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Destinata all’eutanasia, ora ha compiuto due anni: la storia di Sasha

Sasha è un Pit Bull che è sopravvissuto per miracolo al labbro leporino e ad un grave idrocefalo.

Non era come i suoi fratelli, e questo lo si era notato sin da subito: Sasha è una cucciola di Pit Bull che nonostante una grave malattia è riuscita a sopravvivere, anche grazie ad una donna che l’ha amata sin da subito e ha creduto in lei fin da quando l’ha adottata.

Marie DeMarco, fondatrice di Furrr 911, l’ha accolta nella sua casa di Westchester (NY): sapeva che non sarebbe stato facile, ma alla fine l’ha adottata senza pensarci troppo su e le ha dato tutte le cure di cui aveva un gran bisogno.

Sasha era destinata all’eutanasia, dal momento che era nata con labbro leporino e un grave idrocefalo che secondo i veterinari avrebbe dovuto ucciderla subito dopo la nascita. In tutto ciò il quadro clinico era aggravato da un’infezione delle vie respiratorie e del tratto urinario, oltre a tutta una serie di problematiche ortopediche.

Ecco le parole di Marie: “I suoi primi tre mesi di vita sono stati strazianti, ma ha dimostrato una volontà incredibile e tantissima determinazione“. Dopo essersi sottoposta a varie cure però Sasha ha iniziato a migliorare, recuperando peso e crescendo come un qualsiasi cucciolo.

Oggi questa cagnolina ha compiuto due anni: è un po’ più piccola della media, ma finalmente sta bene. Tutto questo grazie all’amore di chi l’ha circondata e alla sua voglia di vivere.

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