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La storia di Alex, il cucciolo senza zampe che presto tornerà ad averle

Alex è un cucciolo che soffre di una malattia genetica incurabile, ma una veterinaria l’ha salvato.

Vorrebbe correre ma non può Alex, perché non sa come si fa. Questo piccolo cucciolo di pastore australiano infatti ha bisogno di aiuto: ha perso l’uso di tre zampine. Per poter correre come tutti gli altri cani deve avere delle protesi, che però costano più di 5mila euro, oltre a controlli periodici e sedute di riabilitazione.

Il cagnolino si trova a Corvino San Quirico, in Oltrepò Pavese, da dove è partita una raccolta fondi per realizzare le zampe bioniche. Ad attivare la raccolta sono state Oriana, Carla e Katia del “Progetto Wonderdog”. Si occupano di educazione, rieducazione e inserimenti di cani disabili in tutta Italia, come spiegano: «Negli ultimi due anni abbiamo seguito un centinaio di cani con problematiche e disabilità. Oggi la piccola famiglia è composta da otto cani adulti e il piccolo Alex».

La malattia genetica incurabile di Alex si chiama MDR1, ed è tipica dei pastori australiani. Per fortuna la veterinaria Alessandra Gentile di Napoli (città natale di Alex), è riuscita a salvarlo, anche se ciò ha significato amputargli tre zampe andate in necrosi proprio per via della malattia. I suoi occhietti vispi color ghiaccio e il morbido manto dipinto: Alex è un cucciolo bellissimo!

La veterinaria, dopo averlo salvato, ha lanciato un appello sui social per trovare una casa ad Alex: hanno risposto proprio le tre amiche del Progetto Wonderdog. Per le zampe bioniche è stato contattato un esperto, Andrea Lauria. Oriana racconta: «Prima Alex dovrà essere preparato da un fisioterapista, poi potrà iniziare a camminare con le protesi. Non sa come si cammina perché è sempre stato disteso. Dovrà prendere confidenza con il movimento naturale e sviluppare i muscoli che ora non ha».

Come dicevamo, il percorso curativo costerà almeno 5mila euro: 2600 euro per le protesi provvisorie che i veterinari stanno provando in questi giorni; poi servirà la stessa somma per quelle definitive al compimento dell’anno d’età. A questi costi andranno aggiunte le sedute di fisioterapia. «Oggi Alex sta provando una cosa nuova: stare in piedi, giocare con gli altri cani dalla stessa prospettiva. Per noi è una gioia».

Le protesi definitive, secondo rosee previsioni, e confidando nello spirito solidale di tutti, dovrebbero arrivare ad agosto. «Per questo motivo abbiamo lanciato una raccolta fondi online». Ogni aiuto, anche non economico, può essere prezioso: «I professionisti del settore che vogliono aiutarci, offrendoci consulenza, trattamenti gratuiti, o qualsiasi altra iniziativa possa far star bene il piccolo Alex, sono ben accetti». Una piscina del Pavese si è già offerta per la riabilitazione in acqua post intervento. Ecco la pagina con la donazione, dove si trovano gli estremi per sostenere la causa di Alex.

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