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Coronavirus in Cina, proprietari in quarantena calano dal balcone di casa i cani per farli passeggiare in strada

Per il momento sono casi marginali, ma alcuni proprietari di cani sono arrivati a questo.

I proprietari di animali domestici cinesi che si trovano in quarantena domestica hanno iniziato a “portare a spasso” i loro cani calandoli dai balconi di casa usando dei guinzagli allungati con cavi.

E’ questa l’ultima immagine triste e pericolosa che arriva dalla Cina alle prese con l’epidemia di Coronavirus. La pratica è iniziata subito a circolare sui social network diventando subito virale. Anche per questo i media statali cinesi hanno esortato i cittadini del Paese a non copiare quel tipo di comportamento.

Il primo filmato, diffuso su Weibo, è stato girato domenica nella città nord-orientale di Qiqihar: nelle immagini si vede un uomo che cala un cane legato a una lunga corda verde per circa tre o quattro metri fino al piano strada.

Così il residente ha “permesso” al suo cane di farsi una breve passeggiata prima di essere ritirato in casa. Sui social qualcuno ha trovato la clip “divertente”, mentre la maggior parte delle persone l’hanno definito un comportamento “pericoloso”, “un abuso” e “irresponsabile”.

Oltre a queste situazioni, che per fortuna sono ancora marginali, sono molti i proprietari che hanno scelto di far indossare una speciale mascherina ai propri cani nella convinzione che possa contrarre il virus e possano essere portatori e diffusori del coronavirus.

Il tutto nonostante l’Organizzazione mondiale della sanità abbia smentito questa ipotesi e abbia semplicemente suggerito di seguire le normali regole di igiene domestica.

Ma ci sono anche situazioni peggiori: sono numerosi gli animali abbandonati in strada, altri addirittura gettati dalle finestre dei palazzi multi-piano. E in alcune città volontari o impiegati pubblici hanno aperto la caccia ai cani e gatti in strada uccidendoli anche con il supporto della paura degli abitanti.

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