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Destinati al mercato della carne in Cina, sono stati adottati in Italia: la storia di King, Prince e Phoebe

La storia a lieto fine di King, Prince e Phoebe, ovvero tre cagnolini salvati dal mercato cinese della carne.

Avevamo già parlato dell’orrore del mercato cinese della carne di cane, ma a volte per fortuna alcune storie hanno un lieto fine. Come ad esempio quella di Davide Acito, che con un’opera di straordinaria bontà ha salvato qualcosa come 400 cani.

Qualche giorno fa è arrivata un’altra bella notizia: all’aeroporto di Milano Malpensa sono atterrati tre passeggeri “speciali”: stiamo parlando di King, Prince e Phoebe, ovvero tre levrieri destinati al mercato della carne in Cina e salvati dall’intervento di Pet levrieri Onlus, un’associazione grazie alla quale ora sono in Italia al sicuro.

Sono proprio stati intercettati al pelo: infatti erano sistemati in un furgone stipato di altri cani, tutti in direzione macello. Phoebe addirittura era stata allevata in Cina per essere sfruttata come fattrice fino a farla sfinire. Poi è stata venduta al mercato della carne. Ora, dopo aver percorso 7mila km, sono tutti e tre salvi e già stati adottati da alcune famiglie.

Di seguito il testo di ringraziamento “firmato” da King, pubblicato dalla stessa associazione:

“Io sono King per chi ancora non mi conoscesse. Sono stato salvato dal mercato della carne in Cina, grazie al Candy Cane Rescue e ai tanti attivisti cinesi, buoni e coraggiosi che si prodigano per salvarci, tra cui Yun Xiao DoeDoe.

Che dire? Qua si sta proprio alla grande. E’ stato un lunghissimo viaggio, estenuante, non finiva più e io, Prince e Phoebe eravamo un po’ preoccupati perchè non sapevamo cosa ci sarebbe capitato, ma alla fine siamo atterrati e Samantha Gauchat ci ha affidati a delle persone che si sono presi cura di noi con tatto e pazienza… Quindi abbiamo iniziato a tirare un sospiro di sollievo.

Allora, devo confessarvi che quando ho visto il mio amico per la pelle Prince andare via senza di me, mi è preso il panico e ho iniziato a piangere. Volevo andare con lui, ma poi Stefania mi ha confortato e rassicurato, dicendomi che sarebbe andata tutto bene, che me lo avrebbe fatto scoprire e mi ha chiesto di darle un pizzico di fiducia… e così ho fatto.

Siamo saliti in automobile e arrivati a casa, ero un po’ perplesso e preoccupato, ma mi appoggiavo a Stefania e mi facevo guidare da lei. Massimo è sparito su per le scale e, dopo un po’, è ricomparso dal cancello di casa con una vera e propria banda: una marmocchia e cinque levrieri. Non credevo ai miei occhi!

Mi sono illuminato, ho iniziato a scodinzolare e ad accelerare per congiungermi a loro e fare la loro conoscenza. Mi hanno accolto tutti con grande garbo… la marmocchia, che ho scoperto poi chiamarsi Adhara, mi ha fatto in un nanosecondo un corso sulle regole della famiglia… Peggio della Signorina Rottermeier!

Ho dormito tutta notte, non ho sporcato e ho segnalato che avevo bisogno di scendere stamattina all’alba, ma mi dicono che qui in casa Stefania Traini/ Massimo Greco ci si alza sempre all’alba. Siamo andati tutti in passeggiata sulla neve… mi è piaciuto molto. Poi tornati a casa abbiamo mangiato tutti la pappa: devo ancora capire bene come si masticano i pezzi grandi di carne, ma lo scoprirò rapidamente.

Ora sono sul divano accanto ad Adhara a rilassarmi… Sapete che vi dico? Io sto tanto bene qua e ho cercato di farglielo capire stamattina a Stefania e Massimo. Stefania mi si è seduta vicino e mi ha detto: «Tu sei un gran cane, lo sai?! Io e Massimo Greco e la banda desideriamo averti per sempre con noi. benvenuto nella tua famiglia per sempre».

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