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ACCESSORI PER CANI

migliori cucce per cani da interno

Accessori cane

Migliori cucce per cani da interno: come sceglierle

Redazione -

Quali sono le migliori cucce per cani da interno? E come effettuare la scelta nella maniera più giusta per il nostro quattro zampe? In questo articolo vi diciamo tutto.Assicurarsi che il proprio cane abbia una cuccia adeguata è un gesto di cura che contribuisce al suo benessere e alla sua salute. Le cucce per cani, infatti, rappresentano una sorta di casa per i nostri amici pelosi e devono essere confortevoli e accoglienti per permettere loro di dormire e rilassarsi al meglio.La scelta della cuccia giusta è particolarmente importante per i cani che vivono all'esterno, ma anche quelli che trascorrono la maggior parte del tempo in casa hanno bisogno di un luogo tutto loro dove potersi ritirare quando vogliono stare tranquilli.Per scegliere la cuccia giusta, è importante valutare attentamente tutte le opzioni disponibili, soprattutto se si tratta di cucce per cani da esterno. Se non hai mai acquistato una cuccia per il tuo cane e non sai da dove cominciare, ecco alcuni suggerimenti che ti aiuteranno a trovare la soluzione perfetta per il tuo amico a quattro zampe. Migliori cucce per cani da interno: criteri di scelta Sul mercato sono disponibili molte cucce da interno per cani che possono essere utilizzate in qualsiasi stagione dell'anno grazie alla presenza di alcuni elementi che rendono ancora più comoda la sistemazione. Fra questi, abbiamo:cuscini removibili e double-face, realizzati in cotone da un lato per l'estate e in pelliccia ecologica dall'altro per l'inverno; doppia imbottitura sui lati alti; disponibilità di diverse misure; tessuti che possono essere lavati in lavatrice.Se desideri una soluzione particolarmente confortevole per il tuo cane durante la stagione fredda, puoi optare per un divanetto con cuscino interno estraibile e lati foderati in pelliccia ecologica.Inoltre, esistono cucce per cani imbottite con gomma piuma e dotate di un tappetino rinfrescante estraibile. Questo tipo di cuccia da interno è generalmente sfoderabile e presenta un fondo antiscivolo, il che la rende una soluzione molto funzionale durante la stagione più calda per garantire al tuo cane una sensazione di freschezza per diverse ore al giorno. Cucce per cani da interno: misure e dove metterle Per garantire il massimo comfort al tuo cane, la cuccia deve essere proporzionata alla sua taglia, permettendogli di sdraiarsi e girarsi con facilità. Per determinare le dimensioni ideali della cuccia, devi misurare l'altezza e la lunghezza del tuo cane, sommare queste due misure e calcolare i 3/4 del risultato. In questo modo, otterrai le dimensioni minime della cuccia in termini di lunghezza e larghezza.Per quanto riguarda l'altezza, dovrai misurare la distanza tra le zampe del cane e la sua testa. La porta d'ingresso della cuccia può essere leggermente più bassa dell'altezza del cane, purché non sia inferiore all'altezza della sua schiena e comunque non troppo piccola.Per garantire al tuo cane un luogo di riposo tranquillo e privato, la cuccia dovrebbe essere posizionata in un'area silenziosa e poco affollata, evitando zone di passaggio.Una soluzione ideale potrebbe essere collocare la cuccia in una stanza poco utilizzata come il salotto o la camera da letto, permettendo al tuo cane di stare vicino a te. In questo modo, il tuo amico a quattro zampe avrà un posto tutto suo dove potersi ritirare e riposare in pace. Quanto costano le cucce per cani da interno I prezzi delle cucce per cani possono variare notevolmente in base alla tipologia, alla destinazione e ai materiali utilizzati nella loro produzione.Le cucce per cani da esterno, ad esempio, sono generalmente più costose rispetto a quelle da interno poiché devono resistere alle intemperie e quindi sono realizzate con materiali di alta qualità e robusti come legno, metallo e plastica. Il costo di queste cucce varia in base alle dimensioni e può oscillare tra i 90,00 € e i 280,00 € circa.D'altra parte, le cucce per cani da interno sono realizzate con materiali morbidi e caldi come cotone, velluto e pellicce ecologiche. Queste cucce non richiedono la stessa robustezza di quelle da esterno e quindi costano meno. Il prezzo delle migliori cucce per cani da interno varia tra i 28,90 € e i 52,00 €, a seconda delle dimensioni e dei materiali utilizzati.

IGIENE E BELLEZZA

Igiene del cane

Igiene e bellezza

L’igiene del cane: non c’È solo il bagnetto

Redazione -

CONSIGLI PER L’IGIENE DEL CANE La cura e l’igiene del cane sono molto importanti per la sua salute. Ma tenere il cane pulito non significa soltanto fargli il bagnetto: ci sono molte altre operazioni di igiene quotidiana e periodica che non vanno trascurate. Vediamo quali sono e come vanno effettuate. Anzitutto va adeguatamente curato e pettinato il pelo del cane: per farlo occorre dotarsi di una spazzola o pettine appositamente realizzati per i nostri amici a quattrozampe, meglio se a denti larghi, perché così eviteranno di tirare e strappare il pelo, il che ovviamente risulterebbe fastidioso e doloroso per il nostro Fido. Questa operazione di igiene del cane va ripetuta di frequente, anche tutti i giorni, soprattutto per le razze a pelo lungo o medio e con abbondante sottopelo; rimuoverete così il pelo morto, oltre ad eventuali residui di sporcizia depositata e avrete anche modo di tenere sotto controllo lo stato di salute della cute dell’animale, notando l’eventuale presenza di parassiti. In più eviterete di trovare in giro per casa costantemente folte matasse di pelo che, ormai staccato, cadrebbe comunque naturalmente, soprattutto nella stagione della muta (due volte all’anno – in primavera e in autunno). Se notate la presenza di nodi nel pelo, più usuali in alcune razze come lo Shih Tzu, sarà opportuno tagliarli utilizzando comuni forbicine se sono pochi, mentre se il mantello risulta molto aggrovigliato converrà rivolgersi ad un bravo toelettatore. Una zona altrettanto importante per l'igiene del cane sono le parti intime : spesso i nostri amici a quattrozampe tendono a leccarsi; così facendo però non solo non si “lavano” con la saliva, ma rischiano di ingerire eventuali batteri presenti nelle urine e nelle feci, con la possibilità di contrarre infezioni. Per mantenere pulite le parti intime del cane è sufficiente utilizzare delle salviette igienizzanti, passandole delicatamente ogni giorno sulle zone interessate. Non va affatto trascurata la pulizia delle orecchie: i cani infatti sono abbastanza soggetti a sviluppare otiti e altre infezioni, quindi è importante mantenere il padiglione auricolare pulito. Per farlo occorre un pezzetto di garza sterile o un dischetto di cotone (quelli per struccarsi) inumiditi con un po’ di acqua ossigenata, facendo attenzione a strizzarlo perché non coli eccessivamente; dopodiché pulire delicatamente l’orecchio senza spingersi troppo in profondità per non rischiare di creare danni, ma cercando di rimuovere tutte le secrezioni e impurità. È bene ripetere questa operazione di igiene del cane almeno ogni dieci giorni circa. Meglio non utilizzare batuffoli di cotone o ritagli di stoffa che possano lasciare residui o fili che, depositandosi all’interno dell’orecchio, rischierebbero di causare infiammazioni.Nell' igiene del cane vanno curati adeguatamente anche gli occhi: spesso al risveglio o, ad esempio, dopo un viaggio in auto con il finestrino aperto, i nostri quattrozampe tendono a sviluppare lacrimazione dagli occhi. Basta rimuoverla anche tutti i giorni, a seconda della necessità, sempre con una garza o un dischetto di cotone bagnati con acqua o con apposite soluzioni oftalmiche. Le zampe del cane, pur essendo una parte del corpo apparentemente meno delicata, devono essere controllate: in particolare è bene guardare di tanto in tanto che, dopo la passeggiata in strada, ma soprattutto nei boschi, non siano rimasti incastrati in mezzo ai polpastrelli dei residui di sporcizia o dei corpi estranei (come pezzi di ramoscelli) e, nel caso, rimuoverli.L’IGIENE DEL CANE : IL TAGLIO DELLE UNGHIE Merita un discorso a parte il taglio delle unghie del cane: è necessario soprattutto per i cani domestici, che vivono in appartamento e che, se non fanno molto moto, non hanno modo di consumarle. Questo fa sì che le unghie crescano eccessivamente, impedendo al cane di poggiare la zampa correttamente a terra e talvolta anche provocando dolore, oltre a metterlo a rischio di scivolamenti, soprattutto in appartamento, dove i polpastrelli non riescono a fare presa sui pavimenti lucidati. Quando sentiamo che camminando per casa il cane fa quello strano ticchettio, vuol dire che le unghie sono troppo lunghe. Per fare in modo che le unghie del cane mantengano la giusta misura si può portare il quattrozampe a fare lunghe e frequenti camminate oppure tagliarle con gli appositi tronchesi o forbici in vendita in tutti i negozi per animali, in base alla taglia del cane. Questa operazione di igiene è più delicata in alcune razze, come il Pastore Tedesco o il Barboncino perché, avendo le unghie interamente di colore nero, non è facile capire fin dove vadano tagliate e si rischia quindi di andare a toccare i nervetti all’interno dell’unghia, provocando dolore e sanguinamento. È opportuno dunque, in ogni caso, tagliare un piccola porzione di unghia alla volta, in modo da essere sicuri di non far male all’animale. Se invece proprio non ve la sentite di farlo, rivolgetevi ad un bravo toelettatore o al vostro veterinario di fiducia.

ULTIME NEWS

cane da salvataggio terranova

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Cane da salvataggio terranova: ecco perchè è speciale

Redazione -

Il cane da salvataggio Terranova, una razza di grande taglia proveniente dall'isola di Terranova in Canada, è stato storicamente impiegato dai pescatori locali per diverse mansioni marittime, come il recupero delle reti e il salvataggio di individui in pericolo in acqua.Questi cani, con una storia che risale almeno al 1700, sono presumibilmente discendenti dei Mastini e dei cani da pastore portoghesi. Nel tempo, la razza ha acquisito fama mondiale per la sua lealtà, intelligenza e forza. Si crede che il Terranova sia nato dall'incrocio di varie razze portate sull'isola dai coloni europei, con alcuni esperti che suggeriscono una parentela con il Labrador Retriever, anch'esso originario della stessa area. Le caratteristiche del cane da salvataggio Terranova Le prime mostre canine con esemplari di Terranova risalgono al 1800, e da allora la razza ha guadagnato ampio riconoscimento e stima a livello globale. Questi cani hanno un'altezza alla spalla compresa tra 63 e 71 cm e un peso tra 45 e 70 kg. La loro struttura robusta è completata da una muscolatura forte e un manto lungo, denso e idrorepellente, che li protegge dal freddo e dall'umidità. Il loro pelo può essere nero, bianco, marrone o grigio, spesso con macchie bianche.Il Terranova ha un volto dall'espressione gentile e acuta, con occhi ovali di colore marrone scuro o ambra. Le orecchie, di media grandezza e pendenti, sono posizionate in alto sulla testa. La testa è grande e robusta, con un muso corto e quadrato e una mascella forte. Il collo muscoloso conduce a spalle larghe e inclinate, sostenendo un torace ampio e profondo.Le sue zampe sono dritte e robuste, con ossa solide e articolazioni flessibili, permettendo movimenti eleganti e potenti. I piedi sono larghi e ben imbottiti, con dita arcuate e una membrana interdigitale che agevola il nuoto. La coda è lunga e si assottiglia verso la punta, portata orizzontalmente o leggermente curva verso l'alto in movimento.Il manto del Terranova è distintivo, contribuendo sia alla sua bellezza che alla sua funzionalità. Il pelo è lungo, denso e leggermente ondulato, con un sottopelo morbido che fornisce protezione dal freddo e dall'umidità. Impermeabile, il manto permette al cane di nuotare e lavorare in acqua senza problemi. La sua manutenzione richiede attenzione regolare per prevenire nodi e mantenere la salute della pelle e del pelo. Perchè è indicato per nuotare e salvare le persone Le caratteristiche fisiche del Terranova sono il risultato di una selezione naturale e adattamento alle condizioni ambientali dell'isola di Terranova. La sua forza, resistenza e abilità nel nuoto lo rendono un eccellente cane da lavoro e da soccorso, mentre la sua imponente presenza e aspetto maestoso lo hanno reso un simbolo nel mondo cinofilo.In sintesi, il Terranova è una razza canina affascinante e unica, con una storia ricca e un'eredità di lavoro e fedeltà che continua a incantare gli amanti dei cani in tutto il mondo. Le sue qualità fisiche e il suo temperamento amorevole e protettivo lo rendono un ottimo animale domestico per molte famiglie, a condizione che ci sia impegno nella sua cura, addestramento e benessere generale.Se stai pensando di accogliere un Terranova nella tua vita, considera queste informazioni per assicurarti di poter fornire l'amore, il sostegno e l'attenzione necessari per una vita lunga e felice insieme. I Terranova sono cani versatili e adatti a una varietà di attività e sport, sia in acqua che su terra. Tra le discipline più adatte a questa razza spicca il salvataggio in acqua, che sfrutta le loro capacità natatorie e la loro forza fisica. Questo sport, che può essere praticato sia a livello amatoriale che professionale, consiste nel salvare persone o oggetti dall'acqua, partecipando a competizioni e dimostrazioni.

SALUTE E BENESSERE

il cane vomita

Salute & Benessere

Perchè il cane vomita: cosa fare e rimedi naturali

Redazione -

Se il cane vomita ci troviamo di fronte ad una situazione in alcuni casi da non sottovalutare. Cosa fare se il cane vomita? Si tratta di un problema più comune di quello che potete immaginare: in linea di massima non c'è da allarmarsi, tuttavia la questione non è nemmeno da prendere sotto gamba. In questo articolo proveremo a darmi alcuni consigli utili su come affrontare questa situazione, analizzando anche varie tipologie di vomito che possono presentarsi a seconda dei casi.Un po' come per gli essere umani, il vomito può suggerire giusto dei piccoli disagi fisici oppure essere l'anticamera di qualcosa di può grave. Ovviamente si tratta di un fenomeno molto diverso da quello che accompagna la vita dei nostri amici felini: i gatti vomitano più di frequente, come a volersi "depurare" da una serie di scorie dell'organismo.Per i cani la faccenda è po' diversa. Innanzitutto: non fatevi prendere dal panico! Questo è un consiglio che vale in ottica generale. Analizzate con il giusto mix di calma ed attenzione la situazione. Ad esempio, è sempre necessario portare il cane dal veterinario in caso di vomito?Diciamo che se si tratta di un episodio sporadico - tendenzialmente - si può anche bypassare il consulto medico, mentre - pur senza allarmarsi in maniera esagerata - se i conati di vomito diventano frequenti è opportuno fare una telefonata al veterinario di fiducia.In ogni caso, in attesa di capire come procedere o comunque prima di portare il nostro amico peloso in ambulatorio, occorre sospendere la somministrazione di cibo. Non solo: meglio eliminare momentaneamente anche l'acqua. Non fatevi ingannare nemmeno dall'erba: qualche volta può fungere da palliativo ma se il vomito è persistente sarà meglio non ingerire nemmeno quella.Potrebbe interessarti anche Il cane mangia l'erba e vomita: bisogna preoccuparsi?In generale, a questo punto, occorre fare una distinzione apparentemente lieve tra rigurgito e vomito vero e proprio: il rigurgito è meno grave e avviene quasi sempre nell'immediato dopo-pasto, quando il cibo non ha ancora avuto modo di essere digerito. Il cibo, in pratica, viene espulso praticamente intero, ma non sono presenti sintomi di nausea o bile.Questi ultimi sono invece palesi nel caso del vomito, insieme ad una notevole agitazione del cane, nonché - se il caso è piuttosto grave - di sangue. In quest'ultimo caso, ovvero se doveste notare delle tracce di sangue, i casi sono due, in linea di massima: rottura di capillari dovuta allo sforzo (meno grave), sintomi di ulcera oppure avvelenamento (decisamente più gravi).Va detto che anche il vomito non è una sostanza "uguale" in tutti i casi, anzi. Ce ne sono di diverse tipologie. Proveremo ora ad elencarne alcune, tentando di capire cosa possono implicare.Il cane vomita giallo In gergo strettamente medico, va generalmente ad indicare una provenienza duodenale oltre che una scarsa percorribilità del piloro. Si tratta di un vomito gastrico che può via via virate verso il marroncino.Spesso comunque è riconducile ad un digiuno prolungato dell'animale. Quando poi il cane si ritrova effettivamente a mangiare, il suo stomaco rischia di andare "su di giri". Il cane vomita verde In genere, se il vomito del cane ha un colore verdastro non si tratta succhi gastrici ma bile. Il cane vomita marrone Ci sono delle cause ricorrenti nel vomito marrone del cane: delle ulcere emorragiche, delle forme di ostruzione intestinale, tumori o malattie gengivali e ovviamente anche l'aver ingerito del cibo inappropriato. Il cane vomita schiuma Anche in questo caso le cause possono essere molteplici:1) Il cane mangia troppo in fretta e così facendo va ad ingurgitare anche peli e/o polvere.2) Fanno troppo movimento o comunque fanno uno sforzo eccessivo o fuori misura.3) Una comune gastrite durante la quale vanno ad espellere liquido biliale.4) Addome gonfio a causa del fatto che lo stomaco va a bloccare le sostanze in uscita. Il cane vomita sangue Si tratta di uno dei casi da monitorare con più attenzione. Come abbiamo specificato poco più su in questo stesso articolo, da un lato più "semplicemente" trattarsi di un capillare rotto a causa dello sforzo nei conati, dall'altro potrebbe trattarsi di ulcera o avvelenamento ed in questo caso non ci sarebbe assolutamente tempo da perdere. Il cane vomita e non mangia Sembra quasi scontato dirlo ma non lo è: difficilmente un cane che vomita con una certa regolarità avrà appetito. Tuttavia qualora il suo istinto vorace dovesse prendere il sopravvento dovrete essere voi ad evitare di dargli qualsiasi cosa da mangiare, in attesa dei controlli del caso.Il cane del resto potrebbe essere preda di parassiti intestinali, avere la diarrea o essere stato contagiato da malattie infettive.Ora, questo elenco vuole essere giusto indicativo: non è facile distinguere sempre con esattezza la tipologia di vomito del cane, così come non è facile fare una diagnosi "casalinga". In tutti i casi ci sono delle situazioni e della cause ricorrenti, che tuttavia possono richiedere cure differenti a seconda dei casi ma anche a seconda della razza, dell'età e del background medico dell'esemplare.Potrebbe interessarti anche Il cane non mangia: i motiviIn larga misura, le cure a cui il cane potrà andare in contro comprendono: farmaci antivomito, antidiarrea e/o antidiarrea; semplici protettori gastrici oppure fluidi intravenosi, fino a terapia più "toste" come antibiotici o sverminanti. Come vedete, non esiste un rimedio unico né dei rimedi casalinghi in senso stretto: occorre applicare il buonsenso e capire quando si tratta di una semplice "giornata no" per lo stomaco del vostro amico quadrupede e quando invece vi trovate dinnanzi ad una situazione ben più grave.Per sicurezza, fate sempre tutti gli esami e le analisi del caso, così da evitare brutte sorprese. Per il resto, ricordatevi che l'alimentazione del vostro cane deve essere sempre curata: non solo nello scegliere che cosa dargli in pasto, ma anche nel monitorare come il cibo viene deglutito.Tenete gli occhi puntati sui "piccolini" che rischiano di buttar giù bocconi troppo grossi e allo stesso tempo attenzione ai cani di taglia grande, soprattutto se particolarmente voraci, poiché potrebbero mangiare con una sorta di "effetto aspirapolvere". Il corpo però non perdona e tende a rigettare tutto quello che è entrato in maniera eccessiva oppure con modalità errate.

ALIMENTAZIONE

Alimentazione

10 alimenti salutari per il cane: quando vanno somministrati

Redazione -

I 10 CIBI CONSIGLIATI PER IL VOSTRO CANE Siamo quello che mangiamo: ciò vale anche per i nostri cani! La salute infatti passa attraverso l’alimentazione e questo è vero non solo per noi esseri umani, ma anche per i nostri amici pelosi. Ecco perché ogni proprietario dovrebbe porre la giusta attenzione alla dieta del proprio cane; per farlo occorre anzitutto essere correttamente informati e conoscere quale sono gli alimenti adatti ai nostri amici a quattro zampe.Se optiamo per un’alimentazione casalinga, fresca invece che secca, sicuramente più gradita al nostro cane, vi sono alcune regole da seguire per garantirgli una dieta equilibrata. Sebbene esistano degli accorgimenti particolari per alcune razze che hanno delle specifiche esigenze nutritive, nella maggior parte dei casi c’è una serie di cibi universalmente riconosciuti come salutari per il nostro cane e pertanto consigliabili. Vediamo quali sono: un pasto “tipo” è costituito da riso o pasta, assieme a carne e verdure.Ma scendiamo nel dettaglio per capire in quale modo ogni alimento contribuisca a soddisfare il fabbisogno nutrizionale del nostro amico peloso:la pasta o il riso ben cotti sono un’importante fonte di carboidrati; il riso meglio se risciacquato sotto l’acqua a fine cottura, per eliminare quantità eccessive di amido. Altrimenti, un’opzione valida può essere il riso soffiato, che è molto digeribile e non deve essere cotto, ma solo bagnato con brodo di carne o di verdure; la carne è un alimento essenziale per il cane, dato il suo apporto di proteine. Sono adatte sia le carni rosse che quelle bianche (per il pollo fare attenzione ad eliminare eventuali residui di ossa, molto pericolose perché, se ingerite, possono perforare i tessuti degli organi attraversati). L’importante è che le carni non siano mai somministrate crude, ma sempre cotte, per scongiurare il rischio di parassitosi. Il fegato, di cui i cani sono golosi, non è vietato, ma deve essere somministrato con moderazione, perché contiene vitamina A, che in dosi eccessive può essere tossica; anche le verdure sono consigliate nell’alimentazione del nostro cane, in misura pari circa al 10-15% del totale, in quanto forniscono vitamine e minerali. Particolarmente indicate le carote, per il loro apporto di beta-carotene e di fibre, e le zucchine. Vanno bene anche i fagiolini e le patate.Ma oltre ai cibi sopra elencati, che rappresentano un po’ il pasto “standard”, ve ne sono altri adatti al nostro cane, anzi salutari per lui:Il pesce è un cibo ricco di omega-3, può essere sostituito alla carne nei pasti una o due volte alla settimana: deve essere cotto e privato di tutte le lische; Il latte è un buon alimento, a patto che il cane non sia intollerante al lattosio. Se dopo lo svezzamento il cane non ha bevuto latte per un lungo periodo avrà perduto quell’enzima che gli permette di digerirlo, quindi potrebbe avere problemi intestinali. Se invece il cane ha continuato a bere latte potrà assumerlo senza problemi di assimilazione; Lo yogurt è adatto per il suo contenuto di calcio, purché sia privo di zuccheri e additivi; Le uova possono essere inserite nell’alimentazione una volta a settimana, ma preferibilmente cotte e meglio solo il tuorlo, perché l’albume contiene l’avidina, che interferisce nell’assorbimento della vitamina A; La frutta è un cibo consigliato per il cane perché è ricca di vitamine; vanno bene soprattutto mele, pere, banane, anguria; L’olio può essere aggiunto ai cibi, in quantità non eccessive, sia quello di oliva, ricco di elementi nutritivi sia quello di semi di arachidi, che contiene omega-6, utili per rendere il pelo lucido e forte; Il pane può essere concesso di tanto in tanto, magari tra un pasto e l’altro e in dosi limitate. Deve però essere secco perché privo di amido, altrimenti non digeribile per il cane.IL NUMERO DI PASTI GIORNALIERI CONSIGLIATI NELL’ALIMENTAZIONE DEL CANE Quante volte deve mangiare al giorno il nostro cane? È da evitare assolutamente l’abitudine ancora troppo diffusa di somministrare un solo pasto al giorno, che appesantisce troppo il processo digestivo dell’animale e, in alcune razze soggette alla torsione gastrica, può addirittura essere pericoloso per la salute. Sono consigliati almeno due pasti al giorno, al mattino presto e alla sera tardi, possibilmente sempre alla stessa ora e nello stesso posto; ancora meglio se, compatibilmente con i propri impegni familiari e lavorativi, si riesce ad arrivare ai tre pasti giornalieri (mattino, mezzogiorno e sera). Ovviamente la quantità di cibo deve rimanere sempre la stessa nell’arco della giornata, semplicemente suddivisa in due o tre volte.ALIMENTAZIONE: CASI PARTICOLARI L’alimentazione del cane può variare in base all’età e alle condizioni di salute dell’animale. I cuccioli devono mangiare in piccole razioni, con una frequenza pari a 4 o 5 volte al giorno, andando poi a scalare a mano a mano che crescono, fino ad arrivare ai canonici due pasti giornalieri.I cani con patologie quali il diabete di solito mangiano dopo la somministrazione dell’insulina, mentre per quelli con problemi digestivi sono consigliati pasti frequenti e quantità di cibo poco abbondanti. I cani utilizzati in attività fisiche impegnative (ad esempio i cani da lavoro) devono mangiare lontano dalla pratica degli esercizi e la loro alimentazione dovrà essere commisurata al dispendio delle energie.

ADDESTRAMENTO

Insegnare al cane il "seduto!"

Addestramento

Insegnare al cane il "seduto": i metodi migliori

Redazione -

Come insegnare al cane il "seduto"Avete mai detto al vostro cane con tono perentorio: “seduto!”, e lui ha continuato a guardarvi con occhi interrogativi, senza capire cosa gli steste chiedendo? Non preoccupatevi, rimediare si può anche se non siete addestratori cinofili e, anzi, siete completamente digiuni in materia, perché è molto facile insegnare al cane il "seduto!". Di solito, gli stessi educatori professionisti iniziano proprio da questo esercizio, che il cane riesce ad apprendere già in tenera età, dopo una o due sedute di addestramento. Ovviamente quando il cane è cucciolo l’apprendimento è più immediato, ma si ottengono ottimi risultati anche con cani adulti. Questo perché il “seduto” è per il cane una posizione istintiva, che i nostri quattrozampe assumono anche spontaneamente, senza bisogno di alcun condizionamento particolare; quello che dobbiamo insegnare al cane è a mettersi seduto quando glielo chiediamo noi, quindi ad associare quella postura ad uno specifico comando.Quali sono i metodi più diffusi per insegnare al cane il "seduto"? Esistono diverse tecniche, una delle quali potremmo definire “metodo naturale”: consiste infatti nell’osservare il cane e, quando ci si accorge che sta per sedersi, cosa che capita sempre nell’arco della giornata, pronunciare immediatamente la parola “seduto” e appena assume la posizione premiare il cane con un bocconcino e con sperticate lodi e carezze. Ripetendo questo esercizio per qualche volta il cane sarà ben presto felice di accontentarvi ogni volta che gli chiederete di mettersi seduto, perché saprà che lo aspetta una gradita ricompensa. Questo metodo per insegnare al cane il "seduto!" è più semplice da utilizzare con i cuccioli, che  tendono a stancarsi molto più frequentemente degli adulti e di conseguenza a sedersi molto spesso, perciò si avranno ben più occasioni per metterlo in pratica. Ciò non toglie che sia una tecnica efficace anche con i cani già cresciuti, solo bisognerà fare maggiore attenzione a “cogliere l’attimo” nei non frequentissimi momenti in cui decidono di sedersi. Un altro modo per insegnare al cane il "seduto!" consiste nel farlo avvicinare, meglio se di fronte a voi, mostrandogli un bocconcino o un gioco, e poi portare la mano che tiene il premio in alto, sopra la testa del cane, in modo che l’animale, nel tentativo di seguire col muso l’oggetto tanto desiderato senza arretrare, alzerà tanto la testa all’indietro da sbilanciarsi, fino a sedersi. In questo momento pronuncerete la “fatidica” parola seduto e gli darete il premio.Insegnare al cane il seduto: c'è un metodo non sempre apprezzato Non tutti gli educatori cinofili sono d’accordo sull’utilizzo di un terzo metodo per insegnare al cane il "seduto!", che per la verità è molto simile ai due precedenti, ma con una variante, su cui molti non sono d’accordo. Sempre avendo a disposizione un premio per il cane e sempre pronunciando la parola “seduto”, bisogna contemporaneamente premere con una mano sul sedere del cane spingendolo verso il basso, per fargli capire anche fisicamente cosa vogliamo da lui. Secondo alcuni addestratori questa tecnica sarebbe scorretta perché indurrebbe il cane, invece che a sedersi, ad esercitare una contro-pressione, spingendo verso l’alto mentre noi spingiamo verso il basso; ma anche perché porterebbe il padrone o l’educatore ad assumere una posizione troppo dominante nei confronti del cane. Questo lo indurrebbe a interpretare l’addestramento come un momento poco piacevole, mentre è fondamentale che, qualunque sia l’insegnamento che si vuole impartire al nostro quattrozampe, le fasi dell’apprendimento siano da lui vissute sempre come divertenti e interessanti.

COMPORTAMENTO

Comportamento

Il cane salta addosso alle persone: cosa fare?

Redazione -

Se il nostro quattro zampe ci fa le feste siamo le persone più felici del mondo. Tuttavia se il cane salta addosso anche agli estranei ci troviamo di fronte ad un comportamento che va corretto. Quando il nostro cane ci viene incontro facendo mille feste e leccandoci dappertutto siamo davvero al settimo cielo: non ci dà alcun fastidio, e anzi, se non lo facesse ci chiederemmo il perché. Penseremmo che forse sta male, e inizieremmo a preoccuparci. Tuttavia, in generale, se il cane salta addosso alle persone - ad amici o estranei - non è un comportamento che fa piacere nè al padrone stesso ma soprattutto a chi si vede venire incontro il pet (specie se quello non è propriamente un amante degli animali). Perciò è necessario insegnargli sin da cucciolo che questo è un comportamento che non va bene. Ovviamente le intenzioni del nostro fido sono nobili: è emozionato, il pensiero che noi stessi o un ospite sta per entrare in casa lo fa andare in tumulto. Come possiamo quindi far capire al nostro cane che saltare addosso alle persone è un comportamento da non tenere? Ecco alcuni consigli.Il cane salta addosso alle persone: cosa fare? La soluzione è quella di ignorare il cane, di non prestare minimamente attenzione a quello che fa quando salta addosso: scansatevi, non guardatelo ed evitate di toccarlo. Quando il cane salta addosso è perché vuole interagire con la persona in maniera intensa e se si ricambia con carezze, abbracci e sorrisi allora lui non capirà mai che questo è un comportamento sbagliato. E' come se lo premiassi. Quindi evita proprio l'interazione, basta dargli le spalle e camminare verso un'altra parte come se niente fosse. Quando il cane appoggia le zampe a terra fagli capire che è questo il comportamento che vuoi da lui: accarezziamolo e lodiamolo pure, ma solo quando si è calmato, in modo tale che la prossima volta si ricordi tutto. Ma se il cane non intende ragioni e continua a saltare addosso? In questi casi ci vuole pazienza, e c'è un metodo sperimentato che sembra funzionare: legate il cane al guinzaglio, fate entrare un vostro collaboratore in casa che ignorerà completamente fido e ripetete questa cosa più volte (il top sarebbe con persone diverse, per abituarlo). Fate questo fino a quando il cane non starà fermo e non si agiterà. Ultimo consiglio: non alzate mai la voce e non sgridatelo. Non serve, e anzi potrebbe avere effetti dannosi (come ad esempio spaventarlo inutilmente).