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Cani e gatti insieme: come farli convivere

cani e gatti si odiano

Cani e gatti insieme: è utopia? Ma è vero che si odiano? Proviamo a fare un quadro di questo rapporto

La rivalità tra cane e gatto è ormai proverbiale, tanto che vi sono diverse espressioni linguistiche che noi utilizziamo abitualmente che richiamano questa eterna contesa tra le due specie e che ormai sono divenute dei veri e propri modi di dire, come: “quei due si odiano come cane e gatto!” Ma è proprio vero che cani e gatti si detestano? E per quale motivo?

Le possibili spiegazioni dell’antagonismo tra i due sono molteplici e nel corso degli anni gli studiosi hanno cercato di dare anche un fondamento scientifico o evoluzionistico alle varie motivazioni. La prima e più semplice giustificazione dell’odio atavico tra cane e gatto è la competitività tra le due specie: entrambi sono per natura animali carnivori e predatori, quindi è “normale” che così come il gatto caccia il topo, il cane dia la caccia al gatto. Nella catena alimentare il più grande mangia il più piccolo, pertanto è inevitabile che molto spesso l’istinto del cane sia quello di rincorrere il gatto così come anche tutti gli altri animali che per lui rappresentano una preda. È vero che questo istinto predatorio varia di intensità a seconda della razza del cane: sicuramente i cani da caccia e i Terrier, selezionati e addestrati nei secoli per catturare volpi, lepri, roditori e simili, saranno naturalmente più inclini cercare di catturare animali di piccole e medie dimensioni, gatti compresi. L’istinto di inseguire ciò che fugge e corre veloce davanti ai propri occhi del resto è tipico di tutti i cani, tanto che capita spesso di vedere qualche quattrozampe che cerca di inseguire biciclette, auto o moto che sfrecciano per strada.

Una spiegazione evoluzionistica al fatto che cani e gatti si odiano (apparentemente) è stata data recentemente dallo Smithsonian, un importante istituto di ricerca statunitense: secondo questi studiosi in un’epoca molto remota del pianeta, collocabile all’incirca tra i 50 e i 30 milioni di anni fa, sarebbero esistite quasi trenta diverse specie canine, assieme a gatti di dimensioni molto più grandi rispetto a quelli odierni e quindi in costante competizione tra loro per il cibo. Intorno a 20 milioni di anni fa, in base ai reperti fossili ritrovati, le specie canine sarebbero diminuite significativamente, mentre al contrario i progenitori dei nostri gatti avrebbero continuato a prosperare, forse perché rivelatisi più abili cacciatori rispetto ai loro “cugini” a quattrozampe. Questa potrebbe essere anche una delle motivazioni per cui i cani si avvicinarono all’uomo, divenendo domestici, molto prima dei gatti (circa 27 milioni di anni fa contro 9,5 milioni), allo scopo appunto di garantirsi il cibo necessario alla sopravvivenza della specie.

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Cani e gatti insieme: una soluzione possibile, ma bisogna avere alcuni accorgimenti

È proprio vero che la storica rivalità tra le due specie non possa trovare una soluzione di continuità e che cane e gatto siano destinati ad odiarsi per sempre? La risposta è no, se guardiamo i molti esempi di amicizia “fraterna” tra i molti cani e gatti che convivono pacificamente all’interno delle nostre case: cani e gatti insieme è una soluzione possibile e per nulla pericolosa. Certo, per far sì che tra loro “sbocci l’amore” occorre a volte adottare qualche accorgimento: l’ideale sarebbe che i due nemici/amici crescessero assieme: per entrambi da cuccioli è più facile imparare a convivere con un animale di specie differente, perché adattandosi fin da subito alla presenza dell’altro, non lo vedranno più come un rivale, ma come un membro della famiglia. Se invece i due quattrozampe sono già adulti, sarebbe meglio introdurre nella nostra abitazione prima il gatto, in modo da dargli tempo di conoscere l’ambiente e individuare i possibili nascondigli nel caso si sentisse minacciato dal cane.

Il gatto e il cane a volte sembrano odiarsi perché hanno linguaggi corporei molto differenti: mentre ad esempio quando il gatto tiene la coda alzata è ben disposto a fare conoscenza, il cane, al contrario, adotta questo atteggiamento quando è sul piede di guerra con qualche suo simile. Perciò alcuni segnali possono essere inevitabilmente interpretati da entrambi in maniera errata e dare adito a pericolosi fraintendimenti.

Cani e gatti insieme: alcune regole per una buona convivenza

Per i primi incontri, se il cane è di dimensioni medio-grandi, è bene tenerlo al guinzaglio, non perché sia necessariamente il “cattivo” dei due, ma per la differenza di taglia. Non dobbiamo pensare però che il cane sia sempre il “carnefice” e il gatto sempre la vittima: ci sono gatti che tormentano letteralmente il Fido di casa spaventandolo con soffi minacciosi, unghiate e veri e propri agguati, anche quando il bonario cagnolone di turno si avvicina con le migliori intenzioni!

Molte volte però cane e gatto, per fortuna, sembrano proprio non conoscere il significato della parola “odio”: si amano alla follia, al punto da dormire assieme, mangiare l’uno accanto all’altro e cercarsi continuamente, come se proprio non potessero stare un attimo l’uno senza l’altro. Chissà, forse prima o poi nascerà un nuovo proverbio del tipo: “quei due si amano proprio come cane e gatto!”.

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