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Genova, emergenza polpette avvelenate: 16 cani uccisi

Nel capoluogo ligure sono morti diversi cani: la procura apre un’inchiesta.

Nonostante la Procura di Genoa abbia aperto un’inchiesta, gli investigatori per il momento non hanno alcun elemento per indicare chi possa essere il responsabile dei sedici cani morti a Genova e comuni limitrofi per via di bocconi avvelenati disseminati per la città.

La Procura ha aperto sette fascicoli a carico di ignoti per l’uccisione di animali e maltrattamento. 14 casi a Genova, due a Chiavari ed Avegno. I proprietari dei poveri cuccioli uccisi si sono organizzati su Whataspp e Facebook per segnalare agli altri padroni la presenza di polpette sospette nei parchi e aiuole della città.

Stefano Weiss, fondatore di uno di questi gruppi – “Emergenza bocconi avvelenati” – ha parlato così al Secolo XIX: “Ancora martedì è arrivata notizia di un cane avvelenato in corso Carbonara, per la quale stiamo cercando riscontri, e noi ieri sera con il nostro gruppo di controllo di Castelletto abbiamo rinvenuto una spugna fritta in Via Pastrengo La gente non sa nulla e va informata, anche perché le esche letali per gli animali possono essere molto pericolose anche per i bambini: basta mettere le mani in bocca dopo aver toccato i bocconi per avere gravi danni”.

I partecipanti al gruppo stanno facendo vere e proprie ronde: “Li facciamo nelle ore serali o di prima mattina, prima del passaggio dei cani, tre o quattro volontari per volta. Per ora siamo una cinquantina divisi in sette gruppi, ma l’obiettivo è crescere per garantire una copertura ancora più capillare del territorio”.

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