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Alimentazione del cane anziano

Alimentazione del cane anziano: cosa deve mangiare per stare bene

Alimentazione Redazione - 12 Gen 2022

Alimentazione del cane anziano: cosa deve mangiare un cane un po' in là con gli anni? Come accade a noi esseri umani, anche il cane quando entra nella terza fase della sua vita, la vecchiaia, ha bisogno di cure e attenzioni particolari, compresa anche un'alimentazione del cane anziano equilibrata e specifica per questo. La “terza età” per i nostri amici a quattrozampe inizia generalmente intorno agli otto-nove anni d’età per i cani di taglia medio-grande e verso i dieci anni per quelli di taglia piccola. In questo periodo dell’esistenza dei nostri fedeli amici i loro fabbisogni subiscono delle inevitabili variazioni di cui occorre tenere conto nella scelta della dieta da somministrare. Anzitutto si ha un rallentamento del metabolismo pari al 10-20%, con una riduzione della massa magra e, di contro, l’aumento della massa grassa. Se a questo aggiungiamo la diminuzione dell’attività fisica, come conseguenza di frequenti problemi osteo-articolari, e il minore fabbisogno energetico, ne deriva che il cane anziano è a forte rischio di obesità, con tutte le patologie correlate che questa può comportare.Alimentazione del cane anziano: cosa dargli da mangiare? Per prima cosa va detto che la dieta non deve mai essere modificata da un giorno all’altro (nei cani giovani così come in quelli più vecchi), ma sempre gradualmente, altrimenti si può andare incontro a disturbi vari, in primis episodi di diarrea. Le porzioni di cibo poi vanno adeguate al progredire dell’età: devono quindi diminuire le quantità, sempre in base alla taglia dell’animale e secondo quanto indicato dal veterinario, mentre è bene aumentare il numero dei pasti, suddividendo la razione giornaliera in almeno due o anche tre volte, così da appesantire il meno possibile il sistema digerente e quello intestinale. Sulla tipologia dei cibi che compongono l'alimentazione del cane anziano, bisogna fare attenzione a limitare i carboidrati, perché la glicemia fatica maggiormente a rientrare nei livelli normali, quindi c’è un elevato rischio di diabete, patologia molto diffusa in vecchiaia. Va mantenuto l’apporto di fibre, per favorire la motilità intestinale, e quello di proteine (senza eccedere per non sovraccaricare la funzionalità renale), ma soprattutto è importante che vengano scelte proteine di alta qualità. Quindi se il vostro cane mangia cibo secco, bisogna orientarsi verso crocchette di provenienza certa, mentre se mangia cibo fresco, vanno assolutamente banditi gli avanzi della tavola e preferite carni leggere e più digeribili come il pollo.Alimentazione cane anziano: le principali patologie che si possono evitareVi sono alcune malattie tipiche del cane anziano che un’alimentazione adeguata può contribuire a tenere sotto controllo:Riduzione della motilità intestinale: spesso, anche in correlazione alla minore attività fisica, il cane anziano ha problemi di costipazione. L’apporto corretto di fibre (3-5%) può aiutare a regolarizzare l’intestino, assieme alla somministrazione di acqua, la cui assunzione va stimolata, perché in vecchiaia il cane è più soggetto a disidratarsi; Il sistema immunitario è indebolito e quindi l’animale è più soggetto a contrarre malattie infettive. Si può in parte contrastare questo naturale processo di invecchiamento con una dieta a base di proteine di alta qualità e sostanze antiossidanti (come la vitamina E); Problemi cardiaci: l’alimentazione di un cane anziano cardiopatico deve anzitutto essere mirata ad un controllo del peso, per evitare l’obesità; inoltre è bene che l’apporto di sodio venga limitato, altrimenti si rischierebbe un’eccessiva ritenzione idrica; Insufficienza renale: vanno preferiti alimenti con un basso contenuto di fosforo e un corretto apporto di proteine (qualitativamente adeguate), per evitare di sovraccaricare i reni; Patologie dell’apparato osteo-articolare: spesso i cani anziani sono affetti da artrosi o altri problemi a carico dell’apparato locomotore. Per prevenirli è fondamentale evitare il sovrappeso, che graverebbe ulteriormente sulle articolazioni, oltre a somministrare integratori che svolgono una funzione protettrice delle cartilagini, come il condroitinsolfato e la glucosamina; Problemi odontoiatrici: a causa dell’accumulo di tartaro il cane anziano è soggetto a gengiviti che possono rendere problematica la masticazione. Si può prevenire questo problema, oltre che con una corretta igiene orale, con una dieta a base non solo di cibi umidi, ma anche secchi, che contribuiscono alla pulizia dei denti.Piaciuto l'articolo? Potrebbe interessarti anche https://www.razzedicani.net/corretta-alimentazione-del-cane/

10 alimenti salutari per il cane: quando vanno somministrati

Alimentazione Redazione - 10 Gen 2022

I 10 CIBI CONSIGLIATI PER IL VOSTRO CANE Siamo quello che mangiamo: ciò vale anche per i nostri cani! La salute infatti passa attraverso l’alimentazione e questo è vero non solo per noi esseri umani, ma anche per i nostri amici pelosi. Ecco perché ogni proprietario dovrebbe porre la giusta attenzione alla dieta del proprio cane; per farlo occorre anzitutto essere correttamente informati e conoscere quale sono gli alimenti adatti ai nostri amici a quattro zampe.Se optiamo per un’alimentazione casalinga, fresca invece che secca, sicuramente più gradita al nostro cane, vi sono alcune regole da seguire per garantirgli una dieta equilibrata. Sebbene esistano degli accorgimenti particolari per alcune razze che hanno delle specifiche esigenze nutritive, nella maggior parte dei casi c’è una serie di cibi universalmente riconosciuti come salutari per il nostro cane e pertanto consigliabili. Vediamo quali sono: un pasto “tipo” è costituito da riso o pasta, assieme a carne e verdure.Ma scendiamo nel dettaglio per capire in quale modo ogni alimento contribuisca a soddisfare il fabbisogno nutrizionale del nostro amico peloso:la pasta o il riso ben cotti sono un’importante fonte di carboidrati; il riso meglio se risciacquato sotto l’acqua a fine cottura, per eliminare quantità eccessive di amido. Altrimenti, un’opzione valida può essere il riso soffiato, che è molto digeribile e non deve essere cotto, ma solo bagnato con brodo di carne o di verdure; la carne è un alimento essenziale per il cane, dato il suo apporto di proteine. Sono adatte sia le carni rosse che quelle bianche (per il pollo fare attenzione ad eliminare eventuali residui di ossa, molto pericolose perché, se ingerite, possono perforare i tessuti degli organi attraversati). L’importante è che le carni non siano mai somministrate crude, ma sempre cotte, per scongiurare il rischio di parassitosi. Il fegato, di cui i cani sono golosi, non è vietato, ma deve essere somministrato con moderazione, perché contiene vitamina A, che in dosi eccessive può essere tossica; anche le verdure sono consigliate nell’alimentazione del nostro cane, in misura pari circa al 10-15% del totale, in quanto forniscono vitamine e minerali. Particolarmente indicate le carote, per il loro apporto di beta-carotene e di fibre, e le zucchine. Vanno bene anche i fagiolini e le patate.Ma oltre ai cibi sopra elencati, che rappresentano un po’ il pasto “standard”, ve ne sono altri adatti al nostro cane, anzi salutari per lui:Il pesce è un cibo ricco di omega-3, può essere sostituito alla carne nei pasti una o due volte alla settimana: deve essere cotto e privato di tutte le lische; Il latte è un buon alimento, a patto che il cane non sia intollerante al lattosio. Se dopo lo svezzamento il cane non ha bevuto latte per un lungo periodo avrà perduto quell’enzima che gli permette di digerirlo, quindi potrebbe avere problemi intestinali. Se invece il cane ha continuato a bere latte potrà assumerlo senza problemi di assimilazione; Lo yogurt è adatto per il suo contenuto di calcio, purché sia privo di zuccheri e additivi; Le uova possono essere inserite nell’alimentazione una volta a settimana, ma preferibilmente cotte e meglio solo il tuorlo, perché l’albume contiene l’avidina, che interferisce nell’assorbimento della vitamina A; La frutta è un cibo consigliato per il cane perché è ricca di vitamine; vanno bene soprattutto mele, pere, banane, anguria; L’olio può essere aggiunto ai cibi, in quantità non eccessive, sia quello di oliva, ricco di elementi nutritivi sia quello di semi di arachidi, che contiene omega-6, utili per rendere il pelo lucido e forte; Il pane può essere concesso di tanto in tanto, magari tra un pasto e l’altro e in dosi limitate. Deve però essere secco perché privo di amido, altrimenti non digeribile per il cane.IL NUMERO DI PASTI GIORNALIERI CONSIGLIATI NELL’ALIMENTAZIONE DEL CANE Quante volte deve mangiare al giorno il nostro cane? È da evitare assolutamente l’abitudine ancora troppo diffusa di somministrare un solo pasto al giorno, che appesantisce troppo il processo digestivo dell’animale e, in alcune razze soggette alla torsione gastrica, può addirittura essere pericoloso per la salute. Sono consigliati almeno due pasti al giorno, al mattino presto e alla sera tardi, possibilmente sempre alla stessa ora e nello stesso posto; ancora meglio se, compatibilmente con i propri impegni familiari e lavorativi, si riesce ad arrivare ai tre pasti giornalieri (mattino, mezzogiorno e sera). Ovviamente la quantità di cibo deve rimanere sempre la stessa nell’arco della giornata, semplicemente suddivisa in due o tre volte.ALIMENTAZIONE: CASI PARTICOLARI L’alimentazione del cane può variare in base all’età e alle condizioni di salute dell’animale. I cuccioli devono mangiare in piccole razioni, con una frequenza pari a 4 o 5 volte al giorno, andando poi a scalare a mano a mano che crescono, fino ad arrivare ai canonici due pasti giornalieri.I cani con patologie quali il diabete di solito mangiano dopo la somministrazione dell’insulina, mentre per quelli con problemi digestivi sono consigliati pasti frequenti e quantità di cibo poco abbondanti. I cani utilizzati in attività fisiche impegnative (ad esempio i cani da lavoro) devono mangiare lontano dalla pratica degli esercizi e la loro alimentazione dovrà essere commisurata al dispendio delle energie.

cuccioli alimentazione

Cuccioli, quale alimentazione è la più ideale?

Alimentazione Redazione - 17 Mar 2021

Alimentazione ideale per i nostri cuccioli Nutrire i cani non è semplice come si pensa. Anzi, proprio come gli esseri umani, anche questi animali devono essere curati in modo appropriato. In particolar modo, ciò deve avvenire quando i cani sono ancora cuccioli. A seconda della razza e della loro grandezza, occorre seguire una precisa alimentazione. In questo modo è possibile donare numerosi benefici al proprio animale domestico.Tuttavia, non tutti conoscono questa cosa. Anzi, alcuni comprano una o più varianti di croccantini per cani senza valutare se possono essere una scelta appropriata. Ma come capire qual è la giusta alimentazione da donare ai propri animali? Ecco tutto ciò che bisogna conoscere a questo proposito. Come scegliere gli alimenti appropriati? In primo luogo, occorre comprendere come poter riuscire a scegliere gli alimenti giusti da donare al proprio cucciolo. Ebbene, quando bisogna procedere con questa scelta occorre considerare diversi fattori. Come prima cosa, bisogna soffermarsi sulla razza di un cane. Difatti, alcune razze necessitano di un fabbisogno giornaliero molto elevato, che può essere addirittura maggiore di quello di un uomo adulto.Per riuscire a donare sempre il giusto fabbisogno giornaliero, indipendentemente dalla razza del cane, è appropriato acquistare del cibo per cani di qualità. Difatti, se si acquista cibo scadente, il cucciolo potrebbe mangiare molto ma non saziarsi mai. Ecco perché non occorre sottovalutare il fattore qualità quando si compra cibo per cani.Ancora, un altro aspetto al quale prestare attenzione è quello della formula premium di determinati cibi. Cosa significa ciò? I cibi di qualità premium sono quelli ad alta digeribilità. Questo significa che gli animali non avranno problemi di alcun genere ad assimilarli. Anzi, nutrire i cuccioli con questi cibi può migliorare la loro crescita ed evitare che questi ultimi siano vittima di problemi o complicazioni. Nella fattispecie, chi sceglie per il proprio piccolo animale alimenti premium può godere di benefici come:muscolatura più tonica, forte e ben sviluppata; pelo lucido, sempre morbido e liscio; dentatura e ossatura in perfetta salute; energie giuste per sostenere l'animale durante le attività quotidiane; un aspetto sempre felice, spensierato e sano.Tutti questi benefici derivano dal fatto che gli alimenti premium contengono al loro interno vitamine, minerali ed altri elementi eccellenti che dovrebbero essere assunti da qualsiasi cucciolo di cane. Dunque, è appropriato scegliere alimenti premium per nutrire il proprio cucciolo. Optando per questi articoli, si potrà avere la sicurezza di curare al meglio la crescita del proprio amico a quattro zampe.Cosa prendere in considerazione quando si sceglie l'alimentazione per cuccioli di razze grandi? A questo punto, è bene considerare quelli che sono alcuni aspetti ai quali prestare attenzione quando si sceglie l'alimentazione per cuccioli canini di grandi razze. In effetti, come specificato in precedenza, a seconda della razza del cane è opportuno scegliere l'alimentazione necessaria.Ad esempio, qualcuno potrebbe pensare che a causa della stazza delle loro ossa, questi cani potrebbero necessitare di una maggiore quantità di calcio. Nulla di più sbagliato! Fare questo ragionamento non è salutare ed anzi potrebbe addirittura danneggiare la crescita del piccolo. Dunque, anche con i cuccioli di razze grandi non bisogna esagerare con il calcio negli alimenti.Al contrario, l'alimentazione per questi cuccioli specifici dovrebbe concentrarsi sul tenere a bada la crescita del cucciolo e sul moderare non solo il livello di calcio, ma anche quello di fosforo e di calorie.Tenendo bene in mente questi aspetti, si potrà scegliere un'alimentazione equilibrata sotto ogni punto di vista. Inoltre, è bene concentrarsi anche sulla somministrazione del cibo. Non bisogna esagerare in questa cosa, ma anzi bisogna avere sempre una certa dose di equilibrio. Dimostrando tali caratteristiche, si potrà assistere ad una crescita adeguata del proprio cucciolo a quattro zampe. Cani di razza media: quale alimentazione scegliere? Dopo aver analizzato l'alimentazione per i cuccioli di taglia grande, è bene concentrarsi sui cani di razza media. Anche in questo caso, bisogna analizzare alcuni aspetti prima di conoscere gli alimenti giusti che bisogna somministrare al cane.A dir la verità, ci sono molte similitudini con l'alimentazione che caratterizza anche i cani di razza grande. Tuttavia, ci sono determinate differenze da non prendere sottogamba. Ad esempio, la quantità di cibo da somministrare quotidianamente dovrebbe essere sempre la stessa. Non si deve esagerare, altrimenti il cane potrebbe prendere peso ed abituarsi ad una dieta sostanziosa. Ciò potrebbe far nascere anche uno stato di pigrizia nel cucciolo di razza media con conseguenze negative dal punto di vista fisico.Dunque, occhio anche in questo caso alle calorie presenti nel cibo, cercando di regolare le dosi in modo meticoloso, utilizzando sempre lo stesso metro di misura. Certo, se non si riesce a comprendere quanto cibo somministrare al cane, allora ci si può rivolgere ad un esperto del settore. Un professionista di cani saprà esattamente donare consigli ottimali per quanto riguarda dosi e dieta settimanale da applicare al proprio animale. Cuccioli di razze piccole: quali sono i cibi da somministrare? Infine, è opportuno fare chiarezza anche quando si parla di cuccioli di razze piccole. Questi animali spesso sono davvero minuti e bisogna considerare che i loro bocconi sono piccoli. Dunque, con questo bene in mente, è appropriato ricordare di creare sempre dosi di cibo limitate. In caso contrario, il cane potrebbe sforzarsi di mangiare troppo, danneggiando il proprio corpo ed accumulando grasso in eccesso.La cosa migliore da fare in questo caso, è quella di scegliere alimenti concentrati in grado di soddisfare il fabbisogno giornaliero dell'animale. Difatti, grazie a questi formati speciali, il baby cucciolo potrà ottenere le energie necessarie per correre, giocare, divertirsi e sviluppare la propria muscolatura. Se non viene curato sotto questo punto di vista, un cane potrebbe avere costantemente fame. Di conseguenza, la muscolatura può non svilupparsi a dovere e l'aspetto dell'animale sarebbe scheletrico.In ultima analisi, non occorre sottovalutare la scelta dell'alimentazione di un cucciolo. Anzi, a volte è opportuno informarsi sulle eventuali allergie del proprio animale, scartando quelli che possono essere gli elementi pericolosi. Ad ogni modo, con la giusta attenzione, i cuccioli potranno ottenere un'alimentazione corretta e crescere sani e felici.

migliori crocchette per bulldog francese

Migliori crocchette per il bulldog francese

Alimentazione Redazione - 17 Gen 2021

In questo approfondimento andiamo ad indicarti quelle che sono le migliori crocchette per Bulldog Francese presenti attualmente sul mercato. Prima di entrare nel dettaglio delle crocchette specificamente indicate per la razza del Bulldog Francese, ti daremo tutta una serie di indicazioni riguardanti questo tipo di alimento.Se avete un amico a quattro zampe in casa con voi saprete certamente che l'argomento crocchette è piuttosto delicato. In generale, tutte le questioni legate all'alimentazione del cane Alimentazione del cane: dieci regole per farla correttamente hanno ormai una grande risonanza.Ci si chiede con sempre maggiore accortezza quale sia la dieta più indicata per i nostro fidi compagni pelosi. La risposta non è univoca e definitiva. Infatti, per i cani così come per noi umani, esistono delle regole di carattere generale ma occorre anche fare le dovute distinzioni caso per caso.Che si tratti di ciotola o piatto, è bene mantenere un certo equilibrio, evitando gli eccessi. In questo articolo proveremo a fornire una panoramica sulla dieta più indicata per il Bulldog Francese e più nel dettaglio quali sono le caratteristiche  delle crocchette "ideali" per questa razza. Migliori crocchette per Bulldog Francese: quali sono quelle più adatte Occorre partire da una serie di premesse. Esporremo dei consigli di carattere generale - che appunto vanno presi come consigli e non come regole.L'alimentazione è una scienza complessa e delicata: in tal senso ci teniamo a precisare che è sempre auspicabile consultare anche il proprio veterinario di fiducia, magari in questo caso uno specialista nutrizionista.Mettete pure in conto che, esattamente come per la noi "padroni" che ci mettiamo a tavola, anche per quanto riguarda i nostri cani una saggia gestione nutrizionale richiede tempo e dedizione. Compatibilmente con questo volontà, proviamo a capire quali possono essere le soluzioni più comode e veloci.In maniera più o meno ciclica, ad esempio, si tende a mettere in luce problematiche legate al cibo industriale pensato per i nostri cani, sia che si tratti di crocchette sia che ci si riferisca alle scatolette dell'umido: anche nei giudizi è bene farsi accompagnare dalla virtù del giusto mezzo.Le crocchette, così come l'umido, non sono né da elogiare in maniera acritica né da demonizzare per partito preso - almeno a nostro parere. Un ulteriore parametro da tenere in considerazione nella disamina che ci porterà infine a fare una cernita delle crocchette per Bulldog Francese più bilanciate in commercio è legata al portafoglio: come valutare, ad esempio, il rapporto qualità prezzo in merito alle crocchette e più in generale al cibo animale? L'importanza di saper leggere l'etichetta coi valori nutrizionali Prima ancora di guardare il cartellino del prezzo, però, ben più importante è guardare l'etichetta coi valori nutrizionali. Ora, partiamo dal presupposto che saper davvero leggere un'etichetta non è facile né scontato neanche per quanto riguarda i prodotti che finiscono sulle nostre tavole.Spesso non ci facciamo caso tra gli scaffali del supermercato e anche in un secondo momento non prendiamo comunque la sana abitudine di decifrare le varie etichette dei prodotti acquistati.In tal senso, capirete bene che è ancora più difficile farlo con tutti gli alimenti che finiscono nelle ciotole dei nostri coinquilini con la coda. Su questa spinosa questione, di recente è entrato a gamba tesa un servizio di Report, noto programma di inchiesta in onda sulla RAI.Pur apprezzando la volontà di mettere una lente di ingrandimento su una questione spesso "sotto i radar" dell'informazione mainstream, ci sentiamo più che altro di fare nuovamente riferimento e affidamento al buon senso e alla virtù del giusto mezzo di cui si accennava in precedenza.Non fatevi prendere dal panico sulla questione ma nemmeno prendetela sottogamba. Attenzione ma non allarmismo, insomma.Non è assolutamente il caso di bandire le crocchette dalle vostre case: piuttosto fate più attenzione ai prodotti che decidete di scegliere. Molti sono restii a dar da mangiare al proprio cane sia le crocchette che le scatolette, preferendo una "dieta casalinga": anche in questo senso occorre specificare che non si tratta necessariamente di una scelta giusta o sbagliata. Semplicemente, dipende.La preparazione domestica ha certamente dei vantaggi ma va calibrata per bene. Tutto ciò non è aiutato dalla voracità del cane, che - a differenza, ad esempio, dei gatti - tende ad avventarsi con foga su quello che gli viene presentato come cibo.Il fatto che tendenzialmente - quindi non in tutti i casi, lo specifichiamo - il cane tenda ad essere più famelico che schizzinoso carica noi padroni di una responsabilità ancora maggiore.Quindi non è possibile fare una vera "classifica" in relazione a cosa sia meglio dare da mangiare ai nostri cani tra crocchette, scatolette e cibo preparato direttamente da noi. Probabilmente l'ideale è un misto ragionato di questi tre approcci, ma dato che ogni caso è a sé conviene parlarne direttamente col veterinario dopo che ha avrà dato un'occhiata al vostro amico a quattro zampe.In generale, qualora decideste di preparare una ciotola domestica c'è una regola quasi scontata ma certamente d'oro da tenere a mente: sono banditi i "nostri" condimenti.A questo punto potrebbe tornare a galla la questione legata al portafoglio: spesso una dieta canina casalinga può rivelarsi conveniente in termini economici ma più che altro se facciamo un confronto con le linee "Premium" del cibo da supermercato. Altrimenti i costi finali del mantenimento dell'animale dovrebbero rivelarsi grossomodo simili. Osservare, monitorare e prevenire: “capire” il metabolismo del vostro cane Le insidie sono presenti anche laddove si inizi a parlare di quantità: infatti - che si parli di crocchette o altro - è importante evitare tanto la malnutrizione (il troppo poco) che il sovradosaggio (il troppo).Non ci sono tuttavia delle regole ferree ed inamovibili: qualità e quantità del cibo gustato dal nostro animale dipende come è ovvio anche dal suo metabolismo. Dall'altro lato si può dire che per quanto il metabolismo abbia caratteristiche diverse per ciascuno, in un certo senso possiamo per lo meno "aiutarlo", coadiuvarlo a regolamentarsi correttamente, a migliorarsi diciamo, tenendo tutto sotto controllo.Altro aspetto fondamentale, neanche a dirlo, è quello medico: bisogna appurare che il cane non abbia delle patologie particolari poiché queste ultime potrebbero richiedere un regime alimentare ad hoc, studiato appositamente. Attenzione a peso, comportamento, umore, feci e acqua Questa suggestione di lancia uno spunto da approfondire, legato all'importante di osservare. Osservare il proprio cane per capire che dieta scegliere? Osservarlo per capire quali crocchette comprare? Certo.Infatti è importante monitorare con attenzione da un lato il peso dell'animale, dall'altro anche il comportamento, o meglio l'umore.Questo ultimo aspetto ci dovrebbe spingere a delineare anche lo stile di vita del nostro amico a quattro zampe: ad esempio, la dieta dovrà tener conto del fatto che un cane si ritrovi ad essere - per indole o per scarsa attenzione dei padroni oppure per circostanze fisiche - più sedentario o al contrario molto attivo.Come per gli esseri umani c'è una bella differenza tra essere "pantofolaio" ed essere uno sportivo!Che cos'altro monitorare al fine di poter determinare in maniera più accurata possibile come alimentare il vostro cane? Feci ed acqua. Ad esempio, tendenzialmente, i cani che mangiano "pappa pronta" evacuano di più ed hanno più sete. Verificate che questi due aspetti siano sempre mediamente equilibrati.Altro aspetto da non trascurare è il vero e proprio "momento della tavola", ovvero quel momento in cui data la ciotola in pasto al vostro cane: bisogna stare attenti a gestire al meglio quel momento.Proprio perché, come detto in precedenza, il cane si getta sul cibo in maniera spesso famelica, bisogna monitorare forma e dimensione della pappa. Ad esempio, le crocchette possono essere scelte anche in base a quel parametro.Quindi, fino ad ora abbiamo preso nota del fatto che ogni cane ha una storia (anche alimentare) a sé e che per quanto voraci i nostri amici a quattro zampe non devono assolutamente essere "visti come delle pattumiere" a cui poter rifilare (quand'anche in buona fede) gli avanzi della famiglia.Se voleste approfondire alcune delle linee guida dell'alimentazione canina ma anche individuare più nel dettaglio alcuni parametri da tenere in considerazione, potete consultare un documento ufficiale denominato "European Pet Food Industry". In questo documento, tra le altre cose, troviamo le caratteristiche ideali di un pasto: sicuro, digeribile, completo, bilanciato e appetibile.In tal senso, torniamo all'importanza di sapersi orientare di fronte ad una etichetta alimentare. Ad esempio, la successione degli ingredienti non è casuale, ma indica un ordine crescente di quantità.Vengono poi segnalati gli additivi che possono essere fondamentalmente nutrizionali e conservanti. In generale hanno la spesso la funzione di mantenere inalterate le funzioni organolettiche ma anche di conferire un apporto di minerali, amminoacidi  vitamine, Sull'etichetta, poi, ci sono tutte le indicazioni nutrizionali sulle quantità giornaliere ottimali da far assumere all'animale. Migliori crocchette Bulldog Francese: la top 5 Dopo questa panoramica, proviamo a capire quali possano essere considerate ragionevolmente le crocchette più adatte alla razza Bulldog Francese.In primis, diciamo che nonostante il Bulldog Francese sia un cane di piccola taglia è molto ghiotto e goloso. Indicativamente il suo fabbisogno giornaliero può essere quantificato in 750-850 calorie.Bisogno però anche tenere in considerazione:Se il cane è castrato/sterilizzato L'età e l'attività motoria del caneIl Bulldog Francese ha almeno due peculiarità di cui è bene tenere conto al momento dell'acquisto delle sue crocchette e più in generale nel monitoraggio della sua dieta.Partiamo dal fatto che si tratta di una razza molto soggetta al problema delle flatulenze: attenzione quindi all'apporto di cereali, che spesso vanno a coadiuvare questo aspetto.Inoltre questa razza è incline ad allergie di varia natura, quindi risulta ancor più determinante il consiglio medico. Infine, badate che il peso del vostro Bulldog Francese non vada mai troppo oltre i 1 chilogrammi ottimali.Ora scandagliamo sul mercato alcune delle marche di crocchette più indicate alla dieta equilibrata di un esemplare sano di Bulldog Francese:

Bauzaar.it

Natural trainer: i migliori prodotti alimentari per cani e gatti comodamente a casa, con un semplice click

Alimentazione Redazione - 04 Feb 2019

Una maggiore sensibilità e conoscenza verso gli animali domestici ha portato sempre più proprietari di cani e gatti a prestare una certa attenzione verso la loro alimentazione. Se per anni si è portata avanti l'antica, quanto sbagliata, consuetudine di alimentare i propri pet con gli avanzi dei pasti o, comunque, con un'alimentazione di tipo domestico, oggi finalmente si può affermare con certezza di aver voltato pagina.Sono sempre di più coloro che optano per il cibo industriale, in quanto più completo e adatto ad una dieta sana ed equilibrata. Natural trainer è un brand leader nel settore dell'alimentazione per cani e gatti. Da oltre 26 anni un team di esperti seleziona solo ingredienti naturali e studia le migliori formule per creare ricette gustose e genuine, offrendo un vasto assortimento di cibo, sia secco che umido, suddiviso per età e taglia. Natural trainer: il brand che ha rivoluzionato l'alimentazione dei nostri amici a quattro zampe Ogni animale domestico, che sia un cane o gatto, ha esigenze alimentari differenti. Il giusto apporto nutrizionale varia a seconda dell'età, della taglia, dello stile di vita e di particolari problematiche fisiche legate al pet.È ovvio, ad esempio, che un cucciolo, per crescere sano, necessita di un apporto calorico maggiore rispetto ad un esemplare adulto, così come un cane di una certa stazza non può essere alimentato con la stessa dieta utilizzata invece per un cane di piccola taglia.Natural trainer nasce dall'idea di creare la dieta perfetta per ogni tipo di cane o gatto; un'alimentazione in grado di garantire il giusto apporto calorico prendendo in considerazione una serie di varianti (età, peso, taglia, stile di vita). Inoltre, i ricercatori di Natural trainer hanno da sempre mirato alla realizzazione di prodotti 100% naturali, privi di conservanti e coloranti aggiunti, con ingredienti accuratamente selezionati e rigorosamente made in Italy.Tutti i prodotti di questo brand, ormai leader nel settore dell'alimentazione per animali, si trovano su Bauzaar.it, il noto e-commerce di alimenti e articoli di vario genere, per cani e gatti, che permette di scegliere tra migliaia di prodotti e avere tutto comodamente a casa, con un semplice click. Natural trainer: per ogni cane il giusto ingrediente Una ricerca che ormai va avanti da oltre un quarto di secolo e che da sempre ha messo al primo posto la natura e gli enormi benefici che da questa possono trarsi, anche dal punto di vista nutrizionale.Un'attenta e certosina selezione di ingredienti di origine naturale, combinati alle proteine della carne o del pesce, permettono di realizzare delle ricette specifiche per ogni genere di esigenza.Tra i maggiori ingredienti utilizzati da natural trainer troviamo:- la yucca: perfetta per favorire il transito intestinale soprattutto nei cani di piccola taglia, regolando il cattivo odore delle feci; - la cicoria:, altra grande alleata per il corretto funzionamento intestinale e utilizzata nelle ricette per cani di taglia media; - i semi di lino: ricchi di omega 3 garantiscono una serie di benefici alle articolazioni e al loro corretto funzionamento. Ingrediente molto utilizzato nelle ricette per cani di taglia grande; - il lievito: essendo un ingrediente completo, ricco di proteine, vitamine e minerali, favorisce la crescita bilanciata dei cuccioli; - l'artiglio del diavolo: ha importanti proprietà antidolorifiche, terapeutiche e antiossidanti e insieme ai semi di lino risulta perfetto, come ingrediente da associare alle proteine, per l'alimentazione di un cane di una certa età; - i fagioli: ricchi di proteine rappresentano un'ottima alternativa alla carne e contribuiscono a tenere sotto controllo il peso del cane in condizione di obesità. L'alimentazione dei nostri amici a quattro zampe comodamente a casa, con un semplice click Tutti i prodotti Natural trainer possono essere comodamente acquistati da casa sul sito Bauzaar.it.Inoltre grazie al servizio di spedizioni organizzate, messe a disposizione dal sito, ciascuno può scegliere l'indirizzo di spedizione e la frequenza con cui ricevere i prodotti ottenendo uno sconto del 5% per tutta la durata della spedizione organizzata. È bene ricordare che l'indirizzo così come la frequenza possono essere modificati in qualsiasi momento.

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Cibo per cani, i migliori prodotti di natural trainer

Alimentazione Redazione - 22 Ott 2018

Quante attenzioni riserviamo ogni giorno ai nostri amici a quattro zampe? Ci assicuriamo che abbiano delle cucce confortevoli, li portiamo a spasso, giochiamo con loro, ma alle volte sottovalutiamo l’importanza che ha un’alimentazione corretta sul benessere del nostro cane.Esattamente come succede per noi, anche i nostri animali domestici hanno bisogno dell’apporto di sostanze differenti a seconda della loro età e della taglia. Una dieta personalizzata e attentamente studiata consente al nostro cane di affrontare in salute ogni fase della sua vita.Proprio per sopperire alle esigenze degli animali di tutte le età e taglie Nova Food ha messo a punto Natural trainer, una gamma di prodotti pensati specificatamente per accompagnare ogni fase della vita del cane nel più completo e salutare dei modi. A ogni età l'alimento giusto I cuccioli, ad esempio, hanno bisogno di attenzioni particolari, e così i cani adulti e di taglia maxi, questi ultimi necessitano di un apporto energetico e proteico volto sia a contrastare un eventuale sovrappeso, che tutte quelle patologie che possono naturalmente insorgere con l’età.In particolare, i cani di grossa taglia sono particolarmente soggetti a problemi di natura osteoarticolare dovuti alla loro rapida crescita e al peso che raggiungono una volta adulti. Con l’avanzare dell’età il benessere del cane è legato alla presenza di determinati alimenti che garantiscono la loro salute.A questo pensa una delle aziende leader nel settore del cibo per cani, Nova Food. Nei suoi prodotti è presente un ingrediente di origine naturale attentamente selezionato, cui se ne affiancano altri secondari che coadiuvano gli effetti del primo. Le carni che compongono i cibi Natural Trainer sono state selezionate con grande cura e sono al 100% di origine italiana e di prima scelta. Alcuni dei principali ingredienti necessari per un'alimentazione corretta Guardando più da vicino gli elementi fondamentali che la Nova Food ha individuato come necessari per una corretta alimentazione dei cani di taglia maxi, si riscontrano alcune sostanze che, per la loro importanza e per gli effetti benefici che comportano, sono presenti in numerosi prodotti.Sono la cicoria e l'alga spirulina, che aiutano a mantenere il cane attivo e favoriscono allo stesso tempo una corretta digestione. Gli estratti di fagioli, che aiutano a ridurre quello che è l’assorbimento delle calorie, mentre le articolazioni sono protette da elementi come l’artiglio del diavolo, i semi di lino e i peptidi bioattivi propri del collagene. Quanto sono importanti gli ingredienti di prima qualità Scegliere ingredienti attentamente selezionati e produrre cibi che utilizzano solo carni italiane è un vero e proprio vanto per Nova Food. Le proteine favoriscono lo sviluppo della muscolatura dell'animale e la sua crescita e, nel caso di cani già adulti, il mantenimento della massa già presente, senza per questo determinare una condizione di sovrappeso.A seconda della taglia e dell'età si possono scegliere diverse varianti di cibo per cani, in grado di garantire il benessere totale dell'animale. Non bisogna affatto sottovalutare l'importanza che talune sostanze hanno sullo sviluppo e sulla crescita del cucciolo e, con il trascorrere degli anni, sulla prevenzione di talune patologie. Per questo motivo fin dalla più tenera del cane è importante nutrirlo con gli alimenti giusti.

Cibi naturali per i più fedeli amici dell’uomo

Alimentazione Redazione - 09 Lug 2018

Nel corso dell'ultimo decennio si è sviluppata una particolare attenzione e sensibilità verso i cani, considerati da sempre uno degli animali più affettuosi e fedeli e di conseguenza anche uno dei più amati dall’uomo. L'amore e l'affetto verso un amico a quattro zampe però non si dimostra solo con con coccole, carezze e portandolo a spasso, ma anche stando attenti alla sua salute e soprattutto alla sua alimentazione.La salute di un cane passa infatti soprattutto attraverso la sua alimentazione ed è proprio per questo motivo che scegliere una dieta sana ed equilibrata rappresenta un ottimo punto di partenza per mantenere in buona salute il proprio amico a quattro zampe. Oggi molte ditte che si occupano della produzione di cibo per cani, consapevoli di ciò, offrono una vasta gamma di prodotti ognuno dei quali tiene conto di eventuali intolleranze al glutine, di insufficienze renali, di condizioni particolari del cane come stati di gravidanza, allattamento e sterilizzazione.Spesso non risulta semplice cavarsela tra i tantissimi mangimi per cani presenti sul mercato e in soccorso dei tanti padroni confusi vengono siti come shopalike grazie al quale è possibile confrontare e consultare le caratteristiche e i prezzi dei vari prodotti per una scelta più consapevole e azzeccata. Cibo secco o umido: quale scegliere? Una delle domande più frequenti che molti padroni si pongono è se per i loro cani è meglio scegliere cibo secco o umido. Nella scelta occorre tenere presente che il cibo secco ha il vantaggio di eliminare il tartaro dai denti e inoltre è completo di tutte le sostanze nutritive di cui un cane ha bisogno per una dieta completa e perfettamente bilanciata.Mentre il cibo umido è decisamente più appetitoso e contiene una maggiore quantità di liquidi. I fattori da considerare per una corretta alimentazione sono diversi e generalmente la scelta che si rivela vincente è quella di nutrire il proprio cane con dei croccantini conditi con cibo umido. Chi sceglie per i propri cani il meglio sceglie solo prodotti bio La sigla bio è sinonimo di prodotti di alta qualità, genuini e salutari ed è proprio per questo motivo che molti padroni vogliono e scelgono per i loro amici a quattro zampe solo mangimi biologici. Nutrire i propri cani con cibi biologici vuol dire garantirgli il giusto apporto di carboidrati, proteine, minerali, fibre e vitamine.I mangimi biologici oltre ad essere il risultato di un'agricoltura biologica, in cui non vengono utilizzati pesticidi ma si sfrutta la naturale fertilità del suolo, sono totalmente privi di additivi e di organismi geneticamente modificati che possono risultare dannosi per l'organismo dei propri cani. Inoltre, un attento controllo durante le diverse fasi del processo produttivo e la certificazione bio garantiscono la tracciabilità del prodotto. Molti mangimi riportano anche la dicitura made in Italy da sempre sinonimo di alta qualità e garanzia. Perché scegliere una linea di prodotti senza glutine per i propri amici a quattro zampe Spesso i cani proprio come le persone possono presentare delle intolleranze alimentari, in particolar modo, al glutine. In questo caso acquistare mangimi senza glutine diventa una vera e propria necessità. Il glutine è un complesso proteico presente in quasi tutti i cereali come frumento, mais, orzo o segale. Molti di questi sono ingredienti necessari e presenti in molti mangimi per cani perché li rendono più leggeri e facilmente digeribili.Nonostante ciò molti padroni decidono di acquistare per i propri cani del cibo privo di glutine indipendentemente dalla presenza di intolleranze alimentari. Perché? Semplice, per fini puramente preventivi. L'alimentazione senza glutine (o gluten free), è nata allo scopo di ridurre possibili rischi di future allergie e intolleranze alimentari. Occorre ricordare che un'alimentazione priva di glutine non priva i cani di importanti sostanze nutrienti perché quelle mancanti vengono colmate e compensate con altri elementi nutrizionali altrettanto importanti.Scegliere un tipo di alimentazione gluten free significa fare una scelta consapevole i cui vantaggi non sono immediatamente riscontrabili ma verificabili nel lungo periodo, evitando, al proprio fedele compagno, la comparsa di una patologia e garantendo una longevità maggiore. La giusta dieta per cani con insufficienza renale Purtroppo l'insufficienza renale è una della patologie che colpisce molto frequentemente i cani. I reni non sono organi in grado di autorigenerarsi e quindi nel momento in cui vengono compromessi l'unica cosa che occorre fare è cercare di trovare il giusto regime alimentare in grado di permettere all'organismo di funzionare al meglio, nonostante la patologia.Decisamente consigliati in questi casi sono cibi naturali a basso contenuto proteico, come carni magre, e preferibilmente umidi, totalmente privi di conservanti o additivi. Se il nostro amico a quattro zampe presenta questa patologia la dieta alimentare va concordata con un veterinario ma occorre tenere presente che qualsiasi tipo di dieta s'intenda far seguire al proprio cane l'importante è assicurarsi che il cane mangi!E' frequente infatti che i cani che soffrono d'insufficienza renale non abbiano un grande appetito e tendano a non mangiare molto, per questo è opportuno eventualmente anche aumentare il numero di pasti giornalieri.

frutta e verdura nel cane

Dare frutta e verdura nel cane: quali prodotti scegliere

Alimentazione Redazione - 23 Ago 2016

Possiamo dare frutta e verdura al nostro cane? Sappiamo bene quanto siano fondamentali per l’alimentazione dell’uomo ma questo vale anche per i nostri amici a quattro zampe. Prima di tutto occorre sapere che anche la frutta e verdura per il cane sono essenziali. Sono alimenti dissetanti oltre ad essere ricchi di vitamine e sali minerali. Sono altresì utili per purificare l’organismo e l’intestino. Spesso questi alimenti è possibile trovarli tra gli ingredienti di crocchette e bocconcini. In realtà, soprattutto per ciò che concerne la frutta, non parliamo di veri e propri pezzi ma solo degli elementi che vengono aggiunti al cibo. Questo significa che possiamo dar loro questi alimenti direttamente preparandoli noi stessi. Come per tutte le cose non bisogna esagerare e ci sono dei piccoli accorgimenti che è bene conoscere a partire dal fatto che la percentuale di frutta e verdura giornaliera non dovrebbe superare il 10-15%.  Vediamo ora nel dettaglio cosa possiamo dare ai nostri migliori amici.Verdura per il cane: quale scegliere Vanno benissimo zucchine, cetrioli, fagiolini e carote che purificano l’intestino. Va bene anche la patata purché sia cotta e data al cane con moderazione in quanto molto ricca di carboidrati. Ma veniamo agli alimenti assolutamente da evitare.  Tanto per cominciare spinaci, bietole, cicorie, lattughe che contengono acido ossalico. Queste verdure fissano il calcio a livello intestinale rendendo difficoltoso l’assorbimento e favorendo la comparsa dei calcoli renali. Dannosi per il nostro amico peloso anche aglio, cipolle e cavoli che contengono disolfuro di n-propile che favorisce la distruzione dei globuli rossi e causa l’anemia.  Assolutamente no anche per i funghi che risultano tossici per il fegato. No anche a peperoni, pomodori e melanzane perché risultano essere cibi complessi da digerire.Frutta per il cane: ecco quale dare al nostro quattro zampe La frutta è un alimento dissetante, ricca di sali minerali importanti per il corpo e i tessuti. Data la sua alta percentuale di fibre ha il compito di purificare l’organismo e l’intestino. Per quanto concerne le frutta fresca, alimenti assolutamente da evitare nell’alimentazione del nostro amico c’è l’uva perché contiene una tossina che danneggia i reni, l’avocado che risulta essere tossico sia per il cuore che per i polmoni, le pesche, le pere, le ciliegie e le albicocche perché la buccia contiene una quantità minima di cianuro Inoltre la buccia può bloccarsi nell’intestino e causare blocchi intestinali. Non succede nulla se il nostro cane mangia accidentalmente una ciliegia o un albicocca, l’importante è che non ne mangi tante e che questi alimenti non facciano parte della sua regolare alimentazione. I fichi vanno bene ma devono essere dati al cane con molta moderazione a causa dell’elevata quantità di zuccheri che contengono. Vanno bene anche arance e anguria, purché vengano rimossi i semi, e banane. Anche in questo caso le dosi devono essere moderate. Una frutta che fa bene all’uomo e anche al cane è la mela che aiuta nella pulizia dell’intestino e dei denti. Per quanto attiene alla frutta secca sono assolutamente da evitare le noci, fortemente tossiche per i nostri animali. In conclusione ben vengano frutta e verdura nel cane anche perché il nostro amico a quattro zampe ne gradirà particolarmente il sapore, l’importante è non esagerare e ricordarsi che il nostro cane non può mangiare tutto ciò che mangiamo noi.

cibi confezionati per cani

Cibi confezionati per cani: quali scegliere

Alimentazione Redazione - 12 Ago 2016

Scegliere i cibi confezionati per il cane non è facile: è bene prediligere la qualità perché si traduce spesso in salute per l’animale. Per chi ha deciso di alimentare il proprio pet con cibi confezionati per cani i prodotti disponibili sugli scaffali dei negozi per animali, e anche in alcuni supermercati, sono ormai talmente tanti che scegliere diventa difficile: crocchette e scatolette al gusto di carne o pesce, differenziate a seconda delle patologie del cane, in base all’età e addirittura in base alla razza. Il povero padrone così rischia di rimanere a lungo ad osservare tutta quella varietà di confezioni colorate senza riuscire a prendere una decisione: come fare a scegliere tra prodotti magari più noti, perché molto pubblicizzati, e altri quasi sconosciuti? E tra quelli più economici e altri con prezzi proibitivi? Il costo superiore sarà davvero garanzia di una migliore qualità? Nei negozi specializzati per animali infatti si trovano sempre più frequentemente cibi biologici o olistici: i primi dovrebbero essere prodotti con ingredienti non trattati chimicamente e senza la presenza di OGM (Organismi Geneticamente Modificati), mentre i secondi contengono probiotici, che dovrebbero aiutare a prevenire malattie specifiche legate ad esempio alla funzionalità renale, epatica, al malassorbimento, alle dermatiti. I cibi confezionati per cani vanno differenziati in base alla qualità degli ingredienti usati, alla quantità dei vari componenti e alle modalità di lavorazione, per conoscere i quali è bene leggere con attenzione le informazioni riportate sulle etichette delle confezioni. In genere, gli alimenti a basso costo hanno come primo ingrediente i cereali, seguiti da sottoprodotti di origine animale o vegetale, integratori sintetici, oltre a conservanti e antiossidanti chimici, e sono quindi di scarsa qualità. Seguono poi quegli alimenti che, pur essendo migliori dei primi, contengono comunque sottoprodotti di carni o vegetali, cioè sono fatti utilizzando quelli che noi umani consideriamo “gli scarti” della carne e della verdura. Se si vuole scegliere un cibo confezionato ottimo per il cane, realmente equilibrato e adatto allo sviluppo e al mantenimento della buona salute dell’animale, allora bisogna orientarsi verso quei prodotti preparati con carni o pesce “per uso umano”, cereali di qualità (magari riso integrale) e senza conservanti chimici. Il prezzo dei cibi confezionati per cani come questi sarà sicuramente più alto, ma spesso, essendo più ricchi di nutrienti, dovranno essere somministrati in quantità minore, compensando così in buona parte il costo più elevato. Ma soprattutto il vostro cane ne guadagnerà in salute perché, scegliendo cibi di qualità superiore, potrete notare dopo qualche settimana di somministrazione delle differenze significative nello stato generale del vostro pet: le feci saranno più piccole, solide e meno odorose, il pelo sarà visibilmente più lucido e consistente e scomparirà l’alitosi. Sul medio-lungo periodo poi potrete notare la tonicità della muscolatura  e uno stato di migliorato benessere del cane.Cibi confezionati per cani: meglio umidi o secchi? L’utilizzo di alimenti secchi, ossia le crocchette, è sicuramente più pratico perché, anche dopo che la confezione è stata aperta, si mantengono a lungo senza bisogno di alcun accorgimento particolare, solo la conservazione in un luogo fresco e asciutto. Il cibo umido invece (cioè i bocconcini contenuti nelle scatolette e lattine) deve essere consumato in genere entro due o tre giorni dopo l’apertura e tenuto in frigorifero. È vero di contro che probabilmente se fosse il nostro cane a dover scegliere il proprio cibo confezionato, opterebbe per l’umido perché è più gustoso e appetitoso rispetto a quello secco e per i cani anziani con problemi dentali o gengivali può essere più facile da masticare.

corretta alimentazione del cane

Alimentazione del cane: dieci regole per farla correttamente

Alimentazione Redazione - 12 Ago 2016

L'alimentazione del nostro cane è uno degli aspetti più importanti: vediamo dieci regole per una corretta dieta. L’alimentazione del cane è uno degli argomenti che maggiormente interessa i proprietari di quattrozampe e su cui più frequenti sono i dubbi. Del resto, la salute del nostro pet passa anche attraverso quello che mangia; per questo è importante prestare attenzione a cosa, come e quando mangia il nostro cane. Ecco 10 regole che è bene rispettare per una corretta alimentazione del cane:1) Rispettare le giuste dosi: qualunque sia il tipo di alimentazione che scegliamo per il nostro cane, cibo secco o fresco che sia, è importante attenersi alle quantità consigliate dal veterinario e che sono riportate anche sulle confezioni delle crocchette quando si preferisce questa soluzione. Ad ogni età dell’animale e ad ogni razza, sulla base del peso e della taglia, deve corrispondere una dose giornaliera proporzionata.Se appare scontato che un Chihuahua non possa mangiare tanto quanto un Terranova, il rischio di iperalimentare i nostri pet è sempre più diffuso: troppo spesso si tende ad esagerare con la pappa nella ciotola, ma soprattutto a rimpinzare i nostri cani con continui “fuori-pasto”; stuzzichini, biscotti e bocconcini di vario genere con cui il padrone pensa di gratificare l’animale, spesso senza accorgersi di nuocere alla sua salute.2) Scegliere un’alimentazione adeguata per il nostro cane: una volta si pensava che fosse normale nutrire il pet con gli avanzi del cibo di casa. Oggi questo farebbe inorridire qualunque veterinario, anche se ci sono alcuni padroni che ancora mantengono l’abitudine di dare al cane un po’ di quello che mangiano loro, pensando che sia più saporito.È proprio questo il problema: il sale, gli aromi e tutti gli intingoli in genere con cui noi condiamo i nostri piatti sono dannosi per il cane, perché il suo apparato gastrointestinale non è nato per digerire alimenti così elaborati. Il rischio è non solo di procurare al pet nell’immediato problemi quali vomito e diarrea, ma anche di causare nel tempo l’insorgere di patologie come il diabete o il sovrappeso, che possono accorciare l’aspettativa di vita dell’animale.3) Distribuire correttamente i pasti: se il cucciolo deve mangiare quattro o tre volte al giorno, in base alle fasi della crescita, per il cane adulto la razione di cibo giornaliera deve essere suddivisa in almeno due volte, preferibilmente al mattino e alla sera.È sbagliato concentrare tutto il pasto in un’unica razione perché si appesantisce troppo il sistema digerente e, soprattutto nei cani di taglia grossa, si aumenta il rischio di torsione gastrica, una patologia di emergenza che può portare anche alla morte.4) Scegliere cibi di qualità: qualunque sia il tipo di alimentazione scelto per il cane, bisogna assicurarsi che sia di buona qualità. Se si preferiscono le crocchette, controllate gli ingredienti scritti sul retro della confezione: devono esserci meno conservanti e additivi possibile; se invece si opta per alimenti freschi, non scegliere gli scarti delle carni, ma farsi consigliare dal proprio veterinario.5) Variare gradualmente l’alimentazione del cane: se decidiamo di modificare la dieta del nostro cane o siamo costretti a farlo per problemi di intolleranze alimentari, ricordiamoci che bisogna farlo gradatamente. Cambiando da un giorno all’altro il cibo del nostro pet andremmo facilmente incontro a problemi di malassorbimento e diarrea.6) Riempire la ciotola con acqua fresca: è importante fare in modo che il nostro cane abbia sempre a disposizione acqua pulita e fresca nella sua ciotola, quindi è bene ricordarsi di cambiargliela anche più volte al giorno.Alimentazione del cane: è importante anche come e quando mangia Se è molto corretta offrire una corretta alimentazione del cane, non bisogna però trascurare altri aspetti legati al pasto che è bene rispettare per garantire la salute del proprio pet: 7) Lasciare al cane il suo spazio mentre mangia: una volta appoggiata la ciotola con la pappa a terra sarebbe bene allontanarsi e lasciare il nostro Fido tranquillo di finire il suo pasto, senza che però abbia sempre la pappa a disposizione, altrimenti potrebbe pensare di avere lui il controllo sul cibo. 8) Stabilire degli orari per i pasti: è bene dare regolarità all’alimentazione del cane: il quattro zampe deve sapere che non si mangia a qualunque ora del giorno, ma ci sono dei momenti precisi della giornata deputati al “sacro” rito del pasto, altrimenti si rischia che il cane chieda cibo in continuazione. Così invece il pet, che apprende sempre molto velocemente quello che gli interessa, imparerà quali sono gli orari della pappa e aspetterà quel momento. 9) Curare l’igiene: le ciotole in cui mangia e beve il cane devono essere sempre tenute pulite per evitare la proliferazione di batteri, così come gli avanzi di pappa nella ciotola, se scegliete un’alimentazione naturale con cibo umido, devono essere gettati e non riproposti al pasto successivo per evitare possibili intossicazioni alimentari. 10) Non affaticare il cane dopo i pasti: dopo mangiato il cane deve essere lasciato riposare; molti pet infatti quando hanno finito il pasto vanno spontaneamente a fare un “pisolino”. Bisogna evitare qualunque tipo di sollecitazione fisica: no alle lunghe passeggiate, alle corse e ai giochi esuberanti; per tutte queste attività bisogna aspettare almeno un’ora dopo il pasto, altrimenti, anche in questo caso, il rischio di torsione dello stomaco aumenta considerevolmente. Piaciuto l'articolo? 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dare biscotti al cane

Snack per cani: quali sono i biscottini più indicati? i nostri consigli

Alimentazione Redazione - 09 Ago 2016

Esistono tantissimi snack per cani, alcuni salutari e altri meno, anche a seconda della razza che abbiamo. Gli snack per cani in commercio in tutti i negozi per animali, ma presenti anche sugli scaffali dei supermercati, sono davvero molti. Negli ultimi decenni gli “stuzzichini” creati appositamente per i nostri pet hanno conquistato un’interessante quota di settore nella produzione di alimenti per cani. Ecco così che si vedono “fiorire” nuovi snack per cani continuamente e, complice anche la massiccia pubblicità dedicata, spesso ci troviamo ad acquistarli senza sapere cosa contengono e se sono davvero indicati a far parte della dieta del nostro quattrozampe. A volte scegliere diventa difficile perché la gamma del prodotto è molto ampia: si va dai biscotti per cani, aromatizzati al pollo, coniglio, manzo, agnello (solo per dirne alcuni) ai bastoncini morbidi a base di carne essiccata, alle ossa di pelle di bufalo, alle “gocce” al gusto di formaggio,  agli stick per pulire i denti, e si potrebbe proseguire ancora a lungo. Ma quando ci troviamo di fronte a tutte quelle confezioni colorate ed allettanti ci domandiamo davvero se dare biscottini al cane fa bene alla salute del nostro Fido? Non sempre, anzi spesso tendiamo a scegliere gli stuzzichini in base al gusto del nostro quattrozampe, acquistando quello che a lui piace di più e lasciandoci prendere indirettamente “per la gola”. La prima cosa da considerare invece è la composizione di questi prodotti: bisogna leggere gli ingredienti indicati sulla confezione. In questo modo ci renderemo conto che gli snack per cani sono alimenti completi che contengono proteine (carni), fibre (sottoprodotti di origine vegetale), olii e grassi, sostanze minerali, semi e piante aromatiche, oltre ad antiossidanti, conservanti e spesso additivi nutrizionali, come vitamine (A ed E) o solfati. Questi cosiddetti alimenti complementari quindi, se aggiunti alla già completa dieta quotidiana dell’animale finiscono per andare a sovraccaricarlo: senza rendercene conto rischiamo così di fornire al nostro quattrozampe un eccesivo apporto calorico che, a lungo andare, può contribuire al sorgere di patologie serie come il sovrappeso e il diabete. Recenti studi hanno infatti calcolato che gli snack per cani conterrebbero circa il 9% del fabbisogno calorico giornaliero di un quattro zampe sui venti chili di peso e ben il 30% per uno che pesa intorno ai quattro-cinque chili. È importante dunque limitare l’utilizzo degli snack per cani a specifici momenti, quali l’addestramento, come premio dato all’animale per aver fatto quanto gli abbiamo chiesto, ma non bisogna dispensare golosità “gratuitamente” e abbondantemente nell’arco della giornata oppure quando ce lo richiede il nostro Fido – che tanto non ne sarà mai sazio e ce ne chiederà continuamente; un consiglio per regolarsi è di non superare mai le dosi indicate sulla confezione, in base alla taglia e al peso del cane. Se poi il cane è affetto da qualche specifica patologia (malattie cardiovascolari, insufficienza renale, diabete, ecc) bisogna essere ancora più cauti, perché un eccessivo apporto di proteine, grassi o zuccheri può peggiorare la situazione. Occorre allora ridurre ulteriormente le dosi e cercare gli snack per cani studiati appositamente, ad esempio quelli ipocalorici, senza zuccheri o a base di cereali integrali.Snack per cani fai da te: ci sono diverse ricette Un’ottima soluzione per ovviare al problema può essere quella di preparare in casa degli ottimi e sicuramente più salutari snack per i nostri amici cani. Certo dovremo impegnare un po’ del nostro tempo, ma la soddisfazione di aver fatto qualcosa di buono per il nostro amato quattro zampe ci ripagherà della fatica, e possiamo essere certi che lui apprezzerà il delizioso spuntino. Ci sono diverse ricette per confezionare biscotti 100% naturali per cani: tra tutte, una che è adatta ad ogni quattro zampe (giovane o vecchio, sano o un po’ acciaccato) è quella dei biscotti mela e carote, perché contengono ingredienti “dietetici” e poco calorici. Prepararli è semplice e veloce: bastano 300 gr di farina, 1 uovo, 2 mele frullate, 1 carota frullata, 1 cucchiaio e mezzo di olio di semi e, se volete, 1 cucchiaio di miele. Impastate il tutto, date la forma desiderata (magari con un bello stampino fatto a osso!), cuocete in forno a 180° per 40 minuti e il gioco è fatto! Il vostro cane ne andrà ghiotto e di sicuro non rimpiangerà gli snack acquistati al supermercato!

dieta vegana per il cane

Dieta vegana per il cane: fa bene alla sua salute?

Alimentazione Redazione - 07 Ago 2016

Far seguire una dieta vegana al cane è una scelta positiva? I nostri consigli. Negli ultimi anni l’alimentazione (per uomini e cani) è sempre più oggetto di studi, ricerche, dibattiti e soprattutto sempre maggiormente al centro del nostro interesse. L’attenzione per una dieta che sia sana e bilanciata è in crescita in particolar modo nei paesi occidentali, dove decenni di incuria alimentare hanno condotto all’aumento preoccupante di importanti malattie quali l’obesità e il diabete; questo vale non solo per noi umani, ma in buona parte anche per i nostri pet, spesso iper alimentati. Come sempre quando i temi sono importanti e coinvolgenti, capita che appassionino e dividano allo stesso tempo, soprattutto se si fanno scelte radicali, come quella di far seguire una dieta vegana anche al proprio cane. Se essere vegetariani (leggi il nostro focus sulla dieta vegetariana nel cane) significa bandire completamente dall’alimentazione ogni tipologia di carni e derivati, il veganesimo è ancora più estremo, perché elimina tutti i prodotti di origine animale, compresi quindi uova, latte, formaggi, ecc. Ma il cane può seguire una dieta vegana? Ha senso una dieta vegana per il cane ? A questa domanda non è così facile rispondere e, soprattutto, non esiste un’opinione univoca e universalmente condivisa, anzi, i pareri sono spesso molto discordanti. Per cercare di capire qualcosa in più sulla questione, bisogna anzitutto considerare che:uomo e cane non sono uguali dal punto di vista alimentare. I cani hanno mantenuto una struttura dell’apparato digerente in buona parte simile a quella del loro antenato lupo, tipica di un animale prevalentemente carnivoro, la cui dieta è composta per un 80% di proteine animali. In base a ciò il sistema digerente dei cani non sarebbe naturalmente fatto per cibarsi di sola frutta e vegetali.Di contro c’è chi sostiene che nei lunghi millenni di convivenza domestica con l’uomo il cane avrebbe subìto dei mutamenti anche fisici, che lo avrebbero distinto dal suo progenitore carnivoro e cacciatore, come, ad esempio, i canini meno pronunciati o la conformazione delle zampe e gli artigli meno aguzzi. I nostri pets addomesticati sarebbero diventati onnivori e quindi non avrebbero difficoltà ad adattarsi ad un’alimentazione vegana. Certo, ma “onnivoro” è chi mangia sia carne che vegetali, non chi mangia solo vegetali – ribattono i detrattori…Chi è contrario alla dieta vegana per il cane afferma che l’uomo adotterebbe questa “filosofia” alimentare principalmente per ragioni ideologiche, cioè per rispettare la vita di tutti gli animali e non provocare loro nessuna sofferenza derivante da allevamenti intensivi.Nel caso dei nostri pets però questo ragionamento non avrebbe senso perché al cane ovviamente non possono appartenere simili considerazioni etiche, quindi i padroni imporrebbero loro qualcosa che non li riguarda, ma che anzi è contrario alla loro indole originariamente predatoria. In questo modo i vegan, presi dall’apprezzabile intenzione di rispettare tutti gli animali, finirebbero in realtà per non rispettare la natura dei loro cani. Chi invece è favorevole ad una dieta vegana a quattrozampe sostiene che anche nutrire i nostri cani con cibi commerciali, come crocchette e scatolette, non avrebbe nulla a che fare con le loro origini e la loro natura, solo che in questo caso nessuno si sarebbe posto mai il problema.  Dieta vegana per il cane: scelta giusta? Al di là delle questioni concettuali e naturiste, la domanda più importante che dovremmo porci quando valutiamo la possibilità di far adottare al nostro cane una dieta vegana, è quella che riguarda il suo benessere. Alimentarsi solo di frutta e vegetali fa bene o male al nostro pet? Anche in questo caso le risposte sono contrastanti: secondo molti, se la natura ha reso il cane prevalentemente carnivoro un motivo ci sarà che, se alimentato solo con frutta e verdura, alla lunga, potrebbe risentire della carenza delle proteine animali, necessarie al suo organismo. Altri invece citano alcuni studi, come quelli della PeTa (associazione senza scopo di lucro in difesa dei diritti degli animali), secondo cui i pet che seguono da anni la dieta vegana godrebbero di buona salute e la loro vita media sarebbe nel range della vita media attuale di tutti gli altri cani. Qualunque sia il regime alimentare che si sceglie per il proprio quattrozampe, carnivori, onnivori o vegani che siano, è anzitutto fondamentale scegliere sempre cibi di qualità, che si tratti di crocchette o di alimenti freschi, cucinati in casa. Ma soprattutto, l’importante è non procedere “alla cieca”, ma farsi sempre consigliare e suggerire dal veterinario di fiducia, perché una dieta estrema e non controllata potrebbe avere conseguenze anche serie sulla salute del vostro cane.

Gelato per cani

Gelati per cani: quali sono e dove trovarli

Alimentazione Redazione - 04 Lug 2016

Insieme all'estate arrivano anche i gelati per cani: scopriamoli insieme! Alzi la mano quel padrone che non ha mai fatto assaggiare il gelato al proprio cane! Tutti con le mani in tasca? Eh sì, perché sarà capitato a molti, in qualche giornata di caldo insopportabile, di assaporare un fresco gelato e di vedere il fedele quattrozampe lì accanto che ci fissa con occhi vogliosi e imploranti, la bocca aperta e la lingua srotolata fino a terra per la terribile afa. Così non abbiamo saputo resistere e abbiamo lasciato in fondo alla coppetta un mezzo dito di gelato da far leccare al nostro cane per dargli un po’ di refrigerio. Ma il gelato per consumo umano, per quanto buono e sicuramente gradito al nostro pet, è dannoso per la sua salute: contiene zuccheri raffinati, coloranti, conservanti e additivi, che proprio non sono adatti al suo metabolismo. Certo, se il cane dà una leccata al nostro gelato una volta all’anno, non sarà questo strappo alla regola che inciderà in maniera determinante sulla sua salute, ma il rischio è, al solito, di aggiungere calorie e glucidi ad una dieta spesso già troppo ricca. Sempre più di frequente infatti i nostri quattrozampe soffrono di malattie causate da un regime alimentare scorretto e da una iperalimentazione, quali diabete e sovrappeso. Questo significa che i nostri cani devono irrimediabilmente rinunciare al piacere di gustare un bel gelato? Forse no! Negli ultimi anni infatti sono stati lanciati sul mercato l gelati per cani : ormai la gamma dei prodotti alimentari per i quattrozampe è talmente vasta che quasi ci riesce difficile scegliere gli snack e i biscotti da comperare quando ci troviamo di fronte agli scaffali dei negozi per animali; ma il gelato per cani proprio non ce lo aspettavamo! Il primo pensiero di molti sarà stato: “ecco a che punto è arrivato il consumismo! Ha invaso anche il mondo dei pet!” Certo, il mercato dei prodotti per animali è in continua crescita, così come il giro d’affari corrispondente, ma ci siamo chiesti cosa contengono questi gelati per cani e se sono davvero salutari per i nostri quattrozampe? La risposta è sì: si tratta di un alimento al 100% naturale, con ingredienti che lo renderebbero adatto anche a persone con problemi di diabete, perché è ipoglicemico e ipocalorico; in più non contiene né coloranti né conservanti. I gelati per cani sono in vendita in diverse gelaterie e bar disseminati in giro per l’Italia, generalmente serviti in una comoda coppetta ad un costo quasi equiparabile a quello per gli umani e i gusti disponibili sono vari: riso soffiato, vaniglia, frutti di bosco, ananas e ginseng, ace, semi di lino,ecc.Gelati per cani fatti in casa: ecco le ricette Proprio per la semplicità degli ingredienti i gelati per cani possono essere preparati anche in casa e non è necessario avere una gelatiera. Ci sono diverse ricette i cui componenti principali sono sempre gli stessi, ogni volta con qualche variante sul tema: anzitutto occorre un vasetto di yogurt, che deve essere rigorosamente bianco e senza zucchero, a cui basta unire di volta in volta il frutto o l’ortaggio che vogliamo dia sapore al nostro gelato. Ad esempio basta prendere una mela o un po’ di banana o una carota e frullarle fino ad ottenere una specie di purea, poi unirla allo yogurt, versare il tutto in un contenitore adatto al freezer e metterlo nel congelatore per qualche ora; quando il gelato sarà pronto per essere servito al nostro cane, è bene tirarlo fuori un po’ prima e lasciarlo a temperatura ambiente, in modo che non sia troppo freddo da gustare. Anche i cani intolleranti al lattosio possono assaporare un fresco ice-cream: basta sostituire lo yogurt naturale con yogurt di soia e il gioco è fatto!

Cibi da non dare ai cani

Cibi da non dare ai cani: i piu' pericolosi

Alimentazione Redazione - 19 Mag 2016

I CIBI DA NON DARE AI CANI : QUELLI ASSOLUTAMENTE VIETATI Quante volte il nostro cane ci osserva mentre mangiamo con occhi pietosi e languidi, come se fosse a digiuno da giorni, sperando di “elemosinare” qualche avanzo dalla tavola! Ormai è risaputo che i cani non dovrebbero mangiare nessuna delle pietanze che prepariamo per noi, perché sono condite, salate, ricche di intingoli e sughetti assolutamente dannosi per i nostri amici a quattrozampe. Ma, oltre ad evitare rigorosamente di dare al cane cibi “umani”, è importante sapere che esistono alcuni alimenti vietati perché, anche se apparentemente innocui, possono risultare molto dannosi per la salute del nostri fedeli amici.I cibi da non dare ai cani , quelli assolutamente “off limits”, sono:Cioccolato e caco: tra i cibi da non dare ai cani, questi contengono una sostanza chiamata teobromina che il cane non è in grado di metabolizzare e che pertanto risulta altamente tossica, al punto da causare alterazione del ritmo cardiaco, tremori, danni al sistema nervoso centrale, come pure ai reni e ai polmoni, fino alla morte dell’animale. In un cane di piccola taglia anche una quantità minima di cioccolato può essere letale; Noci: possono essere tossiche per il cane, anche in dosi limitate; causando febbre, vomito, debolezza agli arti posteriori e, in particolare, le noci ammuffite possono provocare convulsioni; sono quindi alimenti assolutamente vietati ai cani; Noccioli e semi: tra i cibi da non dare ai cani,  i semi della frutta (dalla mela, alla pesca, all’albicocca, ecc) sono tra i più pericolosi perchè contengono cianuro, quindi possono essere molto pericolosi se ingeriti dal cane in quantità, portando anche al coma. Tutti i semi ed i noccioli inoltre possono causare ostruzioni intestinali; Uva e uva sultanina: oltre ad essere eccessivamente ricche di zuccheri, causano insufficienza renale, che può portare alla morte del cane. Avocado: questo alimento è vietato in toto al cane perché sono nocivi sia il frutto in sé che i semi e le foglie; contengono infatti una sostanza fungicida chiamata persin, altamente tossica per i nostri amici a quattrozampe, soprattutto a livello dell’apparato digerente, e la varietà più diffusa in commercio (quella Guatemalteca) sembra essere la più pericolosa; Foglie di rabarbaro: non è certo un alimento diffuso, ma è comunque bene sapere che in grandi quantità possono causare convulsioni, fino al coma e alla morte; Alcool e luppolo: a molti sembra ovvio che queste due sostanze siano proibite, visto che non sono salutari nemmeno per l’uomo, soprattutto in quantità considerevoli, figuriamoci per il cane… ma è sempre meglio precisarlo. Alcool e luppolo infatti non riescono ad essere smaltiti dal sistema metabolico del cane, che può andare incontro a convulsioni, tremori, coma, collasso respiratorio e morte.Oltre ai cibi da non dare ai cani sopra indicati, vi sono altri alimenti di uso comune vietati al cane, soprattutto perché pericolosi se somministrati in certe quantità:Cipolle, aglio e cavolfiore: contengono tutti e tre disolfuro di n-propilene, una sostanza che distrugge i globuli rossi circolanti nel sangue, provocando una grave anemia. I sintomi compaiono in un lasso di tempo che va da 1 a 4 giorni dall’ingestione dell’alimento e consistono in vomito, urine scure e diarrea. Va sottolineato che anche la somministrazione di piccole quantità protratta nel tempo (magari contenuta in cibi e condimenti pronti) può avere gravi conseguenze; particolarmente pericolosa è la cipolla, mentre per l’aglio la dose letale è corrispondente a circa due teste d’aglio o ad un uso costante e prolungato; Ossa: se proprio non potete fare a meno di dare un osso da rosicchiare al vostro cane, assicuratevi che sia adatto a questo scopo, chiedendo al vostro veterinario di fiducia (ad esempio l’osso di ginocchio). Assolutamente da evitare le ossa di pollo, coniglio e simili perché, oltre a causare blocchi intestinali se ingoiate, si rompono facilmente in piccole schegge che provocano gravi lesioni e lacerazioni ai danni dell’apparto gastrointestinale; Sale e zucchero: pur essendo per noi di uso comune, sono alimenti vietati ai cani, che devono mangiare insipido. Non pensiamo che sia meglio insaporire il cibo del nostro quattrozampe con sale o zucchero: in natura, per il lupo o il cane selvatico ciò non ha senso. Il sale provoca problemi alla pressione arteriosa e cardiocircolatori, mentre gli zuccheri portano all’insorgenza del diabete. Assolutamente “out” quindi anche tutti i tipi di dolciumi.GLI ALIMENTI PARZIALMENTE VIETATI AL CANE Ci sono alcuni alimenti che, anche se non completamente vietati nella dieta dei nostri cani, devono essere dosati o somministrati con molta attenzione. In particolare:Solonacee (patate, melanzane, pomodori): possono causare eccessiva fermentazione se ingeriti in quantità massicce. Va assolutamente vietata la patata cruda e la buccia, perché contiene la solanina, una tossina che il cane non metabolizza e può portare a tremori, difficoltà respiratorie e tachicardia. Se la patate è sbucciata e cotta questo pericolo non sussiste; Fegato: i cani ne sono molto ghiotti, ma le dosi vanno molto limitate perché contiene vitamina A, che a lungo andare causa problemi alle ossa e ai muscoli del cane, oltre al deposito di rame nel fegato che può rivelarsi fatale; Noce moscata: in dosi massicce genera convulsioni, danni al sistema nervoso centrale, affanno e anche la morte; Caffeina: in quantità superiori a un cucchiaino provoca aritmie cardiache e problemi gastrointestinali.

Alimentazione vegetariana nel cane

Alimentazione vegetariana nel cane: si o no?

Alimentazione Redazione - 30 Apr 2016

L’ ALIMENTAZIONE VEGETARIANA NEL CANE : PRO E CONTRO È corretto alimentare il proprio cane con una dieta vegetariana? Questa domanda scatena una diatriba, spesso senza soluzione di continuità, che divide i veterinari e i proprietari di cani tra coloro che sono assolutamente favorevoli e quelli che invece sono totalmente contrari. Vediamo le motivazioni sostenute da entrambe le “scuole di pensiero”, per capire cosa c’è di positivo e di negativo in ciascuna delle due.ALIMENTAZIONE VEGETARIANA NEL CANE NO: chi è contrario ad eliminare completamente le carni dalla dieta del proprio cane, parte dalla considerazione delle sue origini. È innegabile che il cane discenda dal lupo, che in natura si nutre di prede animali (ovini, avicoli, bovini, qualche pesce), quindi prevalentemente di carni, bianche o rosse che siano. Anche le fibre e le verdure fanno parte dell’alimentazione del lupo, magari contenute all’interno dello stomaco di una pecora che si è cibata di erba, ma in misura notevolmente inferiore (circa un 15%), rispetto alle proteine animali ingerite. Quindi la domanda è: se il cane è da millenni per istinto carnivoro, per quale motivo noi umani dovremmo snaturarlo, trasformandolo in un erbivoro? Ma soprattutto, i detrattori dell’ alimentazione vegetariana nel cane sostengono che, cibandosi solo di frutta e verdura, il cane andrebbe incontro, sul lungo periodo, a gravi carenze di importanti elementi nutritivi. Infatti chi segue una dieta vegetariana (umano o cane che sia) deve integrarla con vitamine e minerali, altrimenti rischia conseguenze anche serie per la sua salute. Dunque vuol dire che la dieta vegetariana non è poi così equilibrata e bilanciata come alcuni sostengono, se ha bisogno di integrazioni! ALIMENTAZIONE VEGETARIANA NEL CANE SÌ: chi è a favore dell’alimentazione a base di proteine vegetali, escludendo completamente l’assunzione di carni, sostiene strenuamente che questa garantisca tutta una serie di benefici per la salute del cane. Anzitutto comporterebbe una sensibile riduzione nell’incidenza dei tumori; inoltre ridurrebbe l’insorgere di altre importanti malattie quali il diabete così come il rischio di sovrappeso e obesità. I fautori della dieta vegetariana negano che questa porti a degli scompensi alimentari, ma al contrario sono convinti che il cane riceva tutti gli apporti nutritivi necessari al suo benessere, compreso quello di proteine, grazie ad una varietà di legumi e altri cibi, quali il germe di grano, che garantirebbe un abbondante dose di acidi grassi, vitamina E e zinco. Facendo riferimento ad alcune ricerche di settore statunitensi (PeTA), i filo-vegetariani affermano che il 77% dei cani che hanno abbandonato la dieta a base di carne, dopo 5 anni di dieta vegetariana, sarebbero in perfetta salute.L’ALIMENTAZIONE VEGETARIANA NEL CANE : UNA SOLUZIONE AD ALCUNE INTOLLERANZE Alcuni cani hanno delle intolleranze gravi nei confronti delle carni, sia bianche che rosse, la cui assunzione provoca loro persistenti dermatiti, problemi intestinali e digestivi: in questi casi particolari può essere il veterinario stesso a consigliare una dieta vegetariana, a base di appositi mangimi o casalinga, sempre però tenendo sotto controllo le possibili carenze di vitamine e minerali. Di contro, va detto che esistono cani che sono invece intolleranti ai cereali, quindi anche la dieta vegetariana può essere controindicata per alcuni soggetti. In ogni caso, l’importante è non improvvisare mai una dieta fai-da-te, ma se anche si vuole che il proprio cane diventi vegetariano, chiedere sempre consiglio ad un veterinario, che monitori periodicamente lo stato di salute del vostro amico a quattro zampe.QUANDO LA DIETA SI FA ADDIRITTURA…VEGAN Ci sono padroni che scelgono per i loro cani qualcosa di più dell’alimentazione vegetariana, optando addirittura per quella vegana,  che darebbe benefici ancora maggiori. Se è vero che c’è stata qualche ricerca (PeTA) secondo cui l’82% dei cani vegani, dopo 5 anni dall’inizio della dieta, godrebbe di ottima salute, va però sottolineato che non esiste al momento nessuna evidenza scientifica che dimostri ciò. Pertanto è importante che i padroni sappiano che le diete “estreme” possono provocare gravi danni alla salute del loro cane.