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Il cane non vuole uscire di casa: perchè?

Quali sono i motivi che spingono il nostro cane a non voler uscire di casa? Ecco le possibili risposte.

Arriva la bella stagione e per gli amanti dei cani non c’è niente di meglio che una bella passeggiata insieme al proprio amico a quattro zampe. Al parco oppure semplicemente avanti e indietro sul marciapiede sotto casa, portare “sotto”, a spasso, il cane di casa è un dovere ma speriamo per tutti anche un piacere.

In genere, lo è in primo luogo per l’animale stesso: da un lato perché va ovviamente ad espletare quelli che sono i suoi “bisogni” corporali, dall’altro perché esce dalle mura domestiche per un po’ di tempo svagandosi un po’ all’aria aperta. Tuttavia non sempre le cose vanno così.

Ci sono dei casi infatti in cui l’animale si rifiuta – anche vistosamente, platealmente – di uscire di casa. Cosa accade in questi casi, nel pratico? Il cane manifesta una evidente paura e/o disagio nel mettere piede – anzi, zampa – lontano dall’uscio casalingo. Si impunta sulla portone del palazzo oppure direttamente sulla porta di casa. Quali possono essere le cause per cui il cane non vuole uscire di casa? E, soprattutto, come provare a risolvere questa situazione?

Il cane non vuole uscire di casa: quali sono i motivi?

La risposta non è certamente semplice, poiché di fronte a queste problematiche di tipo “psicologico” si apre un ventaglio variegato di possibilità (come non è facile “leggere nelle mente” degli esseri umani, non lo è per la psiche animale).

Tuttavia il cane ha assolutamente bisogno di vivere anche il mondo esterno, socializzare con gli altri cani e con l’ambiente circostante, senza rimanere ingabbiato mentalmente tra le mura di casa. Ha insomma bisogno di fare esperienza, per non alienarsi nel suo mondo.

Capirete bene dunque che il problema non è da prendere sottogamba: se da un lato il cane “sta bene” in casa, dall’altro deve essere pronto anche ad uscire!  Ma facciamo un passo indietro e proviamo a risalire alle cause di questo tipo di atteggiamento. Grossomodo potremmo ricondurlo a due fattori-aspetti fondamentali: abitudine e paura.

Da un lato infatti il cane tende ad essere un animale piuttosto abitudinario, a crogiolarsi nei piccoli-grandi comfort che vengono forniti dalla casa che abita. Immerso nelle comodità del lusso domestico, perché lanciarsi nell’ignoto? Ricordiamo che le abitudini possono creare una sorta di “assuefazione”.

Tuttavia va detto che in linea di massima i cani amano lanciarsi in avventura all’aria aperta. In questo articolo vi riferiamo ovviamente ad una minoranza, con dei problemi relazionali maturati nel corso della propria esistenza.  Arriviamo così anche al secondo punto di questa disamina: la paura. Può capitare, a causa di fari fattori, che il mondo esterno crei un vero e proprio disagio nell’animale, al di là delle varie ed eventuali abitudini casalinghe maturate nel corso degli anni.

È però importante sottolineare che questi due aspetti spesso vadano se non a coincidere quanto meno ad intersecarsi e sommarsi. Qualche volta quest’ansia del mondo esterno è coadiuvata anche da padroni e/0 veterinari troppo apprensivi: valutate sempre con attenzione quando e quanto è il caso di tenere i vostri amici a quattro zampe “sotto una campana di vetro”.

Il cane non vuole uscire di casa: ci vuole pazienza.

Come agire in questi per arginare e provare a risolvere il problema? Armatevi di tanta pazienza e determinazione. Bisogna procedere per tentativi, da un lato promettendo delle ricompense al vostro cane (cibo per i più golosi, un gioco particolarmente accattivante, un altro amico a quattro zampe con cui “affrontare” la cosa).

Se i primi tentativi risultano vani dovete provare ad alzare il tiro e approcciarvi in maniera un po’ più “strong”: provate a trascinare (sempre con accortezza) il cane per qualche tratto oppure prendetelo direttamente in braccio. Senza forzarlo, dovete fargli capire che il mondo esterno non è lì pronto ad aggredirlo!

In prima battuta però è importante che riusciate a costruire un rapporto di fiducia con l’animale, per poi riuscire a trascinarlo in questa grande avventura che è il mondo al di là della porta di cosa ma anche… la vita!

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