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ACCESSORI PER CANI

Accessori cane

Amici a quattro zampe: recinzioni per il giardino

Redazione -

Una efficiente recinzione della proprietà ne delimita i confini e assicura la protezione di tutto ciò che si trova al suo interno: per questo deve essere scelta secondo criteri razionali che garantiscano la funzionalità degli spazi utili e tengano conto delle singole preferenze estetiche. Reti e recinzioni: come garantire la sicurezza perimetrale degli spazi esterni Se il tuo giardino rappresenta il "tesoro verde" in cui trascorrere momenti di assoluta serenità, basterà qualche semplice accorgimento per trasformarlo in una vera e propria oasi di relax per te e per i tuoi animali domestici.I cani, infatti, così come i gatti, sono esseri fantastici che migliorano la qualità della vita di chi decide di accoglierli in casa: il problema nasce quando si desidera garantire loro un’esistenza sicura senza limitarne la libertà, perché la loro innata curiosità li rende inclini a sperimentare sempre nuove avventure, anche oltrepassando i limiti del giardino di un'abitazione.Per tenere i tuoi amici all’interno della zona dedicata a loro, puoi definirne i confini con una recinzione adeguata, realizzata con tecniche e materiali idonei, che tenga conto delle dimensioni dell'area verde e delle abitudini di vita degli animali, oltre che del tuo budget disponibile.A questo proposito, quando si parla di recinti per cani da esterno le opzioni comprendono tutta una serie di soluzioni, permanenti o provvisorie, modulabili sulle esigenze di libertà di movimento e sulla taglia dei tuoi amici a quattro zampe. Come scegliere la recinzione più adatta al tuo giardino Le zone esterne in cui soggiornare devono essere caratterizzate dalla comodità e dalla sicurezza: è indispensabile, quindi, scegliere i materiali e i profili più adatti per le diverse esigenze, focalizzando l’attenzione sulla salvaguardia degli animali domestici che frequentano il giardino.Essenzialmente le recinzioni metalliche sono economiche e affidabili, ma vanno installate accuratamente per evitare inconvenienti come quelli derivanti da un cane che scava il terreno sotto il recinto, oppure da un gatto che decida di scavalcarlo.Per questo, la posa in opera di una recinzione deve avvenire in modo da garantire una protezione efficace, qualunque sia la stazza dell'animale domestico al suo interno, permettendogli, comunque, di muoversi liberamente e di svolgere la sua vita senza correre rischi.Per i cani più grandi, per esempio, è meglio una recinzione alta e robusta che resista alle loro sollecitazioni e non possa essere oltrepassata, mentre per quelli di taglia piccola è perfetta una rete a maglie strette, che non possa essere attraversata e ostacoli l’ingresso di intrusi e altri animali.Non a caso, la rete metallica è una delle scelte più popolari, perché:è poco dispendiosa; offre un grado di protezione alto rispetto ai potenziali pericoli; è resistente e richiede poca manutenzione; si monta in modo facile e veloce; permette ai tuoi amici a quattro zampe di osservare il mondo fuori dal giardino.Reti e recinzioni per giardino: le soluzioni Retissima per delimitare i confini Dal 1990 l’azienda Retissima si occupa di progettare, produrre e installare recinzioni Made in Italy, tenendo conto delle tendenze di mercato e facendo riferimento ai criteri di sostenibilità dei materiali costruttivi.La funzionalità di ogni prodotto è garantita da una struttura composta da elementi delimitanti facilmente adattabili a ogni contesto e rispettosi dell’ambiente anche dal punto di vista estetico, con un impatto visivo gradevole, che si armonizza al quadro d’insieme e si coordina agli elementi naturali presenti nel giardino.Il materiale delle recinzioni è solido e ben progettato, resiste agli agenti atmosferici e ha un’ottima tolleranza dell’usura, dura a lungo senza richiedere una manutenzione né particolare né troppo frequente.Uno dei prodotti ideali per le recinzioni delle zone in cui vivono animali domestici è il pannello Royal: versatile e resistente, è zincato a caldo e rivestito di poliestere; le nervature orizzontali di rinforzo e la sua struttura a maglie orizzontali permettono una doppia funzionalità, delimitando i confini senza effetto oscurante e lasciando passare l’aria, assicurando così la salubrità delle zone verdi.Particolarmente adatto all’area cani, il pannello Royal può essere interrato o installato su muretto ed è sempre disponibile in magazzino nelle due colorazioni verde RAL6005 e grigio micaceo, mentre su ordinazione è possibile ottenere qualsiasi altra tonalità. L’importanza di un prodotto certificato e di un intervento professionale Il recinto per il tuo giardino deve essere di qualità, ben progettato e composto da elementi privi di difetti strutturali, che ne comprometterebbero efficacia e durata. Allo stesso modo, una posa in opera effettuata senza la necessaria perizia potrebbe incidere negativamente sulla stabilità dell’intera recinzione, rendendola vulnerabile agli agenti atmosferici e diminuendone la resistenza all’usura.Se stai pensando di realizzare una recinzione per cani o di delimitare i confini del tuo giardino, ti conviene informarti sulle offerte delle ditte specializzate in questo settore, in modo tale da poterle valutare e scegliere quella più adatta alle tue esigenze logistiche ed economiche.Contattando Retissima, potrai conoscere altri interessanti dettagli riguardanti il pannello Royal e le recinzioni per cani progettate e realizzate dalla nostra azienda. Potrai anche richiedere un preventivo personalizzato e pianificare l’installazione professionale del nuovo recinto: i loro consulenti tecnici ti consiglieranno, chiarendo i tuoi dubbi e guidandoti nella scelta del prodotto più adatto alle tue esigenze e ai tuoi desideri.

IGIENE E BELLEZZA

Igiene e bellezza

Toelettatura del cane: consigli pratici

Redazione -

Anche per i nostri amici a quattro zampe ci sono dei riti utili a farli stare bene e uno di questi è la toelettatura. Non si tratta di un semplice bagno ma di una serie di azioni di pulizia che vanno dalla spazzolatura al lavaggio.È importante toelettare il cane non semplicemente per mettere in risalto la forma e l’eleganza del taglio del pelo ma principalmente per la sua salute: è una pratica fondamentale per mantenerlo sempre in forma e metterlo a riparo da eventuali parassiti e infezioni. Le fasi della Toelettatura La prima fase della toeletta è la spazzolatura. Il pelo del nostro cane si sporca di polvere e terra ogni volta che esce di casa, pensate ad esempio a quando il vostro animale inizia a rotolarsi e a giocare con altri cani.I peli del cane tendono a staccarsi dal manto e a volte rimangono intrecciati nella nuova ricrescita: è utile quindi spazzolarlo periodicamente per ridurre i nodi ed eliminare le impurità. La spazzolatura inoltre è fondamentale perché aiuta a regolare la muta del pelo che avviene due volte l’anno. Spazzolare il nostro cane diventa un vero e proprio momento giocoso, una coccola sempre gradita. Ricordatevi di non spazzolare il cane contropelo perché potrebbe infastidirlo e allo stesso tempo risulta inefficace per la puliziaAlla spazzolatura segue il lavaggio del pelo, che va fatto con acqua tiepida, e l’applicazione di uno shampoo su tutto il corpo del nostro animale. Occorre scegliere i prodotti giusti per la detersione, il cane non va mai lavato con i detergenti che solitamente vengono utilizzati da noi proprio perché i ph della pelle sono diversi.Segue il momento del risciacquo e dell’asciugatura che può avvenire con un asciugamano di spugna o anche con l’asciugacapelli, in questo caso bisogna tenere la giusta distanza tra il pelo e il getto d’aria calda per evitare di surriscaldare la pelle.Per una toelettatura a regola d’arte si procede con il taglio delle unghie, la pulizia delle orecchie, degli occhi e dei genitali. Queste operazioni possono essere anche eseguite prima, dato che sono più delicate e potrebbero infastidire il nostro animale, in questo modo potrà godersi i momenti successivi della toeletta e rilassarsi o divertirsi.Il cane va abituato alla toelettatura sin da quando è un cucciolo cercando di rendere questo momento divertente e piacevole anche attraverso coccole e carezze. Se vuoi scegliere una toelettatura professionale la catena L’isola dei tesori offre e un servizio personalizzato.Generalmente la frequenza con cui il cane va lavato dipende anche dalla lunghezza del pelo, i cani a pelo lungo hanno bisogno di trattamenti e cure più specifiche e si consiglia di eseguire la toeletta almeno una volta al mese proprio perché nel manto lo sporco si deposita maggiormente e quindi anche i rischi di eventuali fastidi. Per i cani con pelo medio si può eseguire ogni quattro/sei settimane mentre per quelli a pelo corto anche ogni sei o otto settimane.Un altro momento della toelettatura è il taglio del pelo che può essere eseguito seguendo tre tecniche principali: la tosatura, il taglio a forbice e lo stripping, questa si effettua con un coltellino speciale privo di lame ed è adatta principalmente a quelle razze caratterizzate da un manto ruvido o ispido. La scelta dipende chiaramente sia dal risultato che si vuole ottenere sia dalla razza del cane.Insieme a una corretta alimentazione, alle passeggiate e ai controlli periodici dal veterinario di fiducia la toelettatura periodica diventa una pratica fondamentale per il benessere del nostro animale.

ULTIME NEWS

cane da salvataggio terranova

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Cane da salvataggio terranova: ecco perchè è speciale

Redazione -

Il cane da salvataggio Terranova, una razza di grande taglia proveniente dall'isola di Terranova in Canada, è stato storicamente impiegato dai pescatori locali per diverse mansioni marittime, come il recupero delle reti e il salvataggio di individui in pericolo in acqua.Questi cani, con una storia che risale almeno al 1700, sono presumibilmente discendenti dei Mastini e dei cani da pastore portoghesi. Nel tempo, la razza ha acquisito fama mondiale per la sua lealtà, intelligenza e forza. Si crede che il Terranova sia nato dall'incrocio di varie razze portate sull'isola dai coloni europei, con alcuni esperti che suggeriscono una parentela con il Labrador Retriever, anch'esso originario della stessa area. Le caratteristiche del cane da salvataggio Terranova Le prime mostre canine con esemplari di Terranova risalgono al 1800, e da allora la razza ha guadagnato ampio riconoscimento e stima a livello globale. Questi cani hanno un'altezza alla spalla compresa tra 63 e 71 cm e un peso tra 45 e 70 kg. La loro struttura robusta è completata da una muscolatura forte e un manto lungo, denso e idrorepellente, che li protegge dal freddo e dall'umidità. Il loro pelo può essere nero, bianco, marrone o grigio, spesso con macchie bianche.Il Terranova ha un volto dall'espressione gentile e acuta, con occhi ovali di colore marrone scuro o ambra. Le orecchie, di media grandezza e pendenti, sono posizionate in alto sulla testa. La testa è grande e robusta, con un muso corto e quadrato e una mascella forte. Il collo muscoloso conduce a spalle larghe e inclinate, sostenendo un torace ampio e profondo.Le sue zampe sono dritte e robuste, con ossa solide e articolazioni flessibili, permettendo movimenti eleganti e potenti. I piedi sono larghi e ben imbottiti, con dita arcuate e una membrana interdigitale che agevola il nuoto. La coda è lunga e si assottiglia verso la punta, portata orizzontalmente o leggermente curva verso l'alto in movimento.Il manto del Terranova è distintivo, contribuendo sia alla sua bellezza che alla sua funzionalità. Il pelo è lungo, denso e leggermente ondulato, con un sottopelo morbido che fornisce protezione dal freddo e dall'umidità. Impermeabile, il manto permette al cane di nuotare e lavorare in acqua senza problemi. La sua manutenzione richiede attenzione regolare per prevenire nodi e mantenere la salute della pelle e del pelo. Perchè è indicato per nuotare e salvare le persone Le caratteristiche fisiche del Terranova sono il risultato di una selezione naturale e adattamento alle condizioni ambientali dell'isola di Terranova. La sua forza, resistenza e abilità nel nuoto lo rendono un eccellente cane da lavoro e da soccorso, mentre la sua imponente presenza e aspetto maestoso lo hanno reso un simbolo nel mondo cinofilo.In sintesi, il Terranova è una razza canina affascinante e unica, con una storia ricca e un'eredità di lavoro e fedeltà che continua a incantare gli amanti dei cani in tutto il mondo. Le sue qualità fisiche e il suo temperamento amorevole e protettivo lo rendono un ottimo animale domestico per molte famiglie, a condizione che ci sia impegno nella sua cura, addestramento e benessere generale.Se stai pensando di accogliere un Terranova nella tua vita, considera queste informazioni per assicurarti di poter fornire l'amore, il sostegno e l'attenzione necessari per una vita lunga e felice insieme. I Terranova sono cani versatili e adatti a una varietà di attività e sport, sia in acqua che su terra. Tra le discipline più adatte a questa razza spicca il salvataggio in acqua, che sfrutta le loro capacità natatorie e la loro forza fisica. Questo sport, che può essere praticato sia a livello amatoriale che professionale, consiste nel salvare persone o oggetti dall'acqua, partecipando a competizioni e dimostrazioni.

SALUTE E BENESSERE

veterinario 24 ore

Salute & Benessere

Il veterinario: come capire se il cane sta male

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Tutti noi portiamo regolarmente il cane dal veterinario, per le cure e le attenzioni di routine. Questo professionista è colui che si occupa dei vaccini periodici, ma ci potrà aiutare anche con parassiti di vario genere o con le più comuni e diffuse malattie, che vanno soprattutto prevenute. Ci sono poi dei casi in cui è opportuno portare il cane dal veterinario, in modo da scongiurare la presenza di patologie gravi o di problemi che con il tempo potrebbero rivenire irrisolvibili. Il comportamento del cane Anche se ogni singolo cane ha il proprio comportamento originale, la propria personalità, è anche vero che alcuni atteggiamenti del cane ci possono far capire che qualcosa non va. Un animale che non mangia davanti alla ciotola dei pasti quotidiani, che non fa le feste al padrone che torna dopo ore fuori di casa, che non vuole giocare o che dormicchia per l’intera giornata.Sono tutti comportamenti che potrebbero essere dovuti a situazioni che si risolvono da sole; allo stesso tempo però potrebbe celare importanti problematiche, che è bene considerare sin dal loro inizio. In tutti i casi in cui il nostro cane ha un comportamento che non comprendiamo, conviene portarlo dal veterinario, in modo da scongiurare la presenza di una patologia.Le diagnosi fatte in casa purtroppo possono essere del tutto scorrette e in alcuni casi le cure tempestive sono essenziali. Come abbiamo detto poi, ogni animale è un caso a sé stante: ci sono cani che giocherebbero anche se svegliati in piena notte, altri che dopo una passeggiata non si smuovono dal cuscino neppure se invitati con un osso. Un trauma improvviso In linea generale i cani sono animali in grado di resistere a leggere cadute o piccoli traumi che si possono verificare nel corso di una comune giornata in casa, o durante una passeggiata fuori casa. Come dicevamo prima però ognuno conosce il proprio cane; in alcuni casi basta il respiro affannoso a riposo per farci comprendere che qualcosa non va.Se un evento del genere si verifica dopo una caduta o un trauma, il veterinario potrà valutare rapidamente la problematica, se presente, per cercare di risolverla al più presto. Ovviamente poi la gravità del problema dipende da una serie di fattori, quali ad esempio le dimensioni dell’animale e la sua età.Con il passare degli anni poi i comportamenti cambiano, se un cane anziano non ha voglia di correre dobbiamo farcene una ragione piuttosto che cercare una cura che non esiste. Se però dopo una caduta il nostro amico a 4 zampe si mostra particolarmente stanco, poco reattivo o sonnolento, allora portiamolo subito dal veterinario. In questi casi le cliniche con servizio veterinario 24 ore su 24 sono particolarmente preziose. Meglio andare subito dal veterinario Purtroppo non sempre si controllano i comportamenti del proprio cane. Ci sono animali che vivono in una zona diversa della casa rispetto ai proprietari; ci sono cani anziani che hanno l’abitudine di dormire molte ore al giorno, difficile capire quando questo comportamento è dovuto non all’età ma a un problema; in alcuni casi gli animali hanno a disposizione molto spazio, quindi è difficile seguirli per tutto l’arco della giornata.Nella situazione più classica il cane sta male già dal mattino, ma noi ce ne accorgiamo di sera, quando torniamo dal lavoro. Per tutti questi motivi quando notiamo un comportamento bizzarro, oppure una gamba che si muove in modo strano o il ventre molto dilatato, evitiamo di attendere oltre.Un animale che respira molto male potrebbe avere una lieve malattia respiratoria, oppure potrebbe aver ingerito una sostanza velenosa, che sta causando la presenza di fluido nei polmoni. Meglio quindi affrettarsi a portare il nostro amico dal veterinario, per comprendere subito quale sia il problema e porvi rimedio.

ALIMENTAZIONE

corretta alimentazione del cane

Alimentazione

Alimentazione del cane: dieci regole per farla correttamente

Redazione -

L'alimentazione del nostro cane è uno degli aspetti più importanti: vediamo dieci regole per una corretta dieta. L’alimentazione del cane è uno degli argomenti che maggiormente interessa i proprietari di quattrozampe e su cui più frequenti sono i dubbi. Del resto, la salute del nostro pet passa anche attraverso quello che mangia; per questo è importante prestare attenzione a cosa, come e quando mangia il nostro cane. Ecco 10 regole che è bene rispettare per una corretta alimentazione del cane:1) Rispettare le giuste dosi: qualunque sia il tipo di alimentazione che scegliamo per il nostro cane, cibo secco o fresco che sia, è importante attenersi alle quantità consigliate dal veterinario e che sono riportate anche sulle confezioni delle crocchette quando si preferisce questa soluzione. Ad ogni età dell’animale e ad ogni razza, sulla base del peso e della taglia, deve corrispondere una dose giornaliera proporzionata.Se appare scontato che un Chihuahua non possa mangiare tanto quanto un Terranova, il rischio di iperalimentare i nostri pet è sempre più diffuso: troppo spesso si tende ad esagerare con la pappa nella ciotola, ma soprattutto a rimpinzare i nostri cani con continui “fuori-pasto”; stuzzichini, biscotti e bocconcini di vario genere con cui il padrone pensa di gratificare l’animale, spesso senza accorgersi di nuocere alla sua salute.2) Scegliere un’alimentazione adeguata per il nostro cane: una volta si pensava che fosse normale nutrire il pet con gli avanzi del cibo di casa. Oggi questo farebbe inorridire qualunque veterinario, anche se ci sono alcuni padroni che ancora mantengono l’abitudine di dare al cane un po’ di quello che mangiano loro, pensando che sia più saporito.È proprio questo il problema: il sale, gli aromi e tutti gli intingoli in genere con cui noi condiamo i nostri piatti sono dannosi per il cane, perché il suo apparato gastrointestinale non è nato per digerire alimenti così elaborati. Il rischio è non solo di procurare al pet nell’immediato problemi quali vomito e diarrea, ma anche di causare nel tempo l’insorgere di patologie come il diabete o il sovrappeso, che possono accorciare l’aspettativa di vita dell’animale.3) Distribuire correttamente i pasti: se il cucciolo deve mangiare quattro o tre volte al giorno, in base alle fasi della crescita, per il cane adulto la razione di cibo giornaliera deve essere suddivisa in almeno due volte, preferibilmente al mattino e alla sera.È sbagliato concentrare tutto il pasto in un’unica razione perché si appesantisce troppo il sistema digerente e, soprattutto nei cani di taglia grossa, si aumenta il rischio di torsione gastrica, una patologia di emergenza che può portare anche alla morte.4) Scegliere cibi di qualità: qualunque sia il tipo di alimentazione scelto per il cane, bisogna assicurarsi che sia di buona qualità. Se si preferiscono le crocchette, controllate gli ingredienti scritti sul retro della confezione: devono esserci meno conservanti e additivi possibile; se invece si opta per alimenti freschi, non scegliere gli scarti delle carni, ma farsi consigliare dal proprio veterinario.5) Variare gradualmente l’alimentazione del cane: se decidiamo di modificare la dieta del nostro cane o siamo costretti a farlo per problemi di intolleranze alimentari, ricordiamoci che bisogna farlo gradatamente. Cambiando da un giorno all’altro il cibo del nostro pet andremmo facilmente incontro a problemi di malassorbimento e diarrea.6) Riempire la ciotola con acqua fresca: è importante fare in modo che il nostro cane abbia sempre a disposizione acqua pulita e fresca nella sua ciotola, quindi è bene ricordarsi di cambiargliela anche più volte al giorno.Alimentazione del cane: è importante anche come e quando mangia Se è molto corretta offrire una corretta alimentazione del cane, non bisogna però trascurare altri aspetti legati al pasto che è bene rispettare per garantire la salute del proprio pet: 7) Lasciare al cane il suo spazio mentre mangia: una volta appoggiata la ciotola con la pappa a terra sarebbe bene allontanarsi e lasciare il nostro Fido tranquillo di finire il suo pasto, senza che però abbia sempre la pappa a disposizione, altrimenti potrebbe pensare di avere lui il controllo sul cibo. 8) Stabilire degli orari per i pasti: è bene dare regolarità all’alimentazione del cane: il quattro zampe deve sapere che non si mangia a qualunque ora del giorno, ma ci sono dei momenti precisi della giornata deputati al “sacro” rito del pasto, altrimenti si rischia che il cane chieda cibo in continuazione. Così invece il pet, che apprende sempre molto velocemente quello che gli interessa, imparerà quali sono gli orari della pappa e aspetterà quel momento. 9) Curare l’igiene: le ciotole in cui mangia e beve il cane devono essere sempre tenute pulite per evitare la proliferazione di batteri, così come gli avanzi di pappa nella ciotola, se scegliete un’alimentazione naturale con cibo umido, devono essere gettati e non riproposti al pasto successivo per evitare possibili intossicazioni alimentari. 10) Non affaticare il cane dopo i pasti: dopo mangiato il cane deve essere lasciato riposare; molti pet infatti quando hanno finito il pasto vanno spontaneamente a fare un “pisolino”. Bisogna evitare qualunque tipo di sollecitazione fisica: no alle lunghe passeggiate, alle corse e ai giochi esuberanti; per tutte queste attività bisogna aspettare almeno un’ora dopo il pasto, altrimenti, anche in questo caso, il rischio di torsione dello stomaco aumenta considerevolmente. Piaciuto l'articolo? 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ADDESTRAMENTO

Insegnare al cane il "seduto!"

Addestramento

Insegnare al cane il "seduto": i metodi migliori

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Come insegnare al cane il "seduto"Avete mai detto al vostro cane con tono perentorio: “seduto!”, e lui ha continuato a guardarvi con occhi interrogativi, senza capire cosa gli steste chiedendo? Non preoccupatevi, rimediare si può anche se non siete addestratori cinofili e, anzi, siete completamente digiuni in materia, perché è molto facile insegnare al cane il "seduto!". Di solito, gli stessi educatori professionisti iniziano proprio da questo esercizio, che il cane riesce ad apprendere già in tenera età, dopo una o due sedute di addestramento. Ovviamente quando il cane è cucciolo l’apprendimento è più immediato, ma si ottengono ottimi risultati anche con cani adulti. Questo perché il “seduto” è per il cane una posizione istintiva, che i nostri quattrozampe assumono anche spontaneamente, senza bisogno di alcun condizionamento particolare; quello che dobbiamo insegnare al cane è a mettersi seduto quando glielo chiediamo noi, quindi ad associare quella postura ad uno specifico comando.Quali sono i metodi più diffusi per insegnare al cane il "seduto"? Esistono diverse tecniche, una delle quali potremmo definire “metodo naturale”: consiste infatti nell’osservare il cane e, quando ci si accorge che sta per sedersi, cosa che capita sempre nell’arco della giornata, pronunciare immediatamente la parola “seduto” e appena assume la posizione premiare il cane con un bocconcino e con sperticate lodi e carezze. Ripetendo questo esercizio per qualche volta il cane sarà ben presto felice di accontentarvi ogni volta che gli chiederete di mettersi seduto, perché saprà che lo aspetta una gradita ricompensa. Questo metodo per insegnare al cane il "seduto!" è più semplice da utilizzare con i cuccioli, che  tendono a stancarsi molto più frequentemente degli adulti e di conseguenza a sedersi molto spesso, perciò si avranno ben più occasioni per metterlo in pratica. Ciò non toglie che sia una tecnica efficace anche con i cani già cresciuti, solo bisognerà fare maggiore attenzione a “cogliere l’attimo” nei non frequentissimi momenti in cui decidono di sedersi. Un altro modo per insegnare al cane il "seduto!" consiste nel farlo avvicinare, meglio se di fronte a voi, mostrandogli un bocconcino o un gioco, e poi portare la mano che tiene il premio in alto, sopra la testa del cane, in modo che l’animale, nel tentativo di seguire col muso l’oggetto tanto desiderato senza arretrare, alzerà tanto la testa all’indietro da sbilanciarsi, fino a sedersi. In questo momento pronuncerete la “fatidica” parola seduto e gli darete il premio.Insegnare al cane il seduto: c'è un metodo non sempre apprezzato Non tutti gli educatori cinofili sono d’accordo sull’utilizzo di un terzo metodo per insegnare al cane il "seduto!", che per la verità è molto simile ai due precedenti, ma con una variante, su cui molti non sono d’accordo. Sempre avendo a disposizione un premio per il cane e sempre pronunciando la parola “seduto”, bisogna contemporaneamente premere con una mano sul sedere del cane spingendolo verso il basso, per fargli capire anche fisicamente cosa vogliamo da lui. Secondo alcuni addestratori questa tecnica sarebbe scorretta perché indurrebbe il cane, invece che a sedersi, ad esercitare una contro-pressione, spingendo verso l’alto mentre noi spingiamo verso il basso; ma anche perché porterebbe il padrone o l’educatore ad assumere una posizione troppo dominante nei confronti del cane. Questo lo indurrebbe a interpretare l’addestramento come un momento poco piacevole, mentre è fondamentale che, qualunque sia l’insegnamento che si vuole impartire al nostro quattrozampe, le fasi dell’apprendimento siano da lui vissute sempre come divertenti e interessanti.

COMPORTAMENTO

perchè il cane non vuole uscire dalla cuccia

Comportamento

Perchè il cane non vuole uscire dalla cuccia: cause e soluzioni

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Scopriamo le ragioni del perchè il cane non vuole uscire dalla cuccia e come affrontare il problema con amore e pazienza.I cani sono noti per il loro entusiasmo nel correre all'aperto, annusare nuovi odori e godersi il sole. Tuttavia, può capitare che il vostro fedele amico a quattro zampe, improvvisamente, mostri una forte resistenza a uscire dalla cuccia.Questo comportamento può destare preoccupazione nei proprietari, ma è importante ricordare che i cani possono avere motivi validi per il loro rifiuto. In questo articolo, esploreremo le possibili ragioni dietro questa situazione e forniremo alcune soluzioni per aiutare il vostro cane a superare questa fase. Perchè il cane non vuole uscire dalla cuccia: il problema dietro al rifiuto Quando il cane non vuole uscire dalla cuccia, può essere frustrante e motivo di confusione per i proprietari. Il problema potrebbe manifestarsi con il cane che tira il guinzaglio indietro, rifiutandosi di uscire dalla sua "tana", o addirittura nascondendosi ancora di più quando si prende il guinzaglio.Questo comportamento può essere tanto sconcertante quanto inaspettato, soprattutto se il vostro cane era sempre stato entusiasta delle passeggiate in precedenza. Capire le possibili cause dietro questa resistenza è essenziale per affrontare il problema in modo efficace. Le possibili cause Ci possono essere diverse ragioni per cui un cane rifiuta di uscire dalla cuccia. Andiamo a scoprire le cause principali che potrebbero sottendere a questa problematica. Paura o trauma Il cane potrebbe aver vissuto un'esperienza negativa durante una passeggiata precedente, come un incontro sgradevole con un cane aggressivo o un forte rumore spaventoso. Questo potrebbe aver creato una paura associata alle uscite. Problemi di salute I cani possono provare dolore o disagio fisico che rende scomodo per loro camminare o stare all'aperto. In questi casi, il cane potrebbe evitare le uscite per evitare ulteriore disagio. Ambiente sconosciuto Un cambio di ambiente, come un trasloco in una nuova casa o un viaggio in un luogo diverso, può rendere il cane insicuro e restio a uscire. Separazione da un compagno Se il cane ha vissuto a lungo con un compagno animale o umano che ora non c'è più, potrebbe essere in lutto e avere difficoltà ad affrontare le uscite senza la sua presenza rassicurante. Possibili soluzioni Superare la resistenza del cane a uscire richiede comprensione, pazienza e un approccio positivo. La riabilitazione graduale può essere una buona prima soluzione. Se il problema è legato a un trauma o paura, si può procedere con una riabilitazione graduale, esponendo il cane a situazioni esterne in modo controllato e positivo. Premiarlo con cibo o carezze quando si comporta in modo rilassato all'esterno può aiutare a creare associazioni positive.Creare un ambiente sicuro risulta sicuramente un altro modo di alleviare questo atteggiamento. Se il vostro cane si sente insicuro in un ambiente sconosciuto, assicuratevi che il suo spazio domestico sia confortevole e familiare. Aggiungete i suoi giocattoli preferiti e, se possibile, lasciate aperte le finestre in modo che possa osservare l'esterno senza sentirsi obbligato ad uscirne.Infine, se sospettate che il cane possa avere problemi di salute, è fondamentale portarlo dal veterinario per una visita completa. Il trattamento delle condizioni mediche sottostanti potrebbe aiutare a ripristinare la voglia di uscire. Conclusioni Il rifiuto del cane di uscire di casa può essere una sfida, ma comprendere le ragioni dietro questo comportamento è il primo passo per affrontare il problema. Con amore, pazienza e l'aiuto del vostro veterinario, potrete aiutare il vostro amico peloso a ritrovare il piacere delle passeggiate all'aria aperta e a godersi ogni momento trascorso insieme.Ricordate che ogni cane è un individuo unico, quindi ciò che funziona per uno potrebbe non funzionare per un altro. Ascoltate il vostro cane, rispettate i suoi bisogni e siate sempre pronti a offrire sostegno quando ne ha bisogno.