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Beagle-Harrier: due razze per un cane armonioso

Beagle-Harrier

Conosciamo insieme il Beagle-Harrier

Il Beagle-Harrier nasce dall’incrocio tra il famosissimo Beagle inglese, da cui ha ereditato la vivacità e la passione per la caccia, e l’Harrier, da cui ha invece ereditato l’intelligenza, l’olfatto eccezionale e la resistenza. Lo scopo di questo incrocio voleva essere quello di dare vita ad un cane da caccia che avesse maggiori attitudini venatorie del Beagle Inglese. Inizialmente il risultato fu piuttosto lontano dalle aspettative. Fu Gerard Grandin che riuscì a creare quella che oggi è, a tutti gli effetti, la razza canina riconosciuta come Beagle-Harrier. Il riconoscimento della FCI è recente e risale al 1974.

Cane instancabile, intelligente, ubbidiente, questo animale dà il meglio di sé nella caccia alla lepre e al cinghiale. È utilizzato prevalentemente in Francia ma anche in Italia, soprattutto nella zona della Pianura Padana, possiamo trovarne degli esemplari utilizzati specificatamente per la caccia al cinghiale. Questa è una razza canina leggera, nonostante le sue dimensioni più grandi è più leggero del Beagle, ed elegante e dal caratteristico manto tricolore. È un cane resistente e rustico che si adatta bene a tutte le tipologie di terreno e anche alle diverse condizioni climatiche.  Quando è in caccia rende meglio se lavora in muta.

Questo ci fa capire che i rapporti con gli altri cani per lui non sono assolutamente un problema. Così come non lo sono con i bambini. Il Beagle-Harrier è un cane affettuoso ed è un grande giocherellone. Non è infrequente che sia lui stesso a cercare le coccole. Instaura un rapporto molto forte con il suo padrone a cui obbedisce sempre senza problemi. La sua intelligenza, la lealtà e la sua predisposizione ad obbedire agli ordini lo rendono addestrabile con facilità.

Il Beagle-Harrier, nonostante sia per sua natura un cane da caccia, può essere anche uno splendido cane da compagnia, vista la sua natura mite, giocosa e dolcissima. Attenzione però, questo cane è un gran camminatore e ha bisogno di fare tantissimo movimento. Non è propriamente un cane da tenere in appartamento. L’ideale sarebbe avere un giardino o in alternativa essere dei padroni dinamici e amanti del movimento così da garantirgli tantissimo esercizio ogni giorno.

 Beagle Harrier

La nascita del Beagle-Harrier

Il Beagle-Harrier nasce quando, nel 18° secolo, degli appassionati di caccia, poco soddisfatti delle capacità venatorie del Beagle inglese, hanno azzardato l’incrocio tra la razza del Beagle inglese e l’Harrier. Lo scopo era quello di ottenere un cane da caccia di taglia più grande e con un’attitudine maggiore alla caccia del Beagle.  Sembra però che le prime cucciolate frutto di questi incroci non diedero dei risultati moto soddisfacenti e gli obiettivi raggiunti furono molto lontani da quelli che ci era prefissati. Il club francese del Beagle-Harrier venne istituito nel 1921 e fu in questa sede che si elaborò il primo standard ufficiale di questa razza canina. L’intento era quello di affermare come carattere dominante quello dei Beagle. Il risultato però, come abbiamo detto, fu scadente e originò cani che sembravano Beagle brutti, goffi e apatici. Fu solo con il tempo che si riuscì a perfezionare e a fissare i caratteri di questa nuova razza. Il primo allevatore e il primo che si servì di una intera muta di Beagle- Harrier fu Gerard Grandin de l’Eprevier.  Il risultato del suo lavoro è, oggi, un cane eccellente nella seguita sia sulla lepre che sul cinghiale. La razza del Beagle-Harrier è stata riconosciuta e classificata dalla FCI di recente, per l’esattezza nel 1974, quando fu assegnata la gruppo dei segugi per pista di sangue.

Al giorno d’oggi il Beagle-Harrier gode di grande considerazione in Francia da parte dei segugisti, primeggiando anche nella caccia agli ungulati e spesso dando bella mostra di sé nelle competizioni più importanti. In Italia è molto meno utilizzato ma un certo numero di estimatori lo utilizzano con successo nella caccia alla lepre e al cinghiale.

Beagle Harrier

Armonia ed equilibrio lo contraddistinguono

Il Beagle-Harrier è un cane di taglia media, armonioso ed equilibrato. Ha un portamento leggero (più del Beagle inglese) ed elegante. Morfologicamente è classificato come braccoide.  La prima cosa che attira l’attenzione in merito al suo aspetto è il suo manto tricolore (bianco, nero e marrone scuro o chiaro) con focature più o meno pallide o carbonate. Lo standard ammette anche i tricolori grigi o i bianco-grigi (colori che gli derivano dall’incrocio con l’Harrier). Il suo pelo è spesso, piatto e non troppo corto.

Fisicamente il Beagle-Harrier si presenta con una muscolatura forte e ben sviluppata con spalle lunghe ed oblique. Il cranio è di grandezza media e abbastanza largo. Il muso, di lunghezza pari a quella del cranio, non è mai quadrato e ha una canna nasale dritta.  Il collo è sciolto ed appena arcuato. Gli arti sono solidi e robusti e si adattano ad ogni tipologia di terreno. Il tartufo è nero e ben evidente.  Le orecchie sono piatte, lunghe e larghe, pendenti lungo la testa e leggermente arrotondate nella parte inferiore.  Ha una coda di lunghezza media portata alta. Gli occhi sono di colore scuro e gli conferiscono un’espressione intelligente, vivace e fiera. Ha un andatura sciolta e vivace con una spiccata agilità.

Il Beagle-Harrier ha un’altezza che varia tra i 45 e i 50 cm e un peso che si aggira tra i 20 e i 25 kg. Ha un vita media che va dai 10 ai 12 anni. Questa razza canina gode di buona salute e non è, allo stato attuale, conosciuta alcuna patologia tipica della razza stessa. Cane resistente e rustico si adatta bene ad ogni condizione atmosferica e temperatura.

Beagle Harrier

Cane da caccia ma anche da compagnia

Il Beagle-Harrier è una razza canina leale, affettuosa e molto vivace. E’ intelligente, coraggioso e anche se è per indole una cane da caccia è adatto anche alla vita domestica e può essere impiegato come cane da compagnia. E un cane affettuoso e giocherellone ed è adatto anche in presenza di bambini. Ama essere coccolato e può capitare che sia lui stesso a richiedere le coccole, soprattutto al suo padrone, anche con insistenza. Non ci sono problemi nemmeno con altri cani con cui è generalmente molto buono.

Si lega molto al padrone, che segue con devozione e ascolta sempre con attenzione senza mai stancarsi. La persona che lo accudisce non necessita di avere grandi doti da educatore, data la facilità con cui questa razza comprende ciò che gli viene richiesto. Deve però essere disponibile a portarlo fuori spesso. Non è un cane da salotto ma un cane dall’inesauribile energia ed è un grande camminatore, per questo necessita di spazi aperti e di tantissimo movimento. Vista la sua tonicità è adatto ad ogni tipo di terreno.

Il Beagle-Harrier ha ereditato dal beagle la passione per la caccia, la gioia, la vivacità e la voce armoniosa, mentre dall’Harrier l’eccezionale olfatto, l’intelligenza e la grandissima resistenza.

Tutti a caccia con il Beagle-Harrier

Per quanto riguarda la caccia, il Beagle-Harrier rende meglio se utilizzato in muta. Eccelle in particolar modo nella caccia alla lepre e al cinghiale. E’ un segugio veloce e perspicace, resistente e capace di spingere con vigore la preda. Quando è a caccia la sua andatura deve essere sempre al galoppo spigliato e sostenuto nella seguita. Quando è in cerca la testa il muso è quasi incollato al terreno mentre quando è in seguita è portata leggermente più alta. La coda è a mezz’aria con movimenti in direzione orizzontali o in senso rotatorio.  La voce è un ululato con timbro chiaro e vibrante che si fa sentire anche da lontano.

Il Beagle-Harrier è stato selezionato in Francia appositamente per la caccia alla lepre. Per questo tipo di caccia, viene usato in piccole mute ma è impiegato in equipaggi più numerosi per la caccia a forzare. Oltre alla lepre, come abbiamo detto, questi cani sono ottimi anche per la caccia al cinghiale. In Italia è utilizzato soprattutto nella Pianura Padana proprio per quest’ultima tipologia.

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