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Moose e Juniper, un cane e una volpe amici speciali

Il cane e la volpe, due amici speciali: l’insolita coppia di un cane e una volpe cresciuti assieme.

Il cane è il migliore amico dell’uomo. E’ una frase che tutti conosciamo e possiamo affermare che sia stata dimostrata in diverse occasioni anche nelle storie che abbiamo raccontato noi. Il cane è amico dell’uomo ma sa creare delle relazioni anche con animali diversi oltre che ovviamente con cani di razza diverse dalla sua.

La storia che vorrei ricordare ha girato nel web qualche tempo fa, per la particolarità della coppia in oggetto. Uno dei protagonisti si chiama Moose: è un esemplare di pastore australiano trovato per strada. Inizialmente, racconta l’attuale padrona, “ero incredula che qualcuno potesse aver abbandonato un cane così; ho continuato a cercare la sua famiglia pensando che si fosse semplicemente smarrito, poi mi sono arresa alla realtà dei fatti e ho deciso di adottarlo”.

Moose aveva trovato una nuova famiglia, ma le sorprese non erano finite, poco dopo avrebbe incontrato un piccolo amico davvero insolito.

Juniper e Moose: una coppia inseparabile

Dopo poco tempo, la famiglia di Moose adotta Juniper, una volpe smarrita che si era avvicinata alla loro casa senza sapere che avrebbe trovato compagnia e una nuova famiglia. Inizialmente i padroni adottivi di entrambi gli animali pensavano che non sarebbero mai andati d’accordo, poi invece hanno provato a metterli insieme e anche se il primo scambio di sguardi sembrava non promettere niente di buono, in realtà si è verificato tutto il contrario:sono diventati inseparabili.

La volpina e il pastore australiano si rincorrono, giocano, mangiano e dormono assieme. I padroni scherzando raccontano che la volpina sembra essere innamorata del suo amico a tal punto da passare il tempo a cercare un modo per attirare le attenzioni di Moose. Incredibilmente anche gli animali selvatici se accolti con amore possono diventare domestici, conservando la loro natura.

Le volpi marcano il territorio appoggiandoci il sedere sopra, è così che segnano il possesso di quello che vogliono sia suo. “Juniper a volte lo fa anche con il suo amico, si siede sul muso di Moose pensando con aria soddisfatta che sia suo, in realtà l’espressione del cane ci fa capire che non è così”. Jessica, la donna che ha accolto i due animali, ci confessa che ha dovuto documentarsi per capire come comportarsi con la volpe, poiché non capita spesso di averne una per casa, anche solo per sapere cosa mangia.

Ppoi essendo di natura selvatica ha un carattere particolare e un odore molto forte ma nonostante tutto è entrata a far parte della famiglia. La donna aggiunge che ha voluto condividere questa commovente e incredibile storia col mondo ed ha aperto anche un profilo su instagram dove è possibile vedere alcuni scatti della volpe assieme al cane. Visto il legame tra Juniper e Moose è stato impossibile separarli.

Le amicizie dei cani

Questa bellissima amicizia ci fa pensare che gli animali guardano meno alla forma rispetto a noi uomini. Ci sono tantissime storie di cani amici di gatti per esempio. I cani come ben sappiamo sono animali socievoli. L’interrogativo è se c’è una motivazione scientifica che porta i cani ad essere predisposti a fare amicizia anche con animali di diverse specie.

Stanley Coren, professore e psicologo presso l’università degli studi per cani, ha elaborato una teoria che attraverso 3 punti ci indica come i nostri amici a 4 zampe abbiano una predisposizione che li induce a fare amicizia con altri animali. Il rapporto speciale che essi hanno con gli umani ha un’impronta importante sul loro modo di agire.

Il primo punto della teoria del professore si rifà alla neotenia: questo termine indica la conservazione delle caratteristiche morfologiche dei cani giovani anche in età adulta, quindi si comportano come cuccioli e conservano anche alcuni tratti fisici come occhi grandi o orecchie a penzoloni ad esempio.

Il secondo punto illustra i comportamenti dei cani che non essendo affetti dalla neotenia sono amichevoli ma tendono a relazionarsi meno con specie diverse, ad eccezione dei cuccioli coi quali creano comunque dei legami. La spiegazione sembra che sia dovuta alla produzione di ferormoni che ricreano un senso di protezione che indurrebbe i cani a prendersi cura anche dei cuccioli di altre specie. Terzo ed ultimo punto spiega che i cani sono portati a costruire delle relazioni con specie diverse se crescono assieme.

Il dottore evidenzia che i cani sono gli animali più socievoli, aperti e pronti a fare amicizia. La storia di Juniper e Moose è un esempio di come l’amicizia e l’affetto non abbiano confini nel mondo degli animali e soprattutto nei cani. Si può dire che i cani in questo possano fare da esempio e impartire una lezione “antirazzista”: sono capaci di andare oltre qualsiasi forma e condividere la cuccia o i giochi con altri animali.

E’ sempre bene abituare il cane sin da piccolo alla presenza di altri animali perché da adulto potrebbe comportare più difficoltà, meno se come indicato nel terzo punto non si tratti di un cucciolo che richiama protezione. In caso di nuove presenze da ospitare in famiglia e nello spazio di casa è importante introdurre il nuovo arrivato al “vecchio padrone”.

Puoi presentare la nuova presenza lentamente, usando il linguaggio del cane ovvero facendoglielo prima annusare ed eventualmente sgridando il cane se tenta di morderlo. E’ importante che il cane capisca che il nuovo arrivato non è una minaccia ma un amico col quale condividere lo spazio e perché no anche i giochi.

Regalando qualche premio al cane, sarà stimolato a comportarsi bene col nuovo amico, lo incentiverete a rispettarlo e ad accoglierlo come qualcosa di positivo e non certo come una minaccia. Ricordatevi che i cani percepiscono le nostre sensazioni, sono importanti per introdurre in maniera pacifica e serena i nuovi arrivati.

Per un cucciolo di cane è più facile fare amicizia ma questo non significa che se il vostro amico a 4 zampe ha già un età adulta non possa essere in grado di accogliere altri cani o altri animali, con un po’ di attenzione se glieli presentate nel modo giusto diventeranno sicuramente amici.

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