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Migliori crocchette per il Bulldog Francese

migliori crocchette per bulldog francese

In questo approfondimento andiamo ad indicarti quelle che sono le migliori crocchette per Bulldog Francese presenti attualmente sul mercato.

Prima di entrare nel dettaglio delle crocchette specificamente indicate per la razza del Bulldog Francese, ti daremo tutta una serie di indicazioni riguardanti questo tipo di alimento.

Se avete un amico a quattro zampe in casa con voi saprete certamente che l’argomento crocchette è piuttosto delicato. In generale, tutte le questioni legate all’alimentazione del cane Alimentazione del cane: dieci regole per farla correttamente hanno ormai una grande risonanza.

Ci si chiede con sempre maggiore accortezza quale sia la dieta più indicata per i nostro fidi compagni pelosi. La risposta non è univoca e definitiva. Infatti, per i cani così come per noi umani, esistono delle regole di carattere generale ma occorre anche fare le dovute distinzioni caso per caso.

Che si tratti di ciotola o piatto, è bene mantenere un certo equilibrio, evitando gli eccessi. In questo articolo proveremo a fornire una panoramica sulla dieta più indicata per il Bulldog Francese e più nel dettaglio quali sono le caratteristiche  delle crocchette “ideali” per questa razza.

Migliori crocchette per Bulldog Francese: quali sono quelle più adatte

Occorre partire da una serie di premesse. Esporremo dei consigli di carattere generale – che appunto vanno presi come consigli e non come regole.

L’alimentazione è una scienza complessa e delicata: in tal senso ci teniamo a precisare che è sempre auspicabile consultare anche il proprio veterinario di fiducia, magari in questo caso uno specialista nutrizionista.

Mettete pure in conto che, esattamente come per la noi “padroni” che ci mettiamo a tavola, anche per quanto riguarda i nostri cani una saggia gestione nutrizionale richiede tempo e dedizione. Compatibilmente con questo volontà, proviamo a capire quali possono essere le soluzioni più comode e veloci.

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In maniera più o meno ciclica, ad esempio, si tende a mettere in luce problematiche legate al cibo industriale pensato per i nostri cani, sia che si tratti di crocchette sia che ci si riferisca alle scatolette dell’umido: anche nei giudizi è bene farsi accompagnare dalla virtù del giusto mezzo.

Le crocchette, così come l’umido, non sono né da elogiare in maniera acritica né da demonizzare per partito preso – almeno a nostro parere. Un ulteriore parametro da tenere in considerazione nella disamina che ci porterà infine a fare una cernita delle crocchette per Bulldog Francese più bilanciate in commercio è legata al portafoglio: come valutare, ad esempio, il rapporto qualità prezzo in merito alle crocchette e più in generale al cibo animale?

L’importanza di saper leggere l’etichetta coi valori nutrizionali

Prima ancora di guardare il cartellino del prezzo, però, ben più importante è guardare l’etichetta coi valori nutrizionali. Ora, partiamo dal presupposto che saper davvero leggere un’etichetta non è facile né scontato neanche per quanto riguarda i prodotti che finiscono sulle nostre tavole.

Spesso non ci facciamo caso tra gli scaffali del supermercato e anche in un secondo momento non prendiamo comunque la sana abitudine di decifrare le varie etichette dei prodotti acquistati.

In tal senso, capirete bene che è ancora più difficile farlo con tutti gli alimenti che finiscono nelle ciotole dei nostri coinquilini con la coda. Su questa spinosa questione, di recente è entrato a gamba tesa un servizio di Report, noto programma di inchiesta in onda sulla RAI.

Pur apprezzando la volontà di mettere una lente di ingrandimento su una questione spesso “sotto i radar” dell’informazione mainstream, ci sentiamo più che altro di fare nuovamente riferimento e affidamento al buon senso e alla virtù del giusto mezzo di cui si accennava in precedenza.

Non fatevi prendere dal panico sulla questione ma nemmeno prendetela sottogamba. Attenzione ma non allarmismo, insomma.

Non è assolutamente il caso di bandire le crocchette dalle vostre case: piuttosto fate più attenzione ai prodotti che decidete di scegliere. Molti sono restii a dar da mangiare al proprio cane sia le crocchette che le scatolette, preferendo una “dieta casalinga”: anche in questo senso occorre specificare che non si tratta necessariamente di una scelta giusta o sbagliata. Semplicemente, dipende.

La preparazione domestica ha certamente dei vantaggi ma va calibrata per bene. Tutto ciò non è aiutato dalla voracità del cane, che – a differenza, ad esempio, dei gatti – tende ad avventarsi con foga su quello che gli viene presentato come cibo.

Il fatto che tendenzialmente – quindi non in tutti i casi, lo specifichiamo – il cane tenda ad essere più famelico che schizzinoso carica noi padroni di una responsabilità ancora maggiore.

Quindi non è possibile fare una vera “classifica” in relazione a cosa sia meglio dare da mangiare ai nostri cani tra crocchette, scatolette e cibo preparato direttamente da noi. Probabilmente l’ideale è un misto ragionato di questi tre approcci, ma dato che ogni caso è a sé conviene parlarne direttamente col veterinario dopo che ha avrà dato un’occhiata al vostro amico a quattro zampe.

In generale, qualora decideste di preparare una ciotola domestica c’è una regola quasi scontata ma certamente d’oro da tenere a mente: sono banditi i “nostri” condimenti.

A questo punto potrebbe tornare a galla la questione legata al portafoglio: spesso una dieta canina casalinga può rivelarsi conveniente in termini economici ma più che altro se facciamo un confronto con le linee “Premium” del cibo da supermercato. Altrimenti i costi finali del mantenimento dell’animale dovrebbero rivelarsi grossomodo simili.

Osservare, monitorare e prevenire: “capire” il metabolismo del vostro cane

Le insidie sono presenti anche laddove si inizi a parlare di quantità: infatti – che si parli di crocchette o altro – è importante evitare tanto la malnutrizione (il troppo poco) che il sovradosaggio (il troppo).

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Non ci sono tuttavia delle regole ferree ed inamovibili: qualità e quantità del cibo gustato dal nostro animale dipende come è ovvio anche dal suo metabolismo. Dall’altro lato si può dire che per quanto il metabolismo abbia caratteristiche diverse per ciascuno, in un certo senso possiamo per lo meno “aiutarlo”, coadiuvarlo a regolamentarsi correttamente, a migliorarsi diciamo, tenendo tutto sotto controllo.

Altro aspetto fondamentale, neanche a dirlo, è quello medico: bisogna appurare che il cane non abbia delle patologie particolari poiché queste ultime potrebbero richiedere un regime alimentare ad hoc, studiato appositamente.

Attenzione a peso, comportamento, umore, feci e acqua

Questa suggestione di lancia uno spunto da approfondire, legato all’importante di osservare. Osservare il proprio cane per capire che dieta scegliere? Osservarlo per capire quali crocchette comprare? Certo.

Infatti è importante monitorare con attenzione da un lato il peso dell’animale, dall’altro anche il comportamento, o meglio l’umore.

Questo ultimo aspetto ci dovrebbe spingere a delineare anche lo stile di vita del nostro amico a quattro zampe: ad esempio, la dieta dovrà tener conto del fatto che un cane si ritrovi ad essere – per indole o per scarsa attenzione dei padroni oppure per circostanze fisiche – più sedentario o al contrario molto attivo.

Come per gli esseri umani c’è una bella differenza tra essere “pantofolaio” ed essere uno sportivo!

Che cos’altro monitorare al fine di poter determinare in maniera più accurata possibile come alimentare il vostro cane? Feci ed acqua. Ad esempio, tendenzialmente, i cani che mangiano “pappa pronta” evacuano di più ed hanno più sete. Verificate che questi due aspetti siano sempre mediamente equilibrati.

Altro aspetto da non trascurare è il vero e proprio “momento della tavola”, ovvero quel momento in cui data la ciotola in pasto al vostro cane: bisogna stare attenti a gestire al meglio quel momento.

Proprio perché, come detto in precedenza, il cane si getta sul cibo in maniera spesso famelica, bisogna monitorare forma e dimensione della pappa. Ad esempio, le crocchette possono essere scelte anche in base a quel parametro.

Quindi, fino ad ora abbiamo preso nota del fatto che ogni cane ha una storia (anche alimentare) a sé e che per quanto voraci i nostri amici a quattro zampe non devono assolutamente essere “visti come delle pattumiere” a cui poter rifilare (quand’anche in buona fede) gli avanzi della famiglia.

Se voleste approfondire alcune delle linee guida dell’alimentazione canina ma anche individuare più nel dettaglio alcuni parametri da tenere in considerazione, potete consultare un documento ufficiale denominato “European Pet Food Industry“. In questo documento, tra le altre cose, troviamo le caratteristiche ideali di un pasto: sicuro, digeribile, completo, bilanciato e appetibile.

In tal senso, torniamo all’importanza di sapersi orientare di fronte ad una etichetta alimentare. Ad esempio, la successione degli ingredienti non è casuale, ma indica un ordine crescente di quantità.

Vengono poi segnalati gli additivi che possono essere fondamentalmente nutrizionali e conservanti. In generale hanno la spesso la funzione di mantenere inalterate le funzioni organolettiche ma anche di conferire un apporto di minerali, amminoacidi  vitamine, Sull’etichetta, poi, ci sono tutte le indicazioni nutrizionali sulle quantità giornaliere ottimali da far assumere all’animale.

Migliori crocchette Bulldog Francese: la top 5

Dopo questa panoramica, proviamo a capire quali possano essere considerate ragionevolmente le crocchette più adatte alla razza Bulldog Francese.

In primis, diciamo che nonostante il Bulldog Francese sia un cane di piccola taglia è molto ghiotto e goloso. Indicativamente il suo fabbisogno giornaliero può essere quantificato in 750-850 calorie.

Bisogno però anche tenere in considerazione:

  • Se il cane è castrato/sterilizzato
  • L’età e l’attività motoria del cane

Il Bulldog Francese ha almeno due peculiarità di cui è bene tenere conto al momento dell’acquisto delle sue crocchette e più in generale nel monitoraggio della sua dieta.

Partiamo dal fatto che si tratta di una razza molto soggetta al problema delle flatulenze: attenzione quindi all’apporto di cereali, che spesso vanno a coadiuvare questo aspetto.

Inoltre questa razza è incline ad allergie di varia natura, quindi risulta ancor più determinante il consiglio medico. Infine, badate che il peso del vostro Bulldog Francese non vada mai troppo oltre i 1 chilogrammi ottimali.

Ora scandagliamo sul mercato alcune delle marche di crocchette più indicate alla dieta equilibrata di un esemplare sano di Bulldog Francese:

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