Skip to main content

ACCESSORI PER CANI

conigliera

Accessori cane

Come scegliere la conigliera

Redazione -

Chi possiede uno o più conigli può accudirli in tutta sicurezza nelle gabbie appositamente create per loro, meglio conosciute come conigliere. I conigli infatti hanno bisogno di avere un posto tutto per sé, dove in genere trascorrono gran parte della giornata. Avere un coniglio in casa tutto il giorno potrebbe essere rischioso, i simpatici pelosetti infatti sono piuttosto rinomati per le loro abilità nel rosicchiare tutto ciò che trovano (specie fili e suppellettili in legno).Per questo è fondamentale avere un luogo dove rinchiuderlo quando non si ha la possibilità di controllarlo. La dimensione della conigliera Il primo aspetto da prendere in considerazione se si ha intenzione di acquistare una gabbia per conigli adeguata, è la dimensione necessaria. Affinché i conigli possano stare a proprio agio nella gabbia, è fondamentale garantirgli una piena libertà di movimento e spazio a sufficienza.Sono altresì fondamentali delle aree dedicate allo “svago” degli animali con scivoli e passatempo. Gli esperti infatti sottolineano che questi animali devono avere a disposizione uno spazio adeguato per saltare, correre e riposare.Quando un coniglio non ha a disposizione un’area con tali caratteristiche, la sua salute è messa seriamente in pericolo. Una delle conseguenze derivanti dalla mancanza (o dall’insufficiente) movimento dell’animale è l’obesità, l’osteoporosi, il deterioramento muscolare ecc.Per questo è consigliabile consultare soggetti qualificati se si ha intenzione di acquistare una conigliera, su www.ferrantinet.com ad esempio c’è un’ampia varietà di scelta. La legge, inoltre, prevede una dimensione minima per le gabbie, esse infatti devono essere almeno 180x60x60 centimetri.Se non viene rispettato questo standard ci si espone a possibili sanzioni pecuniarie. Inoltre, possedere una gabbia ampia è anche un’ottima soluzione se non si ha molto tempo per le pulizie, una conigliera di ridotte dimensioni necessita di essere pulita più spesso. I materiali utilizzati Le conigliere presenti sul mercato sono davvero tantissime, è possibile optare per una gabbia costruita interamente in legno, in plastica, in metallo a seconda delle singole esigenze e dei propri gusti. La scelta ovviamente non è casuale ma può essere influenzata da svariati fattori.Se ad esempio si ha intenzione di posizionare la gabbia all’interno della propria casa è consigliabile optare per un materiale classico e che sia bello alla vista, ovvero il legno. Se invece si vuole posizionare la conigliera all’esterno, il legno non è una soluzione ideale visto che a causa delle intemperie potrebbe deteriorarsi rapidamente.La via di mezzo è sicuramente quella in plastica, materiale estremamente versatile che non necessita di particolare manutenzione. Le gabbie in plastica infatti sono molto semplici da pulire ed estremamente durevoli nel tempo. Dove posizionare la conigliera La scelta non è del tutto casuale, anzi, posizionare la conigliera in modo corretto garantisce il benessere del proprio coniglio. In genere è possibile posizionarla sia all’interno che all’esterno, se si ha intenzione di metterla all’interno però, è consigliabile scegliere luoghi non troppo frequentati o caotici.I conigli infatti necessitano di tranquillità per potersi riposare al meglio. Per questo, se si possiede un giardino, è preferibile posizionare la conigliera all’esterno, ovviamente al riparo dalla pioggia, dal vento e dal sole.

IGIENE E BELLEZZA

Cane in giardino o in appartamento consigli e come proteggerlo (1)

Igiene e bellezza

Cane in giardino o in appartamento: consigli e come proteggerlo

Redazione -

Fin dal primo momento in cui il nostro amato cane mette una zampa dentro casa, si innesca un bellissimo processo empatico tra noi e lui che può solo aumentare nel corso del tempo. Tra un gioco di sguardi e una leccata sulla mano, il rapporto con Fido cresce fino a che quest’ultimo per noi diventa inseparabile: una vera e propria ombra con la coda.Le attenzioni che riserviamo agli animali domestici qualificano la nostra personalità: prendersi cura e proteggere a dovere cani, gatti e altri cuccioli è un presidio di civiltà assoluto. La routine quotidiana e l’importanza del benessere dell’animale Molte volte quando si sceglie di adottare un cucciolo oppure un cane adulto la prima cosa da fare è mettere a fuoco se la nostra casa possieda o meno uno sfogo verso l’esterno (un balcone più o meno ampio, un giardino privato o condominiale e così via).Non sempre vi è la possibilità di scegliere, ad ogni modo il fatto di vivere in un appartamento inserito all’interno di un contesto urbano e senza accessi outdoor non deve far ritenere che la scelta di prendere un cane sia sbagliata.Semplicemente vi occorrerà, almeno tre volte al giorno, uscire con Fido per fare una bella passeggiata e magari recarvi nelle aree verdi, dove potrà giocare e fare attività fisica. D’altra parte il cane ha un solo grande desiderio: poter stare il più tempo possibile a contatto con il suo amico umano, vero e proprio punto di riferimento nell’arco di tutta sua vita.Ci sono poi altre situazioni in cui la famiglia possiede invece un cortile oppure un fazzoletto di giardino privato più o meno grande, dove il cane può sempre uscire per muoversi un po’. Vediamo allora alcuni consigli utili per rispondere a una domanda che spesso chi prende un animale per la prima volta si pone e, cioè, se il cane stia meglio dentro casa oppure fuori.Sempre tenendo presente che al centro bisogna comunque mettere il benessere dell’animale. Le sue necessità primarie vanno sempre garantite, a cominciare dalla corretta alimentazione e dalla socializzazione, passando per le coccole e la possibilità di recarsi a fare i bisogni più volte - scandite negli orari - durante il giorno.Sia che teniate l’animale in giardino oppure in casa, e dunque lo portiate a passeggio all’esterno, ricordate che ci sono alcuni insetti e parassiti sempre pronti ad aggredirlo (pulci e zecche in primis). Ecco perché tra le prime preoccupazioni da tenere a mente ci sono quelle relative alla scelta dei migliori prodotti antiparassitari come Advantix. Il rapporto con il cane che vive all’esterno e come gestirlo Nel caso in cui si abbia la possibilità di tenere il cane all’esterno, per esempio quindi in un bel giardino, sarà felicissimo. Potrà infatti dedicarsi ad attività che gli interessano moltissimo: annusare qualsiasi cosa e dormire al sole.Attenzione a che non prenda il brutto vizio di scavare buche, inoltre c’è da dire che l’abitudine di far dormire il cane all’esterno è piuttosto diffusa nei contesti periferici e di campagna.E’ chiaro che comunque l’animale non potrà mai essere lasciato del tutto incustodito: Fido dovrà essere sempre protetto e qualsiasi possibile tentativo di fuga dovrà essere scongiurato dalla presenza di un recinto ad hoc.Anche se il nostro cane vive molte ore del giorno fuori casa, non dovete mai dimenticare quanto sia importante prendersi cura di lui e del vostro legame affettivo. Insomma le attenzioni devono essere mantenute costanti, per evitare la comparsa di problemi del comportamento.Potrebbe crearsi una sorta di barriera invisibile, una distanza che lo porterà a disubbidire e diventare in un certo senso selvatico. Attenzione alla ciotola dell’acqua che deve essere sempre piena e pulita, dotate lo spazio verde di una struttura nella quale possa ripararsi in caso di necessità, inoltre assicuratevi proprio nell’ottica di scoraggiare i parassiti - che non vanno mai in vacanza - che il giardino sia sempre pulito. Il rapporto con il cane che vive in casa e come gestirlo Sono in molti a concordare sul fatto che il rapporto più bello tra umano e cane sia quello che si crea quando l’animale vive nel contesto domestico. La possibilità di uscire insieme per quella passeggiata nel verde, che consentirà a Fido di correre e giocare, va intesa come una splendida occasione per rafforzare il vostro legame.Anche se possedete un giardino o un accesso outdoor nell’appartamento, ritagliatevi sempre del tempo da passare con il vostro amico a quattro zampe en plein air: l’iniezione di felicità è assicurata.Un cane in casa richiede all’interno di quest’ultima tutta una serie di accorgimenti relativamente all’organizzazione degli spazi. I benefici che l’animale è in grado di portare nella vita dei familiari sono impagabili, sempre nel nome di allegria e spensieratezza.Individuate la ‘nicchia’ che il cane predilige in casa e fatene il suo rifugio, inserendo cuccia e cuscino. L’educazione è importante, soprattutto l’animale dovrà imparare ad adattarsi ai vostri ritmi.Spazzolare Fido sarà un antistress per voi e un piacere per lui, inoltre sarà l’occasione - al netto di collari antiparassitari e altri prodotti ad hoc - per verificare l’assenza di ospiti indesiderati su manto e cute.Attenzione poi ad alcuni step chiave che potranno orientare la scelta di prendere un cane per poi tenerlo in casa. In primis fate mente locale sul fatto che perderà i peli - e ne perderà moltissimi in certi periodi dell’anno - oltre che sulla necessità, specie quando ad arrivare in casa sia un cucciolo, di eliminare tappeti e altri oggetti a cui tenete.Il cane infatti può distruggere molte cose, mordicchiare le gambe dei tavoli e rovinare la copertura dei divani. Quando piove e rientrate a casa dalla passeggiata abbiate cura di pulire e asciugare bene il cane. Ne va della sua salute e dell’igiene nell’ambiente domestico.Concludiamo questo approfondimento sottolineando il fatto che, come spesso avviene, la via di mezzo tra questi due stili di vita sarebbe l’ideale. Ovvero assicurare al cane di poter trascorrere qualche ora del giorno in giardino ma anche di stare a lungo dentro casa.

ULTIME NEWS

cane da salvataggio terranova

News

Cane da salvataggio terranova: ecco perchè è speciale

Redazione -

Il cane da salvataggio Terranova, una razza di grande taglia proveniente dall'isola di Terranova in Canada, è stato storicamente impiegato dai pescatori locali per diverse mansioni marittime, come il recupero delle reti e il salvataggio di individui in pericolo in acqua.Questi cani, con una storia che risale almeno al 1700, sono presumibilmente discendenti dei Mastini e dei cani da pastore portoghesi. Nel tempo, la razza ha acquisito fama mondiale per la sua lealtà, intelligenza e forza. Si crede che il Terranova sia nato dall'incrocio di varie razze portate sull'isola dai coloni europei, con alcuni esperti che suggeriscono una parentela con il Labrador Retriever, anch'esso originario della stessa area. Le caratteristiche del cane da salvataggio Terranova Le prime mostre canine con esemplari di Terranova risalgono al 1800, e da allora la razza ha guadagnato ampio riconoscimento e stima a livello globale. Questi cani hanno un'altezza alla spalla compresa tra 63 e 71 cm e un peso tra 45 e 70 kg. La loro struttura robusta è completata da una muscolatura forte e un manto lungo, denso e idrorepellente, che li protegge dal freddo e dall'umidità. Il loro pelo può essere nero, bianco, marrone o grigio, spesso con macchie bianche.Il Terranova ha un volto dall'espressione gentile e acuta, con occhi ovali di colore marrone scuro o ambra. Le orecchie, di media grandezza e pendenti, sono posizionate in alto sulla testa. La testa è grande e robusta, con un muso corto e quadrato e una mascella forte. Il collo muscoloso conduce a spalle larghe e inclinate, sostenendo un torace ampio e profondo.Le sue zampe sono dritte e robuste, con ossa solide e articolazioni flessibili, permettendo movimenti eleganti e potenti. I piedi sono larghi e ben imbottiti, con dita arcuate e una membrana interdigitale che agevola il nuoto. La coda è lunga e si assottiglia verso la punta, portata orizzontalmente o leggermente curva verso l'alto in movimento.Il manto del Terranova è distintivo, contribuendo sia alla sua bellezza che alla sua funzionalità. Il pelo è lungo, denso e leggermente ondulato, con un sottopelo morbido che fornisce protezione dal freddo e dall'umidità. Impermeabile, il manto permette al cane di nuotare e lavorare in acqua senza problemi. La sua manutenzione richiede attenzione regolare per prevenire nodi e mantenere la salute della pelle e del pelo. Perchè è indicato per nuotare e salvare le persone Le caratteristiche fisiche del Terranova sono il risultato di una selezione naturale e adattamento alle condizioni ambientali dell'isola di Terranova. La sua forza, resistenza e abilità nel nuoto lo rendono un eccellente cane da lavoro e da soccorso, mentre la sua imponente presenza e aspetto maestoso lo hanno reso un simbolo nel mondo cinofilo.In sintesi, il Terranova è una razza canina affascinante e unica, con una storia ricca e un'eredità di lavoro e fedeltà che continua a incantare gli amanti dei cani in tutto il mondo. Le sue qualità fisiche e il suo temperamento amorevole e protettivo lo rendono un ottimo animale domestico per molte famiglie, a condizione che ci sia impegno nella sua cura, addestramento e benessere generale.Se stai pensando di accogliere un Terranova nella tua vita, considera queste informazioni per assicurarti di poter fornire l'amore, il sostegno e l'attenzione necessari per una vita lunga e felice insieme. I Terranova sono cani versatili e adatti a una varietà di attività e sport, sia in acqua che su terra. Tra le discipline più adatte a questa razza spicca il salvataggio in acqua, che sfrutta le loro capacità natatorie e la loro forza fisica. Questo sport, che può essere praticato sia a livello amatoriale che professionale, consiste nel salvare persone o oggetti dall'acqua, partecipando a competizioni e dimostrazioni.

SALUTE E BENESSERE

Salute & Benessere

Naso asciutto nel cane: possibili cause

Redazione -

Se il cane ha il naso asciutto non è per forza malato Chi ha un cane, o ne ha avuto uno nel corso della propria vita, almeno una volta si è sicuramente lasciato coinvolgere dalla leggenda del tartufo: il naso asciutto nel cane è sintomo di un problema di salute. Un naso umido è al contrario segno che il cane gode di buona salute. Questa teoria non è però del tutto vera perché il nostro amico a quattro zampe può avere il naso asciutto per svariati motivi che, spesso, non hanno nulla a che fare con la sua salute. Prima di precipitarci dal veterinario quindi, è bene verificare il comportamento del nostro cane e valutare se ci sono stati cambiamenti evidenti. Perché è vero che un naso asciutto nel cane, secco caldo o freddo, può nascondere problemi anche gravi ma è anche vero che il nostro amico peloso può averlo così ed essere perfettamente in salute.Naso asciutto nel cane: possibili cause Di seguito proviamo a vedere insieme quali sono le possibili motivazioni di un naso asciutto nel cane. Una delle prime motivazioni che dobbiamo prendere in considerazione è sicuramente il caldo. Spesso durante l’estate, quando le condizioni climatiche tendono a temperature elevate, i nostri cani presentano questa caratteristica per via della mancanza del ricircolo dell’aria. Ricordiamo che i cani con il naso chiaro o rosa sono più soggetti a secchezza e screpolature, quindi in questo periodo dell’anno si può fare ricorso a creme dermatologiche che aiutino il nostro amico in tal senso.  Anche durante l’inverno però il caldo può far seccare il naso del cane dato che loro amano dormire accanto a fonti di calore.Il cane può trovarsi con il naso asciutto anche mentre dorme.  Questo perché durante il riposo il cane non ha la tendenza a leccarsi il muso quindi il naso potrebbe asciugarsi. Solitamente dopo il risveglio la situazione si normalizza senza problemi. Il nostro amico può soffrire inoltre di allergie che possono incidere sulla secchezza del naso. Per contenerla è possibile utilizzare della vasellina o degli oli naturali di modo da mantenere il naso idratato. Nell'uomo spesso l’allergia porta al cosiddetto “naso che cola”. Se questo succede anche nel cane, allora è bene portarlo dal veterinario perché potrebbe indicare una lesione del condotto o la presenza di un corpo estraneo. Nel caso in cui il naso asciutto nel cane capiti con una certa frequenza allora sarebbe bene osservare il suo comportamento, per verificare sintomi quali stanchezza, perdita di vivacità o dell’appetito. In questi casi è bene anche controllare il naso per individuare eventuali macchie o croste. Ricordiamo anche che alcuni cani, e parliamo in questi casi di quelli con i muso schiacciato come il Bulldog o il Carlino, avendo dei problemi respiratori genetici hanno sempre il naso asciutto e secco.Perché il naso del cane è umido? Come abbiamo detto inizialmente, la leggenda vuole che il naso umido sia sintomo di buona salute. Ma a questo punto viene da chiedersi perché il cane ha il naso umido. In realtà, forse non tutti sanno che il tartufo del cane non è umido di natura. E’ proprio l’abitudine del cane di leccarlo di continuo che lo rende umido.  La spiegazione di questo comportamento non è del tutto chiara ma si presume che il cane lo faccia per aumentare la percezione degli odori che gli consentono anche di gestire lo spazio e di spostarsi e per mantenere una temperatura corporea stabile.  Ricordiamo infatti che il cane non presenta un sistema di controllo del calore quindi non può eliminarlo mediante la sudorazione. Mantenere il naso bagnato gli permette appunto di ovviare a questa mancanza. Leggi anche https://www.razzedicani.net/naso-del-cane-tartufo-la-sua-salute/

ALIMENTAZIONE

Alimentazione

L'importanza di una corretta alimentazione per cani e gatti

Redazione -

Scegliere un'alimentazione genuina ed equilibrata per il proprio animale domestico è importante per potergli garantire una vita sana.Ogni animale ha infatti necessità diverse, in base a età, stile di vita e caratteristiche fisiche ed è per questo che è importante optare solo per gli alimenti più indicati, così da soddisfare i fabbisogni nutrizionali di ogni specie. È importante considerare non solo le caratteristiche del proprio amico a quattro zampe ma anche gli ingredienti e le materie prime utilizzate nella preparazione dell'alimento scelto.Per poter acquistare i migliori pasti per animali ci si può affidare a negozi online come Naturepetshop.it dove è possibile trovare un'ampia gamma di prodotti di qualità di vario tipo ed è possibile optare per alimenti di alto livello, scegliendo tra le numerose varietà di cibo per cani e gatti. Alimenti di qualità per cani e gatti Sul sito Naturepetshop.it sono disponibili numerosi marchi di qualità che propongono alimenti scelti per soddisfare le esigenze di tutte le specie di cani e gatti, uno tra questi è Farmina, un'azienda italiana che si dedica alla produzione di alimenti per cani e gatti di alta qualità.L'azienda si impegna nella scelta di materie prime di qualità e i produttori non utilizzano conservanti artificiali, prediligendo l'utilizzo di estratti ricchi di tocoferoli, in grado di mantenere il prodotto in modo naturale. La preparazione del cibo viene effettuata in atmosfera protetta e in fase di confezionamento viene introdotto azoto all'interno delle confezioni, un elemento in grado di garantire una conservazione ottimale dell'alimento. Questa procedura serve a sostituire l'ossigeno all'interno della confezione, con lo scopo di evitare la possibile ossidazione di aromi, grassi e pigmenti. L'azoto è inoltre inodore e non incide in nessun modo nel gusto e nelle caratteristiche del prodotto.Attraverso anni di studi sulla nutrizione, Farmina ha sviluppato programmi alimentari in grado di offrire benessere e salute agli animali, garantendone la qualità e l'efficacia. Le linee Farmina Le linee alimentari Farmina per cani e gatti acquistabili su Naturepetshop.it sono numerose ed è importante saper scegliere quella più indicata per il proprio amico a quattro zampe. Nella scelta degli alimenti si potrà optare tra la formulazione secca e quella umida, in base ai gusti e alle caratteristiche fisiche dell'animale.Inoltre sono state create varie linee, da quelle studiate per lo svezzamento del cucciolo nella prima fase di vita fino ad arrivare all'alimentazione più adatta a cani anziani. Ogni fase della vita richiede infatti un diverso apporto energetico e soddisfare i bisogni nutrizionali del proprio animale domestico è necessario per garantirgli salute e benessere. Natural & Delicious è la linea Farmina che offre un'ampia selezione di prodotti per i propri cani e gatti.Esistono nove diverse soluzioni tra cui scegliere, le quali si differenziano per gusti e principi attivi presenti al loro interno. Nella scelta dell'alimento più indicato sarà fondamentale considerare le preferenze del proprio animale, ma anche età, peso e stile di vita, in modo da scegliere un pasto che sia allo stesso tempo di gradimento ma anche adatto alle specifiche necessità.Esistono anche altre interessanti linee oltre a Natural & Delicious come la linea vetrinaria VetLife. Vetlife è la soluzione perfetta per animali che hanno patologie o problematiche che possono essere migliorate anche grazie alla scelta di alimenti adatti. Si possono trovare infatti cibi studiati appositamente per cani e gatti con disturbi cardiaci, epatici o con problemi di obesità, grazie ai quali è possibile garantire un miglioramento nello stato di salute e nell'aspettativa di vita di un animale con disturbi importanti. Le materie prime Le materie prime scelte per la preparazione degli alimenti per cani e gatti vengono selezionate con estrema attenzione e dopo molti anni di studi e ricerche sull'importanza di una corretta alimentazione per gli animali. Nella scelta delle fonti proteiche di origine animale, Farmina si impegna a selezionare carni e uova solo da allevamenti certificati, in grado di garantire standard qualitativi di elevato livello.I polli presenti all'interno degli alimenti sono di origine italiana, allevati all'aperto e di fresca macellazione, tutte caratteristiche che conferiscono al prodotto un alimento facilmente digeribile, gustoso e con un alto valore proteico. Tra le altre componenti proteiche selezionate per preparare il cibo per cani e gatti si trovano la quaglia, ricca di aminoacidi pregiati, l'anatra, l'agnello, il cinghiale, il cervo, le uova e specie ittiche come l'aringa e il merluzzo, entrambi provenienti da pesca in mare e non da allevamento.Le principali fonti lipidiche presenti negli alimenti Farmina sono invece il grasso di pollo e l'olio di pesce. Per quanto riguarda invece la scelta dei carboidrati sono stati selezionati fonti di prima qualità come ad esempio la zucca, la quinoa o la patata dolce.Oltre a questi fondamentali elementi sono presenti anche fibre, vitamine, minerali, essenze botaniche. L'insieme di tutti questi estratti rende l'alimentazione per cani e gatti Farmina ricca e completa, in grado di soddisfare i bisogni di tutti.

ADDESTRAMENTO

Addestramento

Pet therapy: cos'è, addestramento e quali cani scegliere

Redazione -

Quando parliamo di Pet therapy a cosa ci riferiamo? Di cosa si tratta? Vediamo cos'è e come si applica. Il termine pet therapy è stato ideato dallo psichiatra americano Boris Levinson, all'inizio degli anni ’60 e si può tradurre letteralmente con “terapia dell’animale da affezione”.Si tratta di una pratica cha va ad affiancare e rafforzare altre forme di terapia tradizionali. La pet therapy utilizza il beneficio che gli individui traggono dal rapporto con gli animali. Si utilizzano queste sensazioni per rafforzare la salute e supportare il morale degli individui sottoposti a pesanti trattamenti farmacologici o lungodegenti in ospedale.Si utilizza il rapporto con l’animale anche per migliorare il benessere degli anziani nelle case di riposo. Ultimamente, la pet therapy è impiegata anche con i bambini e gli adolescenti, sia nelle terapie psicologiche che, con i più piccoli, per favorire lo sviluppo e la creatività. Pet therapy: perché si sceglie il cane La pet therapy, può essere svolta solo con animali da compagnia: cani, gatti, asini, conigli e cavalli. La maggior parte delle Associazioni sceglie però il cane. Questo è dovuto alle caratteristiche comportamentali dell’animale.Molti studi hanno comprovato che il cane, per sua natura, riesce a riconoscere un’autorità esterna a lui pur mantenendo integra la sua personalità. La predisposizione ad imparare da un soggetto che riconosce di grado gerarchico superiore (sia esso animale o umano), spiega perché il cane è addestrabile, tanto da diventare collaboratore fondamentale dell’uomo. Pensiamo ai cani poliziotto, le guide per ciechi e appunto gli esemplari impiegati nella pet therapy.Inoltre l’uomo, selezionando le varie razze, ha cercato di coltivare le componenti di arrendevolezza, obbedienza e dipendenza dalla figura di riferimento, per farne un compagno di vita perfetto. In alcuni casi questo lavoro è riuscito meglio che in altri.Pet therapy: quali razze preferire Il lavoro di selezione sulle razze canine, associato alle caratteristiche genetiche e attitudinali di alcune tipologie di cani, ha prodotto risultati in alcuni casi eccellenti. Cani cioè maggiorante predisposti all’interazione con l’uomo e ad essere trainizzati per lavori specifici.Si pensi alle razze di cani da caccia e riporto, in ci si è insegnato al cane ad inibire il senso di appartenenza rispetto alla preda, favorendo lo sviluppo delle doti collaborative con l’uomo e di socievolezza con il branco.Per queste ragione si può identificare nei Retrievers o cani da riporto, la razza maggiormente idonea alla pet therapy. Questi cani, hanno infatti più probabilità di sviluppare quelle doti attitudinali fondamentali per un lavoro delicato come questo.Le caratteristiche che ne fanno “il cane perfetto” sono: il desiderio di interagire con l’uomo e di essere partecipi alle attività quotidiane del proprietario, la capacità di imparare, l’istinto collaborativo, la naturale curiosità e giocosità. Oltre alla genetica, risulta fondamentale il percorso di crescita del cane e naturalmente, le risposte che il cane stesso darà durante il programma di preparazione.Pet therapy: a chi si rivolge Le attività con il cane hanno trovato numerosi ambiti applicativi, che ormai esulano da contesti strettamente terapeutici. I cani vengono impiegati anche in contesti: educativi, ludici, ricreativi, di utilità sociale, di promozione della salute. Per questo motivo si può distinguere la pet therapy in 3 diversi sottogruppi:• AAA attività assistita con animali: ad esempio nelle carceri. • TAA terapia assistita con animali: svolta soprattutto in ospedali e case di riposo. • EAA educazione assistita con animali: asili, scuole.In linea di massima tutti possono trarre beneficio dagli interventi con il cane: bambini, anziani, persone con disabilità, malati psichiatrici.  L’animale non giudica, non rifiuta, si dona totalmente, stimola sorrisi, aiuta la socializzazione, aumenta l’autostima e non ha pregiudizi.In sua compagnia diminuisce il battito cardiaco e calano le ansie e le paure. Inoltre, favorisce la piena espressione delle persone, che tra gli umani è solo verbale, mentre con l’animale, avviene anche a livello corporeo. Il cane, dal canto suo, non viene utilizzato come mero strumento, bensì si sfrutta la relazione che si crea tra l’animale e le persone a cui viene rivolto l’intervento. Pet therapy: come addestrare un cane che cura Se vogliamo che il nostro cucciolo diventi un operatore di pet therapy, il percorso parte da molto lontano:• studio genetico: si ricercano alcuni tratti temperamentali e comportamentali • scelta dei genitori: i genitori devono essere esenti da problemi di salute e difetti genetici • gestione della gravidanza: una gestazione priva di stress produce effetti molto positivi sui cuccioli • sviluppo e imprinting: una vita stimolante fin dai primi giorni e l’inibizione repentina di comportamenti mordaci o aggressivi può agevolare la crescita di un buon cane da pet therapy. • scelta del cucciolo: utilizzando test caratteriali si può scegliere l’esemplare più idoneo. • socializzazione: è uno dei momenti di sviluppo più delicato nella vita del cane e i problemi nella relazione con l’uomo usualmente insorgono qui. • educazione e addestramento: il futuro conduttore deve rendere il cane equilibrato e capace di rispondere con un determinato comportamento a specifici comandi e situazioni • esperienza graduali: il cane giovane inizia assistendo agli interventi, frequentando i luoghi ed associandoli a sensazioni positive. • inserimento nei programmi: soltanto la valutazione della coppia conduttore-cane come un vero team, decreterà la possibilità di essere inseriti in un programma di pet therapy. Pet therapy: test finaleDopo aver seguito un adeguato percorso di preparazione, il nostro cane verrà valutato dal punto di vista delle capacità acquisite e attitudinali, in  “coppia” con il proprio Conduttore.Potrà essere  utilizzato un test  introdotto nel 1989 dall’American Kennel Club e definito: “Canine Good Citizen Test”, cioè “Prova del Cane Buon Cittadino”, che verrà adattato al contesto operativo in cui il cane andrà ad operare, aggiungendo cioè diversi oggetti ed attrezzature che potrebbero ritrovarsi nelle varie strutture e situazioni.I dieci punti sono i seguenti:1. Accettare un estraneo amichevolmente 2. Sedersi e lasciarsi accarezzare 3. Esame dell’aspetto esteriore e cure da parte di un estraneo 4. Passeggiata al guinzaglio 5. Camminare in mezzo ad un gruppo di persone 6. Comandi di base: seduto, terra e resta sul posto 7. Richiamo del cane 8. Reazione all’incontro di altri animali (in particolare di cani) 9. Reazione alle distrazioni 10. Separazione del cane dal conduttoreSe pensiamo al piacere di accoccolarci vicino al nostro amico peloso sul divano, non ci riesce difficile comprendere che i cani possano: curare, educare, alleviare le sofferenze, stimolare il benessere psicofisico dell’individuo.

COMPORTAMENTO

I cani danno la zampa

Comportamento

Perchè i cani danno la zampa? un gesto che adoriamo

Redazione -

I cani danno la zampa: i motivi di questo gesto Il vostro cane dà la zampa? Sicuramente sì. E ogni volta non potete proprio fare a meno di sorridere, fargli una carezza e premiarlo con un biscotto. Quel comportamento di per sé prevedibile -  tutti i cani danno la zampa - a noi esseri umani piace proprio tanto: ci ispira simpatia, tenerezza e affetto. Ma vi siete mai domandati per quale motivo i cani danno la zampa ? Anzitutto dobbiamo sapere che è un gesto innato: i cuccioli lo fanno già a pochi giorni di vita, premendo con le zampine sulle mammelle della mamma per agevolare la fuoriuscita del latte e, dopo il primo mese, ripetono questo comportamento con ancora maggiore insistenza. Questo perché il loro fabbisogno di latte aumenta e succhiare dalle mammelle non basta più, perciò si aiutano facendo sempre più pressione con le zampe sul petto materno. Detto questo, appare già chiaro che, quando ci mettiamo d’impegno ad “insegnare” al nostro quattrozampe a dare la zampa, in realtà non gli insegniamo proprio nulla, perché il cane sa già farlo da solo; soltanto richiamiamo in lui un comportamento ereditario, che è scritto nel suo DNA. Lo dimostra il fatto che spesso i cani danno la zampa spontaneamente, anche senza bisogno di chiederglielo. Per quale motivo? Ci sono a riguardo due interpretazioni, per un certo verso non contraddittorie tra loro, ma complementari. Secondo la prima, dare la zampa è una forma di richiesta da parte del cane nei nostri confronti, che può essere di vario genere: a volte ci chiede il cibo (perché è l’ora della pappa o perché ha voglia di uno stuzzichino), altre volte ci chiede le coccole o soltanto la nostra attenzione. L’altra spiegazione vede invece nel gesto di “dare la zampa” un segnale calmante, una segno di pacificazione, fatto sia nei confronti dell’uomo che nei confronti di altri suoi simili. A volte i cani danno la zampa per rabbonirci quando siamo arrabbiati con loro, magari perché hanno combinato una marachella, e per smorzare i nostri rimproveri; in questo senso può essere inteso come una richiesta di pace, un “alzare bandiera bianca”, da non confondere però con un vero e proprio segnale di sottomissione. Entrambe le interpretazioni sono accomunate dal fatto che quando i cani danno la zampa sono sempre in una disposizione d’animo tranquilla: non sono aggressivi, sono ben disposti nei confronti di colui al quale rivolgono la “zampata”, sia che vogliano richiamare la nostra attenzione per farsi coccolare e giocare con noi sia che vogliano chiederci di fare pace.I cani danno la zampa: è giusto chiederla? Alcuni sostengono che sarebbe sbagliato indurre il cane a darci la zampa quando non è lui a farlo spontaneamente perché costituirebbe una forzatura nei suoi confronti; bisognerebbe invece lasciarlo libero di compiere questo gesto solo quando il suo istinto glielo suggerisce. In realtà, se incoraggiamo il nostro cane a darci la zampa, magari dietro la promessa di una ricompensa a lui gradita (grattatina dietro alle orecchie o biscotto che sia) non compiamo certo un’azione dannosa per lui! Semplicemente lo incoraggiamo a fare un gesto che conosce già per istinto e che a noi è gradito, rinforzandolo, il che non è poi così diverso da quello che si fa ogni volta che si addestra il cane per insegnargli cosa vogliamo che faccia e cosa no. In questo caso dare la zampa è un comportamento fine a se stesso, né “giusto” né “sbagliato”, ma se è uno dei tanti modi di interazione piacevole e positiva con i nostri amati quattrozampe, che male c’è?