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L’epilessia nel cane: come il CBD può aiutare

epilessia nel cane

L’epilessia è una condizione neurologica che colpisce milioni di persone e animali in tutto il mondo, tra cui i nostri amici a quattro zampe. Nel corso degli ultimi anni, il CBD (cannabidiolo) è emerso come una possibile alternativa naturale ai farmaci tradizionali per il trattamento dell’epilessia nei cani. In questo articolo, esploreremo come il CBD può aiutare i cani affetti da epilessia e quali sono le evidenze scientifiche a sostegno di questa affermazione.

Cos’è il CBD e come funziona?

Il cannabidiolo (CBD) è uno dei principali composti presenti nella pianta di cannabis, che ha dimostrato di avere numerosi effetti benefici sulla salute. A differenza del THC, il CBD non ha effetti psicoattivi e, quindi, non provoca l’alterazione dello stato mentale associata alla marijuana.

Il CBD agisce sul sistema endocannabinoide del corpo, un sistema di recettori e neurotrasmettitori responsabili della regolazione di molte funzioni fisiologiche, tra cui l’attività cerebrale. Il sistema endocannabinoide è composto da recettori cannabinoidi, endocannabinoidi prodotti dall’organismo e enzimi che li degradano. Quando il CBD interagisce con questi recettori, può influenzare diverse funzioni cerebrali, tra cui l’attività epilettica.

Il sistema endocannabinoide nei cani

Anche i cani possiedono un sistema endocannabinoide, simile a quello degli esseri umani. Questo sistema è responsabile della regolazione di vari processi fisiologici, tra cui l’appetito, il dolore, l’umore e il sonno. I cannabinoidi presenti nella cannabis, come il CBD, possono interagire con questo sistema e produrre diversi effetti sul corpo e sul cervello del cane.

Per quanto riguarda l’epilessia nei cani, si è scoperto che il sistema endocannabinoide può svolgere un ruolo nella regolazione dell’attività neuronale e nella riduzione delle convulsioni. Infatti, i cannabinoidi come il CBD possono interagire con i recettori endocannabinoidi e influenzare l’attività cerebrale, compresa l’attività epilettica.

Studi scientifici sull’efficacia del CBD nell’epilessia canina

Lo studio americano e la riduzione delle crisi epilettiche

Un interessante studio sulla riduzione delle crisi epilettiche nei cani a seguito della somministrazione di CBD si è svolto tra il 2016 e il 2017 negli Stati Uniti, sotto la guida dell’Università del Colorado. I risultati della ricerca sono stati pubblicati nel 2019 sulla rivista Journal of the American Veterinary Medical Association.

In questo studio, sono stati scelti due gruppi di cani. Al primo gruppo è stato somministrato olio di CBD per una durata di dodici settimane, mentre al secondo gruppo è stato somministrato un placebo. Tutti i cani hanno comunque ricevuto il solito trattamento farmacologico a cui erano abituati, e i proprietari dei cani del gruppo CBD non sapevano che ai loro animali veniva somministrato del cannabidiolo.

I risultati hanno mostrato che l’olio di CBD aveva portato ad una riduzione dell’89% delle crisi epilettiche nei cani trattati. Inoltre, più CBD assumevano i cani, più le crisi si riducevano, il tutto senza pericolosi effetti collaterali causati dai farmaci tradizionali come barbiturici, bromuro di potassio o antinfiammatori.

Lo studio giapponese su tre cani epilettici

Un altro studio sull’efficacia del CBD nel trattamento dell’epilessia canina è stato condotto nel 2019 presso la Yamazaki University of Animal Nursing di Tokyo. In questo studio, tre cani epilettici sono stati selezionati per ricevere olio di CBD per circa otto settimane: un Labrador di tre anni, un Chihuahua di dieci anni e un Papillon di undici anni.

I risultati dello studio hanno mostrato che in due cani su tre si è osservata una diminuzione delle crisi convulsive. Il Papillon, invece, non ha avuto alcun miglioramento in termini di numero di crisi. Tuttavia, anche lui è risultato più calmo e tranquillo e con un appetito migliore.

Questi studi, pur necessitando di ulteriori approfondimenti, rappresentano un importante passo avanti nel dimostrare scientificamente gli effetti del CBD nel trattamento dell’epilessia e dell’ansia nei cani.

I numeri sull’epilessia canina e come viene curata

L’epilessia nei cani ha un’incidenza che va dallo 0,5 al 5,7%, a seconda della razza di appartenenza. La medicina tradizionale tratta l’epilessia con barbiturici (come il fenobarbitale) o altri farmaci della famiglia dei tranquillanti e anticonvulsivanti (come levetiracetam, zonisamide ed altri).

Tuttavia, l’uso prolungato di questi farmaci può causare numerosi effetti collaterali negativi sull’organismo del cane, così come per gli esseri umani. In questi casi, l’olio di CBD come EU4DOG. potrebbe rappresentare una soluzione efficace ed alternativa per il trattamento dell’epilessia nei cani.

Il CBD nel trattamento dell’ansia nei cani

Oltre all’epilessia, il CBD è stato anche studiato per il suo potenziale nel trattamento dell’ansia nei cani. L’ansia è un problema comune tra i cani, e può essere causata da una serie di fattori, come l’abbandono, l’isolamento o l’esposizione a rumori forti come tuoni o fuochi d’artificio.

Il CBD agisce sul sistema endocannabinoide del cane, che, come abbiamo già visto, è coinvolto nella regolazione di molte funzioni fisiologiche, tra cui l’attività cerebrale e l’umore. In questo modo, il CBD può aiutare a ridurre l’ansia e lo stress nei cani, migliorando la loro qualità di vita.

L’uso del CBD in pratica: consigli e precauzioni

Se si decide di utilizzare il CBD per il trattamento dell’epilessia o dell’ansia nei cani, è importante seguire alcune precauzioni e consigli per garantire l’efficacia e la sicurezza del trattamento:

  • Consultare sempre il veterinario prima di iniziare a somministrare il CBD al proprio cane. Il veterinario potrà fornire consigli personalizzati in base alle condizioni di salute specifiche dell’animale e ai farmaci eventualmente già in uso.
  • Scegliere un prodotto di qualità, preferibilmente formulato specificamente per gli animali. È importante che il prodotto abbia una bassa concentrazione di THC, in quanto dosi elevate di questa sostanza possono essere tossiche per i cani.
  • Iniziare con un dosaggio basso e aumentare gradualmente in base alla risposta dell’animale al trattamento. Prestare attenzione agli eventuali effetti collaterali e consultare il veterinario in caso di dubbi o problemi.
  • Monitorare attentamente l’animale durante il trattamento e segnalare qualsiasi cambiamento nel comportamento o nei sintomi al veterinario.

In conclusione, il CBD rappresenta una promettente opzione di trattamento naturale per l’epilessia e l’ansia nei cani. Tuttavia, è importante seguire le raccomandazioni del veterinario e utilizzare il CBD in modo responsabile per garantire la salute e il benessere dei nostri amici a quattro zampe.

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