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Ulcera nell'occhio del cane: cos'è, sintomi, intervento e terapia

Salute del cane Redazione -

Se il cane ha un un'ulcera nell'occhio siamo di fronte ad una patologia che può sfociare in qualcosa di grave. L'ulcera nell'occhio del cane è una malattia che all'inizio potrebbe anche essere scambiata per una semplice e innocua congiuntivite. Se il nostro quattro zampe ha gli occhi rossi e se li sfrega continuamente potrebbe avere appunto qualcosa di grave (non è detto, ma potrebbe).Può succedere che per un po' di noncuranza questo "fastidio" iniziale venga trascurato: si pensa che sia una cosa da nulla, con il risultato che poi si aggrava. Il cagnolino infatti va subito visitato e messo sotto terapia, altrimenti rischia che il suo occhio venga perforato.Nelle prossime righe vedremo quali sono le cause, i sintomi e la possibile terapia per l'ulcera nell'occhio del cane. Ulcera occhio cane: sintomi Innanzitutto bisogna dire che l'ulcera nell'occhio del cane si va a localizzare sulla cornea, ovvero quella parte trasparente che copre l'iride e la pupilla. Gli strati della cornea vengono danneggiati e si forma un'ulcera superficiale, oppure profonda e multipla. Insieme ad essa può poi associarsi come dicevamo una congiuntivite, ma anche una cheratite oppure una blefarite.Le cause principali delle ulcere corneali possono essere le più variegate, da traumi dovuti al gioco oppure a scontri fortuiti. Possono poi anche essersi sedimentati nella zona dei corpi estranei, delle infezioni, delle lesioni ecc.Ma quali sono i sintomi dell'ulcera nell'occhio del cane? I più frequenti sono:Dolore nella zona interessata Cornea opaca con perdita di trasparenza Occhio arrossato La luce che provoca fastidio, occhio chiuso Prurito Gli occhi che lacrimanoQuali sono le razza maggiormente colpite dalla patologia? Di sicuro quelle brachicefale, come ad esempio il Carlino, Bulldog inglese, Bulldog francese, Shih-Tzu, Pechinese, Boxer e Boston Terrier.Ulcera nell'occhio del cane: terapia E' chiaro che dovrete far visitare il vostro amico peloso dal veterinario: solo lui saprà dirvi con certezza cosa bisogna fare. Per confermare la presenza di ulcere o erosioni corneali farà un test alla fluorescina, preceduto eventualmente da un test di Schirmer. La diagnosi sarà poi approfondita da esami del sangue, consulto con veterinario oculista ecc.Ma qual è la terapia indicata? E' la causa a stabilirla, oltre che la gravità. Se ad esempio all'interno dell'occhio c'è un corpo estraneo bisogna operare per toglierlo e far tenere al cane nei giorni seguenti il classico e (purtroppo) fastidioso collare elisabettiano, che però è un vero salva vita perché permette al pet di non grattarsi.La cura potrebbe prevedere l'utilizzo di colliri antibiotici, antinfiammatori e lacrime artificiali. Dipende sicuramente da quanto è grave la situazione del vostro Fido. Non prendete sottogamba quindi l'ulcera nell'occhio del cane.

Chihuahua

I cani più piccoli del mondo: undici razze "mignon" che vi faranno innamorare

Curiosità Redazione -

Ci sono alcune razze davvero "pocket" e che vi faranno innamorare proprio per le loro dimensioni ridotte: vediamo quali sono i cani più piccoli del mondo. La scelta di un cane di piccola taglia può essere fatta per diversi motivi: molte famiglie decidono di acquistare/adottare razze di dimensioni ridotte magari perché vivono in appartamenti piccoli, mentre si sa che cani di taglia grande prediligono ampi spazi.Tuttavia molti semplicemente amano i cani piccoli proprio per le loro caratteristiche: come molti altri esemplari infatti essi sono molto attivi, giocherelloni e richiedono molta attenzione da parte del loro proprietario.Sono cani che, nonostante siano "piccoletti", hanno molta grinta e non si fanno mettere i piedi in testa da nessuno: proprio la caparbietà e la grinta sono caratteristiche che vi faranno innamorare di loro, insieme alla trascinante simpatia. Tra i cani più piccoli del mondo ne abbiamo selezionati undici. Siete pronti? Partiamo! 1) Bichon à poil frisé: con un’altezza di 25-30 cm per un peso di 3-5 kg, dal portamento fiero e distinto che ha un’andatura sciolta e baldanzosa, questo piccoletto è un cane intelligente e furbo. Apprende in fretta e comprende i comandi del suo padrone ma qualche volta non ha voglia di ubbidire. Non ama la solitudine e ama stare al centro dell’attenzione. 2) Pechinese: altezza al garrese sui  15 – 25 cm e come peso può variare dai 2,5 ai 5 kg, questo cagnolino dalle origini cinesi ha una storia nata circa 4000 anni fa. Ha un aspetto assai particolare: è un vero e proprio leoncino in miniatura, dal carattere estremamente fiero. Ama moltissimo il suo padrone e sarà sempre un po' diffidente verso gli estranei.3) Yorkshire Terrier: anche qui dimensioni davvero ridotte, visto che questa razza può pesare al massimo 3 kg. Si tratta di un cane da compagnia e da appartamento tra i più apprezzati, soprattutto tra gli over 65 e dalle famiglie. Vuole continuamente coccole, gli piace stare in compagnia del suo padrone, magari accoccolati su un divano.4) Maltese: la sua si aggira intorno ai 22 centimetri, mentre il peso può variare dai 3 ai 5 kg. Stiamo parlando di uno dei cani più indicati per la vita d’appartamento (anche perchè il suo pelo non è soggetto a muta), uno dei cani da compagnia più famosi del mondo: affettuoso col padrone, vivace e molto intelligente, mantiene – come detto sopra – un certo riserbo.5) Volpino italiano: un quattro zampe tricolore non può mancare tra i cani più piccoli del mondo, e lui arriva al massimo a pesare 5 kg. Il carattere del volpino italiano è docile ma determinato, con un grande attaccamento ai suoi padroni. Si tratta di una razza molto vigile e attenta, dalla spiccata intelligenza e piuttosto territoriale. Proprio per la tendenza a segnalare con l’abbaio la presenza di estranei è stato sovente utilizzato come cane da guardia, a dispetto delle piccole dimensioni.6) Volpino di Pomerania: è un cane da compagnia ideale. È vispo e dotato di una sana curiosità e di una intelligenza acuta. Tuttavia si comporta in maniera così entusiasta quasi solo con il padrone: con gli estranei è spesso diffidente e scontroso, tende ad innervosirsi facilmente e ad abbaiare anche in maniera ossessiva. L’altezza la garrese raramente supera i 25 cm, mentre il peso oscilla dai 3 ai 5 Kg. È un cane piccolo ma ben proporzionato e a suo modo anche tonico e muscoloso.7) Chin: anche lui entra di diritto tra i cani più piccoli del mondo, dal momento che Di norma è lungo circa 25 cm di lunghezza al massimo e pesa sui 3 chili (le femmine anche un po' meno). Più che a un cane assomiglia ad un gatto: il Chin, in quanto a temperamento, ha caratteristiche che lo rendono davvero più simile a un felino che a un lupo. Come i gatti, è un cane molto attento, intelligente e indipendente, è solito usare le zampe per pulirsi il volto, ama riposare su superfici elevate e ha un ottimo senso dell’equilibrio. In più, proprio come i mici, adorano nascondersi un po’ dappertutto, approfittando delle loro piccole dimensioni. Sono cani coccoloni, che si legano molto al padrone ma senza sentirsi mai subordinato.8) Shih Tzu:  26 cm di altezza, per un peso che stenta a superare i 5 kg, questa razza è davvero adorabile, si lascerebbe coccolare per tutto il giorno. Ama stare a contatto con l’essere umano, e ovviamente soprattutto con la sua famiglia, per cui farebbe qualsiasi cosa. Inizialmente con gli estranei – cani e umani – è un po’ diffidente e sospettoso, ma poi si lascia andare a mille giochi senza troppi problemi. E’ anche estremamente intelligente, e nonostante la sua statura è molto coraggiosa. Occhio però, anche lui ha un “difetto” se vogliamo chiamarlo così: è un po’ testardo, una caratteristica che deve essere corretta subito con un addestramento mirato. A quel punto risponderà a qualsiasi ordine impartito con gentilezza e senza gridare.9) Bolognese: altro esemplare di origini italiane, con un'altezza che non supera i 25 centimetri per circa 4-5 chilogrammi di peso. È una razza di origine molto antica, considerando che discende da quei cani “melitensi”, come li chiamava Aristotele, che viaggiavano sulle navi greche e fenicie con l’obiettivo di catturare i topi. Con il suo carattere gioioso e simpatico, questo bichon è un compagno intelligente e affettuoso, che sviluppa un fortissimo legame con le persone con cui trascorre più tempo.10) Piccolo cane leone: arriva all’altezza alla spalla di circa 35 centimetri per un massimo di 8 chilogrammi di peso, e la sua taglia lo colloca secondo alcuni tra le razze toy più grandi. In questa selezione dei cani più piccoli del mondo è già perciò un "peso massimo". E' generalmente un cane felice e allegro, attivo, giocherellone e molto intelligente, tutte caratteristiche che lo rendono un eccellente animale domestico casalingo. La sua affettuosità non sfocia mai nell'invadenza, anche se è necessario non lasciarlo da solo per troppo tempo.11) Chihuahua: con un peso compreso tra 1,5 e 3 Kg, è lui il re dei cani più piccoli del mondo. Il suo fisico però è robusto e compatto.

Parodontite nel cane: cause, sintomi e rimedi

Salute del cane Redazione -

La parodontite nel cane è una patologia piuttosto diffusa. Di cosa si tratta esattamente? Vediamo cause, sintomi e rimedi associati. Nel nostro approfondimento andiamo a parlare della parodontite nel cane. Come suggerisce il nome, il problema è legato alla dentatura, ma non solo. Infatti riguarda in senso più ampio l'intera bocca dell'animale.Non a caso infatti è quasi una diretta conseguenza della gengivite, malattia riguardante appunto le gengive. Le due patologie spesso si accavallano e mescolano. La gengivite è leggermente meno grave ma può sfociare in una più seria parodontite. Andiamo ad analizzare più nel dettaglio queste dinamiche.Abbiamo anticipato che si tratta di due problematiche che subentrano quando qualcosa si inceppa nei meccanismi di difesa standard della bocca del nostro amico a quattro zampe: se questa situazione dovesse degenerare ci troveremmo di fronte ad una malattia progressiva e/o cronica.Ma quali sono questi meccanismi difensivi di default che vengono a mancare in caso di gengivite e/o parodontite nel cane? In questo articolo proveremo ad individuarli e a fornire degli elementi utili per risolvere la situazione.Iniziamo tuttavia con un dato fondamentale, utile a circoscrivere - almeno in parte - quelli che sono i soggetti più a rischio per quanto riguarda parodontite e affini.Ebbene, i più predisposti sono i cani di taglia piccola, i cosiddetti "toy dog" come Yorkshire, Shih-tzu, Maltesi, Pechinesi, Carlini. Le loro "boccucce delicate" sono più soggette a situazioni di questo tipo rispetto alle potenti fauci di cani di una certa stazza.Parodontite nel cane: cause Ma cosa comporta, a livello pratico, la parodontite? Si tratta di una patologia con base batterica: i batteri si accumulano e proliferano nelle zone interessate fino a portare all'infiammazione.I fattori che vanno ad alimentare sono ovviamente molteplici: si va dalla presenza di placca e tartaro, dovuta ad una noncuranza dell'igiene orale, a parametri di carattere più generale come la composizione della saliva, la mancata caduta dei denti da latte o una malocclusione della bocca.C'è poi il caso particolare dei cani brachicefali: i loro "canonici" problemi di respirazione li portano spesso ad una infiammazione del cavo orale. Non dimentichiamo poi che nel quadro generale "tutto fa brodo", di conseguenza influiscono anche elementi come la dieta/tipo di alimentazione del nostro amico a quattro zampe, oltre ovviamente al dato anagrafico, all'età. Parodontite nel cane: sintomi Come classificare la parodontite nel cane in base alla relativa intensità e tenendo conto della sua stretta correlazione con la gengivite? Diciamo che in una escalation di dolori, si inizia con la gengivite (che può diventare acuta) nella quale le gengive sono arrossate ed il solco gengivale inizia ad erodersi diventando via via più profondo.Le gengive iniziano ad essere ipersensibili e a sanguinare non appena vengono sfiorate. Ovviamente nella fase acuta sono presenti anche placca e tartaro. Si arriva così alla parodontite vera e propria, dove a tutti questi sintomi si registrano dei danni al riassorbimento osseo, la coppia placca/tartaro si annida sopra e sotto la gengiva, la presenza di sangue è sempre più corposa.Come diagnosticare una parodontite nel vostro animale? Oltre ovviamente ad un generale controllo dello stato della bocca, le pratiche più diffuse sono anamnesi, visita clinica e indagine radiologica. In questo senso talvolta è necessario e consigliato sedare il cane.Parodontite nel cane: cura Quali sono le cure più efficaci e diffuse? Iniziamo col dire che una terapia per gli animali affetti da parodontite si divide in diverse fasi, nella fattispecie una di tipo antibiotico ed una a seguire legata al curettage della bocca, ovvero quella procedura chirurgica effettuata tramite un particolare strumento simile ad un cucchiaino detto curette per analizzare nel dettaglio la cavità orale.Questa seconda fase è fondamentale poiché l'antibiotico da solo non risolve il problema, ma lo attenua-elimina soltanto momentaneamente: una volta sospesa l'assunzione la patologia spesso si ripresenta (migliorano le condizioni dell'alito pesante dell'animale, ma nulla di risolutivo).Dopo una scrupolosa disamina dunque il veterinario dunque procederà ad una detartrasi, ovvero ad una pulizia a fondo della bocca del cane, effettuata con una strumentazione ad hoc (simile a quella utilizzata per gli esseri umani). Placca e tartaro vengono così spazzati via, i denti vengono ben lucidati oppure anche estratti (se la situazione era diventata troppo grave).Ultimo ma non per ordine di importanza, questo vademecum per la cura della parodontite ci ricorda che l'igiene orale è importante tanto per il padrone quanto per l'animale. A proposito di denti e gengive del nostro quattro zampe, potrebbero interessarti anche:Mal di denti nel cane: cause, sintomi e cura

Malattie cardiache del cane: tipologie, sintomi, trattamento, cure e rimedi

Salute del cane Redazione -

Le malattie cardiache del cane sono un problema che può palesarsi senza alcun preavviso, perciò è bene far visitare spesso il vostro pet da un veterinario. Le insufficienze cardiache e gli infarti colpiscono l’uomo e anche i cani. Il cuore è un organo molto importante dal quale parte l’ossigeno e tutte le sostanze nutritive per le cellule del corpo. E’ il motore dell’organismo vivente e di seguito troverai le varie patologie dalle quali può essere affetto il cane e i sintomi che possono indicare alcuni indizi riguardanti problemi o difetti al cuore. Ci sono dei piccoli accorgimenti da adottare per mantenere il cane in salute ma è difficile prevedere un malfunzionamento del cuore del cane. Ci sono delle cure da fare in caso il tuo cane abbia sofferenze cardiache ma il consiglio più indicato è quello di sottoporlo alle visite del veterinario. Il cuore del cane cosi come quello del suo padrone può soffrire di malattie cardiache. Un cane raggiunge fino a 150.000 pulsazioni del cuore al giorno, un’attività intensa che necessita di un organo allenato ed in forma. Il cuore è il muscolo più importante dell’apparato circolatorio, si occupa di pompare sangue in ogni organo del corpo, è un azione importantissima perché con la circolazione del sangue arrivano ossigeno e sostanze nutritive alle cellule.Malattie cardiache del cane: cosa sono Una malattia cardiaca comporta l’alterazione della circolazione del sangue, se viene pompato con minore intensità significa che alle cellule arriverà un minor quantitativo di ossigeno e sostanze nutritive e ovviamente può provocare conseguenze gravissime sulla salute del cane. Tra le patologie più diffuse del cuore ci sono:Le insufficienze cardiache o malformazioni Il soffio al cuore Il malfunzionamento del nodo sinusale La dap Stenosi aortica o polmonare Aumenti o diminuzione dei battiti cardiaciUn’insufficienza cardiaca è dovuta al mal funzionamento del miocardio che dipende a sua volta da un deposito di liquidi nei polmoni. L’accumulo di liquidi dei polmoni si manifesta con tosse, difficoltà respiratorie, mancanza di respiro, perdita di peso e fatica. Può venire a tutti i cani indistintamente dalla razza e dall’età anche se quelli di grande taglia sono maggiormente predisposti. L’insufficienza cardiaca nei cani di età anziana e in quelli di piccola taglia si verifica nel momento in cui c’è una degenerazione del tessuto della valvola. Il soffio al cuore è un rumore anomalo del muscolo che il veterinario può diagnosticare ascoltando i battiti con lo stetoscopio. Il soffio al cuore non è una malattia ma un’anomalia del muscolo che può essere presente sin dalla nascita o subentrare dopo. I difetti dell’anatomia del cuore del cane potrebbero essere un derivato di malattie infettive, o di un’infiammazione della stenosi valvolare. Tra le cause più comuni dei difetti al cuore c’è l’endocardiosi che è un ispessimento dei bordi delle valvole cardiache. L’endocardite è un’infiammazione dei tessuti delle valvole cardiache del cuore e assieme alla stenosi ovvero il restringimento di una vena o un’arteria sono altre cause frequenti di soffio al cuore. Il veterinario una volta confermato il problema non deve far altro che individuarne la causa e tenere sotto controllo il cane con visite più frequenti, di solito non è necessario nessun intervento chirurgico o terapia. L’alterazione del battito cardiaco rappresenta un altro problema che rientra nelle malattie del cane. Un aumento di battiti cardiaci è definito tachicardia mentre una diminuzione del battito si definisce brachicardia. Come conseguenza alla tachicardia si possono verificare le fibrillazioni, che si suddividono in atriali o ventricolari. Le fibrillazioni possono rappresentare un pericolo per la salute del cane perché nel tempo potrebbero ricreare delle gravi aritmie e provocarne la morte. Il veterinario riesce a diagnosticare problemi al cuore grazie ad una serie di esami specifici che aiutano a capire quale sia la disfunzione di questo organo:Misurazione della pressione arteriosa Radiografia al torace Ecocardiogramma ElettrocardiogrammaTra le cure da effettuare in caso di insufficienza cardiaca c’è sicuramente un drenaggio in caso si debba eliminare il versamento di liquidi nei polmoni, la somministrazione di diuretici, una dieta specifica che prevenga la ritenzione idrica e a ridotta presenza di sodio, integratori per rinforzare il cane.Malattie cardiache del cane: sintomiI sintomi spesso sono invisibili e silenziosi, solo nel suo stadio più avanzato abbiamo i segnali di malattie cardiache. Sintomi come l’insufficienza cardiaca se siamo bravi osservatori possiamo individuarli: se il cane è spesso stanco e dorme molto, se non vuole giocare, ha la tosse e fa fatica a respirare, se non vuole uscire e addirittura ha uno svenimento allora è bene fare degli accertamenti. Il cane può soffrire di diverse patologie al cuore e quelle più gravi possono fermare il battito cardiaco e provocarne un infarto. I problemi di cuore possono essere una conseguenza di una disfunzione dovuta alla predisposizione genetica o ereditaria, può incidere se il cane ha un età avanzata, anche se lo stile di vita condotto dall’animale non comprende una dieta equilibrata e del movimento. Non ci sono delle precauzioni valide che se eseguite possano far evitare l’insufficienza cardiaca ma alcuni piccoli accorgimenti possono essere d’aiuto, ad esempio dare sempre da bere al cane, evitare eccessi di attività fisica e diete ricche di sodio, infine evitare ambienti umidi e ad alte temperature.Malattie cardiache del cane: le razze più predisposte Tra i cani ci sono delle razze che al di là della loro taglia e dell’età sono maggiormente predisposte ad avere un insufficienza cardiaca: Boxer, pechinese, alano, cocker spanish, poodles, boston terrier, wolfhounds irlandese, doberman pinscher. In caso di difetti al cuore non si scappa dalle medicine anche se una dieta adeguata aiuta a vivere meglio e mantenere il cane in forma, perchè le malattie al cuore si portano dietro alcuni problemi tra cui: ritenzione idrica, obesità, ipertensione, cachessia e carenza di alcuni valori nutrienti che devono essere reinseriti, acidi grassi e antiossidanti aiutano l’organismo a reagire meglio. Ad esempio la taurina è ottima per l’insufficienza cardiaca. Acidi grassi omega 3 e omega 6 aiutano a regolarizzare il battito cardiaco. Sono molto importanti anche le vitamine per cani in particolare quelle del gruppo b che vengono espulse con la pipi e spesso mancano ai cani con problemi di cuore. Il magnesio è un sale minerale molto importante per l’apparato cardiocircolatorio come pure le sostanze antiossidanti che combattono i danni causati dai radicali liberi. Infine la carnitina che è una sostanza simile ad un enzima e molto utile per la salute del cane.

Salute del cane anziano: tutte le patologie e come affrontarle

Salute del cane Redazione -

Salute del cane anziano: ecco tutte le patologie che possono colpire il nostro quattrozampe appena aumentano gli anni. Il cane come l’uomo subisce l'invecchiamento, ma a differenza nostra ha una vita media più breve circa da 13 ad un massimo di 20 anni, dipende dalla razza e lo stile di vita. Qui descriviamo le varie patologie che possono incontrare i nostri cani invecchiando. Alcune sono molto simili a quelle che anche a noi uomini possono venire in età senile. Ci sono piccoli accorgimenti per far vivere con serenità il cane e fargli affrontare questa fase della vita in maniera meno sofferta se affetto da patologie di un certo tipo. Alcune malattie tendono a far parte dell'invecchiamento di tutti i cani, altre si manifestano come tipiche di certe razze e sono patologie strettamente legate alla fisicità del cane, alle sue dimensioni. I nostri adorati amici a 4 zampe oggi vantano di maggiori attenzioni e anche le cure a disposizione sono migliorate e in continua evoluzione, quindi niente paura anche l’invecchiamento del cane può essere vissuto in maniera più serena.Salute del cane anziano: ecco le patologieI nostri amati cani hanno una vita media di che va dai 10 ai 13 anni, molto limitata rispetto a quella di noi uomini: per avere una stima più precisa non bisogna dimenticare che la loro aspettativa di vita è determinata anche dalla taglia che il cane raggiungerà da adulto. Le taglie piccole vanno dai 15 ai 18 anni, quelle medie dai 12 ai 14 anni e quelle grandi dai 9 agli 11 anni. Che dire, sette dei nostri anni potrebbero equivalere ad un anno di vita del nostro cane. Già dai 7 anni in su possiamo iniziare a classificare i cani dentro una fase di anzianità ma questo dipende molto dalla razza, la taglia e lo stile di vita che ha fatto il cane. L’invecchiamento ovviamente non è solo un fattore fisico ma anche cognitivo, che compromette le funzioni della memoria e dell’apprendimento. L'invecchiamento senile nei cani può manifestarsi con la difficoltà nel riconoscimento dei familiari, un disorientamento che si ripropone anche quando si muove e si ritrova in luoghi che non riconosce, a tal punto che nello smarrimento hanno difficoltà anche a rientrare a casa. Obbedisce meno al padrone, gioca poco e può sfasare anche i cicli di sonno e veglia stando sveglio di notte e dormendo di giorno. Come nell’uomo anche l’invecchiamento del cane è caratterizzato da alcuni segni, ad esempio i peli bianchi sul muso, una ridotta capacità uditiva, movimenti e riflessi più lenti seguiti ovviamente da una tendenza ad essere meno vivace e la necessità di riposare più a lungo. Possono insorgere problemi di cataratta e diminuzione della vista. Anche la masticazione diventa più difficoltosa, può essere caratterizzata dalla perdita di qualche dente. Rallenta il metabolismo, l’apparato digerente lavora meno, si riduce anche il fabbisogno energetico. Questo può portare all’obesità e di conseguenza generare problemi al cuore e ai polmoni, perciò è importante fare attenzione all’alimentazione e informarsi sul cibo per cani anziani più adatto. L’incontinenza è un altro problema che si può riscontrare in un cane di età avanzata, può essere dovuta a disfunzioni organiche ma anche a disorientamenti confusionali dove ad esempio non riconosce il tappeto dall’erba. Il cane anziano diventa più debole ed esposto alle malattie, che possono essere prevenute con le apposite vaccinazioni. Artriti, tumori, problemi cardiaci, disturbi renali sono altri problemi che possono subentrare nell’età avanzata di un cane.Salute del cane anziano: occhio al morbo di Cushing Per prevenire alcune di queste malattie è importante far visitare il proprio cane al veterinario e prendere alcuni piccoli accorgimenti come ad esempio fargli seguire una dieta adeguata. L’invecchiamento può portare anche alcune malattie come il morbo di cushing nel cane, è causato da una sovra produzione del cortisolo, l’ipotiroidismo è dovuto al malfunzionamento della ghiandola tiroidea: con i farmaci adeguati si possono alleggerire i sintomi di queste malattie. Il diabete è un’altra malattia diffusa nei cani, comporta ovviamente una regolazione dell’alimentazione e potrebbe essere necessario fare l’insulina. Nell'elenco indico alcune azioni che possiamo fare per mantenere il nostro cane in forma:Regolari controlli dal veterinario dopo un certa età Seguire una dieta adeguata Non far mancare al cane il movimento fisico Cura dei dentiQuesti piccoli accorgimenti possono aiutare il nostro cane a vivere con maggior serenità anche la sua vecchiaia. Oggi si presta più attenzione ai propri animali, le cure si sono evolute anche nel settore della veterinaria, esistono specifici antinfiammatori per cani anziani e anche integratori cani anziani che consentono di far vivere meglio i nostri adorati amici a 4 zampe. Si possono adottare metodi curativi alternativi come piccoli accorgimenti e terapie più olistiche e legate ai metodi naturali oltre alle classiche soluzione farmacologiche.Salute del cane anziano: alcune patologie si manifestano solo in determinate razze Ci sono malattie che si manifestano nella vecchiaia dei cani e sono tipiche di determinate razze ma anche del tipo di taglia del cane, sono patologie dovute alla specifica struttura e forma fisica. La cheratocongiuntivite secca ad esempio è una malattia che colpisce spesso i pechinesi o gli shih-tzu poiché sono razze con gli occhi sporgenti e in anzianità tendono ad avere problemi alla vista. Il cane corso fa parte delle razze di grande mole e in vecchiaia può tendere a manifestare problemi osteoarticolari come displasia dell’anca, indebolimento dei legamenti del ginocchio. Il barboncino vanta la fortuna di avere una vita piuttosto longeva, nella sua vecchiaia tende ad avere problemi agli occhi che possono portarlo alla cecità, è soggetto alla displasia dell’anca e la lussazione rotulea. La cardiopatia è un altro problema di salute che sorge nei cani di una certa età, può essere di due tipi: una è dovuta all’assottigliamento delle pareti del cuore con conseguente indebolimento e l’altra è dovuta ad un’anomalia della circolazione del flusso sanguigno dovuto al malfunzionamento della chiusura delle valvole cardiache. Sono diverse le razze di cani che soffrono di cardiomiopatia tra cui: San Bernardo, Pastore Tedesco, Golden Retriever, Boxer, Dobermann, Alano, Irish Wolfhound e Cocker Spaniel; l’indebolimento del muscolo cardiaco può portare ad un insufficienza e l’arresto cardiaco quindi alla morte.Salute del cane anziano: esistono delle vitamine apposite Un cane anziano non è sinonimo di cane malato: va comunque trattato e rispettato, considerato come un animale in grado di fare ancora tante cose tra cui quella di continuare anche a giocare, perchè le migliori vitamine per cani anziani sono le cure e l’affetto che gli diamo ogni giorno. A parte questo sicuramente una visita dal vostro veterinario riuscirà anche a fare luce sulla possibilità di somministrare ricostituenti al vostro cane da "confondere" insieme al cibo. Potrebbe interessarti anche https://www.razzedicani.net/alimentazione-del-cane-anziano/

intelligenza dei cani

Le razze di cani più intelligenti: la classifica di stanley coren

Curiosità Redazione -

INTELLIGENZA DEI CANI: LE RAZZE PIÙ INTELLIGENTI SECONDO STANLEY COREN Quali sono le razze più intelligenti? Stanley Coren ha stilato una classifica sull' intelligenza dei cani, ma non tutti sono d’accordo. Che i cani siano intelligenti è ormai da tempo assodato, ma c’è chi non si è fermato a questa constatazione di fatto, ma è andato oltre cercando di elaborare una graduatoria delle varie razze di cani sulla base della maggiore o minore intelligenza. Lo ha fatto Stanley Coren, professore e ricercatore dell’Università British Columbia di Vancouver ed appassionato cinofilo, che ne ha studiato a lungo le capacità mentali. È diventato famoso a livello mondiale con la pubblicazione del suo libro “ L’ intelligenza dei cani ”, tradotto in 26 lingue diverse e che gli ha portato vari riconoscimenti. Come si capisce dal titolo, Coren ha stilato una vera e propria classifica delle razze di cani più intelligenti, basandosi sulla capacità di apprendere in fretta nuovi comandi e eseguirli continuativamente nel tempo.Il gradino più alto del podio spetterebbe al Border Collie, un cane di origine inglese, tradizionalmente utilizzato per la conduzione delle greggi: proprio il dover gestire centinaia di pecore, spesso in autonomia, a distanza dal conduttore, avrebbe acuito in questa razza una maggiore capacità di problem solving. Inoltre, svolgendo un lavoro che prevede un preciso coordinamento con il pastore e spesso con altri cani, il Border Collie ha sviluppato particolarmente l’intuito e l’abilità a comprendere immediatamente, anche solo attraverso piccoli cenni, i comandi dell’uomo o i segnali provenienti dagli altri animali. Al secondo posto in classifica compare il Barboncino: è un cane molto attento a ciò che lo circonda e un fine osservatore; inoltre è in grado di adeguarsi con grande facilità alle abitudini dell’umano con cui condivide la propria esistenza. Tra le caratteristiche tipiche di questa razza anche la fedeltà verso il padrone, la docilità e il senso di accudimento nei confronti dei bambini. Ai primi posti della classifica non poteva mancare il Pastore Tedesco: da sempre una delle razze di cani più diffuse al mondo, nella sua storia è stato impiegato in molteplici attività di difesa, di ricerca, di salvataggio. Questo perché è un cane molto versatile, capace quindi di adattarsi a svolgere compiti diversi e impegnativi, che impara velocemente e facilmente. Se a questo aggiungiamo lo spiccato senso del dovere e l’obbedienza verso il padrone, la potenza fisica, la grande velocità e la protezione verso la famiglia, è facile capire perché sia una delle razze di cani più amate. Appena fuori dal podio troviamo il Golden Retriever, un cane molto docile di indole, obbediente, sempre alla ricerca dell’approvazione dell’essere umano, il che lo rende ancor più incline ad apprendere i comandi del padrone, allo scopo di compiacerlo, soddisfacendo le sue richieste. Proprio per queste sue caratteristiche è adatto a svolgere attività con persone affette da varie forme di disabilità, fisica o mentale; da qui il suo largo utilizzo nella Pet therapy. Al quinto posto troviamo Il Dobermann Pinscher: altro che cane destinato ad impazzire come si credeva un tempo! Il Dobermann è un cane intelligente, con un’ottima memoria; non è portatore di aggressività innata, come spesso si pensa, ma è piuttosto molto legato (a volte quasi morbosamente) al proprio padrone e istintivamente portato difendere la proprietà e la famiglia ad ogni costo. Proprio la sua tenacia, forza e coraggio nello svolgere il compito di guardiano e protettore hanno determinato la cattiva fama che ha accompagnato questa razza di cani in passato. LE ALTRE RAZZE DI CANI SARANNO DAVVERO MENO INTELLIGENTI? Dopo questi primi “magnifici cinque” la classifica sull'intelligenza dei cani di Coren prosegue fino al 79° posto, occupato dal Levriero; per completezza la riportiamo di seguito per intero, nel caso qualche padrone fosse curioso di vedere in che posizione si è classificato il suo amato quattrozampe, ma va detto che questa graduatoria ha suscitato molti pareri contrastati, come descritto nell’articolo “L’ intelligenza dei cani (2° parte): ma di quale intelligenza stiamo parlando?”.Ecco per intero la classifica delle razze di cani più intelligenti di Coren (dal 6° al 79° posto): 6 Pastore Shetland 7 Labrador 8 Pappilon 9 Rottweiler 10 Australian Cattle Dog 11 Welsh Corgi Pembroke 12 Zwergschnauzer 13 English Springer Spaniel 14 Tervuren 15 Schpperke - Pastore Belga 16 Collie - Keeshond 17 Kurzhaar 18 Flat coated retriever - Cocker Spaniel- Schnauzer 19 English Spaniel 20 Cocker Americano 21 Weimaraner 22 Malinois - Bernese 23 Volpino di Pomerania 24 Irish Water Spaniel 25 Vizla 26 Welsh Corgi 27 Chesapeake Bay retriever - Puli - Yorkshire 28 Rieseschnauzer - Cao de Agua Portoghese 29 Airedale Terrier - Bovaro delle Fiandre 30 Border terrier - Briard 31 Welsh Springer Spaniel 32 Manchester terrier 33 Samoiedo 34 Field Spaniel - Terranova - Australian Terrier - American Staffordshire terrier - Setter Gordon - Bearded Collie 35 Cairn terrier - Kerry Blue terrier - Setter Irlandese 36 Norwegian Elkhound 37 Affenpincher - Silky terrier - Zwergpinscher - Setter Inglese - Pharaon Hound - Clumber Spaniel 38 Norwich terrier 39 Dalmata 40 Soft Coated Wheaten terrier - Bedlington terrier - Fox terrier 41 Curly Coated retriever - Irish Wolfhound 42 Kuvasz - Australian Shepherd 43 Saluki - Spitz finnico - Pointer 44 Cavalier King Charles Spaniel - Drahtaar - Black and Tan Coonhound - American Water Spaniel 45 Siberian Husky - Bichon Frisé - English Spaniel 46 Tibetan Spaniel - English Foxhound - Otteehound - American Foxhound - Greyhound - Griffone 47 West Highland White terrier - Scottish Deerhound 48 Boxer - Alano 49 Bassotto - Staffordshire Bull terrier 50 Alaskan Malamute 51 Whippet - Shar pei - Fox terrier 52 Rhodesian Ridgeback 53 Ibizan hound - Welsh terrier - Irish terrier 54 Boston terrier - Akita Inu 55 Skye terrier 56 Norfolk terrier - Sealyham terrier 57 Carlino 58 Bouledogue francese 59 Griffone di Bruxelles - Maltese 60 Piccolo Levriero Italiano 61 Chinese crested dog 62 Dandie Dinmont terrier - Vendeen - Tibetan terrier - Japanese Chin - Lakeland terrier 63 Bobtail 64 Pastore dei Pirenei 65 Scottish terrier- San Bernardo 66 Bullterrier 67 Chihuahua 68 Lhasa apso 69 Bullmastiff 70 Shih tzu 71 Basset hound 72 Mastiff - Beagle 73 Pechinese 74 Bloodhound 75 Borzoi 76 Chow Chow 77 Bulldog 78 Basenji 79 Levriero Afgano

colpo di calore nel cane

Colpo di calore cane: sintomi, quanto dura, conseguenze, cosa fare e terapia

Salute del cane Redazione -

Il colpo di calore nel cane è un eccessivo aumento della temperatura corporea dovuto a vari fattori. Nella maggior parte dei casi il colpo di calore nel cane si verifica a causa delle eccessive temperature ambientali tipiche dei mesi estivi a cui il quattro zampe viene esposto, anche se possono esserci altre cause fisiologiche più rare, come crisi epilettiche, mancanza di calcio nel sangue, febbre, micotossine, che provocano anch’esse ipertermia. Normalmente la temperatura corporea del cane si aggira sui 38°-39° e viene mantenuta tale da un sistema di termoregolazione molto diverso da quello umano. I cani infatti non sudano attraverso l’epidermide, ma dissipano il calore per mezzo della respirazione: inspirano dal naso aria fresca proveniente dall’esterno, che va a raffreddare l’organismo, abbassando la temperatura interna, ed espellono calore ansimando, con l’evaporazione che si ha quando compiono respiri veloci e frequenti a bocca aperta. Se però l’aria che immettono dall’ambiente circostante è più calda rispetto alla temperatura dell’organismo, tutto il sistema di raffreddamento salta e il cane non è più in grado di termoregolarsi. È il caso che si verifica quando il pet viene lasciato in auto in estate: contrariamente a quanto si crede, spesso non è sufficiente nemmeno tenere i finestrini aperti o la vettura all’ombra per garantire un clima idoneo al cane. La temperatura in auto infatti può salire a livelli insopportabili in pochi minuti e anche lo stesso ansimare del cane, con la conseguente produzione di vapore acqueo, contribuisce ad aumentarla più velocemente.Colpo di calore nel cane: sintomi I sintomi del colpo di calore nel cane sono molto evidenti e insorgono repentinamente:agitazione e nervosismo; salivazione eccessiva, spesso densa e schiumosa; difficoltà respiratoria; aumento della frequenza cardiaca; vomito e diarrea; mancanza di coordinazione e disorientamento; mucose secche e di colore rosso scuroQuesti sintomi iniziali tendono a degenerare molto rapidamente, fino ad arrivare ad incapacità del cane di alzarsi dalla posizione supina, convulsioni, perdita di coscienza, coma e, quale conseguenza estrema, la morte.Tutti i cani, nessuno escluso, sono soggetti a subire un colpo di calore se vengono a trovarsi nelle condizioni ambientali precedentemente descritte, ma ve ne sono alcuni ancor maggiormente predisposti a questo grave evento. Stiamo parlando dei cani molto giovani e molto anziani, con patologie respiratorie e cardiache, di quelli con pelo folto e di colore scuro, ma anche di tutte le razze brachicefale (Boxer, Carlino, Pechinese, Bulldog, Boston Terrier, Cavalier King Charles Spaniel) che, avendo il muso corto e schiacciato, tendono ad sviluppare già per natura problemi di respirazione.Colpo di calore nel cane: conseguenze Viste le gravi conseguenze a cui il colpo di calore può condurre è assolutamente importante evitare che si verifichi. A questo fine bisogna anzitutto:non lasciare mai il cane in auto, nemmeno per brevi periodi e con i finestrini aperti; non esporre il cane al sole, soprattutto nelle stagioni più calde, ad esempio in spiaggia o in luoghi con il selciato in asfalto o cemento, che attirano in modo particolare il calore; quando il cane è all’aperto in estate, fare in modo che abbia sempre un luogo all’ombra e al fresco, in cui andare a sdraiarsi; cambiare spesso l’acqua nella ciotola, in modo che sia sempre fresca e piena; non sottoporre il cane ad intensa attività fisica quando fa caldo; evitare di uscire nelle ore più torride, ma portare il cane a passeggiare al mattino presto o dopo le 17,00; non far indossare al cane museruole troppo strette che gli impediscono di aprire la bocca e respirare liberamente; nelle giornate più calde bagnare di tanto in tanto il cane, soprattutto testa e zampe, per agevolare il raffreddamento.Colpo di calore nel cane: cosa fare È fondamentale, ai primi sintomi di ipertermia nel cane, portare il pet il più velocemente possibile dal veterinario perché si tratta di una situazione che degenera molto rapidamente. Ci sono comunque alcune misure da adottare nell’immediato che è bene conoscere: anzitutto trasferire subito il cane in un luogo fresco e areato, misurargli la temperatura corporea con un termometro rettale e cercare di farla scendere, bagnando il cane con acqua fresca, ma non ghiacciata, altrimenti si rischierebbe di peggiorare la situazione, causando la costrizione dei vasi sanguigni e quindi ostacolando ulteriormente la dispersione di calore. Una volta arrivati dal veterinario, spiegare bene le condizioni ambientali che hanno provocato il colpo di calore nel cane: non esiste una cura specifica per l’ipertermia, quindi il medico adotterà le misure più idonee in base alla gravità delle condizioni del cane, stabilizzando la temperatura corporea, somministrando liquidi per la reidratazione e ossigeno. Possono essere necessari alcuni giorni di ricovero perché il cane si ristabilisca completamente e la possibilità di guarigione e sopravvivenza variano molto in base alla  situazione: spesso quando l’animale arriva in stato di incoscienza o addirittura in coma è difficile scongiurarne il decesso.

Viaggiare in aereo con il cane

Cani in aereo: si può? le normative da seguire

Curiosità Redazione -

Si può viaggiare in aereo con il cane? Ecco cosa dicono le normative europee. Tra i mezzi di trasporto possibili per compiere viaggi di media e lunga percorrenza assieme al nostro quattrozampe l’aereo è sicuramente quello più problematico. Anzitutto perché non esiste un regolamento unico e condiviso che disciplini il viaggio ad alta quota dei nostri cani, ma le modalità cambiano da una compagnia aerea all’altra. Ad esempio viaggiare in aereo con il cane su Ryanair o easyJet non è possibile, a meno che non si tratti di cani-guida o d'assistenza. Vi sono quelle che non accettano animali sui propri velivoli, a nessuna condizione, altre che li accettano in numero limitato (ad esempio non più di due per aeromobile), mentre la maggior parte delle compagnie consente il trasporto di cani, ma soltanto nella stiva dell’aereo. Ciò costituisce spesso un problema non da poco per il padrone, ma soprattutto per il cane. Esistono determinate regole da rispettare relativamente agli spazi adibiti al trasporto dei pets, come le dimensioni delle gabbie, abbastanza grandi da permettere all’animale di muoversi e girarsi e ambienti sufficientemente aerati, ma per il cane il viaggio in aereo rimane sempre una notevole fonte di stress. Trovandosi in un luogo sconosciuto, solo senza il proprio padrone e chiuso in un kennel, il quattrozampe può riportare conseguenze sia psicologiche che fisiche. Ogni anno infatti un numero tutt’altro che irrilevante di cani addirittura muore durante il trasporto aereo o viene perso, quando la tratta prevede uno o più scali con il conseguente cambio di velivolo. Ciò è assolutamente inaccettabile, così alcune compagnie hanno deciso di aprire le porte della cabine anche ai quattrozampe, che potranno viaggiare assieme al proprio padrone, ovviamente all’interno di apposita gabbia; ma non è tutto oro quel che luccica! Anche le compagnie più “illuminate” come ITA Airways o la statunitense Delta infatti per ora consentono di viaggiare in aereo con il cane in cabina solo per gli esemplari di piccola taglia (per Alitalia, ad esempio, non devono superare i 10 kg di peso), mentre per tutti gli altri “big” rimane il confino all’interno della stiva pressurizzata.Se dunque qualche passo avanti si sta facendo in merito al rispetto dei diritti degli animali anche ad alta quota, c’è ancora molta strada da percorrere nell’ottica di voli pet-friendly. È importante dunque che il padrone valuti molto attentamente l’opportunità di far viaggiare il proprio cane in aereo, anche chiedendo preventivamente consiglio al proprio veterinario che, in base alle condizioni di salute dell’animale, potrà dare delle preziose indicazioni.Viaggiare in aereo con il cane: cosa serve Prima di viaggiare in aereo col proprio cane bisogna informarsi bene non solo sulle condizioni di viaggio imposte da ogni compagnia, ma anche sulla documentazione necessaria. Il cane deve essere dotato di:libretto sanitario che attesti che è in regola con le vaccinazioni; microchip o il tatuaggio leggibile, con relativa certificazione di avvenuta iscrizione all’anagrafe canina; per il vaccino antirabbico, nel nostro paese non è più obbligatorio, ma il Ministero della Salute lo consiglia per le regioni più orientali e nelle Isole; può essere richiesta una dichiarazione sulla buona salute dell’animale, rilasciata dal veterinario prima della partenza.Per i voli internazionali è necessario anche un passaporto sanitario del cane da richiedere al veterinario che riporta, oltre ai dati anagrafici dell’animale e alla sua fotografia, anche l’attestazione delle avvenute vaccinazioni, compresa l’antirabbica, che per l’estero è obbligatoria. È importante inoltre assicurarsi che il paese di destinazione non preveda un periodo di quarantena per il cane una volta sbarcato. Soprattutto va ribadito che è importante informarsi bene sulle regole stabilite dalla singola compagnia aerea con cui decidete di volare: ve ne sono alcune che, oltre ai regolamenti più o meno comuni, pongono delle ulteriori restrizioni, come ad esempio non accettare cuccioli di età inferiore ai tre mesi, femmine gravide o in calore, e cani brachicefali, come il Boxer, il Bulldog, il Carlino o il Pechinese, che per la conformazione schiacciata del muso possono presentare maggiori problemi respiratori.