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News cani, Palermo: 480 euro a chi adotta un cane del rifugio comunale

adottare un cane dal canile

Si tratta di un incentivo volto a svuotare la struttura di Via Tiro a Segno per poi partire con i lavori di ristrutturazione, fermi dal 2012

Avevamo già parlato di come alcuni Comuni della penisola stanno incentivando l’adozione di cani provenienti dalle strutture pubbliche: a questi si unisce anche Palermo, la cui giunta ha stanziato 126mila euro per erogare le somme necessarie nel corso dei prossimi due anni, e cioè 480 euro alle famiglie che decideranno di fare questo gesto d’amore. La decisione del Comune siciliano è imputabile anche all’urgenza dei lavori da fare all’interno del rifugio, fermi dal 2012: “Il Comune di Palermo ha l’indifferibile necessità di svuotare le gabbie e gestire gli ingressi transitori dei cani, tutelando il diritto a condizioni di vita migliori degli animali in esso ospitati, fino alla riconsegna dei locali”.

Ed ecco dunque la delibera comunale: “Il Comune di Palermo promuove, dunque, gli affidamenti di cani in adozione, erogando un incentivo pari ad euro 480 a chiunque – privato cittadino, associazione animalista e/o protezionista e strutture rifugio autorizzato – intenda adottare un cane custodito presso il rifugio sanitario/canile e/o i rifugi convenzionati del Comune di Palermo, fino alla concorrenza della somma di € 96.000 per l’anno 2017 ed € 30.000 per il 2018, salvo proroga. L’incentivo sarà corrisposto su richiesta, trascorsi 120 giorni di detenzione del cane. I cani saranno rilasciati ai richiedenti sterilizzati, dotati di microchip, volturati cioè a nome degli adottandi all’anagrafe canina istituita presso l’Asl di pertinenza e dotati di certificazione sanitaria“.

Inutile quindi fare i furbi pensando di adottare il cane solo per intascarsi i soldi. Tuttavia per gli animalisti questo provvedimento poterebbe soltanto ad una mercificazione degli animali, come spiega Elena La Porta, presidente provinciale della Lega Nazionale per la Difesa del Cane e consulente a titolo gratuito per il Comune sul canile municipale: “È un provvedimento che non mi piace – spiega l’animalista a Palermotodaycosì si rischia la mercificazione, se qualcuno vuole prendere un cane in adozione lo prende, non saranno i 480 euro che lo spingeranno a farlo. Al contrario, l’incentivo può essere appetibile a persone a cui non importa nulla dell’animale. Cercheremo in tutti i modi di ostacolare quest’iniziativa“.

La Porta, che negli anni si è distinta come una delle animaliste più importanti della zona, rassegnerà le proprie dimissioni, ma l’assessore Marino prova a gettare acqua sul fuoco: “Mi dispiace per questa decisione, mi sembra una reazione troppo forte, spero che ci ripensi, la chiamerò nei prossimi giorni per chiarire la vicenda. Il percorso, comunque, era noto e se ne era parlato, anche se non nel dettaglio. Noi non siamo gente che mette in mercato i cani, La Porta conosce me e il sindaco e se pensa questo mi offende. Il provvedimento dà anche spazio agli animalisti e noi non daremo in affidamento i cani se non saremo certi della qualità dei soggetti a cui li affidiamo. Sarà fatto un monitoraggio per questo. Sappiamo, purtroppo, dove si annida il malaffare“.

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