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Video - titolare di un rifugio impediva l’adozione dei cani, truffati 58 comuni

News Redazione -

Una donna titolare di un rifugio a Pordeonene avrebbe lucrato centinaia di migliaia di euro. Nella sua struttura trovati anche medicinali scaduti. Oltre 400 cani sottratti all'adozione, lucrando sulle diarie degli enti locali per centinaia di migliaia di euro: è la truffa scoperta dalla polizia di Pordenone che ha eseguito un decreto di ispezione locale nella sede legale di un canile e del reparto ricovero e custodia permanente dello stesso canile. La proprietaria, una 70enne, è indagata per i reati di truffa ai danni dello Stato e peculato.Dalle indagini dei poliziotti della squadra mobile sono emersi "comportamenti illeciti che hanno permesso di sfruttare gli animali d’affezione per garantirsi continuativamente per un lungo periodo introiti illeciti in danno dei 58 Comuni convenzionati tra Friuli Venezia Giulia e Veneto (48 in provincia di Pordenone e 10 in provincia di Udine e Venezia), in forza della vigente legge regionale in materia di affido".Secondo le indagini degli agenti sono emerse "truffe sistematiche ai danni degli enti locali sulle spese per il mantenimento degli animali in canile".Dagli accertamenti, come si può vedere in questo video, è emerso che animali venivano ricoverati senza l’attuazione delle procedure di riabilitazione previste e in più occasioni addirittura spostati dal canile all’abitazione privata della proprietaria della struttura, sottraendo in questo modo gli animali da ogni possibilità di adozione ed in piena violazione delle normative sanitarie regionali.Fatti per i quali risulta tuttora pendente un provvedimento di diffida e ordine di sgombero esecutivo, emesso dalla competente azienda sanitaria e, ad oggi, non ottemperato.Il modus operandi, secondo quanto emerso dalle indagini, puntava ad "ostacolare e addirittura impedire l’adozione dei cani, permettendo all’indagata, sfruttando l’elevatissimo numero di animali ricoverati, almeno 400 solamente negli ultimi due anni, di incamerare un ingente guadagno illecito quantificabile in svariate centinaia di migliaia di euro, peraltro in costante aumento tenendo conto delle assai costose spese veterinarie, necessarie all’acquisto di farmaci per gli animali, naturalmente fatturate ai Comuni vincolati dalla convenzione stipulata con la struttura".Fonte: La Zampa

In georgia i cani randagi sono esseri amati e rispettati, ma non è sempre stato così

News Redazione -

La situazione in Georgia, rispetto a qualche anno fa, è cambiata radicalmente: dopo lo sterminio di massa del 2010-12, ora sono diventati esseri amati e rispettati. Durante il crollo dell'Unione Sovietica e la guerra civile georgiana, i cani e gatti randagi che vagavano per le strade di Tbilisi subirono azioni di violenze e discriminazioni.La povertà delle persone portò ad abbandonare centinaia di animali domestici in strada che in pochi anni andarono a ingrossare il fenomeno del randagismo. Una situazione che poi è esplosa con aggressioni e uccisioni di persone da parte di branchi, nonché di casi di trasmissione della rabbia.Fra il 2010 e il 2012 si è poi scatenato uno sterminio di massa con oltre 85 mila fra cani e gatti uccisi nella convinzione che questa politica avrebbe risolto il problema. Ma nel 2014 il Georgia Journal calcolava la presenza di 50 mila cani, e altrettanti gatti, che vagavano ancora per le strade della città.Quei giorni oggi sono ormai lontani e questi animali sono diventati non solo una parte normale del paesaggio urbano, ma amati dagli abitanti della capitale georgiana. Per raggiungere l’obiettivo il consiglio comunale di Tbilisi ha aperto un rifugio, dove circa 150 specialisti della Animal Monitoring Agency di Tbilisi (AMA) hanno il compito di occuparsi del randagismo: i cani sono ora ben nutriti, sterilizzati e ricevono le cure veterinarie necessarie.Gli animali sani vengono poi rimessi in libertà nelle aree in cui sono abituati a vivere. Quelli malati o che vivevano in aree pericolose perché troppo trafficate vengono tenuti nella struttura per un lungo periodo di riabilitazione al termine del quale si cerca loro una famiglia. Si calcola che, dal 2015, ogni giorno vengano realizzati fino a 15 interventi, per un totale di mille all’anno.In tre parchi principali della città, già dal 2018, sono stati montati dei distributori di cibo e acqua per randagi: per “alimentarli” i cittadini possono riciclare bottigliette di plastica che fanno erogare croccantini. Il consiglio ha anche consentito spazi per passeggiate con cani e attività di addestramento.Fonte:  Il Secolo XIX

Dopo il rapimento, il cane torna finalmente a casa: il video è commovente

News Redazione -

Le rubano l’auto e le rapiscono il cane, ma la polizia fa di tutto per ritrovarlo con ottimi risultati. Il video del loro incontro fa impazzire il web. Non è ancora molto chiaro come si siano svolti effettivamente i fatti, ma la donna che si è recata dalla polizia per denunciare il furto della sua auto e il rapimento del suo cane era veramente sconvolta dall’accaduto.La donna, residente a Charlotte (Carolina del Nord), aveva infatti visto portare via sotto i suoi occhi il suo preziosissimo animale domestico. Un piccolo cucciolo di nome Ruby, per cui tutto il dipartimento di polizia di Charlotte-Mecklenburg ha iniziato ad indagare e a cercare per tutto il paese.Dopo diversi giorni di ricerche senza esito, i poliziotti e la proprietaria del cane erano molto preoccupati per la sorte di quella povera creatura caduta nelle mani dei delinquenti.Fortunatamente però, passata una settimana, gli agenti sono riusciti a rintracciare il cane. Recuperato finalmente il piccolo animale, due degli agenti di pattuglia hanno deciso di dirigersi  verso l’abitazione della donna per farle una sorpresa e per potergli finalmente far riabbracciare il suo amatissimo cagnolino.Gli agenti hanno deciso di riprendere la scena immortalando quella che è sicuramente uno dei momnti più belli e pieni di sentimento dell'anno per quanto riguarda i nostri quattro zampe, e che sicuramente scaldano il cuore di chiunque osservi la clip.La donna ha quindi potuto finalmente abbracciare il suo adorato cane e  la loro eccitazione nello stare di nuovo insieme ha colpito moltissimi utenti del web. Il video postato sui social è infatti diventato immediatamente virale dimostrando che l’amore di una persona per il proprio cucciolo può essere davvero contagioso.Il loro poter stare nuovamente insieme è stato possibile solo grazie alla tenacia con cui il dipartimento ha svolto le indagini. Gli agenti sono stati felicissimi di poter contribuire alla gioia immensa provata dalla donna appena ha potuto stringere nuovamente il cane tra le sue braccia.Nel post pubblicato su Facebook è stato infatti scritto: ”Un cucciolo color cioccolato di nome Ruby era nel veicolo del suo proprietario quando è stato rubato. I detective Albanese e Morell sono stati entusiasti di riunire Ruby con la sua proprietaria! Bentornata a casa Ruby”.Fonte: amoreaquattrozampe.it

Padre malato terminale regala un cucciolo al figlio: il video è emozionante

News Redazione -

Un momento davvero emozionante: l'ultimo desiderio di questo papà malato terminale è stato quello di regalare un cucciolo al figlio. Joe Kavaluskis per nove anni ha combattuto una dura battaglia contro il cancro. E anche nei giorni più neri non ha mai smesso di sorprendere e organizzare avventure per la sua famiglia, in particolare per i suoi figli.L’uomo sapeva che il figlio 13enne Logan desiderava da tempo un cucciolo; il bambino lo voleva da quando aveva tre anni ed era arrivato al punto di andare in giro con un peluche di un Boston Terrier. Ma le allergie di Joe avevano sempre impedito alla famiglia di adottare un cane.Quando l’uomo ha saputo che avrebbe perso la sua battaglia contro la malattia, lui e la moglie Melanie hanno pianificato un'altra sorpresa per i loro figli: «Mi ha detto: “Promettimi solo che quando non ci sarò più, prenderai un cucciolo a Logan, il prima possibile perché gli porterà molto conforto» racconta la donna a InsideEdition.comJoe è morto l'8 gennaio. Cinque giorni dopo, in occasione del tredicesimo compleanno di Logan, Melanie ha detto al figlio che avrebbe aiutato il cugino a prendere un cane. Come si può vedere nel video, durante il viaggio si sono fermati a una stazione di servizio e il cugino gli ha chiesto di tenere il cucciolo, un incrocio di Boston Terrier e Bulldog francese.E lì è stata svelata la sorpresa: «Ci siamo fermati in modo che potessi tenerlo in braccio per il resto della strada verso casa – racconta lo stesso Logan – . E quando mio cugino mi ha dato in braccio il cane mi ha detto: “Questo è di tuo padre; questo è tuo”».In pochi istanti le emozioni hanno preso il sopravvento e il ragazzo è scoppiato a piangere. Da quel giorno il piccolo Indy ha conquistato tutti in famiglia e in quel piccolo peloso c’è il ricordo e l’insegnamento più importante per la sua famiglia: «Ha insegnato ai ragazzi a continuare a spingersi in avanti, a non mollare e le cose buone arriveranno da te se fai cose buone per gli altri» ha detto Melanie.

Pulisce il cane all'autolavaggio, le telecamere la riprendono: il video

News Redazione -

Sta facendo infuriare moltissime persone questo video, con la proprietaria che non si nasconde e cerca di spiegare tutto. Aveva suscitato l’ira del web il video postato su una pagina Facebook di Campobasso che ritraeva una donna intenta a lavare il proprio cane ad un autolavaggio. La notizia si è sparsa a macchia d’olio fino ad arrivare alla diretta interessata che ha subito respinto le accuse, spiegando cosa realmente fosse successo in quei momenti.«Si è trattato di una emergenza», ha raccontato la padrona di Boing (questo il nome dell’animale) a quotidianomolise.com. Proprio di fronte all’autolavaggio, infatti, c’è un’area verde dove Boing era stata lasciato libero di giocare. Sfortunatamente, però, il cane si è rotolato nel prato sporcandosi con degli escrementi.«Mio marito è un veterinario e subito, per la sua sicurezza, abbiamo dovuto agire, altrimenti se si fosse leccato, avrebbe potuto contrarre una malattia virale, la parvovirus, che lo avrebbe potuto portare alla morte».Ed è proprio per questo motivo che Boing è stato portato immediatamente al vicino autolavaggio dove è stato inizialmente pulito con qualche goccia d’acqua. Una volta tornato a casa Boing ha dovuto fare il bagno per una pulizia completa e accurata.«Boing è un pezzo di famiglia e viene trattato come un terzo figlio-ha spiegato la donna che ci ha raccontato di essere, insieme alla famiglia, una amante degli animali-. Abbiamo preso Boing in un canile e lo abbiamo amato fin dal primo momento. Se faccio una bistecca per i miei figli, la faccio anche per lui».Dunque una storia che non nasconde una violenza sugli animali, ma che racconta di un grande amore verso il cane. «I miei figli sono dispiaciuti per quanto è successo», ha concluso la signora che, alla fine, è l’unica vittima di quanto accaduto.

Regolamento cani: ecco le razze per le quali a milano servirà il patentino

News Redazione -

E' entrato in vigore il nuovo regolamento animali, che prevede il patentino per possedere una serie di razze considerate "pericolose". Ecco quali sono. Sono 27 le razze di cani per le quali, a Milano, i proprietari dovranno dotarsi di "patentino". Lo prescrive il nuovo regolamento per la tutela e il benessere degli animali, approvato lunedì in consiglio comunale.Inizialmente si era pensato all'obbligo di museruola per tutti i cani anche nelle aree a loro dedicate, ma questo è parso un provvedimento eccessivo e così si è preferito istituire l'obbligo di un patentino (con corso di 3 giorni) per i proprietari di razze specifiche.Non è invece stato approvato un emendamento che chiedeva di estendere il patentino a tutti i cani, indistintamente. Le razze sono quindi state scelte tra quelle "potenzialmente pericolose", per così dire, e agli incroci derivati da quelle razze. Ecco l'elenco.Le razze per le quali serve il patentino sono queste (per quelle sottolineate abbiamo preparato degli approfondimenti ad hoc):American bulldog Pastore dell’Anatolia Pastore di Charplanina Pastore dell’Asia centrale Pastore del Caucaso Pastore Maremmano Abruzzese Cane da Serra da Estreilla Dogo argentino Fila brazileiro Perro da canapo majoero Perro da presa canario Perro da presa Mallorquin Pit bull Pit bull mastiff Pit bull terrier Rafeiro do alentejo Rottweiler Rhodesian ridgeback Tosa inu American Staffordshire Bandog + molossoidi di grande taglia Bull terrier Boerboel Cane Corso Lupo Cecoslovacco Cane lupo di Saarloos Cane lupo italianoL'elenco però non è completamente esaustivo. Oltre ai già citati incroci derivati da queste razze, infatti, si nota l'accenno ai "molossoidi di grossa taglia", tra cui per esempio vanno inclusi il San Bernardo, l'Alano o il Terranova, seppure non in elenco.C'è infine il "caso" del Dobermann che, stando alla classificazione internazionale della F.C.I., rientrerebbe tra i molossoidi. Altre la includono invece tra i lupoidi. Fonti comunali vicine ai consiglieri che hanno proposto il patentino, contattate in merito da MilanoToday, riferiscono semplicemente che il Dobermann «non è in elenco».Chiunque sia già proprietario di una di queste razze ha due anni di tempo dall'entrata in vigore del regolamento per acquisire il "patentino cane speciale" rilasciato dall'Ats. Per le adozioni dal canile, si hanno sei mesi di tempo dall'adozione; per le nuove acquisizioni, la disposizione si applica dopo sei mesi dall'entrata in vigore del regolamento, dopodiché occorrerà avere il patentino per poter acquisire il cane.Fonte: MilanoToday

Coronavirus, cani e gatti a rischio strage in cina? cosa sta succedendo

News Redazione -

Questo è quello che riporta il Mattino: secondo il quotidiano, ci sono delle zone in Cina dove i quattro zampe sarebbero stati già soppressi. Il Coronavirus sta mettendo in pericolo anche gli animali domestici. In Cina cani e gatti sono a rischio strage perché molti esemplari sarebbero stati a contatto con le persone contagiate.«Dovrebbero essere messi in quarantena», spiega Li Lanjuan, esperta della Commissione sanitaria (Nhc), durante un programma della tv statale Cctv. Il contagio non risparmierebbe gli altri mammiferi e quindi l'invito è ad aumentare i controlli sugli amici a quattro zampe. La psicosi, tuttavia, potrebbe portare addirittura a sbarazzarsene.«Se i tuoi cani corrono fuori e vengono a contatto con l'epidemia o le persone infette dal virus, anche i tuoi animali domestici devono essere messi in quarantena. Perché l'epidemia si diffonde tra i mammiferi, quindi dovremmo prendere precauzioni anche contro altri mammiferi», ha aggiunto. Parole che sono state travisate dalle stesse autorità.Secondo quanto riporta il Daily Mail, un villaggio nell'Hebei, a nove ore di auto da Wuhan, ha esortato le famiglie a sopprimere i loro animali domestici entro cinque giorni. Stesso avvertimento nello Shaanxi, dove si è parlato di "smaltirli immediatamente".In caso contrario sarebbero i funzionari locali a catturarli e a ucciderli. Avrebbero anche minacciato di intervenire davanti a proprietari a passeggio con i loro cani. In situazioni simili d'emergenza spesso ci rimettono proprio gli animali ed è così che sui social network sono state diffuse immagini di cani e gatti gettati da finestre.«Questo non è l'approccio giusto per le autorità locali cinesi per far fronte alla crisi nazionale che può essere ricondotta al commercio di fauna selvatica fuori controllo nei mercati locali – spiega il dott. Peter J. Li, specialista cinese dell’organizzazione animalista Humane Society International – . Gli animali da compagnia non hanno contribuito allo scoppio della SARS nel 2002-2003. Non hanno nulla a che fare con l'epidemia di Wuhan».Fonte: Il Mattino

La storia di nina, il cane senza volto alla ricerca di una nuova vita

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Nina è una cagnolina randagia che mesi fa è stata ritrovata nella campagne vicine a Palermo in una pozza di sangue. Era agonizzante, terrorizzata e con il muso distrutto. Probabilmente è stata sfigurata da uno dei tanti branchi di randagi che da tempo si muovono nella zona, e i volontari che l'hanno soccorsa l'hanno subito portata nella clinica veterinaria più vicina per un intervento conservativo.È stata soccorsa 9 mesi fa da alcuni volontari e da Salvatore Libero Barone, che da anni si occupa di salvare randagi spesso vittime di violenza nel territorio siciliano. E adesso, grazie a un ponte di solidarietà tra la Sicilia e Torino, Nina avrà un nuovo muso.Il 19 febbraio verrà operata nella clinica universitaria di Grugliasco, in provincia di Torino, dall’équipe del professor Paolo Buracco. Questo sarà possibile grazie a una raccolta fondi lanciata su internet da Barone e da Graziella Porro, ex speaker radiofonica torinese.Dopo il lancio della loro campagna crowdfunding la storia di Nina ha infatti fatto rapidamente il giro del web e in poco tempo è stata raggiunta la cifra di 5.690 euro necessaria per garantire a Nina il trasporto a Grugliasco e l'operazione.«Voglio ringraziare tutti coloro che hanno raccolto il nostro appello e hanno deciso di donare un contributo alla causa di Nina – spiega Graziella Porro, tra le promotrici dell’iniziativa – e ci tengo a ringraziare anche il professor Buracco che si è offerto di eseguire questo delicatissimo intervento per ridare dignità a Nina. Una volta ristabilita cercheremo per lei un’adozione che possa regalarle l’affetto di una famiglia e una vita finalmente normale, lontana dalle sevizie e dalla violenza che ha dovuto subire». Tra qualche mese Nina sarà quindi pronta per trovare una famiglia per sempre. Magari proprio a Torino.Fonte: lazampa

Torino - peperoncino per strada contro i cani: le immagini

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Le immagini arrivano dal quartiere Campidoglio, e l'autrice del gesto non si nasconde. Padroni di cani in allerta anche nel quartiere Campidoglio a Torino. È solo di poche ore fa infatti, il post sulla pagina Facebook "Torino quartiere Campidoglio", che segnala la presenza di polvere di peperoncino agli angoli di via Fiano, accanto alle serrande dei negozi, vicino ai dissuasori di parcheggio e ai bordi dei marciapiedi.L'ennesima pensata di qualcuno per scoraggiare gli amici a quattro zampe a "sporcare" per la strada: una lezione che forse si vorrebbe impartire ai padroni maleducati. Secondo gli autori del post, l'ingestione della spezia piccante possa provocare all'animale che dovesse ingerirla, danni alle mucose e fastidi non da poco all'intestino, non strutturato per digerire e assimilare questi alimenti.Dopo i bocconi avvelenati, quelli pieni di chiodi e i cartelli minacciosi, arriva dunque il peperoncino. E sul web, gli utenti invocano, oltre il senso civico dei padroni dei cani, l'installazione di telecamere contro le azioni killer nei confronti degli animali. La negoziante: "Non voglio fare male a nessun cane ma non ce la faccio più" Nel pomeriggio ci ha scritto la proprietaria del laboratorio antistante il tratto di via Fiano cosparso di peperoncino. "Ho contattato vigili e Circoscrizione circa l'accaduto perché sono io che ho messo il peperoncino - racconta - Ho denunciato la situazione e presenterò un esposto scritto giacché quello verbale l'ho presentato questa mattina con chiamata debitamente registrata. Le critiche che mi sono arrivate attraverso il gruppo Borgata Campidoglio non sono state affatto civili nonché diffamatorie".Ma perché mettere il peperoncino per terra? "Dopo tre anni nei quali raccolgo feci e pulisco urina quotidianamente e dopo diversi cartelli presentati nel modo più cortese possibile e pulendo regolarmente in modo tale che 'Se trovo pulito, sarò meno propenso a lasciare sporco', ho provato ad adottare un metodo che potesse allontanare e non certo ledere in alcun modo i cani. Io stessa ho avuto animali in casa".La vicenda ha lasciato la donna amareggiata: "Paragonare il peperoncino ai bocconcini avvelenati o con i chiodi non lo accetto affatto. È falso. Ho parlato in proposito proprio con i vigili. Ne viene fuori da questa storia squallida, la banalità del male. Secondo un tizio che commentava in chat, è normale usare la modalità dell'insulto e quindi non mi devo stupire. Questa gente che in parte è la stessa che lascia sporca la strada, abita nel quartiere. Chissà, se fossero loro a dover aprire una serranda e a dover fare attenzione a non imbrattarsi di deiezioni e urina. Il problema è diffuso in tutto il quartiere".Fonte: torinotoday.it

Video - cane si tuffa per salvare un gattino che stava per annegare

News Redazione -

La storia che vi raccontiamo oggi è breve ma molto intensa: un gattino in difficoltà chiede aiuto ad un cane, che non si risparmia, e rischia lui stesso di annegare per salvarlo, scopriamo di più. Il cuore degli animali non smette mai di sorprenderci: questa storia arriva da molto lontano, in un video ripreso in Cina e postato da Daily China, e sarà la cosa più tenera che vedrete oggi!Chi ha detto che cane e gatto non possano essere amici? Il video che vi mostriamo oggi, non solo smentisce questa cosa, ma dimostra che, anche non conoscendosi, gli animali sono spinti da un istinto di solidarietà e mutuo soccorso inter specie da cui dovremmo prendere esempio al più presto noi umani.Nel filmato si vede un gattino in difficoltà che non riesce ad aggrapparsi al bordo della strada per sfuggire alla corrente dell’acqua che lo trascina giù, quando arriva un cane: il micio chiede aiuto in maniera inequivocabile, con la zampetta.Quello che succede dopo lascia senza parole: il cane, dopo aver provato invano ad aiutare il gattino senza immergersi, capisce che deve per forza bagnarsi anche lui, entra in acqua, prende il gattino sulla groppa e fa da ponte in modo che il piccolo riesca a raggiungere l’asfalto.L’eroe a 4 zampe infine se la cava non senza difficoltà, anche per lui risalire lo scalino risulta impegnativo, ma alla fine ci riesce: tutto è bene quel che finisce bene. Però ci viene spontanea una domanda: chi stava filmando, non poteva fare qualcosa invece di riprendere? Non poteva dare una mano al cagnolino?

Abbandona il cane disabile per strada, ma le telecamere riprendono tutto: il video

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Immagini rivoltanti riprese dalle telecamere di video sorveglianza di un edificio a Sao Leopoldo nel sud del Brasile che documentano l’abbandono di un cane disabile per strada. Un video realmente triste sta girando di bacheca in bacheca, pubblicato da un profilo italiano su Facebook. Nel video vediamo una donna a bordo di un’auto bianca che si ferma per far scendere un cane bianco con evidenti menomazioni alle zampe anteriori.In un primo mento scende anche un cane nero, che però viene fatto risalire a bordo una volta che il cane disabile viene lasciato sul marciapiede. Le immagini sono state girate, come si può notare, da un circuito di sorveglianza.Le immagini drammatiche e strazianti sono reali e sono state girate in Brasile, per la precisione a São Leopoldo, nel quartiere di Cristo Rei come riporta la stampa locale. Poche ore dopo un uomo si è recato presso il Dipartimento Comunale “Animal Protection” (Sempa) con il cane malfermo, sostenendo di averlo trovato per strada. Da quel momento sono partite le indagini per risalire ai proprietari.Anderson Ribeiro, segretario della Protezione Animali locale (Sempa), ha poi scoperto che il proprietario del cane era lo stesso uomo che si era recato presso la loro sede con l’animale, raccontando di averlo trovato per strada. Secondo la ricostruzione riportata da Ribeiro, l’uomo è un dipendente di una compagnia di autobus e quel giorno aveva litigato con la moglie.Quest’ultima aveva dunque trasportato il cane in auto fino alla sede dell’azienda del marito – dal cui circuito di videosorveglianza provengono le immagini – lasciandolo dunque di fronte all’entrata per fare in modo che l’uomo se ne prendesse cura. Non si trattava, per essere precisi, di un vero e proprio abbandono.A quel punto lo staff della Sempa ha scelto di tenere il cane presso la propria struttura, e in queste ore informano che l’animale ha già attirato l’attenzione di molte persone interessate ad adottarlo. Il cane è stato ribattezzato Tintin.Le indagini, in ogni caso, sono ancora in corso e si sta scavando per scoprire se il cane abbia subito abusi. Oggi il cane sta bene e preso verrà adottato, anche se i volontari dicono di non volersi affrettare in quanto vogliono assicurarsi che Tintin venga accolto da persone in grado di dargli amore.Parliamo di precisazioni per ricordarvi che il caso è già risolto, ma anche per rispondere alle persone che chiedono il numero di targa e la denuncia della donna: è avvenuto in Brasile e Tintin ora si trova al sicuro.

Padova - viene cacciata dalla pasticceria per i suoi cani: è polemica

News Redazione -

Una donna è entrata in un bar pasticceria a Padova, ma le è stato vietato l'ingresso per via dei suoi due cani. La denuncia di una donna entrata nel bar Breda di via Umberto. “Mi ha detto ‘fuori di qua’ e mi ha fatto il segno con la mano. Ma io con loro faccio tutto”. Il titolare: “È una mia scelta, comunque non avevano la museruola. Ci riserviamo di tutelarci per vie legali…”.Con loro faccio tutto: vado al ristorante, a fare la spesa, perfino in farmacia”, dice Susanna Maschera, animalista convinta, volontaria per alcune associazioni. La donna, di Padova, ha due cani – Blue, maschio di 2 anni e Daisy, femmina di 11 anni – e sabato mattina 25 gennaio con loro due entra nella pasticceria Breda di via Umberto I. Non sa che il proprietario Ennio Breda ha un politica molto rigorosa in tema di cani: “Non li facciamo entrare nel bar”, spiega al Mattino di Padova.Mi ha detto "‘fuori di qua’ e mi ha fatto il segno con la mano” denuncia la donna. Ma il titolare della pasticceria si difende: “Il bar era pieno di gente. Io stesso ho tre cani ma se una persona possiede un cane di grossa taglia come in questo caso, dovrebbe pensarci due volte prima di entrare in un locale pubblico. E se vogliamo proprio fare i fiscali, non ho visto né museruola né guinzaglio lungo un metro e mezzo”. Ed ora la signora Maschera è convinta più che mai: “Per me la pasticceria Breda è bandita”.“C’erano persone sedute ai tavoli, c’erano bambini” evidenzia il signor Breda. “È a discrezione del titolare fare entrare o meno i cani. Se faccio una scelta, e lo segnalo, i proprietari di animali devono rispettarla”.Il post pubblicato dalla donna sulla propria pagina Facebook ha accumulato oltre duecento commenti, molti dei quali anche fuori dalle righe. “Ci riserviamo di tutelarci per vie legali…”, dicono in pasticceria.Fonte: fanpage.it

Cinque consigli per gestire l’arrivo di un cagnolino in casa

Comportamento Redazione -

Hai finalmente deciso di adottare un cagnolino ma non ne hai mai accudito uno? Le domande e i dubbi che hai sono normalissimi e comuni a tutte le persone che si trovano nella tua situazione. Fortunatamente la gestione di un cane, quando ben organizzata, è più semplice di quello che può sembrare. Sicuramente prendersi cura di un essere vivente totalmente dipendente dalle tue cure e dal tuo affetto potrà sembrarti una cosa più grande di te ma con le giuste dritte potrai diventare un “padrone DOC”. Ecco tutto quello che devi sapere in cinque punti. 1. Come gestire la sua salute La prima grande preoccupazione nei confronti del cagnolino è la sua salute. Quanto costerà portarlo dal veterinario? Cosa bisogna fare? Di cosa avrà bisogno? A tutte queste domande c’è una sola risposta: non devi essere un esperto di benessere canino per assicurarti il benessere del tuo cane.Tutto ciò che devi fare all’inizio è portarlo dal veterinario per l’inserimento del chip di identificazione che è obbligatorio per legge. Sarà lo stesso veterinario a programmare le vaccinazioni e a spiegarti tutto quello che c’è da sapere sulla sua salute.Ci sono poi alcune cose, come l’utilizzo di protezioni da pulci e zecche o che riguardano l’igiene e la salute dei denti che ti saranno spiegate via via che si presenterà l’evenienza. Per l’utilizzo di farmaci e dispositivi sanitari potrai chiedere spiegazioni ogni volta che lo vorrai al tuo veterinario di fiducia. Per semplificarti le cose, tuttavia, eccoti una lista di ciò che non dovrà mai mancare: pulizia dei denti attraverso snack o tramite spazzolino e dentifricio per cani; pulizia generale da effettuare non troppo spesso con prodotti non aggressivi che trovi nei negozi per animali; protezione da zecche, pulci e zanzare da applicare mensilmente sul pelo o sotto forma di collare repellente; vaccinazioni periodiche e richiami; controlli di profilassi che dipendono dalla tua asl,2. Come educarlo senza commettere errori Uno degli errori più comuni ma commessi senza malizia è quello dell’umanizzazione del cane. Si tende a umanizzare i comportamenti canini perché i cani diventano parte della famiglia e sono un concentrato di amore e fiducia in un rapporto che diventa tra i più importanti della nostra vita.Umanizzare il cane significa mancargli di rispetto e minare la fiducia che lo stesso cerca in noi. Il cane, infatti, anche se sembra avere reazioni simili alle nostre, in realtà ha un modo di ragionare del tutto differente. È sbagliato pensare che faccia la pipì in casa per dispetto come lo è interpretare il ghigno sul volto come un sorriso di piacere.Il cane vive il rapporto di fiducia con il padrone in un processo graduale dove desidera i propri spazi e le sue attenzioni. Se credi di non essere all’altezza di gestire questo rapporto rivolgiti ad un educatore. In ogni caso per educarlo dovrai insegnare comandi chiari ed univoci ed evitare di sopraffarlo con abbracci, baci e coccole non richieste. 3. La gestione degli spazi Anche la gestione degli spazi riguarda l’educazione del cane che deve capire dove può e dove non può stare. Il cane deve avere un suo spazio di relax in casa e le sue cose e quest’ordine non dovrebbe mai essere modificato. Il cane può stare sul letto ma solo se lo desideri e questo deve essere un messaggio da comunicare subito, ovvero al suo arrivo. Sono animali molto intelligenti per cui basta mettere le cose in chiaro da subito. 4. L’importanza della passeggiata Portare il cane fuori a passeggiare i primi tempi sarà una scoperta sempre nuova e divertente. Con il tempo potresti sentire il peso della passeggiata, soprattutto se fuori è brutto tempo e non hai tanta voglia di uscire.Ci sono padroni che lasciano liberi i propri cani nelle aree predisposte senza curarsi troppo del fatto che non tutti amino socializzare per imposizione. I cani hanno simpatie ed antipatie verso i propri simili e non è consigliato lasciarlo allo sbando un un’area canina distraendosi dalle sue interazioni mentre scrolliamo Instagram o Facebook.La passeggiata è un importante momento di scoperta e di crescita che rinsalda il vostro rapporto, per cui dedica la giusta attenzione e il tuo cane ti ringrazierà. Lascia a casa il tuo cellulare e gioca con il cane mentre lo guidi nelle sue scoperte e ti amerà per tutta la vita. 5. Cosa devi e cosa non devi comprare Di accessori per cani ne esistono fin troppi ma la maggior parte di questi è totalmente inutile. Un kit di base per un cane felice deve prevedere esclusivamente gli oggetti che seguono. Per l’acquisto puoi affidarti anche a forniti portali online come petingros.it, un rivenditore sempre rifornito e affidabile. Eccoti la lista di ciò che il cane deve assolutamente avere: guinzaglio e collare e se viaggia sui mezzi pubblici anche la museruola in stoffa; ciotole in acciaio o ceramica; cuccia confortevole e lavabile; spazzola; shampoo;Cosa non devi acquistare? Giochi e giochini sono utili ma superflui perché i cani si accontentano di una pallina o di un pallone bucato per giocare con te. Cosmetici e profumi fanno anch’essi parte del superfluo mentre sono da bandire vestiti e cappottini come anche i collari a strozzo (per lo meno secondo il nostro punto di vista). Per ogni altro dubbio il miglior consiglio che possiamo darti è quello di non improvvisare mai e chiedere il parere del veterinario che è sicuramente preparato per risponderti al meglio.

Patentino obbligatorio per i padroni di cani di "razze pericolose": tutte le info

News Redazione -

Via libera del Consiglio comunale di Milano: per i proprietari un corso di tre giorni all'Ats per imparare a gestire i quattrozampe. A Milano sarà obbligatorio, per i padroni di cani di razze considerate pericolose, seguire un corso di tre giorni all'Ats (Agenzia di tutela della salute) per "imparare a gestire gli animali". E' arrivato il via libera, infatti, del Consiglio comunale all'emendamento che modifica il nuovo regolamento e istituisce l'obbligo del patentino per i padroni."Ci sono razze potenzialmente pericolose, perché selezionate dall'uomo con una certa morfologia - ha detto il Garante degli animali del Comune di Milano, Gustavo Gandini -. Un bravo addestratore può portare in giro queste razze con il rischio minimo. Il patentino è un fatto di educazione, è un corso di tre giorni che l'Ats si è resa disponibile a fare". Milano, patentino per padroni di cani di "razze pericolose": la lista Ma quali sono le razze interessate? La lista di queste razze è contenuta in un altro emendamento che sarà discusso dal Consiglio comunale nella prossima seduta. Vi invitiamo a leggere questo approfondimento per scoprire nel dettaglio quali sono i quattro zampe che la normativa italiana aveva inserito come "pericolosi", per poi essere cancellata.L'emendamento approvato, presentato da Carlo Monguzzi, prevede l'obbligo per i padroni di questi cani di seguire un corso di tre giorni all'Ats per imparare a gestire gli animali. L'opposizione consiliare, composta dal centrodestra e dal Movimento 5 stelle, è contraria all'emendamento approvato.Fonte: today.it

Cane abbandonato nelle fogne con la colla sugli occhi per “non vedere la strada di casa”

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Una delle storie più strazianti che abbiamo sentito. Non ci sono parole, per fortuna che un'anima pia ha salvato questo cucciolo. Non solo lo hanno abbandonato nelle fogne. Ma gli hanno anche incollato gli occhi per impedirgli di ritrovare la strada di casa. Questa terribile storia arriva da Barrancabermeja, in Colombia.Ci sono voluti tre giorni per rimuovere dal pelo di questo cane la colla che gli era stata buttata addosso: ma nonostante l'intenzione del suo proprietario, lui è sopravvissuto e ora ha trovato anche una vera famiglia e una casa amorevole dove vivere serenamente e dimenticato la tremenda tortura ricevuta.Ad adottare il cane è stato Carlos, il suo soccorritore: come si può vedere dalle immagini, lo ha trovato in una condizione che lo ha così colpito da non esser più stato in grado di lasciarlo da solo per un secondo. Il cucciolone con il pelo pieno di colla ha preso una brutta infezione e ora è sotto antibiotici. Ma i veterinari sono certi che grazie all'amore e alle attenzioni della sua nuova famiglia potrà riprendersi completamente, anche se ci vorranno almeno quattro mesi.Oltre ad avergli buttato addosso la colla, non si sa quali altre torture e vessazioni abbia dovuto subire questo cane prima di essere abbandonato. Appena sarà guarito dall'infezione agli occhi verrà sottoposto ad altre analisi, per capire il suo stato di salute generale e se avrà bisogno di altre cure mediche.Nel frattempo si gode la sua nuova casa, dove ha trovato una ciotola sempre piena e tutto l'amore di quello che aveva bisogno. Un lieto fine dopo una vita che non deve esser stata facile per lui e che avrebbe potuto avere un tragico epilogo se Carlos non si fosse accorto di lui in tempo.Fonte: lazampa.it

[video] un dottore ha creato un rifugio dove ospita cani anziani abbandonati

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Un'iniziativa davvero fantastica quella portata avanti da Russell, un dottore americano che ospita tantissimi cani anziani abbandonati dai loro proprietari. Allontanati perché considerati ormai troppo vecchi, ogni anno le nostre strade continuano a riempirsi di questi cercatori d’amore, ma un dottore dal cuore d’oro ha deciso di fare la differenza.Ha venduto la sua casa perché troppo piccola per poter realizzare quel sogno che non vede confini, così da comprare un nuovo rifugio più confortevole per consentire ai cani anziani abbandonati di vivere gli ultimi anni “in pensione”.L’idea di Russell Clothier, un dottore di Independence nel Missouri, è nata dopo aver svolto per molto tempo del volontariato in vari rifugi e in uno dei tanti il destino gli ha fatto incontrare Shep, una cagnolina anziana abbandonata in cerca di una casa.Quell'incontro inaspettato ha fatto accendere una lampadina nel cuore di Russell, facendogli capire l’importanza di quel gesto speciale che avrebbe potuto essere d'aiuto per tanti altri cani bisognosi. Come si può vedere nel video, insieme a sua moglie, Russell ha fondato lo Shep’s Place Senior Dog Sanctury, un vero rifugio d’amore dotato di tutti i comfort dove qualsiasi cane anziano può sentirsi felice.Il nome del santuario è nato in onore di Shep, un cane di 10 anni, un mix tra un Beagle e un Basset Hound, che è stato adottato proprio dal fondatore del progetto. Shep è un cane molto felice perché ha un divano tutto suo e può trascorrere dei bei momenti in compagnia di altri cani.Fonte: fanpage

Bimba di tre anni scomparsa da casa viene ritrovata con il fedele cane al suo fianco: le immagini

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Matilda ha solo tre anni ma la sua voglia di esplorare il mondo è già tanta. E questo l’ha cacciata in un brutto guaio. Ma a proteggerla c’era un valido e fedele amico: il suo cane.Tutto è iniziato quando la piccola ha deciso di allontanarsi da casa sua a Pilbara, nell'Australia occidentale. E’ bastato un attimo di distrazione dei genitori e la bimba, passo dopo passo, si è spinta ben lontano.I servizi di emergenza hanno iniziato subito le ricerche, sia a piedi che con gli elicotteri. Ma della piccola Matilda non c’erano tracce. Ad aggravare la situazione, spiega la polizia locale, ci hanno pensato le violente alluvioni che, dopo gli incendi, hanno colpito l’Australia: l’area di ricerca è  “molto impegnativa” hanno detto gli agenti e, ora dopo ora, il timore che la bimba potesse finire in qualche corso d’acqua straripato cresceva. «Le informazioni che abbiamo sono che la zona è stata inondata di acqua e c'erano solo circa 600 metri di terra asciutta su cui abbiamo concentrato le ricerche, tutto il resto è stato ricoperto dall’acqua» ha detto all’Abc il sovrintendente Kim Massam.Fortunatamente, dopo 24 ore di intense ricerche, è arrivata la buona notizia: Matilda è stata avvistata da un elicottero a circa 3,5 chilometri di distanza da casa sua.La polizia ipotizza che la bambina abbia camminato lungo un’insenatura per poi rimare circondata dall’acqua dovuta alle forti piogge.  Deve essere stato un incubo spaventoso trovarsi là fuori, lontana da casa. Ma la piccola non era sola: «Il suo fedele cane Jack Russell era al suo fianco, la stava ancora proteggendo», ha scritto sui Facebook la polizia australiana dando la notizia del ritrovamento. Quando è stata portata ai genitori Matilda aveva ancora il viso sporco di fango e si è lasciata andare a un pianto liberatorio. Gran parte del merito del suo salvataggio è dovuto alle squadre di soccorso che non hanno mai smesso di cercarla, ma la polizia ha voluto rendere omaggio al ruolo del quattrozampe: «Quel cucciolo è rimasto con lei per tutto il tempo, durante un’intera notte dove la piccola non aveva nessuno a proteggerla. Quel cagnolino riceverà una gran festa».Fonte: lazampa.it

[video] cercano di affogare il cane legandogli una pietra al collo, ma una donna lo salva

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Si chiama Bella e qualcuna ha cercato di ucciderla legandogli una grossa pietra al collare e gettandola nel fiume. I suoi stessi padroni hanno cercato di uccidere Bella, una femmina di pastore belga che fortunatamente è riuscita a salvarsi. Ma andiamo con ordine: siamo a Fandon, in Inghilterra, quando una passante vede una cagnolina nel fiume Trent con una borsa legata al collare: dentro c'era una grossa pietra, che stava per porre fine alla vita del quattro zampe.Erano precisamente le 8.45 di mattina, quando la donna è corsa in aiuto del cane, riuscendo a trascinarlo a riva. Dopodichè ha chimato la polizia di Nottinghamshire per segnalare quanto accaduto. Bella è stata poi subito portata in un ambulatorio veterinario: è lì che si è scoperto che aveva un microchip registrato nel 2010.Così si è riusciti a risalire ai proprietari: una donna di 31 anni e un uomo di 32, che sono stati arrestati con la denuncia di crudeltà verso gli animali. Ora i due sono stati rilasciati, ma sono sotto indagine e la polizia cerca dei testimoni o video che possano mostrare il loro gesto crudele.Come si può vedere nel video, «Il cane è molto provato, ma sta mostrando incoraggianti segni di ripresa – spiega il poliziotto Adam Pace –. Si è subito messo a mangiare e speriamo che guarisca presto. Quanto è accaduto è un gesto crudele. Siamo fortunati che una persona gentile della nostra comunità l’ha trovata e salvata».

[video] tenta di rapinare una donna, i cani la difendono e mettono in fuga il ladro

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Ancora una volta i quattro zampe si rivelano utili, oltre che degli inseparabili amici. Una donna cammina sola verso casa a Guayaquil, in Ecuador. Alle sue spalle all’improvviso arriva un uomo intenzionato a rapinarla. In mano ha un’arma. La donna riesce a indietreggiare qualche metro, ma l’uomo, immaginiamo, gli intima di consegnargli la borsa.L’uomo la strattona. Nei dintorni sembra non esserci nessuno in quel momento. Ma non è così: come si può vedere nel video, dal nulla spuntano due cani che si avventano sull’uomo e lo mettono in fuga. Intanto arriva anche un’altra persona in difesa della donna che raccoglie una pietra da terra e la lancia verso il rapinatore che si sta allontanando a gambe levate.La scena, durata qualche secondo, è stata filmata da una telecamera di sicurezza della zona. La notizia così inizia a circolare sui giornali locali e si scoprono altri dettagli: i due eroi con la coda si chiamano Precioso e Hermoso, e sono due cani quartiere che tutti nella zona conoscono e a cui regalano del cibo e qualche attenzione.Il più orgoglioso dell'atto coraggioso è Wilson Bernal, un commerciante di 62 anni, che racconta come Precioso, il quattrozampe con due enormi occhi azzurri, è stato portato da sua suocera dalla 15 anni fa.L’altro cane, che ha 10 anni, è stato chiamato Hermoso, ossia bello, sebbene il suo pelo riccio sia spesso sporco. Entrambi i cani sono quasi sempre insieme e conoscono anche tutti i vicini del quartiere, quindi ogni volta che vedono arrivare uno sconosciuto lo spaventano e gli abbaiano contro.Wilson spera che ciò che i cani hanno fatto serva da lezione e motivazione affinché tutti i quattrozampe di strada ricevano un trattamento più equo: «Questo è un esempio di ciò che possono fare i cani e le persone devono prendersi cura di loro e non devono maltrattarli».

[immagini] il proprietario muore, ma il suo cane nerone non vuole abbandonarlo e segue la bara dentro la chiesa

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Nerone ha circa 10 anni ed è abituato a vivere in libertà, ma adesso che il signor Angelo non c’è più, i volontari stanno cercando di evitare che finisca in un canile. Nerone è un cane di grossa taglia cresciuto in strada e adottato da un residente di Ganzirri. “Nerone lo seguiva dappertutto, era la sua ombra, e pian piano ha cominciato ad entrare anche fin dentro casa sua – racconta Ilaria Fagotto, delegata della Lega Antispecista Italiana – Erano felici: Nerone amava stare all’aria aperta e quando voleva uscire andava a raschiare la porta ed Angelo che con la bicicletta girava con lui per i viottoli. Due corpi e un’anima dicevano in paese, inseparabili”.Il signor Sciarrone la notte del 24 dicembre scorso è venuto a mancare e Nerone è rimasto di nuovo da solo. Il quattrozampe ha voluto accompagnarlo fino alla fine, fino al funerale: come si può vedere nelle immagini pubblicate da strettoweb, è entrato in chiesa e si è sdraiato accanto alla bara dell’uomo che per anni l’ha accudito. Parliamo di Nerone, il cane di Messina che ha commosso il web.Nerone ha circa 10 anni ed è abituato a vivere in libertà. Adesso che il signor Angelo non c’è più,  i volontari stanno cercando una sistemazione  per evitare che finisca in un canile.Ieri sera, a Ganzirri, il cane sarebbe stato scacciato dal giaciglio in cui di solito era abituato a dormire. Secondo quanto si apprende, sembrerebbe che a breve Nerone potrebbe essere prelevato dagli accalappiacani e portato via da Ganzirri.

[video + intervista] davide acito: "dei macellai ci hanno attaccato mentre filmavamo, a tomohon c'è l'inferno"

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Davide Acito, della rete animalista Action Project Animals, racconta la sua ultima esperienza a Ticinonline: «Nelle gabbie animali protetti e scimmie che gridano come esseri umani» LUGANO - Chi credeva che il mercato cinese di Yulin - nel quale i cani vengono abbattuti e venduti come cibo - fosse il peggior inferno in terra possibile per gli animali, non ha visto cosa accade in Indonesia. A portare i segni di questa terribile esperienza è Davide Acito, italiano trapiantato in Ticino, già noto per le diverse missioni di salvataggio canino in Cina, nonché presidente della rete animalista Action Project Animals (Apa).Esperienza toccante - Un’esperienza, quella da poco vissuta dal 32enne, che lo ha toccato nel profondo. Nel mostrare le immagini raccolte al mercato di Tomohon (nel nord del Sulawesi), la sua voce si strozza e inizia a tremare. Mentre "zooma" sullo sguardo di un cane in gabbia, con un suo simile morto ai piedi, in una pozza di sangue, si riesce soltanto a intuire l’orrore che Acito ha toccato con mano.In gabbia dalla specie protetta alla scimmia - «Sono appena tornato da una missione in Indonesia, come quelle portate a termine in Cina», ci spiega. Come si può vedere nel video e dal racconto di Davide a Ticinoonline, «qui la situazione, ed è incredibile a dirsi, è persino peggiore rispetto a Yulin. Non solo a causa del “dog meat trade” (il commercio di cani come cibo), ma anche per il commercio di fauna selvatica.Ho visto in gabbia esemplari di varani, che sono anche in via di estinzione, di pitoni e persino di scimmie. Animali legati e incatenati prima di venire uccisi crudelmente in questo mercato. Soprattutto negli occhi delle scimmie riesci a leggere il terrore e la consapevolezza di quanto sta per accadere loro. Le ho sentite piangere, e sembrava il lamento di un bambino. Sono scene che ti lasciano segni indelebili nell’anima».Anche l’Indonesia, insomma, riesce a non farsi mancare lo stesso orribile spettacolo di Yulin: «Ovviamente è pieno di cani stipati nelle gabbie in attesa d'essere abbattuti. Alcuni sono già morti e questa situazione non fa che gettare ulteriormente nel terrore gli animali ancora vivi, ma consapevoli del destino che di lì a poco li sta per attendere».Viaggi della speranza - Per Acito questa era la seconda missione a Tomohon. «La prima volta ci siamo presentati con le autorità locali. Abbiamo salvato da una terribile morte sia cani che gatti. Alcuni di questi esemplari partiranno nei prossimi mesi, smistati tra Svizzera, Germania, Italia… Per fortuna la nostra rete ci permette di trovare loro nuove famiglie in tutta Europa e non solo».Questo secondo viaggio, più che una missione di salvataggio, doveva però fungere da testimonianza visiva di quanto accade a migliaia di chilometri da noi. «Volevamo realizzare una sorta di documentario. Siamo arrivati lì con un’associazione locale, la Animal Friends Manado Indonesia (AFMI) e altre organizzazioni europee. Insieme vogliamo portare sul tavolo del Parlamento europeo quanto abbiamo visto. Di tutto questo si discuterà a Strasburgo. Noi eravamo lì per raccogliere immagini, prove di quanto accade».Ma Acito, e chi come lui combatte la crudeltà sugli animali, era lì anche per discutere ancora una volta con le autorità locali. «Ci hanno assicurato che la situazione era migliorata rispetto alla nostra ultima visita. Invece non era vero. Anzi, se possibile è persino peggiorata».Controlli severi come soluzione - La chiave per porre fine a queste torture, secondo Acito, starebbe in due semplici check point. «Ci sono due strade principali percorse da chi pratica questo commercio crudele. Diciamo che questo mercato si va a concentrare in una zona precisa. È proprio lì che noi interverremo. Bloccheremo le strade mettendo dei presidi fissi con dei militari di guardia, la Polizia e un veterinario.A ogni camion diretto al mercato verrà richiesto un certificato di quarantena e un certificato di buona salute per ciascun singolo cane». La speranza è che questa richiesta, impensabile per chi guadagna da questo orrore, faccia crollare a picco il traffico di animali. «Saremo noi a coadiuvare il lavoro della autorità, prima con delle idee - quella dei check point è un esempio -, in secondo luogo finanziandole noi stessi e intervenendo con i sequestri».Lo striscione quale monito - Per sensibilizzare la popolazione locale, è stato appeso nel mercato uno striscione che vuole ricordare, a ogni singolo abitante, che non solo l’animale è un amico, ma che in quelle condizioni igieniche il rischio di contrarre malattie come la rabbia è molto elevato.Paura, ma voglia di combattere - Acito non nasconde di aver provato, oltre alla repulsione, anche un po’ di paura: «Non sono luoghi tranquilli. Oltre a non essere liberi di piangere di fronte a quell’orrore siamo anche in pericolo. In quest'ultimo viaggio mi hanno rincorso con un bastone, in Cina mi hanno persino arrestato».Eppure il 32enne non vuole mollare: «Siamo appoggiati dalle autorità governative e dai politici europei. Qualcosa si sta muovendo, ma non basta. Dobbiamo parlarne tutti. Il mondo deve essere unito nel cambiamento. Basta animali a Tomohon».Per delle donazioni all'associazione: https://www.actionprojectanimal.org/donate/

Brindisi - due cani abbandonati alla vigilia di natale cercano casa: il video

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È accaduto a Brindisi, la mattina del 23 dicembre: i due esemplari sono stati trovati legati ad una ringhiera. Docili e mansueti, ora cercano una casa e qualcuno che li ami. Brindisi, 23 dicembre 2019: il Natale non è arrivato nel cuore di tutti, come testimonia l’abbandono di due cani sulla strada provinciale per San Vito dei Normanni, legati ad una ringhiera, spaventati e soli.All’inizio della provinciale che porta da Brindisi a San Vito dei Normanni, non lontano dal rione Paradiso, sono stati trovati due cani legati alla ringhiera di una villetta, dai proprietari della stessa. I coniugi hanno ipotizzato che fossero lì da poche ore.Un maschio di circa un anno e una femmina di pochi mesi, erano impauriti e spaesati, ma si sono lasciati avvicinare con grande mansuetudine. Nel video postato da Andrea Silvestri, animalista di Brindisi attivo nella lotta ai maltrattamenti e nella tutela degli animali, trovate anche tutte le info per contattarlo.Poco più tardi comunque sono arrivati sul posto Andrea e il servizio veterinario dell’Asl di Brindisi. In seguito alla verifica del microchip, assente su entrambi gli esemplari, i piccoli sono stati portati in canile e ora attendono soltanto qualcuno che possa far dimenticare loro questa triste vicenda. Andrea Silvestri ha lanciato un appello per l’adozione: «Qualcuno se ne prenda cura. Sono entrambi docili e mansueti».Fonte: wamiz

[video] non vede il padrone da 9 mesi, lui gli spedisce una sua maglia: la reazione del cane è incredibile

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Semplicemente il regalo più bello del mondo per questo cane, che non vede il suo padrone da 9 mesi. Per la gioia questo cane si sta rotolando sul pavimento; quello che ha appena ricevuto è una maglia del suo padrone, lontano chilometri e che non vede da 9 mesi: per lui semplicemente il regalo più bello del mondo.C’è chi dubita che i cani siano davvero i migliori amici dell’uomo ma forse questo video riuscirà a sciogliere anche i cuori più duri, perché anche se non possono parlare sanno insegnarci ad amare senza condizioni. Prima di incontrare il suo JD, Brindle era solo uno fra migliaia di cani in tutto il mondo costretti a passare le loro giornate in un canile in attesa di trovare un amico per la vita.Ma come per le più belle storie d’amore, è bastato uno sguardo; quando JD è entrato nel suo rifugio per adottare un cane sfortunato lui e Brindle si sono innamorati all’istante. E non si sono mai separati, se non per poche ore, fino quando JD è dovuto partire per prestare servizio dall’altra parte dell’oceano come pompiere per l’esercito americano.Brindle lo ha accompagnato alla porta come sempre anche quel giorno, solo che poi il suo papà non è tornato: “Non avere JD vicino è stato difficile anche per l'altro cane della famiglia, Xander. Ma mentre lui è più legato a me, per Brindle è diverso. Non sono io ‘il suo migliore amico. Ha sofferto molto per l’assenza di JD, spesso l’ho trovato alla finestra mentre guardava fuori e piangeva”.I giorni sono diventate settimane, le settimane mesi e Brindle era inconsolabile, al punto che il suo padrone ha deciso di fargli una sorpresa: spedirgli una maglia con il suo odore, per fargli sapere che lui c’era ancora per lui e che gli voleva bene.La reazione di Brindle vale più di mille parole e ha commosso la moglie di JD, Rachel, così come migliaia di persone su Facebook: “Cerco di non pubblicare troppe cose private, ma questo video doveva essere condiviso. Non meritiamo l’amore dei cani.Non si è voluto separare dalla maglia per tutto il giorno, perciò a un certo punto ho deciso di fargliela indossare”. L’attesa di Brindle è stata ripagata da una felicità ancora più grande perché dopo un mese da questa scena il suo migliore amico è finalmente tornato a casa.

[video] massacro dei cani in indonesia: davide acito scampato dal macellatore

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L’attivista italiano di Action Project Animal è riuscito a scampare dalle minacce di un macellaio.Nuove raccapriccianti immagini ci arrivano dal macello della carne di cane di Langowan, un’attività lecita che forse riceverà presto un giro di vite. Davide Acito si trova in Indonesia per testimoniare questo orrore presso le istituzioni locali.L’attivista italiano che rappresenta la Fondazione Elisabetta Franchi e l’associazione Action Project Animal ha mandato in esclusiva per Iene.it un video choc che potete vedere qui sopra.Cani uccisi, gabbie con dentro altri animali in attesa del loro destino, sangue ovunque. Sono immagini molto forti quelle registrate a Langowan, dove Acito è riuscito a scampare da un macellaio che armato di bastone ha minacciato gli attivisti. “Ho visto molte uccisioni di cani, ma queste in Indonesia sono molto forti.Questo orrore riguarda anche gli animali selvatici come i varani, specie protetta in Indonesia in quanto ultima stirpe del dinosauro, pitoni e in qualche caso scimmie”, racconta Davide. “In questo mercato ci hanno anche aggredito con un bastone che usano per uccidere i cani. Basta che uno alzi la voce per influenzare tutti gli altri macellai che ho rischiato di ritrovarmi contro”.La sua missione in Indonesia, iniziata un paio di giorni fa, non si ferma solo a documentare che cosa accade in questi mercati dell’orrore. “Stiamo facendo pressione politica per porre fine al commercio della carne di cane nel nord Sulawesi”, spiega l’attivista.“L’organizzazione tedesca che ha iniziato questa battaglia e che ci ha invitato a unirci è la Fördeverein Animal Hope and wellness già nostra partner in Cina contro il festival di Yulin. È stata accolta la nostra proposta di mettere dei posti di blocco fissi nelle due strade principali usate dai trafficanti per entrare nel nord Sulawesi e quindi vendere i cani”.Così facendo verrebbe impedito l’ingresso degli animali al mercato di Tomhon. Un'iniziativa appoggiata anche dai parlamentari europei Klaus Buchner e Stefan Bernhard Enk, che hanno inviato una loro lettera al segretario provinciale di Yogyakarta.“Il contratto è stato firmato, uno di questi posti di blocco costerà 2.500 euro, che verranno finanziati dalle organizzazioni italiane e tedesche”, spiega Acito. “Nei prossimi giorni avremo un nuovo incontro: parleremo con le autorità di Tomhon per decidere come sarà strutturato il check-point e definire il contratto”.Le buone notizie non finiscono qui. Durante l’ultima visita a Tomhon, Davide ha strappato alcuni animali dal macello che di lì a poco sarebbero stati uccisi. Tra loro c’era anche una cagnolina con un buco nel petto e una grave infezione.“L’abbiamo salvata! Si chiama Hope e la porterò presto in Italia, appena saranno pronti tutti i documenti”. Davide tornerà a casa la prossima settimana, ma di certo il suo impegno non si ferma: “Chiederemo l’aiuto anche delle istituzioni italiane perché non possiamo più rimanere indifferenti”.

[video] il mercato della carne di cane in indonesia: un'atrocità che potrebbe finire presto

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Grazie all'attività di Davide Acito e di tutti i volontari impegnati, il Dog Meat Trade in Indonesia potrebbe presto finire. INDONESIA - Ecco le parole pubblicato in un post Facebook da Action Project Animal, l'associazione capitanata da Davide Acito che sta per partire per l'Indonesia. Obiettivo: sconfiggere il mercato della carne di cane."Un grande passo è stato fatto. Nel mese di Marzo ci siamo uniti in un grande lavoro di squadra per cooperare a delle attività di pressione politica iniziate in precedenza dai nostri partner tedeschi della fourdeverein Animal Hope e dalla Animal Friends Manado Indonesia.Il governo locale è stato molto disponibile nel collaborare e nell'accogliere le proposte per porre fine al Dog Meat Trade nel Nord Sulawesi. La proposta oggi accolta, fu di mettere dei posti di blocco fissi a carico dei Cooperanti nelle due strade principali usate dai trafficanti per fare ingresso nel Nord Sulawesi per commerciare i cani nella regione.Grazie a i posti di blocco, e facendo leva sulle normative della legislazione alimentare al contrasto della diffusione della Rabbia, sarà consentito fare ingresso soltanto ai commercianti che hanno un certificato di provenienza e un attestato di buona salute per ogni singolo cane. Cosa poco probabile dato che per oltre il 90% dei cani vengono rapiti e dunque privi di qualsiasi certificato.Anche se purtroppo commerciare carne di Cane rimane per il momento una pratica legale, questa iniziativa mette a segno un duro colpo per i trafficanti. Dove vedranno sempre più difficile e scoraggiante questo tipo di commercio all'interno della regione".Nel video postato sempre da Action Project Animal si può vedere l'accordo siglato per limitare il commercio. Una vittoria, che ci fa onore perchè il contributo del nostro paese (nella persona di Davide, ma anche degli altri volontari) è stato fondamentale.

Salerno- cane cade in un dirupo, ma i vigili del fuoco lo salvano: il video

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C'è voluta tutta la notte per salvare questo pover quattro zampe, caduto in un dirupo a Santa'Angelo a Fasanella, nel Salernitano. Straordinario salvataggio da parte dei Vigili del Fuoco. Nonostante la zona impervia e la fitta nebbia, e dopo un'intera notte di lavoro, un cagnolino caduto in un dirupo è stato messo in salvo.I vigili del fuoco di Sala Consilina hanno salvato un cane caduto in un dirupo a Sant'Angelo a Fasanella, nel Salernitano. L'allarme era stato dato da diversi passanti che hanno sentito il cane, finito in dirupo profondo una ventina di metri, mentre guaiva spaventato, e così avendo capito che il povero quadrupede fosse caduto all'interno, hanno avvisato i vigili del fuoco.Giunti sul posto, i pompieri hanno iniziato le operazioni di salvataggio. Non è stato però facilissimo salvare il cane, come si può vedere nel video: il dirupo, in località Costa Palomba, si trova in un punto impervio e che con la nebbia in quel momento presente coordinare il tutto si è rivelato più difficile del previsto. Ci sono volute alcune ore ma alla fine i vigili del fuoco ce l'hanno fatta ed hanno tirato fuori dal dirupo il povero cane.C'è voluta dunque un'intera nottata, ma per fortuna è arrivato il lieto fine: l'operazione è stata gestita dai Vigili del Fuoco del Nucleo SAF (Speleo-Alpino-Fluviali) della stazione di Sala Consilina. Il cane, una volta salvato, è stato affidato alle cure del caso, ma era in condizioni di salute buone.Non è il primo salvataggio che avviene nell'ultimo periodo sempre nel salernitano e che vede come protagonista un cane e l'intervento dei vigili del fuoco: appena un paio di settimane fa, era stato salvato un altro cane che era rimasto bloccato all'interno di un tubo dal quale non riusciva ad uscire, nei pressi di San Rufo, vicino al depuratore. Anche in quel caso erano intervenuti i vigili del fuoco, che erano riusciti a mettere in salvo il povero cane, impaurito ma anche in quel caso in buone condizioni di salute.Fonte: Fanpage

Palermo - picchiata sul tram mentre tenta di difendere un cane, donna finisce al pronto soccorso

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E' accaduto a Palermo, dove una donna ha cercato di difendere un cucciolo di cane maltrattato. Cerca di difendere un cucciolo di cane, ma il proprietario l’aggredisce. Il tutto è capitato su un mezzo pubblico della linea 2 a Palermo. "Si trovava sul tram quando ha notato un uomo che sbatteva violentemente per terra un cucciolo di cane che aveva con sé", racconta la cugina della vittima a LiveSicilia."Lei è intervenuta chiedendogli di lasciarlo stare, di darlo a lei piuttosto che fargli del male, ma lui ha continuato ad inveire contro il cucciolo che teneva al guinzaglio, sferrando poi un forte calcio all'addome a mia cugina e buttandola giù sui binari quando il tram si è fermato. A quel punto è scappato e ha fatto perdere le sue tracce".Nel frattempo è stata avvisata la polizia, ma l’uomo non è stato individuato. La donna è poi andata al pronto soccorso per farsi curare e visitare. A rendere ancora più amare la storia l’indifferenza delle persone a bordo del tram: "Nessuno a bordo è intervenuto per difendere lei o il cane, tutti fermi a guardare. Soltanto una ragazza di colore l'ha aiutata dopo l’aggressione e per la descrizione alle forze dell’ordine. Eppure voleva soltanto mettere al sicuro quel cane e adesso piange disperata. Un episodio raccapricciante vorremmo tanto che questa persona venisse rintracciata proprio per prenderci cura del cucciolo".

Verona - cani murati vivi in un casolare per 2 settimane, le immagini del salvataggio

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Purtroppo la mamma di questa povera famiglia di cani non ce l'ha fatta, ma i cuccioli e il padre stanno bene. Poteva davvero finire in tragedia, la drammatica vicenda che a Grezzana, nel veronese, ha visto il salvataggio in extremis di una intera famiglia di cani. Tutto si è svolto nella giornata di ieri quando, in località Cason, un pastore aveva sentito dei cani abbaiare insistentemente. Quello strano abbaiare e tutti quei lamenti avevano allarmato l'uomo che, poco dopo, aveva raccontato l'episodio ad una conoscente.A quel punto, la donna, allarmata dal racconto, si era messa in contatto con la Lav. Da qui, l'immediato intervento di soccorso capitanato dalla responsabile della sede territoriale della Lav, Lorenza Zanaboni. Giunti sul posto, la scena che si era presentata ai soccorritori era stata terribile.Come si può vedere nelle immagini, una famiglia di cani, formata da madre, padre e tre cuccioli, erano stati praticamente murati vivi all'interno di un casolare. Abbandonati a se stessi, senza acqua nè cibo, erano ormai destinati a morte certa. "Quando abbiamo aperto la porta del casolare - ha spiegato a L'Arena la Zanaboni - la cagnolina era in una pozzanghera d'acqua perchè il tetto del fabbricato è rotto, con i suoi cuccioli sopra di lei. Una scena straziante. Era da almeno due settimane che non veniva dato loro da mangiare". Il padre dei cuccioli invece, pare fosse stato rinchiuso in un recinto poco distante.A quel punto, vista l'emergenza, non si è perso un attimo. Così, una volta recuperati, i cani sono stati portati al canile sanitario dove sono stati sottoposti alle prime cure. Tra tutti, le condizioni apparse fin da subito gravi erano quelle della mamma,che purtroppo non ce l'ha fatta.Fortunatamente, stando a quanto riportato dalle fonti ufficiali della Lav, il resto della famiglia sarebbe fuori pericolo. Nel frattempo, il proprietario del casolare sarà denunciato. Nel frattempo, vi lasciamo le parole pubblicate su Facebook da Lav Verona:Con grande dolore annunciamo la morte della cagnolina trovata insieme ai suoi cuccioli murata viva nel casolare di Lugo di Grezzana ( VR ). Ringraziamo tutti quanti hanno seguito questa vicenda per la quale fatichiamo ancora a trovare parole. Non abbiamo mai saputo il nome di questa sfortunata creatura. abbiamo pensato di chiamarla STELLA, una stella che brillerà in cielo cui rivolgeremo lo sguardo chiedendo perdono. Le condizioni di Stella sono subito apparse gravissime, vittima non solo della disidratazione e della denutrizione ma immobilizzata da una paralisi dovuta probabilmente ad un trauma alla spina dorsale. Si procederà con l'esame autoptico per cercare di capire le cause di questo trauma. A nulla sono valsi gli sforzi dei veterinari per salvarle la vita. Nel tempo in cui è stata ricoverata è stata sempre sotto sedazione a causa della grande sofferenza."Con grande dolore annunciamo la morte della cagnolina trovata insieme ai suoi cuccioli murata viva nel casolare di Lugo di Grezzana ( VR ). Ringraziamo tutti quanti hanno seguito questa vicenda per la quale fatichiamo ancora a trovare parole.  Non abbiamo mai saputo il nome di questa sfortunata creatura. abbiamo pensato di chiamarla STELLA, una stella che brillerà in cielo cui rivolgeremo lo sguardo chiedendo perdono.Le condizioni di Stella sono subito apparse gravissime, vittima non solo della disidratazione e della denutrizione ma immobilizzata da una paralisi dovuta probabilmente ad un trauma alla spina dorsale. Si procederà con l'esame autoptico per cercare di capire le cause di questo trauma. A nulla sono valsi gli sforzi dei veterinari per salvarle la vita. Nel tempo in cui è stata ricoverata è stata sempre sotto sedazione a causa della grande sofferenza.Lav Verona ha sporto denuncia e si è attivata per ottenere nei confronti dell'autore di questo gesto, oltre a una condanna esemplare, l'interdizione a vita a tenere animali. I cuccioli e il cane maschio sono fuori pericolo e si stanno riprendendo. "In tanti anni di assistenza ad animali maltrattati non ho mai visto una cosa del genere", commenta Lorenza Zanaboni responsabile di Lav Verona. È stata lei la prima ad arrivare in quel casolare. Adesso partirà una girandola di denunce. Il reato ipotizzato è maltrattamento di animali con l'aggravante della morte dell'animale".Fonte: ilmessaggero

[video] la commovente reazione del cane sulla tomba del proprietario morto

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La commovente fedeltà del cane: cerca di scavare nel punto dove è stato sotterrato il proprietario defunto Più conosciamo i cani e più la loro fedeltà riesce a colpirci. E’ il caso di Huzi, un cane di 12 anni vive nella contea di Fuping, nella provincia cinese di Shaanxi.Lì il quattrozampe vive con una famiglia che è stata recentemente colpita da un lutto: è morto il nonno Wu a cui Huzi era molto affezionato. Ora il cane vive con i figli dell’anziato signore, ma lui non ha dimenticato quell’uomo con cui ha passato molte delle sue giornate.E a dimostrarlo c’è un video (clicca qui), pubblicato sulla piattaforma Pear, che mostra come la visita del cane al luogo dove l’anziano è stato sepolto.«Siamo andati insieme alla tomba. Lui ha fatto il giro un paio di volte attorno al punto in cui mio padre è sepolto e lì si è fermato. Dopo poco ha iniziato a scavare e non voleva più tornare a casa» racconta la donna.Il video mostra la figlia urlare: «Huzi, andiamo a casa, andiamo a casa». Ma il cane rimane vicino alla tomba senza muoversi. Quell’uomo per lui voleva dire tanto: hanno trascorso insieme dieci anni e quando è morto il cane ha smesso di mangiare e bere per tre giorni. Solo dopo aver visitato la tomba Huzi ha ricominciato a nutrirsi.«All’inizio pensavamo che Huzi fosse vecchio e quindi non volesse mangiare, ma ha ricominciato a mangiare dopo che è andato a trovare “suo” nonno. Ha capito i nostri sentimenti» spiega ancora la figlia commossa dalla fedeltà del suo cane.

[video] il cane unicorno con una coda sulla testa: abbandonato in strada e salvato dai volontari

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Incredibile la storia di questo cagnolino trovato da un gruppo di volontari e salvato dall'abbandono in mezzo alla strada. Un cane più unico che raro è stato trovato da un gruppo di volontari della Mac's Mission di Jackson, nel Missouri (Stati Uniti): l'animale, che era stato abbandonato in mezzo alla strada e sarebbe certamente morto, aveva infatti una malformazione decisamente curiosa: una piccola coda sulla fronte, per la precisione in mezzo agli occhi.Come si può vedere nel video pubblicato da Fanpage, il cagnolino ora sta bene: è stato coccolato e ristorato, visto che viveva in strada ormai da qualche giorno. Il cane “unicorno” è stato così ribattezzato Narwhal, nome ispirato al narvalo, il cetaceo famoso per la sua zanna, che ha dato vita alla leggenda dell'unicorno.I volontari hanno pubblicato diverse immagini del cucciolo sui social network, lanciando anche una raccolta fondi per il cagnolino, che in pochi giorni ha avuto molto successo, anche per via del fatto che le immagini di Narwhal sono diventate virali in tutto il mondo.Il quattro zampe è stato anche visitato da una equipe di veterinari, che hanno appurato il fatto che la coda non sia collegata a nulla e non crea alcun problema al cucciolo. Proprio per questa ragione non sarà necessario rimuoverla chirurgicamente.In attesa di trovare una nuova casa e una famiglia amorevole, il tenero Narwhal potrà mantenere questa caratteristica che lo rende unico al mondo.

Video: morgan, picchiato dagli accalappiacani, ora cerca una casa

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La triste storia di Morgan ce la racconta la pagina Facebook di Pet Rescue Italia Onlus, che sta cercando una famiglia che possa amare questo povero cagnolino. "Morgan è stato segnalato a delle volontarie circa due anni fa. Dissero che a Nola, in provincia di Napoli, avevano abbandonato questo cane che vagava nella zona da un bel po', che una signora aveva allertato l'asl la quale era intervenuta per catturarlo.La cosa che lasciò senza parole fu che Morgan, non solo era finito in un canile veramente orribile, per prenderlo gli accalappiacani lo avevano massacrato di botte. Morgan arrivo' al canile con la faccia che era una maschera di sangue.  Chiaramente le volontarie corsero a prenderlo e lo portarono via da lì.Morgan, dopo la strada, il canile, uno stallo di due anni, è ora arrivato al Pet Rescue per avere il suo riscatto. Morgan è stanco di questi cambiamenti e sofferenze ha bisogno di stabilità e amore, di qualcuno disposto a fare un percorso con lui. Si affida vaccinato, chippato e negativo a malattie mediterranee".Queste le parole del post pubblicato dalla pagina Facebook di Pet Rescue Italia, associazione animalista onlus. Come si può vedere nel video, si tratta di un cagnolino amorevole e cordiale. Di seguito vi lasciamo tutte le info per poter procedere alla richiesta di informazioni ed eventualmente adottare questo dolce quattro zampe.Info: petrescueitalia@gmail.com 3466856947

"tutti i tassisti si sono rifiutati di portare il mio cane in clinica veterinaria": le denuncia shock

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La denuncia di una lettrice di Today: "Devo solo ringraziare l’associazione Rescue Dogs se il mio cane ha potuto raggiungere la clinica ed è ancora vivo". La denuncia ci arriva da una lettrice che alle 5 di mattina si è ritrovata in una situazione molto difficile. Il suo cane, un bulldog inglese di taglia media, stava molto male ed aveva la necessità di portarlo in una clinica veterinaria.La donna però non ha l'auto e, a quell'ora, non ha trovato nessuno che la potesse accompagnare. Così ha chiamato un taxi: nessun tassista - secondo il suo racconto - si sarebbe reso disponibile a trasportarla. Ecco la sua segnalazione.LE LETTERA DI DENUNCIA - "Ore 5:10 contatto telefonicamente la radio Taxi Parma per chiedere se era possibile un taxi per trasportare una persona e un cane di taglia media (bulldog inglese) senza successo. Allora provo a ricontattarli per altre sei volte ma senza alcuna risposta, cerco di chiedere spiegazioni alla signora presente al centralino e mi informa che è impossibile trovare un taxi che fa salire cani di media/grande taglia.La informo che sono disposta anche a tenermelo in braccio e a pagare il lavaggio della macchina se il problema fosse quello, ma ho urgenza di raggiungere una clinica veterinaria che il cane sta molto male, non ho la macchina e nessuno che mi può accompagnare....Purtroppo nulla...tutti i tentativi sono falliti.Ma com’è possibile che una città come Parma ha ancora molti pregiudizi per il trasporto dei cani in taxi??? Spero che questa segnalazione faccia riflettere questi “cari signori tassisti”. Devo solo ringraziare l’associazione Rescue Dogs se il mio cane ha potuto raggiungere la clinica ed è ancora vivo".Fonte: Parmatoday

La storia di tula, il cane che per dieci anni ha protetto i pinguini

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Si chiama Tula il pastore maremmano che ha dato protezione ai pinguini dell'Australia meridionale dagli attacchi delle volpi. Ora la meritata pensione. Ha protetto per quasi dieci anni una colonia di pinguini dell’Australia meridionale dagli attacchi delle volpi. Ora Tula, pastore maremmano di 11 anni, va in pensione. La vecchiaia inizia a farsi sentire: «Ha un po’ di artrite e quindi è davvero difficile per lui salire sulla cima di Middle Island», ha comunicato la coordinatrice del progetto Middle Island Maremma Project, iniziato nel 2006 quando la popolazione di pinguini dell’isola è calata del 10% a causa degli attacchi dei predatori.A sostituire Tula sarà presto un nuovo un cucciolo maremmano di nome Mezzo, addestrato proprio per prenderne il posto. Mentre la sorella Eudy rimarrà per un’altra stagione, per accompagnare il nuovo arrivato e mostrargli tutti i segreti del mestiere.Storicamente, i maremmani vengono allevati per proteggere le pecore. Ma questi esemplari sono stati addestrati per prendersi cura dei pinguini: degli angeli custodi pronti a intervenire in caso di pericolo.In tutti questi anni, la loro presenza è stata una vera salvezza. Ad eccezione di un grave caso di maltempo che nell'agosto del 2017 non ha permesso ai maremmani di tenere a bada le volpi, causando così la morte di 140 cuccioli, da quando ci sono loro la popolazione di pinguini di Middle Island è tornata a fiorire.Ma Tula ora può stare sereno. Diventerà il nuovo guardiano di polli in una fattoria, un lavoro decisamente meno stressante e compatibile con la sua età e la sua indole. E il passaggio di testimone sarà celebrato con una festa fra i pinguini a base di «torta»: un mega polpettone con carne, patate e glassa al burro di arachidi.

[video] in indonesia il festival della carne di cane potrebbe essere cancellato presto

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Davide Acito, insieme ai volontari di Action Project Animal, sta lavorando per porre fine al Festival della carne in Indonesia. Ecco le parole pubblicate in allegato al video da parte dei volontari di Action Project Animal: "Un grande passo è stato fatto. Nel mese di Marzo ci siamo uniti in un grande lavoro di squadra per cooperare a delle attività di pressione politica iniziate in precedenza dai nostri partner tedeschi della fourdeverein Animal Hope e dalla Animal Friends Manado Indonesia.Il governo locale è stato molto disponibile nel collaborare e nell'accogliere le proposte per porre fine al Dog Meat Trade nel Nord Sulawesi. La proposta oggi accolta è di mettere dei Posti di blocco fissi a carico dei Cooperanti nelle due strade principali usate dai trafficanti per fare ingresso nel Nord Sulawesi per commerciare i cani nella regione.Grazie a i posti di blocco, e facendo leva sulle normative della legislazione alimentare al contrasto della diffusione della rabbia, sarà consentito fare ingresso soltanto ai commercianti che anno un certificato di provenienza e un attestato di buona salute per ogni singolo cane.Cosa poco probabile dato che per oltre il 90% dei cani vengono rapiti e dunque privi di qualsiasi certificato. Anche se purtroppo commerciare carne di Cane rimane per il momento rimane una pratica legale, questa iniziativa mette a segno un duro colpo per i trafficanti. Dove vedranno sempre più difficile e scoraggiante questo tipo di commercio all'interno della regione".

[video] lazzarro è un guerriero: continua a fare passi avanti da gigante

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Grazie all’Oasi del Randagio di Montargano di Mascali, vicino a Catania, questo cagnolino rimasto paralizzato ora ha ripreso a camminare. Era arrivato in fin di vita e paralizzato all’Oasi del Randagio di Montargano di Ascoli, in provincia di Catania, ma Lazzaro – un cagnolino meticcio maltrattato fino quasi alla morte – ora è tornato a camminare. Lo ha fatto sapere l’associazione direttamente tramite la propria pagina Facebook. Il povero quattro zampe era stato portato all’Oasi a Marzo in condizioni davvero pessime: era stato ritrovato in fin di vita con piaghe da decubito. Era infatti stato bloccato con delle corde dentro un sacco, e poi buttato in un dirupo. Purtroppo ancora non si conosce l’identità del delinquente (o più) che lo ha ridotto in quello stato.La cosa importante però è che Lazzaro, grazie all’ausilio di un carrello, è tornato a camminare. E questo video postato un paio di giorni fa testimonia tutti i progressi che questo piccolo angelo sta facendo.Ci sono voluti diversi mesi di cure per far si che guarisse e prendesse peso, prima che potesse provare di nuovo a camminare. I due amanti degli animali hanno voluto festeggiare questo traguardo con questo post: “Adesso con il carrellino sarà molto più facile per noi accudirlo e lui potrà godere delle sue breve passeggiatine con la sua grande Ferrari”Il carrellino in questione è stato fabbricato su misura per lui da un artigiano siciliano, Francesco. A noi non resta che augurare una buona vita a Lazzaro (di cui seguiremo tutti i progressi grazie agli aggiornamenti della pagina Facebook dell’Oasi) e fare degli enormi complimenti all’Oasi del Randagio. Di seguito tutti i contatti per seguirli:Sito internet ufficiale Pagina Facebook Pagina Instagram

[video] a 95 anni la sua bull terrier la tiene in vita: la bellissima storia di maia e delia

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Un legame incredibile quello che è nato tra questa nonnina di 95 anni e il suo bull terrier. Maia e Delia si sono conosciute 5 anni fa, quando Maia era appena un cucciolo e Delia una nonnina autosufficiente. Quando Delia ha perso suo marito però, di colpo, non ha potuto più fare tutto da sola.Il dolore stava prendendo il sopravvento, ma è proprio in quel momento che ha scoperto l'amore puro di Maia. Ogni giorno che passava sono diventate sempre più inseparabili e oggi ci hanno regalato questa storia che davvero fa venire i brividi.Come si può vedere nel video, vivono praticamente in simbiosi. Come ha dichiarato la figlia Paola, "si coccolano sempre a vicenda, la loro unione è meravigliosa". Tutto è cominciato nell'agosto del 2015, quando Maia è arrivata a casa di Delia, non senza qualche scetticismo.Infatti i bull terrier sono spesso considerati dei cani aggressivi, e la figlia Paola racconta: "Mia madre non ha mai voluto cani in casa, ora senza Maia non può vivere. Se non ci fosse stata Maia, ora mia madre non sarebbe qui".Quando nonna Delia ha perso suo marito, di colpo ha perso anche la sua autosufficienza, ma l'amore di Maia le ha restituito la voglia di vivere. La cosa più incredibile è che la cagnolina si avvicina a lei sempre delicatamente, come se avesse paura di farle del male. Quando mangia la rispetta, e attende sempre che sia lei a darle qualcosa.E' come se sapesse che la nonna può nutrirsi solo con quel poco che ha davanti. E quando, durante un'estate nonna Delia è stata veramente male, tutti in famiglia hanno pensato che fosse giunta alla fine. Ma, una sera, sofferente nel suo letto, ha solo avuto la forza di dire: "Io non voglio morire, perchè devo fare compagnia alla mia Maia". E oggi eccole ancora insieme.

[video] cucciolo viene separato dalla mucca che lo ha allevato: la sua reazione è commovente

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Un cucciolo triste è stato separato dalla mucca che lo ha allevato. La videocamera cattura il loro ricongiungimento. Gli animali ci hanno dimostrato più e più volte di possedere una gamma di emozioni simile a quella degli umani. In effetti, talvolta sono proprio gli esseri umani che possono imparare una o due cose dagli animali sulla costruzione e il mantenimento delle relazioni d'amore.Una famiglia ha avuto recentemente la possibilità di vedere di persona lo sviluppo di una di queste relazioni. Il cane della famiglia aveva sviluppato uno stretto legame con una mucca di loro proprietà. La mucca, che aveva svolto il ruolo di madre surrogata del cane, però, era in seguito stata venduta dalla famiglia. Rookie era un piccolo cucciolo con un sacco di energia. Amava correre e giocare per gran parte della giornata. Adorava stare con le persone, ma la sua compagna preferita era la mucca marrone.Rookie si godeva tutti i giorni le coccole che riceveva dalla mucca e spesso si addormentava o si sedeva sulla sua schiena. La mucca e il cane passavano molto tempo insieme tutti i giorni. Tuttavia, era arrivato il momento in cui la famiglia non poteva più permettersi di tenere la mucca e aveva quindi deciso di cercare un acquirente per l'animale.Come si può vedere nel video, Rookie ha sofferto molto una volta capito che la sua migliore amica non sarebbe più stata lì per lui. Il cane ululava e abbaiava ripetutamente mentre cercava la mucca nel recinto che una volta rappresentava la sua casa. La disperazione era chiara negli occhi di Rookie ed era triste vedere il cane in questo stato d'animoUn giorno Rookie aveva sentito la mucca muggire da qualche parte in fondo alla strada. Il cane si era precipitato nonostante le proteste del suo proprietario. Rookie aveva ignorato le chiamate del suo proprietario di fermarsi. La sua unica preoccupazione era il suono della voce della mucca. Rookie aveva seguito il suo muggito finché non l'aveva trovata legata in una stalla. Appena entrato aveva cominciato a saltellare e a leccarle la faccia. Il cane era davvero felice fino a quando non è stato recuperato dal suo proprietario e riportato a casa.Una volta tornato a casa, la depressione di Rookie era immediatamente ritornata. Aveva smesso di mangiare e il suo proprietario era molto preoccupato. Rookie girovagava per il recinto che ospitava la sua amica giorno dopo giorno fino a quando era stato sorpreso un giorno da un familiare muggito. La sua grande amica e madre surrogata era finalmente ritornata a casa. Il loro proprietario non poteva più sopportare di guardare il cane soffrire di depressione e aveva deciso di sacrificarsi per recuperare la mucca. La storia di Rookie e della mucca è un notevole esempio delle emozioni che gli animali riescono a provare.

[video] trovano un cagnolino congelato sotto al ponte, i poliziotti lo salvano

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Fino a che punto può spingersi la crudetà umana? Per fortuna però esistono ancora degli angeli, come questi due poliziotti. Con le zampette tese e gli occhi pieni di paura non riesce a smettere di tremare e di lamentarsi, perché qualcuno l’ha lasciata a morire sotto a un ponte, senza neanche un briciolo di pietà. Fino a che punto può spingersi la crudeltà umana? Davanti a queste immagini chiederselo è inevitabile.A Daytona Beach, in Florida, al momento dei fatti le temperature scendono sotto lo zero e una coppia di poliziotti in servizio, gli agenti James Lee e John Pearson, ha appena ricevuto una segnalazione: qualcuno ha visto un cane congelato sulle sponde del fiume Halifax. Per quei poliziotti è davvero un colpo al cuore vedere in che condizioni si trova la cagnolina; così piccola, eppure destinata a un fine tanto ingiusta.Così la portano in macchina per provare a salvarla. Come si può vedere nel video realizzato da Fanpage, alzano al massimo il riscaldamento ma vedendo che nemmeno quello riesce a scaldarla se la portano al petto, coprendola con una copertina; stretta al cuore per spazzare via il freddo e il terrore con il tocco caldo della loro mano. Dopo diversi minuti, finalmente, sembra esserci un briciolo di speranza.È stata chiamata River, che in inglese significa fiume perché in quel luogo che doveva essere la sua tomba, invece lei è nata di nuovo. Dopo essere stata affidata alle cure di un centro veterinario, i suoi angeli custodi hanno continuato a farle visita ogni giorno, fino a quando una loro collega se n’è innamorata all’istante e indovinate un po’? L’ha adottata donandole una casa.Sono passati quasi due anni da quel salvataggio e l’amicizia tra River e gli agenti del distretto di polizia non è mai finita, anzi è cresciuta insieme alla vivace cagnolina, finalmente felice. Perché se è vero che l’uomo è capace di cose terribili, qualcuno ci ricorda ancora che possiamo ancora essere “umani”.

[video] ecco come lavora l'associazione di davide acito, che salva ogni anno centinaia di cani dalla pentola di yulin

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Si chiama Action Project Animal l'associazione di volontari capitanata da Davide Acito, che opera a Yulin per salvare i cani dal Festival della carne. La voce si sta espandendo, e non possiamo che esserne contenti: giusto l'altra sera sul TG5 è andato in onda un servizio dedicato ad Action Project Animal, ovvero l'associazione di Davide Acito, che ogni anno parte per la Yulin, in Cina, per salvare quanti più cani possibili dalla pentola di chi vuole mangiarli.Un po' di numeri per spiegare l'importanza dell'opera di Davide e dei volontari: più di 1000 cagnolini salvati in cinque missioni. Un contesto incredibilmente difficile quello di Yulin: ogni anno lì, 10mila cani vengono rapiti dalle loro case per essere venduti al mercato, torturati, uccisi e infine mangiati.Ecco le parole di Davide, riportate nel video servizio del TG5: "La nostra intenzione all'inizio era quella di salvare queste povere anime. E ce l'abbiamo fatta. Oggi noi siamo una vera e propria realtà. Grazie anche alla cooperazione con altre realtà internazionali riusciamo a fare molta pressione e, soprattutto, a salvare moltissimi cani".Grazie al loro grande impegno, in Cina è nata un'oasi dove questi cagnolini possono riprendersi salute, libertà e affetto. Pronti per essere adottati. Continua Davide: "Con Elisabetta Franchi, due anni fa, è nato il nostro primo progetto: siamo riusciti a costruire Island Dog Village, un centro che contiene circa 100 cani. Si tratta di un vero e proprio centro di recupero dove portiamo i cani salvati dal Festival. Qui riusciamo a ripristinare la loro salute fisica e psichica".

Salvata dal massacro di yulin, beatrix è stata adottata da una famiglia italiana: il video

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Beatrix è una delle tante anime di Yulin salvate dal Festival della carne di cane. Merito di Davide Acito, Elisabetta Franchi Onlus e Action Project Animal. Altro grande salvataggio da parte di Davide Acito e di tutti i volontari che ogni anno vanno a Yulin per aiutare tutti i cani destinati alla pentola. Questa volta tocca a Beatrix, che è stata salvata dal massacro di Yulin 2018, curata nell'Island Dog Village in Cina e portata in Italia.Dopo tutte le lotte che ha dovuto affrontare, fisiche e mentali, ora la piccola quattrozampe avrà una seconda vita. Infatti Beatrix è stata adottata da una nuova famiglia! Come si può vedere nel video pubblicato su Instagram dallo stesso Davide Acito, ora la pelosetta è felice nella sua nuova famiglia.PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLE ADOZIONI, SCRIVETE A: petrescueitalia@gmail.com fondazioneelisabettafranchionlus@elisabettafranchi.comInsieme possiamo compiere un gesto d’amore. Per donare: 𝗙𝗢𝗡𝗗𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗘𝗟𝗜𝗦𝗔𝗕𝗘𝗧𝗧𝗔 𝗙𝗥𝗔𝗡𝗖𝗛𝗜 𝗢𝗡𝗟𝗨𝗦 𝗜𝗕𝗔𝗡: IT30T0323901600100000180348 𝗠𝗔𝗜𝗟: fondazioneelisabettafranchionlus@elisabettafranchi.com 𝗣𝗔𝗬𝗣𝗔𝗟: fondazioneelisabettafranchionlus@elisabettafranchi.com paypal.me/fondazioneEF 5𝘅1000 𝗔𝗟𝗟𝗔 𝗙𝗢𝗡𝗗𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗘𝗟𝗜𝗦𝗔𝗕𝗘𝗧𝗧𝗔 𝗙𝗥𝗔𝗡𝗖𝗛𝗜 𝗢𝗡𝗟𝗨𝗦: CF 91413700377”

[video] viene colpito da un fulmine mentre porta a spasso i cani: il salvataggio

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Il video è davvero tragico, ma per fortuna il finale non lo è altrettanto: l'uomo si è salvato. L’uomo salvato in Texas solo grazie al tempestivo intervento di alcuni addetti di una clinica per animali poco lontana, che si sono accorti di tutto e lo hanno soccorso praticandogli immediatamente un massaggio cardiaco in attesa dei paramedici dell’ambulanza che hanno proseguito fino all’arrivo dell’elicottero.Una tranquilla passeggiata con i propri cani nel parco in un attimo si stava trasformando in tragedia per Alex Coreas, un cittadino statunitense dello stato del Texas, colpito improvvisamente da un fulmine e rimasto esanime a terra per diversi minuti prima di essere soccorso.Un colpo che sicuramente gli sarebbe costato la vita se in suo aiuto non fossero accorsi alcuni addetti di una clinica per animali poco lontana che si sono accorti di tutto e lo hanno soccorso. Come si può vedere nel video, gli operatori veterinari infatti gli hanno praticato immediatamente un massaggio cardiaco riuscendo a rianimarlo prima dell'arrivo dei soccorsi che poi hanno proseguito le manovre fino in ospedale dove l'uomo è stato ricoverato.L'episodio giovedì scorso a Spring, in Texas, appena a nord di Houston, durante un improvviso temporale. Alex Coreas era con i suoi tre cani proprio fuori dalla clinica le cui telecamere di sorveglianza hanno ripreso l'intera scena. Dopo il fulmine l'uomo è caduto di schianto in avanti mentre i suoi cani sono scappati via per la paura.Pochi attimi dopo sono intervenuti i suoi salvatori che lo hanno assistito fino all'arrivo delle ambulanze e dell'elicottero che lo ha trasportato nel più vicino ospedale dove è stato ricoverato in terapia intensiva. Grazie alla tempestività dei soccorsi Alex Coreas si è salvato, anche se ha riportato danni molto seri.A causa del fulmine, l'uomo ha costole fratturate, una frattura dell'osso temporale e varie lesioni muscolari oltre a bruciature sul petto, sulla coscia e sul piede sinistro. Il fulmine infatti gli ha bruciato i vestiti e spazzato le via le scarpe. Sotto osservazione anche il suo cuore che si è fermato per qualche istante mentre ha perso l'udito dall'orecchio sinistro. I cani invece son stati recuperati e affidati alla stessa clinica veterinaria che se ne sta prendendo cura in sua assenza.Fonte: Fanpage

Sono arrivati in italia altri tre cani salvati da yulin: ecco le immagini

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Si chiamano Sirius, Kino e Wind, e sono altri tre cagnolini salvati dagli orrori di Yulin. Continuano ad arrivare nel nostro Paese alcuni quattro zampe salvati dal massacro del Festival della carne di Yulin, in Cina. L'opera pia di Davide Acito ha portato risultati incredibili, con centinaia di cagnolini salvati dalla pentola.Ecco le parole dello stesso Davide, pubblicate sui suoi profili social: "Finalmente sono arrivati in Italia Sirius, Kino e Wind, altre tre anime fortunate che sono state salvate durante #OPERAZIONEYULIN2018. In questo momento si trovano a Milano al rifugio Petrescueitaliaonlus in cerca di una famiglia amorevole che li ami per tutta la vita".Al link che vi abbiamo dato potete visitare il sito della Onlus ed eventualmente richiedere maggiori info su questi tre cuccioloni salvati, mentre qui potete vedere il video che ritrae queste splendide creature. Vi lasciamo con le parole di Elisabetta Franchi, la famosa designer fondatrice della "Fondazione Elisabetta Franchi":"Oggi è San Francesco e la giornata mondiale degli animali. In questa giornata speciale, voglio parlarvi di questi bellissimi angeli: finalmente sono arrivati in Italia Sirius, Kino e Wind, tre creature salvate durante l’operazione Yulin 2018, il barbaro festival cinese della carne di cane. Vi prego, aiutiamoli a trovare una casa ed una famiglia dove poter vivere e avere una nuova vita. Questi animali sono creature meravigliose che hanno bisogno di amore. SE VENISSERO ADOTTATI, POSSIAMO DARE LA POSSIBILITA’ AD ALTRI CANI DI ESSERE SALVATI DA QUESTE ATROCI TRADIZIONI. PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLE ADOZIONI, SCRIVETE A: petrescueitalia@gmail.com fondazioneelisabettafranchionlus@elisabettafranchi.comInsieme possiamo compiere un gesto d’amore. Per donare: 𝗙𝗢𝗡𝗗𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗘𝗟𝗜𝗦𝗔𝗕𝗘𝗧𝗧𝗔 𝗙𝗥𝗔𝗡𝗖𝗛𝗜 𝗢𝗡𝗟𝗨𝗦 𝗜𝗕𝗔𝗡: IT30T0323901600100000180348 𝗠𝗔𝗜𝗟: fondazioneelisabettafranchionlus@elisabettafranchi.com 𝗣𝗔𝗬𝗣𝗔𝗟: fondazioneelisabettafranchionlus@elisabettafranchi.com paypal.me/fondazioneEF 5𝘅1000 𝗔𝗟𝗟𝗔 𝗙𝗢𝗡𝗗𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗘𝗟𝗜𝗦𝗔𝗕𝗘𝗧𝗧𝗔 𝗙𝗥𝗔𝗡𝗖𝗛𝗜 𝗢𝗡𝗟𝗨𝗦: CF 91413700377"

Treviso - il proprietario viene investito, il cane gli resta accanto con una frattura alla zampa

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Il bassotto ha abbaiato con tutta la sua forza quando l’ottantenne è stato caricato in barella, probabilmente perché voleva continuare a stargli vicino. Un signore di ottant’anni è stato investito da uno scooter mentre attraversava la strada con il suo cane. L’amico a quattro zampe, anche se ferito e con una zampa fratturata, è rimasto sempre accanto al suo proprietario, abbaiando molto forte quando l’anziano è stato caricato in barella, probabilmente perché voleva continuare a stare vicino a lui.Anche il giovane che era in sella allo scooter è rimasto ferito nell'incidente, accaduto lunedì mattina poco prima delle 8 in una zona centrale di Crespano di Pieve del Grappa. I sanitari hanno medicato il guidatore ferito, mentre l'ottantenne è stato trasportato in ambulanza all'ospedale di Castelfranco.La dinamica dell'incidente non è ancora stata ricostruita nei dettagli ma pare che intorno alle 7.30 l'anziano, che abita poco lontano, con il suo cagnolino abbia attraversato la strada principale di Crespano. Lo scooterista ha investito il pensionato e il cagnolino che lo seguiva. Nella caduta il motociclista si è fatto ferito, ma anche l'anziano è rimasto a terra con accanto il fido cagnolino, con la zampa fratturata.Immediatamente è stato dato l'allarme e sul posto è giunta l'ambulanza del Suem 118 di Crespano. Il giovane conducente dello scooter è stato medicato sul posto mentre il pensionato è stato caricato in ambulanza per essere trasportato all'ospedale di Castelfranco.In questo frangente il cagnolino, seppur ferito, abbaiava come se volesse a tutti i costi rimanere accanto al padrone ferito. Fortunatamente sono giunte le figlie del pensionato che si sono prese cura della bestiola. È stato avvertito il servizio veterinario dell'Usl che ha visitato il cane.Il cagnolino, un bassotto marrone, è stata affidato, nel frattempo, alle figlie dell'anziano e il servizio veterinario dell'Usl è stato avvertito per effettuare una visita.

Cane salva cucciolo di gatto in una scarpata, lo adotta e lo allatta: il video

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Sfatato nuovamente il mito che ritrae cane e gatto come acerrimi nemici. Un cagnolino abbandonato è stato trovato in un dirupo mentre allattava un cucciolo di gatto. In Carolina del Sud è stato trovato un cagnolino che per salvare un cucciolo di gattino si è recato in una scarpata e lo ha allattato per tenerlo in vita. L’agente Michelle Smith di Anderson Animal Control aveva ricevuto diverse segnalazioni su un piccolo cane che abbaiava in un quartiere residenziale.Secondo l’agente niente di particolarmente insolito, ma data l’insistenza delle segnalazioni decise di recarsi sul luogo per constatare quale fosse il motivo del continuo abbaiare del cane. All’arrivo nel quartiere si ritrovò dinnanzi una scena insolita, in un profondo burrone vicino ad un torrente scorse un piccolo meticcio in compagnia di un cucciolo di gatto.Entrambi non possedevano la targhetta identificativa ne tanto meno un collare, facendo supporre all’uomo che fossero entrambi stati abbandonati. Secondo quanto riportato da Animal Channel L’agente Smith ha dichiarato: “Penso che sarebbe stato OK per il cane camminare giù per la collina. Sono riuscito ad arrivarci io quindi figuriamoci un cane, perciò sarebbe dovuto essere molto semplice per il piccolo risalire in superficie, ma probabilmente non sarebbe mai potuto tornare indietro con il gattino, e non penso che fosse disposto a lasciarlo”.Secondo l’agente la ragione che avrebbe portato il cane ad avventurarsi nel dirupo sarebbe stato il miagolio del gatto affamato. Alcuni animali hanno un istinto materno straordinariamente forte, anche quando vedono dei cuccioli di una specie diversa dalla loro in difficoltà devono fare qualcosa per aiutarli.L’agente Smith, constatata la situazione, decise di riportate in superficie i due animali cercando di tenerli separati in modo da poterli pulire e accertarsi quindi delle condizioni di salute di entrambi. Ma il cane che aveva deciso di prendersi cura del piccolo micio era molto contrario alla separazione. La situazione era diventata chiarissima: il cane aveva adottato il piccolo felino per crescerlo.L’uomo sconcertato dall’accaduto ha dichiarato che nei quasi 17 anni di servizio aveva visto molti animali di specie diverse fare amicizia, ma mai aveva visto un cane allattare un gatto per crescerlo: “È stata davvero una cosa straordinaria da testimoniare”.I volontari hanno quindi deciso di non separare le due creature, grazie al cane infatti il piccolo gatto è riuscito a sopravvivere a quella bruttissima situazione e alla fame e sarebbe stata una crudeltà dividere i due animali. La cosa molto particolare è che nonostante il cane stesse allattando il gatto, il piccolo meticcio dai controlli sembra non aver mai avuto dei cuccioli suoi: il piccolo cane ha quindi avuto quella che solitamente viene chiamata gravidanza isterica.Anche se non era davvero incinta, la vista del cucciolo ha indotto la sua mente a pensare che lo fosse, inducendo il corpo a produrre latte, ed è stata quindi  in grado di nutrire il cucciolo di felino. Ovviamente il latte prodotto dal piccolo cane non era abbastanza nutriente per far crescere il gattino e i volontari sono stati costretti ad alimentare ulteriormente il gatto.Presumendo che i due cuccioli appartenessero a qualcuno che li aveva persi, i due sono rimasti in stallo per circa 14 giorni in attesa che qualcuno si facesse avanti per reclamarli ma sfortunatamente questo non è accaduto.I volontari hanno quindi optato per un’adozione congiunta delle due creature ottenendo molte richieste da tutto il mondo. E stato deciso di dare in adozione “Mamma e figlia” alla famiglia Harris dove i due sarebbero cresciuti insieme in una casa amorevole.Il cane è stato chiamato Goldie e il gattino Kate. Successivamente è stato pubblicato anche un video dei due amorevoli animali con la storia di come sono stati trovati e la relazione speciale che hanno condiviso.Ora sono nella loro casa per sempre insieme, dove giocano tutto il giorno e si coccolano per tutta la notte. Anche se Kate è cresciuta, hanno ancora un legame molto speciale, e non devono più preoccuparsi di essere nuovamente abbandonati.Nonostante l’adozione, le autorità stanno ancora indagando su chi ha potuto commettere l’abbandono, e stanno indagando sul responsabile. Che si tratti della stessa persona o di due entità separate, chi ha commesso il gesto ignobile va rintracciato e punito.

Il cane si preoccupa quando il suo miglior amico deve andare dal veterinario

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Quando due cani vivono insieme in una famiglia fra di loro si crea un rapporto molto stretto fino a dimostrarne tutte la preoccupazione dei dolori e la felicità delle gioie. E se ne è accorta Kira Wilson quando ha lasciato il suo amato bulldog francese Laszlo al veterinario per test e interventi chirurgici all'inizio di questo mese.A preoccuparsi della condizioni di salute non era solo Wilson, ma anche Hannah, la femmina di labrador marrone che vive con loro: «Sono tornata a casa e ha visto che non avevo Laszlo con me. Ha iniziato a piangere. Era molto triste. Non l'avevo mai vista così prima d'ora». Hannah si è accovacciata vicino alla gabbia di Lazslo e non si è più mossa, con un muso inconsolabile.La donna ha provato di tutto per tirare su la sua labrador, ma niente ha funzionato. Continuava a piagnucolare e guardava verso la gabbia vuota di Laszlo. «Il mio cuore si stava spezzando per lei».I due cani sono molto amici fra di loro: quando Wilson, che vive vicino a Dayton, nell'Ohio, ha portato Laszlo a casa per la prima volta all'inizio di questo mese, era un po’ nervosa per come avrebbe reagito Hannah, soprattutto per la notevole differenza fisica.Invece dal momento in cui i due si sono incontrati, la coppia è diventata inseparabile: «Quasi come una madre con il suo cucciolo». Quando Laszlo è guarito, Wilson l’ha riportato a casa: quando è entrata in casa portandolo in braccio, Hannah ha dimostrato tutta la sua felicità e da quel giorno non lo perde mai di vista e si cura accanto a lei anche durante la notte.Wilson spiega anche che Hannah sembra rendersi conto che deve essere molto gentile con Laszlo dopo l’intervento dal veterinario: «In qualche modo sa che è ferito, quindi lo tocca pochissimo. Lascia solo che si sdrai su di lei. Vederli così mi rende molto felice».Ecco le immagini in cui si vede Hannah prendersi cura di Laszlo:[gallery ids="11125,11126,11127,11128,11129"]

Un paziente riceve la visita del suo cane e il dottore rimane sorpreso dai miglioramenti nella cura: le immagini

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L'apporto del suo cagnolino ha aiutato questo paziente malato di cancro a reagire di petto di fronte alla malattia. A volte l'amore di un cane aiuta a far star meglio chi soffre. E’ quanto capitato a Flavio Santos che nelle ultime settimane è stato ricoverato in un ospedale in Brasile per alcune cure contro il cancro. Un momento in cui il mondo cade addosso alle persone malate.Un dolore ancora maggiore perché il ricovero lo ha costretto a stare lontano dal suo adorato cane Agadir. Una mancanza di cui le infermiere si sono subito accorte e così hanno deciso di organizzargli una visita a sorpresa senza però aspettarsi che questa potesse migliorargli la salute.E invece quella visita ha avuto dei benefici più che inaspettati: dopo che Santos ha trascorso del tempo con il suo cane, i medici hanno notato molti cambiamenti positivi: «Sono rimasto sorpreso – ha detto il dottor Rodrigo Tancredi al giornale Globo – . Era cosciente, orientato e con la voglia di parlare».Tancredi ha continuato a notare che le visite di Agadir portavano sia benefici psicologici che fisici con conseguente aumento dell'appetito, riduzione della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna: «Abbiamo notato visibilmente il suo miglioramento giorno dopo giorno. Un cambiamento avvenuto in modo graduale e permanente».Come si può vedere nelle immagini, l'apporto della presenza di Agadir ha aiutato Santos nel reagire meglio alle cure e i due potrebbero presto tornare a stare insieme visto che il dottor Tancredi non esclude la possibilità di dimetterlo.Secondo quanto riporta il giornale brasiliano, questa è la prima volta che un animale domestico di un paziente è stato autorizzato a una visita in quell’ospedale, ma dati i comprovati effetti positivi, non si esclude che l’esperienza si possa ripetere.[gallery ids="11116,11117,11118"]

Roma - cane resta in bilico sulla terrazza, poi precipita di sotto: il video del salvataggio

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Per fortuna il quattro zampe ha riportato solo qualche lieve ferita, ma ha rischiato di morire. È rimasto appeso alla terrazza di una palazzina, in bilico tra la vita e il vuoto. E così decine di persone si sono date da fare per tentare di salvarlo. In via del Pellegrino, dietro Campo de' Fiori a Roma, nel cuore della città, è accaduto il miracolo.Protagonista un grosso cane, di razza pastore tedesco, che stava giocando in terrazza. Si era arrampicato, grazie a un vaso di fiori, sulla balaustra per guardare di sotto. Ma a un certo punto, il vaso, ha ceduto e l'animale è rimasto in bilico sulla ringhiera, incapace di tornare indietro.Immediatamente decine di persone si sono date da fare per salvarlo. Qualcuno è riuscito con grande prontezza a recuperare una coperta. Cinque persone hanno teso il telo sotto la terrazza, in attesa che il povero pastore tedesco, riuscisse a liberarsi da quella posizione. Come si può vedere nel video, pochi minuti e l'animale che guaiva dal dolore, è precipitato di sotto. Pronti i riflessi dei suoi soccorritori che lo hanno "catturato" con la coperta salvandogli la vita.Il cucciolone, che era probabilmente rimasto a casa da solo per qualche minuto, ha rimediato solo qualche lieve ferita. Poco dopo è arrivato il padrone che ha "riabbracciato" il cane ringraziando i presenti. Un lungo applauso ha elogiato l'azione repentina dei "vigili del fuoco" improvvisati che hanno salvato il cucciolone. A Roma succede anche questo.

Cani poliziotto in pensione cercano casa: come adottarli

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Sul sito ufficiale della Polizia di Stato esiste una sezione con le schede degli ex cani poliziotto che cercano una famiglia affidataria. Spesso sentiamo o vediamo, nei casi di cronaca ma anche semplicemente nella routine quotidiana delle forze dell’ordine, il coinvolgimento dei cani poliziotto. Addestrati con specifici corsi per fiutare droghe, individuare esplosivi e inseguire le tracce di persone scomparse, quello dei cani da polizia è un vero e proprio lavoro.Esattamente come qualsiasi lavoratore “a due zampe” anche per i fedeli poliziotti canini arriva il tempo della pensione. E cosa succede a questi animali? Non sempre il loro conduttore decide di prenderli a carico una volta finita la carriera né è facile trovare famiglie che se ne occupino. Ecco, allora, l’iniziativa che la Polizia di Stato ha messo in atto.È attiva, infatti, una sezione specifica sul sito ufficiale destinata all’adozione degli ex cani poliziotto che possono essere accolti sia da privati cittadini sia da associazioni. L’unica specifica è che occorre avere una minima esperienza pregressa con cani da difesa o da guardia. Nient’altro. Tutte le informazioni sono fornite dalla Polizia che nella pagina web dedicata rende disponibili anche tutte le schede con i profili degli animali.Una volta presa la decisione di adottare un ex cane poliziotto, basta compilare e inviare la domanda al Centro di Coordinamento dei servizi a Cavallo e Cinofili che provvederà a valutare le richieste. I possibili proprietari saranno quindi sottoposti a un colloquio che ne verifichi l’idoneità e la serietà dell’impegno. A quel punto, gli animali potranno avere la loro casa e godersi anche loro la pensione.Fonte: Virgilio Notizie

Un cane eroe muore per salvare due bambini dal morso di serpente corallo

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Due bambini in Florida sono stati attaccati da un serpente corallo: il loro cane ha sacrificato la sua vita per salvarli. E’ stato morso quattro volte. Ma Zeus non si è tirato indietro di fronte al dolore e al veleno mortale di un serpente corallo. Zeus doveva proteggere a ogni costo i due bambini della famiglia in cui viveva da un rettile diffuso tra le regioni sudorientali degli Stati Uniti. Tutto è successo lunedì quando i due bambini si trovavano all’esterno della proprietà nella Contea di Sumter, in Florida, per pulire la ciotola dell'acqua del cane.Ma per loro fortuna con loro c’era il cane di otto mesi: «All'improvviso Zeus ha iniziato ad attaccare il serpente che era vicino a mio figlio ed è stato morso quattro volte - ha raccontato Gary Richardson all’emittente televisiva WOFL -. Appena l’ho visto ho capito che c'era qualcosa che non andava. È stato davvero traumatico, perché sapevo che stava morendo».Zeus è stato subito portato da un veterinario ad Ocala. All’inizio sembrava che le sue condizioni stesseo migliorando, ma il giorno dopo è morto. «E’ stato un membro della nostra famiglia - ha detto Gina Richardson -. Questa cosa ci ha distrutto. Pensavo solo che l'antidoto avesse funzionato».Zeus è entrato a far parte della famiglia Richardson praticamente dalla nascita e in questi otto mesi è il legame con la famiglia si è fatto fortissimo di giorno in giorno. «Il Pitbull è la razza di cane più fedele che io conosca e nella mia vita ho avuto molti animali diversi. Se trovi un pitbull che è aggressivo, molto probabilmente, è perché viene trattato male. Se li tratti nel modo giusto, darebbero la vita per te e io gli devo a Zeus la vita di mio figlio».Fonte: Il Secolo XIX

I cani eroi dell'11 settembre: la storia di red

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Il diciottesimo anniversario dall'attentato dell'11 settembre 2001 è anche l'occasione giusta per ricordare i cani eroi che, con il loro coraggio e la loro dedizione, salvarono molte vite.Red aveva solo 18 mesi quando arrivò tra le macerie del Pentagono sul quale il volo 77 si era appena schiantato, mentre la sua collega Bretagne, una giovane Golden Retriever, è ricordata ancora oggi da chi c'era per la calma e la concentrazione che dimostrò mentre, circondata dal fumo, cercava eventuali dispersi tra i detriti.A 18 anni esatti dagli attentati che cambiarono per sempre la storia del mondo arriva anche l’occasione giusta per ricordare gli eroi a quattro zampe che, con la loro determinazione e il loro coraggio, contribuirono a salvare molte vite. I cani dell'11 settembre: gli eroi che si sono sacrificati Ma mentre alcuni dei cani che intervennero sui luoghi della tragedia hanno avuto una vita lunga e hanno potuto godere la meritata pensione, tanti loro colleghi non sono sopravvissuti.Alcuni degli animali impiegati nelle ricerche, infatti, morirono mentre svolgevano il loro compito, mentre molti altri (come, d'altra parte, un gran numero di soccorritori umani) hanno poi dovuto convivere per il resto della loro vita con importanti patologie respiratorie. La storia a lieto fine di Red Per Red, invece, il finale - contro ogni aspettativa della sua padrona - è stato diverso. Quando Heather Roche adottò, poco più che cucciolotta, questa Labrador nera credeva che sarebbe stata "semplicemente" un ottimo cane da compagnia ma non rinunciò ad addestrarla alla ricerca.Un insegnamento che si rivelò prezioso quando Red ed Heather furono chiamate a intervenire sui luoghi della tragedia. La cagnolina, in quell'occasione, stupì la sua padrona per la dedizione, il coraggio e la prontezza nella risposta ai comandi che dimostrò durante «un lavoro - ricordava Heather in occasione del decimo anniversario della tragedia - davvero difficile, faceva molto caldo».Ma Red non si lasciò spaventare e il suo nome, ancora oggi, è iscritto tra quello degli eroi dell'11 settembre. Per non dimenticare.Fonte: wamiz.it

Testicoli dei cani glitterati: la nuova scellerata moda social

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Rimaniamo sempre senza parole quando riportiamo notizie del genere. È la moda del momento, ma ci vuole poco per capire che è dannosa per i nostri amici a 4 zampe. Si tratta di colorare con luminosissimi glitter i testicoli dei cani. Sì, averte capito bene. Ci sono alcune persone che credono sia divertente! L'effetto può pure essere simpatico e far ridere, ma non fa affatto bene agli animali.A lanciare questa tendenza è stato un salone di bellezza per cani di High Point, Carolina del Nord, Stati Uniti d’America. A quanto pare, uno dei servizi che propone è proprio quello di impreziosire i testicoli dei cani con glitter colorati. Le foto degli animali trattati in questo modo sono state pubblicate sul profilo Facebook del salone e hanno scatenato una sequela interminabile di critiche e accuse.Dal canto suo la proprietaria si è difesa dicendo che questi scatti non erano stati fatti nel suo negozio. Quelle foto, a quanto pare, sarebbero state prese in internet e postate per far vedere la nuova moda in fatto di testicoli di cani. Probabilmente voleva testare la reazione dei suoi clienti e poi eventualmente inserire il trattamento nel suo salone.Il problema vero e proprio è che questo servizio di toilettatura fa male agli animali. I colori potrebbero essere dannosi per la loro salute (prurito, allergie, infiammazioni), così come gli agenti utilizzati per attaccare la sostanza glitterata. E poi, siamo sicuri che i nostri amici a 4 zampe sarebbero contenti di farsi colorare le parti intime? Siamo convinti che stanno bene andando in giro come se avessero delle palle da discoteca in mezzo alle zampe? E se poi si leccano che succede?Secondo le indicazioni riportate dagli stessi proprietari che hanno condiviso le foto sui loro social, i glitter impiegati per i cani risulterebbero commestibili e verrebbero spalmati sulla cute con l'aiuto di uno sciroppo al mais. Non vi sarebbero conseguenze, sostengono gli utenti social, dall'eventuale ingestione da parte dell'animale.La notizia, presa inizialmente come uno scherzo, è in realtà vera: lo dimostrano le immagini pubblicate sui social e, in particolare, tramite la pagina Facebook di Groomery Foolery, prima ad aver diffuso il trend. Una scelta sposata anche da molti negozi americani di toelettatura canina, dove l'uso dei glitter è da tempo sdoganato e impreziosito dall'aggiunta di gocce e diamantini finti, da applicare sul muso del cane.Un trend inspiegabile accolto con interesse e curiosità, ma anche con sgomento da chi considera il tutto molto offensivo. E tra un commento ironico, una battuta e una critica aspra, l'inconsueta presenza dei glitter ha ottenuto una visibilità del tutto insperata.Fonte: 105.net

Spegne la sigaretta sugli occhi del cucciolo di cane: il video choc mobilita il web

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Un video choc sta circolando sui social: una giovane donna che spegne il mozzicone di sigaretta sugli occhi di un cagnolino. Spegne la sigaretta sugli occhi di un cucciolo di cane e posta il video in rete. Le immagini hanno sconvolto il web che si è mobilitato per risalire all'identità della donna affinché venga punita. La Society for the Prevention of Cruelty to Animals di Singapore è stata allertata per il filmato, che arriva appunto dalla Cina.Il video è diventato virale in Cina per poi diffondersi anche negli stati limitrofi attraverso WhatsApp, per poi essere diffuso sui social e arrivare a fare il giro del mondo. Nelle immagini si vede una giovane donna mentre fuma una sigaretta, poi afferra il cucciolo di cane e spegne il mozzicone proprio sugli occhi dell'animale indifeso. Proprio sui social è iniziato un tam tam mediatico in cui il video viene condiviso con la richiesta di risalire all'identità della colpevole.Le immagini non sono indicate a persone particolarmente sensibili. Il video orribile è accompagnato dall'audio in cui il cane guaisce per il dolore, ma non riesce ad abbaiare perché il suo muso è stato legato preventivamente con uno spago, così da non potersi nemmeno difendere dagli abusi.Le autorità hanno avviato un'indagine, come riporta anche Metro, e il principale sospetto è che sia un filmato diffuso da organizzazioni che traggono profitto dalla diffusione di materiale con scene di tortura animale, anche a sfondo sessuale.

Bari - cane imprigionato in una buca piena d'olio, salvato da un gruppo di ragazzi: il video

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Si chiama Gina questa povera cagnolina, finita in una buca piena d'olio. Per fortuna alcuni bravi ragazzi sono riusciti a salvarla. Guaiva disperato con la speranza che qualcuno accorresse in suo aiuto. E per fortuna quattro ragazzi di passaggio nella periferia di Bari hanno sentito quel lamento e sono andati a vedere da dove provenisse: «Non conoscevamo la zona, abbiamo girato tanto: all'inizio pensavamo fosse una bambina» racconta uno di loro.E dopo oltre un’ora di ricerche i quattro hanno trovato un cane randagio in un capannone abbandonato nelle vecchie acciaierie vicine allo stadio della Vittoria di Bari. Quell’animale, una femmina nota come Gina ai volontari che si occupano dei randagi, era finito in una buca piena di olio e acqua.I quattro ragazzi hanno dato l’allarme e - come si può vedere nel video - con l’aiuto dei vigili del fuoco la cagnolina è stata salvata e portata dai veterinari che ne hanno riscontrato la buona salute. A raccontare la storia, molto probabilmente l'ennesimo episodio di maltrattamenti nei confronti dei cani randagi della zona, è Peppino Milella, presidente dell'associazione IX maggio di San Girolamo e amante dei quattrozampe: ogni giorno l’uomo verifica che i cani randagi stiano bene, mentre una volontaria distribuisce loro del cibo.I due si erano insospettiti per la scomparsa di Gina da un paio di giorni. Anche un altro cane non se l’è vista bella: era stato trovato ferito con olio bollente. Ora si spera che entrambi possano trovare una famiglia e dimenticare il loro brutto passato.Fonte: lazampa.it

Napoli - 73enne massacra un cane e rischia il linciaggio per strada: il video

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Una scena raccapricciante davanti a molti testimoni che hanno anche fatto riprese video e l’uomo è stato costretto a rifugiarsi in casa. Orrore nelle strade di Melito, comune della città metropolitana di Napoli: un 73enne ha preso a bastonate un cane fino a renderlo privo di sensi e lo ha trascinato davanti agli occhi dei passanti, lasciandolo esanime in una pozza di sangue. Pocho, il randagio massacrato senza pietà, è un cagnolino accudito dai commercianti della zona e la violenza nei suoi confronti ha scatenato l’indignazione dei presenti, tanto che l’aguzzino si è dovuto rifugiare in casa.Una volta arrivati i Carabinieri ha cercato di giustificarsi dicendo che si era “difeso” da un’aggressione ricevuta da parte del cane. Pocho è stato ricoverato e ha presentato traumi alla testa e alla spina dorsale. L’uomo è stato ovviamente denunciato per maltrattamento di animale.“Mi sono immediatamente attivata per seguire da vicino anche questo caso, abbiamo già predisposto la denuncia contro chi ha commesso questo crimine,” fa sapere dalla sua pagina Facebook Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “È ora che gli inquirenti, la magistratura e la politica mandino un segnale chiaro di tolleranza zero verso ogni forma di violenza, perché tutti questi atti sono correlati e denotano un atteggiamento mentale e sociale davvero pericoloso. Ciò che distingue il genere umano dal regno animale è che in quest’ultimo è sconosciuta la malvagità fine a se stessa.”“Quello avuto da questo orco è un comportamento aberrante, che mostra una totale mancanza di rispetto e indifferenza per la vita in generale. Confidando che l’uomo venga rinviato a giudizio, vista la quantità di video e testimonianze della sua crudeltà, sarà l’ennesimo processo in cui ci costituiremo parte civile per difendere chi non ha voce e lottare affinché non si risolva anche questo caso con un nulla di fatto. Siamo ancora in attesa che vengano inasprite le pene per i reati contro gli animali: finora sono stati fatti solo proclami e propaganda in tal senso, ma ancora nessuna azione concreta”, continua Rosati.“Per quanto ci riguarda, oltre a sporgere denuncia e prepararci a costituirci parte civile, abbiamo offerto il nostro supporto per tutto ciò di cui potrà avere bisogno il piccolo Pocho, un grande guerriero che sta lottando con tutte le sue forze”, conclude Rosati.Per fortuna, a 24 ore dall'accaduto, Pocho sta già meglio: Enrico Rizzi, del Partito Animalista Europeo, ha infatti pubblicato una foto del cagnolino, visibilmente in buona salute ma impaurito per quanto accaduto.

Sindaco vieta di far bere i cani dalle fontane: è polemica

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Un divieto insensato sia dal punto di vista igienico sia da quello del decoro pubblico, che mette a rischio il benessere degli animali e complica inutilmente la vita dei loro proprietari. Alcuni giorni fa, il Sindaco del Comune di Orta di Atella – in provincia di Caserta – ha emesso un’ordinanza a tutela del decoro pubblico che obbliga i proprietari di cani a raccogliere gli escrementi e vieta di utilizzare le fontanelle per far abbeverare i loro animali. Un provvedimento che ha giustamente sollevato moltissime critiche per quanto riguarda un divieto che, specialmente con il caldo torrido di questa estate, mette a rischio il benessere degli animali.“Ho scritto personalmente al Sindaco per fargli presente che tale divieto è assolutamente inaccettabile”, fa sapere Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “Se l’obbligo di raccolta delle deiezioni da parte dei proprietari è sicuramente giusto e condivisibile, il divieto di usare le fontanelle per fare bere i cani è incivile e completamente insensato da un punto di vista di igiene e decoro pubblico".Rosati prosegue: "In un territorio come quello campano, ad altissimo tasso di abbandoni e randagismo, bisognerebbe fare delle politiche che premiano le persone che scelgono di prendere e tenere con sé un animale, anziché rendergli la vita difficile con divieti assurdi come questo.”“Detto questo, però, devo fare una ‘tirata di orecchie’ anche a quei proprietari che – ancora oggi nel 2019 – hanno bisogno di un obbligo di legge e dello spauracchio di una multa per raccogliere gli escrementi dei propri cani. Rimuovere le deiezioni è un gesto di civiltà ed educazione da cui non possiamo prescindere se, giustamente, vogliamo che i nostri amici a 4 zampe ci seguano ovunque e siano ben accetti”, conclude Rosati.

Salva otto cani e viene multata: la storia di teresa fa discutere

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Aveva solo cercato di fare una buona azione Teresa, che dopo aver salvato otto cani abbandonati è stata multata da un vigile urbano. Una vicenda che sta scatenando moltissime polemiche è accaduta ieri a Vibo Valentia: Teresa Comito, una appassionata di animali e cani soprattutto, aveva salvato otto cani abbandonati (madre e sette cuccioli) dalle strade della città. Erano malnutriti e gravemente ammalati.La signora, per questo suo gesto di amore, è stata multata da un vigile urbano per 385 euro, sulla base di una legge regionale che prevede una sanzione per chi non microcippa le povere bestiole, normativa giusta e legittima in tutela degli animali di proprietà che spesso in estate vengono abbandonati per strada.Se la ragione della norma è questa, non si capisce come mai si debba punire chi, invece, gli animali li salva. “Quando ho visto questi cani abbandonati – ci dice Teresa Comito – su consiglio della associazione a cui ero iscritta, li ho raccolti e portati al canile municipale, dove mi fu risposto che non c’erano le condizioni per poterli accogliere, forse perchè erano gravemente malati. Avrei dovuto riportarli dove li avevo trovati, invece d’istinto ho deciso di prenderli in cura e di trovare un posto dove tenerli in stallo. Questo avveniva circa un anno fa”.Teresa decide, quindi, di tenere i cani e di curarli, erano affetti dalla parvovirosi. Una cura che è costata molto più della multa elevata da un fin troppo zelante vigile. Ad aiutarla in questa difficile avventura è una sua amica Lucia Rizzi. “Restava con me fino a tarda sera, talvolta facevamo anche l’una di notte – ricorda Teresa Comito – dovevamo fare le flebo con vitamine, anti vomito ed anti emorragico, con un costo a volte attorno ai 50 euro al giorno. Purtroppo tre bestiole non ce l’hanno fatta e sono morte dopo pochi giorni”.I cinque cani adesso vivono felici, sani e riconoscenti a chi le ha sottratte alla strada e li ha salvate da morte certa. Ed è così che, una volta guariti, Teresa decide alla fine di adottarli, dopo tanta fatica e si predispone ad iscriverli all’anagrafe canina e a sottoporli al microchip, come previsto dalla legge regionali per chi possiede cani.Solo che il vigile arriva poco prima che tale adempimento venga completato e la multa. «Essere stata punita per aver soccorso dei cani e averli salvati, evitando che diffondessero la malattia ad altri randagi mi sembra veramente ingiusto – denuncia Teresa – onori non ne voglio, non sono un’eroina, non chiedo nulla, ma fa tanta rabbia, però, vedere un certo modo di applicare le leggi, davanti al quale noi cittadini non abbiamo ragioni e dobbiamo solo soccombere».Chissà se qualcuno nelle istituzioni si senta in dovere di intervenire per modificando una norma abnorme e per aiutare Teresa e chi ama gli animali. Teresa, comunque, non si demoralizza e non si arrende e promette che continuerà a curare altri cani di strada, come ha fatto in passato in tante altre occasioni.Fonte: Zoom24