Oasi del Randagio di Montargano di Ascoli, in provincia di Catania, ma Lazzaro - un cagnolino meticcio maltrattato fino quasi alla morte - ora è tornato a vivere e ad essere felice. Il povero quattro zampe era stato portato all'Oasi a Marzo in condizioni davvero pessime: era stato ritrovato in fin di vita con piaghe da decubito. Era infatti stato bloccato con delle corde dentro un sacco, e poi buttato in un dirupo. Purtroppo ancora non si conosce l'identità del delinquente (o più) che lo ha ridotto in quello stato.La cosa importante però è che Lazzaro, grazie all'ausilio di un carrello, nelle scorse settimane è tornato a camminare. Angelo e Alfia Scuderi, gestori dell'Oasi, continuano ad aggiornarci, con tanto di video come questo, dove si può vedere il cagnolino mangiare di gusto, sostenuto dal suo carrellino.Ci sono voluti diversi mesi di cure per far si che guarisse e prendesse peso, prima che potesse provare di nuovo a camminare. I due amanti degli animali hanno voluto festeggiare questo traguardo di nove mesi di rinascita con queste parole: “Stasera sono 9 mesi che Lazzaro è RINATO! Auguri mascotte dei bersaglieri.”A noi non resta che augurare una buona vita a Lazzaro (di cui seguiremo tutti i progressi grazie agli aggiornamenti della pagina Facebook dell'Oasi) e fare degli enormi complimenti all'Oasi del Randagio. Di seguito tutti i contatti per seguirli:Sito internet ufficiale Pagina Facebook Pagina Instagram

Cani e caldo torrido: dieci consigli per proteggere i nostri quattro zampe

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La Lega Nazionale per la Difesa del Cane ripropone anche quest'anno alcuni importanti consigli per prenderci cura al meglio dei nostri amici a 4 zampe durante la bella stagione. Arriva l’estate e ci si prepara per le vacanze e il divertimento, pronti a godersi un po’ di meritato relax. Che andiate al mare, in montagna o restiate in città, è importante prendere tutte le precauzioni necessarie affinché la bella stagione sia spensierata e piacevole anche per i nostri amici animali. Ecco quindi i consigli di Lega Nazionale per la Difesa del Cane:1 – Mai lasciare un animale da solo in auto: la temperatura all’interno dell’abitacolo può raggiungere in pochi minuti livelli letali, anche con il finestrino aperto. Anche un’auto parcheggiata all’ombra può essere una trappola mortale nelle giornate particolarmente calde.2 – Se vedete un animale rinchiuso in un’auto verificate le sue condizioni generali. Se notate i sintomi di un colpo di calore è importante intervenire rapidamente per evitare la morte dell’animale: contattate le forze dell’ordine e un veterinario reperibile. Se possibile cercate di gettare acqua sul cane attraverso i finestrini, se sono aperti.3 – Come riconoscere un colpo di calore: all’inizio l’animale appare a disagio, irrequieto e ansimante, con un aumento della frequenza respiratoria e cardiaca. Successivamente si avrà una perdita di lucidità e coordinazione e l’animale potrebbe barcollare o non riuscire ad alzarsi.4 – Primo soccorso in caso di colpo di calore: se un animale presenta i sintomi del colpo di calore è necessario correre dal veterinario. Nel frattempo, spostatelo in un luogo fresco e ombreggiato e rinfrescatelo applicando stracci bagnati con acqua a temperatura ambiente sul collo, sotto le ascelle e all’inguine. Queste misure comunque non sostituiscono il controllo urgente di un veterinario perché il colpo di calore può avere comunque conseguenze molto gravi.5 – Gli animali che vivono prevalentemente all’aperto o in giardino devono sempre avere accesso ad acqua fresca e pulita e la possibilità di ripararsi in una zona adeguatamente ombreggiata. Per quanto riguarda gli animali che vivono in appartamento, è consigliabile portarli in passeggiata la mattina presto e la sera, evitando le ore più calde in cui anche la pavimentazione cittadina è arroventata.6 – Andare in spiaggia è molto divertente anche per i cani ma attenzione alla sabbia e all’acqua di mare, che possono causare irritazioni della pelle. Sciacquarli accuratamente con acqua dolce, facendo particolare attenzione tra i polpastrelli.7 – Quando giocate con il cane in spiaggia fate molta attenzione che non ingerisca sabbia e, in particolare, eventuali corpi estranei che possono nascondersi tra la sabbia: ami e lenze possono causare lesioni in bocca o agli organi interni, se ingeriti.8 – Il pelo degli animali ha una funzione di protezione dal freddo ma anche dal caldo e dai raggi solari. Noi consigliamo di non tosarli ma, nel caso, assicuratevi di lasciare una lunghezza sufficiente a proteggerli. È consigliabile utilizzare una crema solare ad alta protezione sulle estremità bianche degli animali, come le punte delle orecchie, in caso di esposizione al sole per prevenire scottature e la possibilità di sviluppare tumori.9 – Durante tutta la stagione calda, applicare regolarmente un antiparassitario adatto alla specie e alla taglia (alcuni prodotti per cani possono essere letali per i gatti). Pulci e zecche possono veicolare moltissime patologie e, nel caso dei cani, le punture di flebotomi possono trasmettere la leishmaniosi. Per i soggetti più sensibili si possono scegliere prodotti naturali e senza controindicazioni a base di Olio di Neem.10 – Le punture di insetto possono interessare anche i nostri amici con la coda e, in alcuni casi, causare reazioni allergiche e pericolose. Se notate un insolito gonfiore, arrossamento della pelle o prurito, contattate subito il vostro veterinario.Infine, ma non meno importante, promuoviamo e incoraggiamo una felice convivenza con chi non possiede un animale tenendo il cane al guinzaglio se ci sono altre persone e puliamo subito dove il cane sporca.Buona estate a tutti da Lega Nazionale per la Difesa del Cane.

Il cucciolo fire salvato dai vigili del fuoco di molfetta: il video del salvataggio

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Stupendo salvataggio da parte dei Vigili del Fuoco di Molfetta, che hanno tratto in salvo un cucciolo tenerissimo. Era rimasto incastrato in una piccola nicchia dell'impianto di sollevamento di un passaggio a livello ormai rimosso un piccolo meticcio dal pelo bianco, finito appunto in uno stretto cunicolo a due passi dalla linea ferrrata delle Ferrovie del Nord Barese in Contrada Parco, nei pressi della strada vicinale Pantaniello (o Pantanella).A richiedere l'intervento dei Vigili del Fuoco sono stati i volontari della Lega del Cane di Terlizzi. Dopo ben quattro ore di lavoro, i Vigili non sono riusciti a tirarlo fuori. Infatti, il povero cagnolino si era rifugiato all'interno di una piccola nicchia ricordo, e proprio non si riusciva a prenderlo.Le volontarie (la presidentessa Licia Mastrorilli e le due volontarie Ilary Tedone e Arianna Parisi) però non hanno desistito e hanno telefonato al 115: da Molfetta è arrivata perciò la squadra B, che ha iniziato a dar loro manforte. Bisognava fare presto, perchè il cucciolo rischiava di morire lì, senza cibo nè acqua.Grazie all'esperienza dei pompieri, che sono riusciti ad intrufolarsi nel cunicolo, le cose si sono messo presto per il meglio. Sono riusciti a raggiungere Fire ("Fuoco" in italiano, il cucciolo è stato ribattezzato così) e a tirarlo fuori.Il cucciolo era uno dei quattro fratellini scomparsi: gli altri tre sono stati recuperati tra un incavo di un albero e un muretto a secco. Ora sono sotto le amorevoli cure della Lega del Cane, ma tra qualche giorno ci sarà bisogno di famiglie che vogliano adottarli. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini, sul proprio profilo Facebook, si è complimentato così con i Vigili del Fuoco: «A Molfetta i Vigili del Fuoco hanno tratto in salvo un tenerissimo cucciolo, guardate che bello. Fantastici i nostri pompieri, sempre presenti quando c'è bisogno di loro».Nel video che vi proponiamo il momento in cui i Vigili del Fuoco sono riusciti ad agguantare Fire ed a riportarlo in salvo.

Addio stefano, il volpino che da tre anni aspettava davanti all’ospedale il proprietario morto

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In questi tre anni il cane Stefano non si era mai allontanato dall'Ospedale dove il suo amico umano era deceduto. Per tre lunghi anni, giorno dopo giorno, Stefano non si è mai allontanato dall'area ospedaliera di Mazzarino, a Caltanissetta. Proprio lì il suo amico umano proprietario era morto. E lì davanti il cagnolino, stremato e zoppicante, si è recato pochi giorni fa per salutarlo l'ultima volta.Il personale sanitario della struttura ospedaliera conosceva molto bene Stefano, perchè dal giorno in cui il suo padrone - un 80enne stroncato da un infarto - è arrivato all'ospedale in ambulanza ed è mancato, il quattro zampe ha vissuto giorno e notte tra il piazzale e il giardino.Gli volevano bene tutti: medici, pazienti, inferimeri e operatori del 118. Gli avevano comprato una cuccia, cibo, acqua e a lui riservavano tante dosi di coccole. Avrebbero voluto dare in adozione Stefano, ma il volpino proprio non ne voleva sapere di allontanarsi dal'ospedale. Per lui l'unica famiglia era quel signore.Un esempio di amore incondizionato e fedeltà: «Grazie perché a molti di noi hai dato una lezione di vita e di veri principi di amore. Ti chiedo perdono se non siamo stati capaci di proteggerti abbastanza - scrive sui social Salvo Bonaffini, un operatore del 118 che lo conosceva bene - Ci mancherai tantissimo, spero tanto che tu ora possa stare vicino al tuo padrone».

Iniziato il festival della carne di cane in cina, davide acito è sul posto a salvare quattro zampe

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Al via oggi il Festival della carne di cane di Yulin, in Cina. Davide Acito è già lì a portare in salvo più quattro zampe che può. Davide Acito è l'attivista italiano che ha fatto conoscere a tutto il mondo questa macabra tradizione locale. In questi giorni sta risiedendo a mille km da Yulin, dove da oggi e fino a prossimo 30 giugno, si terrà la decima edizione del "Festival della carne di cane e di gatto".Davide racconta di come le cose, piano piano, stanno iniziando a cambiare: «Mille chilometri sembrano tanti, ma per un paese così vasto anche questo è rappresentativo invece di come è cambiato l’approccio verso i cani in Cina. Non bisogna generalizzare, è una nazione enorme e sempre di più i cani sono visti come soggetti che hanno tutto il diritto di vivere. Noi siamo pronti per la missione di quest’anno ma c’è una Cina di cui poco si parla quando poi si racconta dell’orrore di Yulin».Davide ha 32 anni, è originario di Matera ma vice sul lago di Garda. Viene a Yulin ogni anno e tutto il dolore e la sofferenza che ha visto l'ha trasformato in energia e forza per dare vita ad un movimento di persone sul luogo e dall'estero per combattere e vincere la mattanza. Ecco le sue parole: «I gruppi di attivisti sono sempre più numerosi e questo vuol dire maggior coinvolgimento dei giovani e non solo. Sempre più persone scelgono di adottare e non di comprare. Anche le cliniche veterinarie stanno aumentando e tutto questo, alla fine, sta accadendo in pochissimo tempo». La tradizione purtroppo è ancora molto radicata, ma secondo Davide tutto sta cambiando in meglio: «Sensibilizzare e trasmettere ai giovanissimi non solo la cultura cinofila ma l’amore per tutti gli animali è importantissimo. Non a caso quest’anno in Cina si è celebrato il World show dog, il più grande evento cinofilo su scala mondiale».L'anno zero è stato il 2016: «Da allora ho iniziato a percepire che iniziava a diffondersi una cultura diversa. Ci sono voluti anni ma parlando del consumo di carne di cane ora possiamo dire che è molto diminuito: dai 10000 che venivano macellati nella settimana del festival all’epoca oggi siamo a quasi la metà. I gruppi di attivisti sono sempre più numerosi e questo vuol dire maggior coinvolgimento da parte dei giovani e non solo. C’è una sensibilità diversa, rispetto all’idea di cani come cibo ma proprio in generale: nella città di Pechino oggi più di 2 milioni di cani sono regolarmente registrati. Se si continua a lavorare così in pochi anni vedremo scomparire questo fenomeno».Potrebbe interessarti anche La storia di Davide Acito: ecco come salva centinaia di cani ogni anno dalla pentola cineseDopo dieci anni di attivismo per riuscire a liberare i cani destinati a morte atroce per arrivare sui banchetti del mercato di Yulin, così Acito spiega la missione di quest’anno: «La nostra squadra di attivisti cinesi è già partita da qualche giorno. Facciamo attività di investigazione sotto copertura per individuare le “slaughterhouse” (i macelli n.d.r.) in cui intervenire. L’operazione 2019 sarà fatta insieme alla fondazione Elisabetta Franchi: il 14 giugno grazie proprio al supporto che ci danno da Roma sono partiti anche due veterinari e un infermiere per dare sostegno alla squadra sul campo e ci raggiungerà anche un gruppo del nostro partner tedesco “Animal Hope” che ci ha aiutato a far adottare 50 cani salvati l’anno scorso che sono andati in tutta Europa. Con la collaborazione poi degli attivisti che sono in Cina ora riusciamo a salvare molte vite intervenendo direttamente sui macelli e senza alimentare alcun mercato».Con l’aiuto della fondazione, inoltre, da un anno è stato fondato il rifugio ISLAND DOG VILLAGE E F: «Noi nel nostro piccolo cerchiamo di essere di esempio tutto l’anno agli abitanti del villaggio. Parliamo con ogni singola famiglia che ha un cane legato a catena e in accordo con le persone che li detenevano così siamo riusciti a liberarne molti. Sono piccole cose che ti fanno vincere, come partecipare regolarmente alla giornata delle adozioni che si tiene in centro città una volta al mese».Ed è la missione annuale, contemporanea con il festival ovviamente, la parte più delicata del progetto: «Anno dopo anno abbiamo migliorato i nostri interventi. Adesso le operazioni durano anche 15 giorni. A seguito di accurate osservazioni sul campo, interveniamo direttamente nei macelli. Quest’anno anche dopo i salvataggi rimarremo in zona per darle supporto ai colleghi nel caso di camion che vengono bloccati durante i giorni in cui si svolge l’evento».Provare a far capire il valore della vita dei cani con chi gestisce i macelli è dura. Acito e i suoi ci hanno provato e continuano a farlo ogni volta: «Per loro il cane è cibo, ovvero lavoro e sopravvivenza. Mangiare la carne di cane, tra l’altro, è radicalizzato in una cultura che risale fin dalla notte dei tempi. È molto difficile trovare un macellaio che cambi idea sulle sue origini. La cosa importante, però, è che i macellai stanno scomparendo e non ce ne sono di nuovi, perché i ragazzi sempre di più vanno all’estero per studiare e molti si vergognano ora che il fenomeno è conosciuto a livello mondiale. Il vero cambiamento è questo perché sta avvenendo dall’interno. Il governo in tutto questo non fa nulla. Nessuna campagna informativa, nessuna legge, niente. Anzi, ultimamente stanno proibendo una serie di razze definendole pericolose, e sequestrandole ai proprietari. Ma nonostante questo cattivo esempio, la gente sta cambiando comunque». Sulla pagina Facebook di Action Project Animal è possibile seguire le dirette di Davide Acito e gli aggiornamenti sulla missione.

La terribile piaga dei bocconi avvelenati: un altro caso vicino a brescia

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Continuano ad essere segnalati casi di bocconi avvelenati in tutta Italia. Ancora bocconi avvelenati destinati ai cani, ritrovati questa volta nella Bassa bresciana, a Manerbio. Come scrive Aidaa sul suo blog, la denuncia arriva da un cittadino del comune che ha rischiato che il suo cane mangiasse proprio quei pezzi di carne lasciati in un recipiente: per fortuna l'animale è stato prontamente tenuto d'occhio dall'uomo che ha evitato potesse accadere il peggio.L'uomo stava passeggiando lungo la pista ciclabile che da via Paolo VI porta a via Papa Giovanni XXIII, quando il suo cane, un cagnolino di piccola taglia, ha fiutato un contenitore posto proprio lungo la strada nel quale vi erano diversi pezzi di carne. Al suo interno però era chiara la presenza di piccole sostanza colorate, facilmente riconducibili alla metaldeide, il lumachicida utilizzato per avvelenare, prodotto antilumache altamente nocivo per gli animali.Numerosi casi simili negli ultimi mesiL'uomo ha così raccolto il recipiente e gettato il contenuto nel cestino prima di avvertire la polizia locale della scoperta appena fatta: una volta giunti sul posto, gli agenti hanno perlustrato l'intera zona per controllare che non vi fossero altri pezzi di carne avvelenati, scongiurando così il pericolo per altri cani.La zona purtroppo è stata spesso oggetto di episodi simili così come i vicini comuni o province. Solo qualche giorno fa una donna, residente nel Cremonese, aveva denunciato su Facebook il tentativo di ignoti di voler avvelenare la sua cagnolina: il boccone avvelenato in quel caso era stato lanciato direttamente sul balcone di casa, noncuranti della presenza in casa anche di tre bambini piccoli che avrebbero potuto incautamente ingerire il cibo.

Cane trascinato da un auto a trani: ecco le sue condizioni, padrone denunciato

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Il cane trascinato ieri, 19 giugno, da un'auto per qualche chilometro sulla vecchia strada Trani-Barletta è vivo e sta bene. Come scrive l'Aidaa sul suo blog, a renderlo noto la consigliera comunale tranese Raffaella Merra, che da subito ha seguito con particolare attenzione la brutta vicenda. L'animale avrebbe riportato solo escoriazioni alle zampe e su un fianco, come confermato dal veterinario che lo ha preso in cura.I proprietari del cane hanno raccontato che lo avevano legato al cofano per tenerlo fermo in attesa di partire ma, saliti in auto, lo hanno dimenticato fuori dalla vettura. Una versione sulla quale farà comunque luce la Procura della Repubblica di Trani per accertare le effettive responsabilità.Probabilmente, quindi, una dimenticanza che poteva diventare tragica, se non fosse stata segnalata in tempo da una ragazza che, alla guida dell'auto che seguiva quella dei proprietari del cane, si è attivata in ogni modo affinché fermassero la loro corsa.Questa almeno è la ricostruzione ufficiale, ma noi non riusciamo davvero a credere come si possa dimenticare un quattro zampe attaccato alla macchina. E trascinarlo per diversi metri senza accorgersi di nulla!"Quello che è accaduto resta molto grave, e chi ha sbagliato, se ha sbagliato, dovrà pagare per quello che ha fatto. Siamo addolorati e toccati per questa vicenda, che ha dell'inverosimile, ma è accaduto. Dico solo che bisogna riflettere sull'amore incondizionato che gli animali ci danno e su come noi lo ricambiamo", ha commentato la consigliera Merra.

Il golden retriever con gli occhi più tristi del mondo è stato salvato dal macello cinese

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Questo Golden Retriever, insieme ad altri quattro esemplari, stava per finire nei banchi del festival di Yulin. La sua storia. Cinque meravigliosi Golden Retriever sono stati prelevati dalla Cina prima che venissero macellati e mangiati. La loro destinazione è stata il Minnesota: una salvezza resa possibile dall'ente Ragom, Retrieve a Golden of the Midwest, che da anni si occupa di salvare più cani possibili in Cina prima che finiscano tra i banchi del festival di Yulin. Nicole Stundzia, membro dell'associazione, racconta: "Quando sono andata in Cina a febbraio per far visita alle strutture di soccorso locali con cui collaboriamo, ho incontrato una giovane femmina che sembrava aver avuto una cucciolata da poco. Dei cuccioli non c'era traccia, se non nell'incredibile tristezza che mostrava nei suoi occhi. Ogni volta che camminavo in sua direzione, lei si tirava su e si sedeva nella speranza che la consolassi". Il Golden Retriever è un cane adorabile, sempre allegro. Nicole non ne aveva mai visto uno così triste. La volontaria era lì per salvare altri due cani, ma proprio non se l'è sentita di lasciare lì quella povera cagnolina.Il racconto prosegue: "Non ho mai smesso di pensare al suo sguardo. Le ho fatto una foto e mi sono annotata il numero del suo microchip nella speranza di trovare un modo per portarla negli Stati Uniti. E dopo aver raccontato la sua storia, abbiamo trovato un volontario generoso che si è offerto di fare il viaggio per salvare lei e altri quattro cani".Mama, Georgia, Sissy, Jovi e Mosby: sono loro i cinque Golden Retriever salvati. Quando Golden Mama ha visto per la prima volta un giardino e una palla, la tristezza che la pervadeva è scomparsa, così come agli altri quattro cani: "La cosa più bella in assoluto è stata aprire le loro gabbie dopo il lungo volo,  vedere i loro corpi dimenarsi e la loro coda scodinzolare per l'eccitazione , pronti a correrti incontro per un abbraccio".Nei prossimi giorni i quattro zampe saranno seguiti da un equipe veterinaria per aiutarli a superare il forte stress e ricevere le cure adeguate. Una volta compiuto l'iter di cure, potranno essere adottati.

cani espressioni facciali

Cani e espressioni facciali: perchè a volte hanno lo sguardo triste?

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La ricerca è stata effettuata dall'Università inglese di Portsmouth e dà degli spunti molto interessanti sulle espressioni facciali dei cani. Secondo uno studio compiuto dall'Università inglese di Portsmouth, l'uomo - addomesticando il cane - avrebbe favorito in qualche modo l'evoluzione dei quattro zampe con il tratto espressivo che sembrerebbe essere triste. Infatti questa espressione non risulta nei lupi o nei parenti più stretti dei cagnolini.Stando a quanto pubblicato dalla ricerca, questa capacità dei cani di aggrottare le sopracciglia simulando l'espressione facciale (che nell'essere umano è associata alla tristezza) sarebbe proprio stata dettata dalla volontà dell'uomo.Lo studio è stato pubblicato sulla rivista dell'Accademia Nazionale delle Scienze americana (Pnas): i ricercatori hanno comparato la muscolatura facciale di 33 cani domestici con quela di 13 lupi selvatici. E il risultato è stato il seguente: gli amici dell'uomo hanno uno sguardo molto più espressivo rispetto ai lupi. Compiono dei movimenti che intensificano la comunicazione con gli esseri umani.Ecco le parole dei ricercatori: “Siamo stati proprio noi esseri umani a partire dall’addomesticazione del cane più di 33.000 anni fa a indirizzare in qualche modo l’evoluzione della loro espressività nel segno di una maggiore capacità di comunicazione con l’uomo. In questo modo, grazie alle nostre preferenze abbiamo contribuito in modo indiretto a rendere il loro sguardo particolarmente espressivo”.

Peppino ora ha una nuova vita: le foto con la sua famiglia adottiva

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Vi ricordate la storia di Peppino? Era il cane mutilato da un petardo infilato nel naso. Ora sta bene ed è felice con la sua nuova famiglia. Peppino ha una nuova vita. E non possiamo che essere contenti di dirlo: il cagnolino, che lo scorso Natale era stato mutilato dall'esplosione di un petardo infilato nel naso, ora è felice insieme alla famiglia che lo ha adottato. Era il 20 dicembre quando il cagnolino fu ritrovato sanguinante e spaventatissimo da una volontaria dell'Apac, ovvero l'Associazione protezione animali di Campobasso. E' stato così salvato e fatto curare dai veterinari, ma in questi mesi delicate operazioni, terapie e riabilitazioni gli hanno letteralmente tolto le forze. Ma non ha mai mollato, Peppino, e questa sua forza di volontà e di vivere lo ha premiato: il 7 aprile scorso è stato adottato da una famiglia toscana. Si tratta di una giovane coppia con una bambina e altri due cani, che ha deciso di dare una nuova possibilità al povero cagnolino. E ora Peppino è felice, come si può vedere in questa foto in cui è insieme alla sua nuova famiglia:Le volontarie dell'Apac hanno seguito passo dopo passo la vicenda di questo cagnolino, e sulle pagine de La Zampa hanno raccontato: "Peppe si gode la sua famiglia, fa lunghe passeggiate al fiume, nei boschi e al parco, ha ormai scelto di dormire dove gli pare a casa e gli piace giocare, farsi rincorrere dai suoi fratelli umani e canini. Pare abbia dimenticato quello che gli è successo". Che felicità, che bello: Peppino ora sta bene ed è finalmente libero di amare e di essere amato.

Carcere per chi mangia cani e gatti: la proposta di legge della brambilla

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L'onorevole Brambilla ha presentato un disegno di legge contro il macello degni animali domestici. Ecco i dettagli. Questa mattina l'on. Michela Vittoria Brambilla, deputata di Forza Italia e presidente dell'intergruppo per i diritti degli animali, ha presentato oggi a Roma un disegno di legge recante il divieto di macellare cani e gatti, di commercializzare le loro carni e di consumarle. Non solo: il disegno vorrebbe inserire tali condotte nel nuovo art. 544 bis.1 per qualificare queste fattispecie come delitti, puniti con la reclusioni da due mesi a un anno e con una multa che va dai 2mila ai 50mila euro.Ma non è finita qui: a seconda dei casi potrà essere applicata la fattispecie dell'art.544 bis, quello sull'uccisione di animali, che stabilisce un periodo di reclusione doppio, ovvero da 4 mesi a 2 anni, se esiste il presupposto di crudeltà o senza necessità dell'uccisione.Questa iniziativa si inserisce all'interno del quadro della mobilitazione internazionale contro il consumo della carne di cane, promossa dalla World Dog Alliance, ovvero un coordinamento di associazioni di cui fa anche parte la Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente (Leidaa), di cui la Brambilla è presidente.Attualmente in Italia nessuno si nutre di carne di cane o gatto, ma la nuova fattispecie di reato serve per certificare in maniera inequivocabile il divieto. Ecco le prime parole dell'on. Brambilla: «È un segnale che i Parlamenti dell’Occidente devono lanciare. Contro le stragi di cani e di gatti, che a milioni in Asia orientale finiscono sul piatto, sono essenziali la mobilitazione dei volontari e le pressioni sui governi dei Paesi interessati».Si sa che in Cina, Vietnam, Filippine e Corea del Sud il consumo di carne di cane è ancora molto diffuso. I quattro zampe sono cucinati non tanto per una reale necessità, ma perchè si pensa che la loro carne abbia particolari effetti benefici e che porti bene mangiarla. Secondo le stime delle associazioni impegnate su questo fronte, sono circa 30 milioni i cani uccisi ogni anno per l'alimentazione umana (10 milioni solo in Cina).Secondo la Brambilla «mangiare carne di cane alimenta un traffico indicibilmente crudele che comporta terribili sofferenze per gli animali, anche perché si ritiene che la sofferenza inflitta loro aumenti i livelli di adrenalina, rendendo più tenera la sua carne e accrescendo le sue presunte proprietà benefiche. Inoltre accade spesso che siano uccisi con scosse elettriche o a bastonate e scuoiati mentre sono ancora in vita».La presentazione del disegno di legge arriva a pochi giorni dal Festival della carne di cane di Yulin, in Cina. Conclude Brambilla: «In Italia non si sono prove del consumo di carne canina o felina se non alcuni casi sospetti e sporadici, tuttavia introdurre il divieto esplicito di nutrirsi di cani e gatti riconosce il ruolo che questi animali d’affezione hanno assunto nella nostra società e contribuisce ad affermare tale principio a livello internazionale».

L'ultima follia umana: colorare le unghie dei cani

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Ne abbiamo viste tante nel corso di questi anni, ma la moda di colorare le unghie dei cani ce l'eravamo persa. "Zampicure": si chiama così la nuova moda che impazza all'estero e starebbe arrivando anche nel nostro Paese. In pratica le unghie di cani e gatti vengono tinte con lo smalto: una moda che non è certo sicura per gli animali. Infatti ne mette a repentaglio la salute.La nail art per cani e gatti si sta diffondendo sempre di più: le unghie dei pets vengono limate, tagliate e decorate con smalti dai colori accesi e dalle forme più strane. Sicuramente per i proprietari sarà un momento di relax, ma per i cagnolini e gattini tutt'altro...E non vengono applicati sono smalti: c'è spazio anche per gli adesivi, come fiorellini, cuoricini, stelle e molto altro. Questo nuovo trend per la verità è stato lanciato un po' di tempo fa dalla Warren London, specializzata proprio nella produzione di prodotti per la cura degli animali. Pensate che ha addirittura lanciato una linea di pennarelli ad hoc che non dovrebbe essere nociva per la salute dei quattro zampe.Nel 2017 il vicepresidente della British Veterinary Association, Sean Wensley, aveva condannato fermamente questa tendenza lanciando un preciso allarme: “I nostri animali domestici non sono accessori di moda (…) non solo i prodotti possono essere tossici per gli animali, ma possono impedire ai gatti di ritrarre i loro artigli, provocando loro angoscia e dolore“.Al di là del fatto che rimane una cosa da non fare per motivi che sembrano ovvi (uno su tutti: molti cani hanno le zampe sensibilissime e provano fastdio quando gliele si tocca), c'è però chi sta iniziando anche ad utilizzare gli smalti destinati all'uso umano. E questo è ancora più pericoloso.Non possiamo che sconsigliare pratiche di questo tipo. Lasciamo i nostri cani liberi di essere... cani.Ecco infine una carrellata di immagini pubblicate sui social, che ritraggono appunto queste povere bestiole con le unghie colorate.Introducing our Beauty & the Beast Luxury Spa experience for you & your fur baby. Sit back & relax as we wash, cut & style you & your dogs hair 💇🏻‍♀️🐶✂️ Or enjoy the ultimate Pawdicure, a relaxing hand/paw massage & matching nail polish 💅🏼🐶 Book now, you’d be a fool to miss this! pic.twitter.com/4fV193VjcC — ShopGirl (@DOGHOUSE_BoA) 1 aprile 2019Don't u hate when ur nail polish starts to chip?! #dogsoftwitter #dogs #boxerdog pic.twitter.com/MsCiLdFa2y — Blogging Boxer (@doggiemadness) 28 dicembre 2015

Suore rifiutano di ospitare pellegrini non vedenti: "i cani guida non possono entrare"

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E' successo ad Acquapendente, vicino a Viterbo: le suore dell'istituto "La casa di Lazzaro" non hanno accettato dei pellegrini non vedenti con i loro cani guida. "Avete cani-guida per disabili? Spiacenti non accettiamo la vostra prenotazione": è stata questa la risposta che hanno ricevuto un gruppo di pellegrini non vedenti da parte delle suore dell'istituto "La casa di Lazzaro" di Acquapendente, in provincia di Viterbo. Il motivo? La presenza dei cani guida.Andiamo con ordine: quindici persone non vedenti dell'associazione "Disabilincorsa", due delle quali accompagnate dai cani-guida, sono state rifiutate dall'Istituto. A riportare la viceda è stato il Corriere della Sera, che ha anche sottolineato come l'associazione ambientalista Enpa sia stata la prima a denunciare l'accaduto. I pellegrini hanno perciò dovuto rinunciare al loro pellegrinaggio (volevano intraprendere il cammino della Via Francigena) per non abbandonare i loro cagnoni. Sul sito dell'Istituto, che nasce dal convento dei cappuccini di Acquapendente, si legge: "L’associazione ha come obbiettivo principale quello di prestare attività di assistenza sociale e sanitaria nei confronti di tutti i soggetti svantaggiati in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari, ovvero dei soggetti più deboli".I pellegrini avevano scelto questa Onlus proprio perchè prometteva tutto questo. Enpa invece denuncia l'accaduto: "Sono tutti iospiti graditi tranne i non vedenti e le loro guide a quattro zampe. Eppure alla responsabile della struttura, suor Amelia Cerchiari, è stato ricordato che per un preciso obbligo di legge i cani guida devono seguire il loro proprietario in tutti i luoghi aperti al pubblico. Enpa ha attivato il proprio ufficio legale con una diffida inviata alla struttura nella speranza che le religiose tornino sui loro passi e consentano ai pellegrini non vedenti con cani guida di compiere il loro cammino". Raggiunta telefonicamente, suor Amelia ha chiuso la questione con un cordiale, ma laconico: "Non ho niente da dire".

Gatto trova il collare dell'amico cane defunto e la sua reazione è commovente: il video

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Questo gatto ha ritrovato il collare del suo amico cane defunto: la sua reazione ha commosso tantissime persone. Molti pensano che l'amicizia tra cane e gatto non sia possibile, ma si sbagliano. Una nuova prova l'ha fornita questo video, in cui il gatto Zeus è stato il protagonista di un gesto veramente commovente verso Sam, il suo amico cane morto da poco tempo.Emma, la loro padroncina, ha immortalato il momento con il suo smartphone e ha pubblicato il video su Twitter. Ma andiamo con ordine partendo dalla storia di questi due quattro zampe. L'amicizia tra Zeus e Sam nasce da una famiglia che ha deciso di adottarli entrambi: Emma si prende cura di loro. Il gattino è sempre un po' esuberante, ma Sam è così calmo e imperturbabile che non si arrabbia mai.Il legame fra i due diventa sempre più saldo, fino a quando Sam- anziano e malato da tempo - non si rialza più. Venuto a mancare il cagnolino, Zeus è come perso. Per fortuna Emma è una padroncina super presente, e il gattino si riprende.Emma, quando Sam morì, mise via il suo collare, poggiandolo su una libreria nella sua stanza. Dopo mesi, Zeus lo ha trovato e la sua reazione è stata incredibile: ha iniziato a strusciarsi su di esso e a fargli le coccole. Era come trasportato dalla gioia di sentire di nuovo l'odore del suo migliore amico. Il video è stato immortalato e ovviamente ha fatto il giro del web. Eccolo:my dog passed away a couple months ago and my cat just found his old collar... I AM CRYING pic.twitter.com/v7An9sH3Ws — emma (@emmacatanzarite) 6 novembre 2018

Buon ponte, pippo

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Pippo era il cane di Davide Acito, divenuto il simbolo della lotta contro il festival della carne di cane che si tiene ogni anno a Yulin, in Cina. Pippo non c'è più: era il pechinese salvato da Davide Acito, divenuto simbolo della lotta contro il festival di Yulin, dove vengono macellati migliaia di cani in Cina. Il quattro zampe era stato protagonista assoluto di una puntata de Le Iene insieme ad Alessia Marcuzzi e Nicola Savino.A diffondere la notizia della scomparsa del cagnolino è stato lo stesso attivista con un post pubblicato su Facebook. Pippo era un pechinese di tre anni, che aveva rischiato di finire sulle tavole cinesi nel giugno dello scorso anno, durante il festival di Yulin. Qui ogni anno oltre 10mila cani e almeno 400 gatti vengono uccisi e macellati.Le associazioni internazionali e Davide Acito, con la sua Action Project Animal, si battono perchè tutto questo finisca al più presto. Tra i cagnolini salvati dall'attivista c'era anche Pippo. Il post di Davide è straziante: “Non riesco a realizzare che non ci sei più. Non voglio accettarlo, so che prima o poi mi rassegnerò, ma per intanto il dolore è forte...nell'anima”, ha scritto. “In ogni istante mi manca il fiato... manca il tuo respiro, il tuo profumo, manca tutto di te, anche il mio cuore ha cambiato battito, perché i nostri cuori battevano insieme. Mi manchi da morire Pippo”.Intanto manca esattamente un mese alla nuova edizione del festival di Yulin. Dal 21 giugno e per dieci giorni migliaia di cani verranno uccisi e mangiati. Tantissime persone si stanno già mobilitando per fermare questo massacro. Uniamoci tutti all'hashtag #stopyulin. Anche in memoria di Pippo, che ora starà attraversando il ponte dell'arcobaleno.

Ragazzo fa incidente con la sua auto, il cane lo tira fuori dal veicolo: le immagini

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La settimana scorsa un ragazzo in America ha fatto un incidente con la sua macchina: è stato salvato dal suo quattro zampe. Si chiama Athena il cane eroe di cui parliamo oggi: questa piccola quattro zampe ha letteralmente salvato il suo padrone Isaiah. Ma andiamo con ordine, partendo dall'inizio di questa vicenda.Quando la sorella maggiore del ragazzo è andata al college, la sua cagnolina ha subito un forte colpo a livello psicologico: si è sentita un po' smarrita, ma ha trovato nel fratello Isaiah una persona speciale, con cui ha creato un legame molto saldo. Il rapporto dunque è divenuto sempre più stretto e si è rafforzato ancora di più dopo quello che è accaduto la settimana scorsa.Isaiah si era recato insieme alla sua Athena a pescare: un pomeriggio tranquillo, insomma, quando al ritorno il ragazzo ha effettuato una manovra brusca. L'auto ha iniziato a slittare ed è finita contro un albero. Isaiah è svenuto, ma poco dopo ha aperto gli occhi e ha realizzato che gli airbag erano aperti e dall'auto iniziava ad uscire del fumo.Queste le sue parole: "Ho subito provato a uscire perché temevo che la vettura potesse incendiarsi, ma ero molto intontito. Dopo pochi secondi Athena ha iniziato a trascinarmi fuori dalla macchina". Nonostante fosse anche lei molto spaventata, la cagnolina non ci hai pensato un secondo a salvare il suo padrone. Grazie al suo intervento, entrambi sono riusciti a salvarsi. Poco dopo sono arrivati i genitori e l'ambulanza.Sono rimasti illesi, ma lo spavento è stato forte: "Se Athena però non fosse stata lì, le conseguenze avrebbero potuto essere peggiori. Sarò eternamente grato alla mia cagnolina, è stata fantastica". Eccoli entrambi in una foto scattata il giorno dopo l'incidente: