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IGIENE E BELLEZZA

Denti del cane

Igiene e bellezza

Come lavare i denti del cane: tartaro, detartrasi, alito e salute

Redazione -

Come si possono pulire i denti del cane? Ecco i suggerimenti utili per una corretta igiene orale del nostro amico a quattro zampe. La buona notizia per i nostri piccoli amici è che loro non sono così inclini a cavità orale come lo sono gli esseri umani. Ma nonostante la vecchia saggezza convenzionale che sostiene che la bocca di un cane è più pulita di quella di un uomo, i cani possono in alcuni casi sviluppare problemi che riguardano il tartaro e l'accumulo di placca ed anche gengiviti. Non sono solo l'alito maleodorante e i denti gialli a doverci preoccupare.Come accade con gli esseri umani, infatti, questi problemi possono poi portare a delle infezioni pericolose per la vita di un cane. Anche loro come noi rischiano di ammalarsi ed avere problemi al cuore, al fegato e ai reni.come pulire i denti al cane in modo naturale pulire denti cane bicarbonato pulire denti cane tartaro bastoncini pulizia denti cane pulizia denti cane costo dentifricio per cani come posso lavare i denti al mio cane dentifricio per cani fatto in casaQui di seguito elenchiamo alcune regole da poter mettere in pratica per una buona cura dell'igiene orale del nostro cane e far sì che la sua vita si possa estendere senza rischiare di ammalarsi troppo presto: Come spazzolare i denti del nostro cane? Se il nostro cane fosse capace di lavarsi i denti da solo prima di andare a letto o dopo che ha finito di mangiare, smettiamo di leggere questo articolo e andiamo subito a postare il video su Youtube. Per tutti gli altri invece si consiglia uno spazzolino da denti adatto al cane, tanta pazienza e un po' di strategia.La spazzola migliore da usare è quella a doppia testa con le spazzole di 45 gradi in modo da riuscire a pulire anche sotto il margine gengivale. Al nostro cane potrebbe non piacere doversi lavare i denti, all'inizio, ma con il passare del tempo si spera che questo momento possa diventare una ragionevole e piacevole esperienza per entrambi. La cosa ideale sarebbe quella di cominciare a provarci scegliendo un attimo in cui il cane ha avuto una discreta quantità di esercizio fisico. Sarà più propenso a rimanere fermo per poter mettere in pratica la procedura.Le prime volte non bisogna mai esagerare. Bisogna iniziare lentamente e dobbiamo assolutamente smettere nel caso in cui il cane si dovesse agitare, anche se non abbiamo lavato tutta la bocca. Sarà possibile poi aumentare questo tempo ogni giorno, mentre lui intanto ci si abitua. Inoltre assicuriamoci di parlargli dolcemente e piacevolmente durante la spazzolata senza dimenticarci di premiarlo con un biscottino alla fine di ogni trattamento. Non passerà molto tempo e ci accorgeremo di come il nostro cane aspetterà impaziente di ripetere l'evento.Iniziare quando il nostro cane è ancora un cucciolo: l'ideale sarebbe quello di cominciare ad eseguire l'operazione quando il cane è ancora un cucciolo anche se, anche i cani adulti possono imparare a sentirsi a proprio agio con la pulizia dei denti. Iniziare a lavorare quando è ancora un cucciolo renderà semplicemente le cose più facili per noi anche in futuro.Come scegliere il dentifricio giusto per il nostro cane: questo è molto importante da sapere. NON bisogna mai utilizzare il nostro normale dentifricio. La maggior parte dei dentifrici per umani includono il fluoro che è esattamente velenoso per il nostro cane. Sarà possibile trovare un dentifricio per cani in un buon negozio di animali.Cibo secco è meglio di cibo morbido: se la spazzolata dei denti finisce in sangue sudore o lacrime significa che bisogna migliorare la salute dell'igiene dentale del nostro cane. Per poter dare il nostro contributo affinché ciò non avvenga, dobbiamo preferire le crocchette al posto di cibi morbidi. Questo perché il cibo morbido è più propenso a incastrarsi tra i denti incollandosi e causare poi la carie.Masticare ossa e masticare giocattoli per pulire i denti: ci sono molte ossa sintetiche e giocattoli adatti alla masticazione appositamente progettati per rafforzare le gengive ed i denti del nostro cane. L'importante è essere consapevoli e prestare attenzione per essere sicuri di fornire al nostro cane oggetti sicuri da poter masticare in quanto oggetti troppo duri possono far sì che il nostro cane si rompa i denti. Comunque dare al nostro cane un buon osso da masticare può aiutare a mantenere i denti sani e forti, ma di sicuro non basta. Immaginiamo un uomo che biascica gomma da masticare e usa solo sciacquarsi la bocca. Questo no è un modo efficace per assicurarci una buona igiene orale ed una buona salute in generale. Lo stesso varrà per il nostro cane.Quando è consigliabile vedere un veterinario: sia che si lavino i denti al nostro cane sia che non lo facciamo, si dovrebbe sempre dare un'occhiata dentro la sua bocca ogni settimana. Se dovessimo notare uno dei segni di problemi dentali qui sotto elencati, sarà necessario portare il nostro cane dal veterinario:Alito cattivo Cambiamento nel mangiare o nelle abitudini di masticazione Portare le zampe al viso o alla bocca Depressione Se sbava eccessivamente Se ci sono dei denti disallineati o mancanti Denti scoloriti, rotti, mancanti o storti Gengive rosse, gonfie, dolorose o sanguinanti Se si nota una crosta di tartaro bruno – giallastra lungo il bordo gengivale Urti o escrescenze all'interno della bocca.Anche con i denti sani, proprio come noi, il nostro cane dovrebbe avere i denti controllati da un professionista ogni sei o dodici mesi. L'esame odontoiatrico dovrebbe essere incluso nella visita di un controllo normale del nostro cane, ma se non dovessero farlo bisognerà chiederlo. La cura dei denti può risultare una seccatura sia per gli esseri umani che per i nostri piccoli amici, ma una corretta manutenzione sarà sicuramente un risparmio di denaro nel lungo periodo. Lasciar perdere può portare a costose e spesso dolorose visite dal veterinario con il passare del tempo. Molti cani, infatti, quando l'accumulo diventa abbastanza grave, vengono sottoposti ad anestesia per poter avere di nuovo i denti e le gengive pulite. Se teniamo la bocca del nostro cane pulita invece potremo entrambi mostrare un sorriso smagliante!Pulire i denti del cane: consigli Anche i denti del cane devono essere sottoposti alle giuste attenzioni e cure, così come tutto quanto riguardi la salute del nostro fedele amico. Troppo spesso invece l’igiene orale del cane viene trascurata dai padroni e qualche volta anche dal veterinario. Secondo recenti statistiche pare che addirittura l’80% dei quattro zampe soffra di problemi dentali, a volte già dalla giovane età. Certo non dobbiamo pensare che i denti del cane vadano trattati nello stesso modo di quelli umani! Sicuramente i nostri pelosi sono molto meno soggetti di noi all’insorgenza di carie perché la loro saliva ha una composizione diversa dalla nostra ed è priva di succhi gastrici dalla potente azione corrosiva. Ci sono però altri problemi legati all’igiene orale del cane che non vanno trascurati, come placca, tartaro, gengiviti, fino alla perdita dei denti. Il cibo masticato, soprattutto se umido e molle, si deposita tra i denti del cane e, sul lungo periodo, può dare origine a infezioni batteriche che, se non trattate in tempo, possono diventare una minaccia non solo per l’igiene orale del cane, ma anche per la sua salute. Anzitutto controllate di tanto in tanto la sua dentatura, sollevando le labbra lateralmente: se notate che la dentatura ha un colore giallo, di solito a partire dalla base, significa che vi è la presenza di placca. Questa, continuando a depositarsi negli anni, può determinare la formazione di tartaro, riconoscibile sotto forma di vere e proprie incrostazioni, che talvolta possono assumere anche una tonalità grigio-nerastra. A questo punto osservate con attenzione le gengive del vostro cane: sono sane quando appaiono rosa chiaro; se invece si presentano rosse o bianche potrebbero essere in atto gengiviti e infezioni del cavo orale. Se non lo avete già fatto prima, occorrerà rivolgersi al veterinario di fiducia per iniziare una trattamento appropriato.Pulire i denti del cane: prevenzione Le affezioni che interessano i denti del cane possono essere prevenute con un’appropriata igiene orale. Di seguito alcuni consigli per garantire un’adeguata pulizia della bocca del vostro amico a quattro zampe. Lavare i denti del vostro cane: occorrono uno spazzolino a setole morbide, per non danneggiare lo smalto del dente, e un apposito dentifricio. Quello ad uso umano non va usato perché contiene delle sostanze che possono essere tossiche per il cane. In alternativa, un efficace rimedio casalingo può essere l’utilizzo del bicarbonato. L’operazione di pulizia potrebbe non essere molto gradita al vostro cane, quindi il suggerimento è di abituarlo gradualmente, senza forzarlo, altrimenti in futuro diventerà impossibile convincerlo a sottoporsi al trattamento. Assicurarsi che il cane segua una dieta equilibrata: mangiare cibi non adatti alla sua alimentazione, come gli avanzi della tavola, può comportare anche una maggiore esposizione a possibili danni per i denti del cane. Non dare al proprio quattrozampe ossa o giocattoli rigidi non adatti a lui, che possono rovinare lo smalto dei suoi denti. Dare al cane snack per la pulizia dei denti: esistono in commercio diversi prodotti, anche appetibili per l’animale, realizzati appositamente per aiutare la rimozione della placca, attraverso l’abrasione meccanica, come ad esempio le ossa di pelle di bufalo. Stessa la funzione di alcuni giochi di gomma che, con la masticazione possono essere utili per prevenire la formazione del tartaro. Sottoporre il cane a controlli periodici: quando portate il vostro peloso dal veterinario, magari per la vaccinazione annuale o per una visita di controllo, ricordate al vostro veterinario, nel caso non lo faccia spontaneamente, di dare un’occhiata anche alla bocca del vostro cane, per accertarsi che non ci siano patologie in atto.Pulire i denti del cane: tartaro Se il vostro quattro zampe ha una massiccia presenza di placca e tartaro, l’igiene orale casalinga può non essere sufficiente. Occorre allora l’intervento del veterinario, che eseguirà una pulizia approfondita dei denti del cane: quest’operazione, detta detartrasi, viene fatta in anestesia generale, quindi il cane verrà precedentemente sottoposto ad esami del sangue e ad una visita di routine, per accertare le condizioni di salute generale. Nei casi più gravi, in cui siano emerse delle serie infezioni a danno del cavo orale, può essere necessaria la somministrazione di antibiotici, onde evitare che i batteri si diffondano nel sangue causando danni agli organi vitali dell’animale.

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Cane da salvataggio terranova: ecco perchè è speciale

Redazione -

Il cane da salvataggio Terranova, una razza di grande taglia proveniente dall'isola di Terranova in Canada, è stato storicamente impiegato dai pescatori locali per diverse mansioni marittime, come il recupero delle reti e il salvataggio di individui in pericolo in acqua.Questi cani, con una storia che risale almeno al 1700, sono presumibilmente discendenti dei Mastini e dei cani da pastore portoghesi. Nel tempo, la razza ha acquisito fama mondiale per la sua lealtà, intelligenza e forza. Si crede che il Terranova sia nato dall'incrocio di varie razze portate sull'isola dai coloni europei, con alcuni esperti che suggeriscono una parentela con il Labrador Retriever, anch'esso originario della stessa area. Le caratteristiche del cane da salvataggio Terranova Le prime mostre canine con esemplari di Terranova risalgono al 1800, e da allora la razza ha guadagnato ampio riconoscimento e stima a livello globale. Questi cani hanno un'altezza alla spalla compresa tra 63 e 71 cm e un peso tra 45 e 70 kg. La loro struttura robusta è completata da una muscolatura forte e un manto lungo, denso e idrorepellente, che li protegge dal freddo e dall'umidità. Il loro pelo può essere nero, bianco, marrone o grigio, spesso con macchie bianche.Il Terranova ha un volto dall'espressione gentile e acuta, con occhi ovali di colore marrone scuro o ambra. Le orecchie, di media grandezza e pendenti, sono posizionate in alto sulla testa. La testa è grande e robusta, con un muso corto e quadrato e una mascella forte. Il collo muscoloso conduce a spalle larghe e inclinate, sostenendo un torace ampio e profondo.Le sue zampe sono dritte e robuste, con ossa solide e articolazioni flessibili, permettendo movimenti eleganti e potenti. I piedi sono larghi e ben imbottiti, con dita arcuate e una membrana interdigitale che agevola il nuoto. La coda è lunga e si assottiglia verso la punta, portata orizzontalmente o leggermente curva verso l'alto in movimento.Il manto del Terranova è distintivo, contribuendo sia alla sua bellezza che alla sua funzionalità. Il pelo è lungo, denso e leggermente ondulato, con un sottopelo morbido che fornisce protezione dal freddo e dall'umidità. Impermeabile, il manto permette al cane di nuotare e lavorare in acqua senza problemi. La sua manutenzione richiede attenzione regolare per prevenire nodi e mantenere la salute della pelle e del pelo. Perchè è indicato per nuotare e salvare le persone Le caratteristiche fisiche del Terranova sono il risultato di una selezione naturale e adattamento alle condizioni ambientali dell'isola di Terranova. La sua forza, resistenza e abilità nel nuoto lo rendono un eccellente cane da lavoro e da soccorso, mentre la sua imponente presenza e aspetto maestoso lo hanno reso un simbolo nel mondo cinofilo.In sintesi, il Terranova è una razza canina affascinante e unica, con una storia ricca e un'eredità di lavoro e fedeltà che continua a incantare gli amanti dei cani in tutto il mondo. Le sue qualità fisiche e il suo temperamento amorevole e protettivo lo rendono un ottimo animale domestico per molte famiglie, a condizione che ci sia impegno nella sua cura, addestramento e benessere generale.Se stai pensando di accogliere un Terranova nella tua vita, considera queste informazioni per assicurarti di poter fornire l'amore, il sostegno e l'attenzione necessari per una vita lunga e felice insieme. I Terranova sono cani versatili e adatti a una varietà di attività e sport, sia in acqua che su terra. Tra le discipline più adatte a questa razza spicca il salvataggio in acqua, che sfrutta le loro capacità natatorie e la loro forza fisica. Questo sport, che può essere praticato sia a livello amatoriale che professionale, consiste nel salvare persone o oggetti dall'acqua, partecipando a competizioni e dimostrazioni.

SALUTE E BENESSERE

Salute & Benessere

Naso asciutto nel cane: possibili cause

Redazione -

Se il cane ha il naso asciutto non è per forza malato Chi ha un cane, o ne ha avuto uno nel corso della propria vita, almeno una volta si è sicuramente lasciato coinvolgere dalla leggenda del tartufo: il naso asciutto nel cane è sintomo di un problema di salute. Un naso umido è al contrario segno che il cane gode di buona salute. Questa teoria non è però del tutto vera perché il nostro amico a quattro zampe può avere il naso asciutto per svariati motivi che, spesso, non hanno nulla a che fare con la sua salute. Prima di precipitarci dal veterinario quindi, è bene verificare il comportamento del nostro cane e valutare se ci sono stati cambiamenti evidenti. Perché è vero che un naso asciutto nel cane, secco caldo o freddo, può nascondere problemi anche gravi ma è anche vero che il nostro amico peloso può averlo così ed essere perfettamente in salute.Naso asciutto nel cane: possibili cause Di seguito proviamo a vedere insieme quali sono le possibili motivazioni di un naso asciutto nel cane. Una delle prime motivazioni che dobbiamo prendere in considerazione è sicuramente il caldo. Spesso durante l’estate, quando le condizioni climatiche tendono a temperature elevate, i nostri cani presentano questa caratteristica per via della mancanza del ricircolo dell’aria. Ricordiamo che i cani con il naso chiaro o rosa sono più soggetti a secchezza e screpolature, quindi in questo periodo dell’anno si può fare ricorso a creme dermatologiche che aiutino il nostro amico in tal senso.  Anche durante l’inverno però il caldo può far seccare il naso del cane dato che loro amano dormire accanto a fonti di calore.Il cane può trovarsi con il naso asciutto anche mentre dorme.  Questo perché durante il riposo il cane non ha la tendenza a leccarsi il muso quindi il naso potrebbe asciugarsi. Solitamente dopo il risveglio la situazione si normalizza senza problemi. Il nostro amico può soffrire inoltre di allergie che possono incidere sulla secchezza del naso. Per contenerla è possibile utilizzare della vasellina o degli oli naturali di modo da mantenere il naso idratato. Nell'uomo spesso l’allergia porta al cosiddetto “naso che cola”. Se questo succede anche nel cane, allora è bene portarlo dal veterinario perché potrebbe indicare una lesione del condotto o la presenza di un corpo estraneo. Nel caso in cui il naso asciutto nel cane capiti con una certa frequenza allora sarebbe bene osservare il suo comportamento, per verificare sintomi quali stanchezza, perdita di vivacità o dell’appetito. In questi casi è bene anche controllare il naso per individuare eventuali macchie o croste. Ricordiamo anche che alcuni cani, e parliamo in questi casi di quelli con i muso schiacciato come il Bulldog o il Carlino, avendo dei problemi respiratori genetici hanno sempre il naso asciutto e secco.Perché il naso del cane è umido? Come abbiamo detto inizialmente, la leggenda vuole che il naso umido sia sintomo di buona salute. Ma a questo punto viene da chiedersi perché il cane ha il naso umido. In realtà, forse non tutti sanno che il tartufo del cane non è umido di natura. E’ proprio l’abitudine del cane di leccarlo di continuo che lo rende umido.  La spiegazione di questo comportamento non è del tutto chiara ma si presume che il cane lo faccia per aumentare la percezione degli odori che gli consentono anche di gestire lo spazio e di spostarsi e per mantenere una temperatura corporea stabile.  Ricordiamo infatti che il cane non presenta un sistema di controllo del calore quindi non può eliminarlo mediante la sudorazione. Mantenere il naso bagnato gli permette appunto di ovviare a questa mancanza. Leggi anche https://www.razzedicani.net/naso-del-cane-tartufo-la-sua-salute/

ALIMENTAZIONE

Alimentazione

L'importanza di una corretta alimentazione per cani e gatti

Redazione -

Scegliere un'alimentazione genuina ed equilibrata per il proprio animale domestico è importante per potergli garantire una vita sana.Ogni animale ha infatti necessità diverse, in base a età, stile di vita e caratteristiche fisiche ed è per questo che è importante optare solo per gli alimenti più indicati, così da soddisfare i fabbisogni nutrizionali di ogni specie. È importante considerare non solo le caratteristiche del proprio amico a quattro zampe ma anche gli ingredienti e le materie prime utilizzate nella preparazione dell'alimento scelto.Per poter acquistare i migliori pasti per animali ci si può affidare a negozi online come Naturepetshop.it dove è possibile trovare un'ampia gamma di prodotti di qualità di vario tipo ed è possibile optare per alimenti di alto livello, scegliendo tra le numerose varietà di cibo per cani e gatti. Alimenti di qualità per cani e gatti Sul sito Naturepetshop.it sono disponibili numerosi marchi di qualità che propongono alimenti scelti per soddisfare le esigenze di tutte le specie di cani e gatti, uno tra questi è Farmina, un'azienda italiana che si dedica alla produzione di alimenti per cani e gatti di alta qualità.L'azienda si impegna nella scelta di materie prime di qualità e i produttori non utilizzano conservanti artificiali, prediligendo l'utilizzo di estratti ricchi di tocoferoli, in grado di mantenere il prodotto in modo naturale. La preparazione del cibo viene effettuata in atmosfera protetta e in fase di confezionamento viene introdotto azoto all'interno delle confezioni, un elemento in grado di garantire una conservazione ottimale dell'alimento. Questa procedura serve a sostituire l'ossigeno all'interno della confezione, con lo scopo di evitare la possibile ossidazione di aromi, grassi e pigmenti. L'azoto è inoltre inodore e non incide in nessun modo nel gusto e nelle caratteristiche del prodotto.Attraverso anni di studi sulla nutrizione, Farmina ha sviluppato programmi alimentari in grado di offrire benessere e salute agli animali, garantendone la qualità e l'efficacia. Le linee Farmina Le linee alimentari Farmina per cani e gatti acquistabili su Naturepetshop.it sono numerose ed è importante saper scegliere quella più indicata per il proprio amico a quattro zampe. Nella scelta degli alimenti si potrà optare tra la formulazione secca e quella umida, in base ai gusti e alle caratteristiche fisiche dell'animale.Inoltre sono state create varie linee, da quelle studiate per lo svezzamento del cucciolo nella prima fase di vita fino ad arrivare all'alimentazione più adatta a cani anziani. Ogni fase della vita richiede infatti un diverso apporto energetico e soddisfare i bisogni nutrizionali del proprio animale domestico è necessario per garantirgli salute e benessere. Natural & Delicious è la linea Farmina che offre un'ampia selezione di prodotti per i propri cani e gatti.Esistono nove diverse soluzioni tra cui scegliere, le quali si differenziano per gusti e principi attivi presenti al loro interno. Nella scelta dell'alimento più indicato sarà fondamentale considerare le preferenze del proprio animale, ma anche età, peso e stile di vita, in modo da scegliere un pasto che sia allo stesso tempo di gradimento ma anche adatto alle specifiche necessità.Esistono anche altre interessanti linee oltre a Natural & Delicious come la linea vetrinaria VetLife. Vetlife è la soluzione perfetta per animali che hanno patologie o problematiche che possono essere migliorate anche grazie alla scelta di alimenti adatti. Si possono trovare infatti cibi studiati appositamente per cani e gatti con disturbi cardiaci, epatici o con problemi di obesità, grazie ai quali è possibile garantire un miglioramento nello stato di salute e nell'aspettativa di vita di un animale con disturbi importanti. Le materie prime Le materie prime scelte per la preparazione degli alimenti per cani e gatti vengono selezionate con estrema attenzione e dopo molti anni di studi e ricerche sull'importanza di una corretta alimentazione per gli animali. Nella scelta delle fonti proteiche di origine animale, Farmina si impegna a selezionare carni e uova solo da allevamenti certificati, in grado di garantire standard qualitativi di elevato livello.I polli presenti all'interno degli alimenti sono di origine italiana, allevati all'aperto e di fresca macellazione, tutte caratteristiche che conferiscono al prodotto un alimento facilmente digeribile, gustoso e con un alto valore proteico. Tra le altre componenti proteiche selezionate per preparare il cibo per cani e gatti si trovano la quaglia, ricca di aminoacidi pregiati, l'anatra, l'agnello, il cinghiale, il cervo, le uova e specie ittiche come l'aringa e il merluzzo, entrambi provenienti da pesca in mare e non da allevamento.Le principali fonti lipidiche presenti negli alimenti Farmina sono invece il grasso di pollo e l'olio di pesce. Per quanto riguarda invece la scelta dei carboidrati sono stati selezionati fonti di prima qualità come ad esempio la zucca, la quinoa o la patata dolce.Oltre a questi fondamentali elementi sono presenti anche fibre, vitamine, minerali, essenze botaniche. L'insieme di tutti questi estratti rende l'alimentazione per cani e gatti Farmina ricca e completa, in grado di soddisfare i bisogni di tutti.

ADDESTRAMENTO

Clicker training per cani

Addestramento

Clicker training per cani: metodo di addestramento

Redazione -

COS’È IL CLICKER TRAINING PER CANI Il clicker training è una tecnica di addestramento, nata negli anni ’40 per ammaestrare delfini e balene, poi trasferita anche in ambito cinofilo. Consiste nel  rinforzare positivamente un comportamento desiderato, facendo precedere il premio che abitualmente si dà al cane (il classico bocconcino) da un suono prodotto dal clicker, una specie di “cicalino” in plastica con all’interno una lamina di metallo che, premuta, emette un “click”. In questo modo il cane impara ad associare la sequenza: comando vocale - comportamento corretto - click - bocconcino. Il clicker training per cani dunque include un passaggio in più rispetto alle fasi dell’addestramento tradizionale, che funge da ponte fra il comportamento desiderato e la ricompensa al cane. Secondo i sostenitori del clicker training per cani si tratterebbe di un metodo di addestramento molto efficace perché il quattrozampe, collegando il suono al premio, imparerebbe più velocemente che cosa vogliamo da lui. Ma è davvero così semplice usare il clicker? Per prima cosa bisogna fare in modo che il cane presti attenzione al suono emesso dallo strumento. A questo scopo occorre trovare un luogo silenzioso e senza distrazioni, quindi non troppo affollato né trafficato, dopodiché premere il clicker e appena il cane mostra interesse per il segnale sonoro dargli un bocconcino; ripetendo questa sequenza un po’ di volte il cane capirà che al click segue sempre una ricompensa. A questo punto si può passare all’addestramento vero e proprio, insegnando al quattrozampe i vari comandi, quali “seduto”, “terra”, “dai la zampa”, facendo scattare il clicker nel momento preciso in cui il cane compie l’azione richiesta, con il conseguente bocconcino. Bisogna tenere bene a mente però che il “click” è solo il segnale che precede il premio, ma non va confuso con il premio stesso, che è il motivo vero e proprio per cui il cane compie una determinata azione. Il clicker permette di essere più tempestivi e puntuali nel rinforzare un comportamento, rispetto al metodo di addestramento tradizionale, perché in quest’ultimo talvolta può intercorrere troppo tempo da quando il cane compie l’azione desiderata a quando riceve la ricompensa; nel frattempo potrebbe aver modificato il comportamento o la posizione desiderata e noi finiremmo per premiare una condotta che non volevamo. Col clicker invece il cane imparerà in modo inequivocabile il momento esatto in cui sta eseguendo l’azione corretta.GLI ASPETTI NEGATIVI DEL CLICKER TRAINING Non è tutto oro quel che luccica… Se c’è chi crede incondizionatamente nell’efficacia del clicker training per cani , c’è anche chi al contrario ne sconsiglia l’applicazione. Anzitutto perché quando si usa il clicker bisogna essere molto precisi: se non si è esperti conoscitori del cane, oltre che attenti osservatori, si rischia di emettere il “click” nel momento sbagliato, finendo così per rinforzare un comportamento indesiderato. Quindi questo strumento dovrebbe essere utilizzato solo da addestratori professionisti, o comunque dietro la supervisione di personale specializzato. In secondo luogo, se il clicker viene utilizzato troppo spesso, c’è il rischio che il cane non esegua più i vari comandi, se non sono seguiti dal segnale sonoro. Occorre perciò ridurre l’uso dello strumento quando il cane ha imparato l’azione o la posizione desiderata, in modo che la sua mente la associ al comando vocale del conduttore e non al “click”. I detrattori di questa tecnica sottolineano soprattutto che il clicker potrebbe spostare l’attenzione del cane lontano dal suo educatore, che invece deve rimanere sempre al centro, perché per un addestramento gioioso, divertente ed efficace, il cane deve compiere i comportamenti richiesti principalmente per compiacere il suo padrone o addestratore. Il rapporto tra padrone e cane deve quindi rimanere sempre al primo posto, mentre con il clicker training c’è il pericolo che tutto si riduca ad un mero condizionamento meccanico, mirato esclusivamente all’ottenimento del cibo-ricompens

COMPORTAMENTO

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Comportamento

Cani e gatti insieme: come farli convivere

Redazione -

Cani e gatti insieme: è utopia? Ma è vero che si odiano? Proviamo a fare un quadro di questo rapporto La rivalità tra cane e gatto è ormai proverbiale, tanto che vi sono diverse espressioni linguistiche che noi utilizziamo abitualmente che richiamano questa eterna contesa tra le due specie e che ormai sono divenute dei veri e propri modi di dire, come: “quei due si odiano come cane e gatto!” Ma è proprio vero che cani e gatti si detestano? E per quale motivo? Le possibili spiegazioni dell’antagonismo tra i due sono molteplici e nel corso degli anni gli studiosi hanno cercato di dare anche un fondamento scientifico o evoluzionistico alle varie motivazioni. La prima e più semplice giustificazione dell’odio atavico tra cane e gatto è la competitività tra le due specie: entrambi sono per natura animali carnivori e predatori, quindi è “normale” che così come il gatto caccia il topo, il cane dia la caccia al gatto. Nella catena alimentare il più grande mangia il più piccolo, pertanto è inevitabile che molto spesso l’istinto del cane sia quello di rincorrere il gatto così come anche tutti gli altri animali che per lui rappresentano una preda. È vero che questo istinto predatorio varia di intensità a seconda della razza del cane: sicuramente i cani da caccia e i Terrier, selezionati e addestrati nei secoli per catturare volpi, lepri, roditori e simili, saranno naturalmente più inclini cercare di catturare animali di piccole e medie dimensioni, gatti compresi. L’istinto di inseguire ciò che fugge e corre veloce davanti ai propri occhi del resto è tipico di tutti i cani, tanto che capita spesso di vedere qualche quattrozampe che cerca di inseguire biciclette, auto o moto che sfrecciano per strada. Una spiegazione evoluzionistica al fatto che cani e gatti si odiano (apparentemente) è stata data recentemente dallo Smithsonian, un importante istituto di ricerca statunitense: secondo questi studiosi in un’epoca molto remota del pianeta, collocabile all’incirca tra i 50 e i 30 milioni di anni fa, sarebbero esistite quasi trenta diverse specie canine, assieme a gatti di dimensioni molto più grandi rispetto a quelli odierni e quindi in costante competizione tra loro per il cibo. Intorno a 20 milioni di anni fa, in base ai reperti fossili ritrovati, le specie canine sarebbero diminuite significativamente, mentre al contrario i progenitori dei nostri gatti avrebbero continuato a prosperare, forse perché rivelatisi più abili cacciatori rispetto ai loro “cugini” a quattrozampe. Questa potrebbe essere anche una delle motivazioni per cui i cani si avvicinarono all’uomo, divenendo domestici, molto prima dei gatti (circa 27 milioni di anni fa contro 9,5 milioni), allo scopo appunto di garantirsi il cibo necessario alla sopravvivenza della specie.Cani e gatti insieme: una soluzione possibile, ma bisogna avere alcuni accorgimenti È proprio vero che la storica rivalità tra le due specie non possa trovare una soluzione di continuità e che cane e gatto siano destinati ad odiarsi per sempre? La risposta è no, se guardiamo i molti esempi di amicizia “fraterna” tra i molti cani e gatti che convivono pacificamente all'interno delle nostre case: cani e gatti insieme è una soluzione possibile e per nulla pericolosa. Certo, per far sì che tra loro “sbocci l’amore” occorre a volte adottare qualche accorgimento: l’ideale sarebbe che i due nemici/amici crescessero assieme: per entrambi da cuccioli è più facile imparare a convivere con un animale di specie differente, perché adattandosi fin da subito alla presenza dell’altro, non lo vedranno più come un rivale, ma come un membro della famiglia. Se invece i due quattrozampe sono già adulti, sarebbe meglio introdurre nella nostra abitazione prima il gatto, in modo da dargli tempo di conoscere l’ambiente e individuare i possibili nascondigli nel caso si sentisse minacciato dal cane. Il gatto e il cane a volte sembrano odiarsi perché hanno linguaggi corporei molto differenti: mentre ad esempio quando il gatto tiene la coda alzata è ben disposto a fare conoscenza, il cane, al contrario, adotta questo atteggiamento quando è sul piede di guerra con qualche suo simile. Perciò alcuni segnali possono essere inevitabilmente interpretati da entrambi in maniera errata e dare adito a pericolosi fraintendimenti.Cani e gatti insieme: alcune regole per una buona convivenza Per i primi incontri, se il cane è di dimensioni medio-grandi, è bene tenerlo al guinzaglio, non perché sia necessariamente il “cattivo” dei due, ma per la differenza di taglia. Non dobbiamo pensare però che il cane sia sempre il “carnefice” e il gatto sempre la vittima: ci sono gatti che tormentano letteralmente il Fido di casa spaventandolo con soffi minacciosi, unghiate e veri e propri agguati, anche quando il bonario cagnolone di turno si avvicina con le migliori intenzioni! Molte volte però cane e gatto, per fortuna, sembrano proprio non conoscere il significato della parola “odio”: si amano alla follia, al punto da dormire assieme, mangiare l’uno accanto all'altro e cercarsi continuamente, come se proprio non potessero stare un attimo l’uno senza l’altro. Chissà, forse prima o poi nascerà un nuovo proverbio del tipo: “quei due si amano proprio come cane e gatto!”.