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La storia di Lucy: abbandonata dal suo padrone, trova l’amore di una nuova famiglia

Lucy, “la cagnolina più sfortunata del mondo”

La storia di cui voglio parlarvi oggi è quella di Lucy. Come molte altre storie inizia in modo doloroso perché lei è un’altra vittima dell’abbandono. Quando è stata trovata e portata in un rifugio per cani di Miami era magrissima tanto che si distingueva perfettamente la colonna vertebrale. Era ricoperta di pulci e zecche, aveva le unghie lunghe, era debole e il suo sguardo esprimeva solo tantissima tristezza. Arrivata al canile non l’attendeva un percorso di cure amorevoli per rimettersi in sesto. No, perché Lucy era destinata ad essere soppressa.

Poi ecco il primo incontro che le cambierà la vita e le permetterà di avere di nuovo una possibilità. Un gruppo di volontari del Dog Tales Rescue and Sanctuary decide che la piccola Lucy, sopranominata “la cagnolina più sfortunata del mondo”, meritava di essere salvata così la portano nel loro rifugio in Canada. Lucy era malata e in quelle condizioni nessuno voleva adottarla. Ma Lucy non si è certo arresa e con lei i volontari che pian piano l’hanno nutrita e aiutata a riprendersi.

Ma mancava ancora qualcosa perché possa essere di nuovo davvero felice. Mancava una famiglia che finalmente la amasse come meritava.  Il destino ha così messo sul suo cammino Jamie Ferris e Robyn Hodgkin. I due sono arrivati al rifugio alla ricerca di una cane da adottare e quando hanno saputo la sua storia non hanno avuto dubbi. Era lei il cane adatto a far parte della loro famiglia. Dicono di essersi commossi quando hanno saputo le traversie attraverso cui era passata Lucy e si dicono felici di poterle oggi dare tutto l’amore di cui ha bisogno.

Oggi Lucy è un cane felice e amato. Ha due padroni che le vogliono bene, ha preso qualche chilo, è tenuta bene e ha perso quello sguardo triste che la contraddistingueva.

Smuoviamo le coscienze

Quando giro sul web alla ricerca di una storia da raccontarvi mi imbatto sempre in storie molto dolci e spesso anche molto dolorose per i nostri amici a quattro zampe. Spesso le parole o i pensieri non sono sufficienti a far capire davvero quanto i nostri amici pelosi soffrano in caso di abbandono e maltrattamento. Abbiamo spesso la presunzione di scrivere o pensare di sapere ma la verità è che nessuno di noi sa davvero cosa provino. Lo immaginiamo certo ed è quell’immaginazione a smuovere le nostre coscienze (almeno alcune) e a spingerci a cercare di fare qualcosa, ognuno a proprio modo e le secondo le proprie possibilità, perché eventi simili smettano finalmente di ripetersi. Perché se è vero che alcune di queste storie, come quella di Lucy che vi ho raccontato oggi, hanno un lieto fine ve ne sono molte altre che quel lieto fine non ce l’hanno.

Lucy è stata fortunata due volte e oggi è un cane felice e amato e ci fa piacere leggere il lieto fine, ma il nostro sguardo e la nostra coscienza deve continuare ad andare anche a tutti quei cani che ancora hanno bisogno di cure e di tantissimo affetto per non dimenticare che abbiamo ancora moltissimo da fare e moltissime coscienze da smuovere.

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