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ACCESSORI PER CANI

Giochi per cani

Accessori cane

Giochi per cani: scegliere i piu' adatti ed evitare quelli pericolosi

Redazione -

GIOCHI PER CANI: QUALI NON SONO ADATTI Il gioco per il nostro cane è di fondamentale importanza perché stimola le sue capacità intellettive, la sua innata curiosità, consente di fare attività fisica, ma anche di socializzare con i propri simili e rafforzare il legame col proprio padrone. Ma tra i vari giochi per cani bisogna scegliere quelli  più adatti al nostro e soprattutto conoscere quali sono da evitare perché possono risultare pericolosi per la sua salute. Molti degli oggetti presenti nelle nostre case attirano l’attenzione dei nostri fedeli amici, soprattutto dei cuccioli, ma non sono affatto adeguati a loro e vanno tenuti lontano dalla loro portata. I cani ancora in tenera età, che sono alla “scoperta del mondo” che li circonda, tentano di “rubare” da sotto ai nostri nasi gli oggetti più disparati, come ciabatte, pupazzi, pezzi di carta, stracci e quant’altro, ma bisogna fare molta attenzione! La maggior parte di queste cose, a volte di uso quotidiano, può rivelarsi molto pericolosa per il cane: tutti gli oggetti di stoffa e imbottiti, come calzini, peluche, magliette, coperte, possono essere facilmente lacerati dai denti di Fido, anche da quelli molto affilati dei cuccioli, rompendosi in mille strappi o rilasciando i materiali utilizzati per le imbottiture che, se ingeriti dal cane, provocano soffocamenti o blocchi intestinali. Stesso discorso vale per giornali, involucri in nailon o cartone.Anche gli oggetti in plastica rigida possono rivelarsi dannosi: se rotti, si dividono in pezzetti appuntiti che, oltre a causare delle ferite alla bocca e alle mucose del cane, una volta ingoiati, possono portare a lacerazioni anche importanti degli organi dell’apparato gastrointestinale. Bisogna fare molta attenzione a collocare fuori dalla portata dei nostri pelosi anche tutti i flaconi contenenti detersivi, varechina, prodotti per la pulizia in genere; il cane, soprattutto quando è in casa da solo, può facilmente ingegnarsi fino a riuscire a rimuovere il tappo coi denti o a perforare la confezione, rischiando così di ingerire il prodotto all’interno con gravi conseguenze di intossicazione o avvelenamento. È bene anche fare in modo che il cane non abbia accesso al bidone della spazzatura: attratto dall’odore dei residui di cibo lì presenti, può finire, oltre che per sparpagliare rifiuti in giro per tutta la casa, anche per mangiare avanzi di alimenti che o non sono adatti alla sua dieta, e quindi potrebbero provocargli diarrea e vomito, o possono essere altamente dannosi, come nel caso delle ossa di pollo, coniglio o tacchino, che causano lacerazioni allo stomaco o all’intestino. Occhio dunque a tutte quelle cose che fanno parte della normalità del nostro ambiente domestico, ma che possono trasformarsi in “giochi” pericolosi e quindi non adatti ai nostri cani.GIOCHI PER CANI: QUELLI ADATTI Quando ci accingiamo a giocare con Fido occorre munirsi di giochi appropriati e creati appositamente per i cani. Anzitutto vanno bene i giochi di gomma in vendita nei negozi per animali: devono essere realizzati con materiali appositi, come la gomma siliconica o quella dura, e resi vivaci con appositi colori atossici. Attenzione a non comperare per il cane giochi in gomma senza il marchio CE, perché si rischia che, pur essendo all’apparenza uguali agli altri, siano stati costruiti con prodotti non a norma, ad esempio coloranti che una volta a contatto con la saliva del cane si “sciolgono” letteralmente e vengono ingeriti dall’animale, causando possibili intossicazioni. Vanno bene anche palloni, palline e frisbee: sono molto utili anche per insegnare al cane a “lasciare” l’oggetto al padrone, quando glielo chiede, rafforzando la fiducia nei suoi confronti e il legame con lui. Tra i giochi per cani ci sono quelli appositamente studiati per essere “rosicchiati”: ad esempio le ossa di pelle di bufalo, che il cane può masticare e ingoiare senza pericoli, o i giochi in gomma morbida ma resistente, adatti soprattutto ai cuccioli che stanno perdendo i denti da latte e, come i bambini nella fase della dentizione, hanno bisogno di mordere qualcosa per alleviare il prurito alle gengive. Viene infine tutta la gamma dei cosiddetti giochi interattivi, adatti allo sviluppo mentale del cane, che si basano sul principio per cui il quattrozampe deve risolvere una sorta di quiz o di “rompicapo” per ottenere la gratificazione, di solito il bocconcino nascosto all’interno del gioco. Oltre ad essere uno strumento molto utile di attivazione mentale, è particolarmente adatto per evitare che il cane si annoi, ad esempio quando è a casa da solo.

IGIENE E BELLEZZA

Igiene del cane

Igiene e bellezza

L’igiene del cane: non c’È solo il bagnetto

Redazione -

CONSIGLI PER L’IGIENE DEL CANE La cura e l’igiene del cane sono molto importanti per la sua salute. Ma tenere il cane pulito non significa soltanto fargli il bagnetto: ci sono molte altre operazioni di igiene quotidiana e periodica che non vanno trascurate. Vediamo quali sono e come vanno effettuate. Anzitutto va adeguatamente curato e pettinato il pelo del cane: per farlo occorre dotarsi di una spazzola o pettine appositamente realizzati per i nostri amici a quattrozampe, meglio se a denti larghi, perché così eviteranno di tirare e strappare il pelo, il che ovviamente risulterebbe fastidioso e doloroso per il nostro Fido. Questa operazione di igiene del cane va ripetuta di frequente, anche tutti i giorni, soprattutto per le razze a pelo lungo o medio e con abbondante sottopelo; rimuoverete così il pelo morto, oltre ad eventuali residui di sporcizia depositata e avrete anche modo di tenere sotto controllo lo stato di salute della cute dell’animale, notando l’eventuale presenza di parassiti. In più eviterete di trovare in giro per casa costantemente folte matasse di pelo che, ormai staccato, cadrebbe comunque naturalmente, soprattutto nella stagione della muta (due volte all’anno – in primavera e in autunno). Se notate la presenza di nodi nel pelo, più usuali in alcune razze come lo Shih Tzu, sarà opportuno tagliarli utilizzando comuni forbicine se sono pochi, mentre se il mantello risulta molto aggrovigliato converrà rivolgersi ad un bravo toelettatore. Una zona altrettanto importante per l'igiene del cane sono le parti intime : spesso i nostri amici a quattrozampe tendono a leccarsi; così facendo però non solo non si “lavano” con la saliva, ma rischiano di ingerire eventuali batteri presenti nelle urine e nelle feci, con la possibilità di contrarre infezioni. Per mantenere pulite le parti intime del cane è sufficiente utilizzare delle salviette igienizzanti, passandole delicatamente ogni giorno sulle zone interessate. Non va affatto trascurata la pulizia delle orecchie: i cani infatti sono abbastanza soggetti a sviluppare otiti e altre infezioni, quindi è importante mantenere il padiglione auricolare pulito. Per farlo occorre un pezzetto di garza sterile o un dischetto di cotone (quelli per struccarsi) inumiditi con un po’ di acqua ossigenata, facendo attenzione a strizzarlo perché non coli eccessivamente; dopodiché pulire delicatamente l’orecchio senza spingersi troppo in profondità per non rischiare di creare danni, ma cercando di rimuovere tutte le secrezioni e impurità. È bene ripetere questa operazione di igiene del cane almeno ogni dieci giorni circa. Meglio non utilizzare batuffoli di cotone o ritagli di stoffa che possano lasciare residui o fili che, depositandosi all’interno dell’orecchio, rischierebbero di causare infiammazioni.Nell' igiene del cane vanno curati adeguatamente anche gli occhi: spesso al risveglio o, ad esempio, dopo un viaggio in auto con il finestrino aperto, i nostri quattrozampe tendono a sviluppare lacrimazione dagli occhi. Basta rimuoverla anche tutti i giorni, a seconda della necessità, sempre con una garza o un dischetto di cotone bagnati con acqua o con apposite soluzioni oftalmiche. Le zampe del cane, pur essendo una parte del corpo apparentemente meno delicata, devono essere controllate: in particolare è bene guardare di tanto in tanto che, dopo la passeggiata in strada, ma soprattutto nei boschi, non siano rimasti incastrati in mezzo ai polpastrelli dei residui di sporcizia o dei corpi estranei (come pezzi di ramoscelli) e, nel caso, rimuoverli.L’IGIENE DEL CANE : IL TAGLIO DELLE UNGHIE Merita un discorso a parte il taglio delle unghie del cane: è necessario soprattutto per i cani domestici, che vivono in appartamento e che, se non fanno molto moto, non hanno modo di consumarle. Questo fa sì che le unghie crescano eccessivamente, impedendo al cane di poggiare la zampa correttamente a terra e talvolta anche provocando dolore, oltre a metterlo a rischio di scivolamenti, soprattutto in appartamento, dove i polpastrelli non riescono a fare presa sui pavimenti lucidati. Quando sentiamo che camminando per casa il cane fa quello strano ticchettio, vuol dire che le unghie sono troppo lunghe. Per fare in modo che le unghie del cane mantengano la giusta misura si può portare il quattrozampe a fare lunghe e frequenti camminate oppure tagliarle con gli appositi tronchesi o forbici in vendita in tutti i negozi per animali, in base alla taglia del cane. Questa operazione di igiene è più delicata in alcune razze, come il Pastore Tedesco o il Barboncino perché, avendo le unghie interamente di colore nero, non è facile capire fin dove vadano tagliate e si rischia quindi di andare a toccare i nervetti all’interno dell’unghia, provocando dolore e sanguinamento. È opportuno dunque, in ogni caso, tagliare un piccola porzione di unghia alla volta, in modo da essere sicuri di non far male all’animale. Se invece proprio non ve la sentite di farlo, rivolgetevi ad un bravo toelettatore o al vostro veterinario di fiducia.

ULTIME NEWS

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News

Cane da salvataggio terranova: ecco perchè è speciale

Redazione -

Il cane da salvataggio Terranova, una razza di grande taglia proveniente dall'isola di Terranova in Canada, è stato storicamente impiegato dai pescatori locali per diverse mansioni marittime, come il recupero delle reti e il salvataggio di individui in pericolo in acqua.Questi cani, con una storia che risale almeno al 1700, sono presumibilmente discendenti dei Mastini e dei cani da pastore portoghesi. Nel tempo, la razza ha acquisito fama mondiale per la sua lealtà, intelligenza e forza. Si crede che il Terranova sia nato dall'incrocio di varie razze portate sull'isola dai coloni europei, con alcuni esperti che suggeriscono una parentela con il Labrador Retriever, anch'esso originario della stessa area. Le caratteristiche del cane da salvataggio Terranova Le prime mostre canine con esemplari di Terranova risalgono al 1800, e da allora la razza ha guadagnato ampio riconoscimento e stima a livello globale. Questi cani hanno un'altezza alla spalla compresa tra 63 e 71 cm e un peso tra 45 e 70 kg. La loro struttura robusta è completata da una muscolatura forte e un manto lungo, denso e idrorepellente, che li protegge dal freddo e dall'umidità. Il loro pelo può essere nero, bianco, marrone o grigio, spesso con macchie bianche.Il Terranova ha un volto dall'espressione gentile e acuta, con occhi ovali di colore marrone scuro o ambra. Le orecchie, di media grandezza e pendenti, sono posizionate in alto sulla testa. La testa è grande e robusta, con un muso corto e quadrato e una mascella forte. Il collo muscoloso conduce a spalle larghe e inclinate, sostenendo un torace ampio e profondo.Le sue zampe sono dritte e robuste, con ossa solide e articolazioni flessibili, permettendo movimenti eleganti e potenti. I piedi sono larghi e ben imbottiti, con dita arcuate e una membrana interdigitale che agevola il nuoto. La coda è lunga e si assottiglia verso la punta, portata orizzontalmente o leggermente curva verso l'alto in movimento.Il manto del Terranova è distintivo, contribuendo sia alla sua bellezza che alla sua funzionalità. Il pelo è lungo, denso e leggermente ondulato, con un sottopelo morbido che fornisce protezione dal freddo e dall'umidità. Impermeabile, il manto permette al cane di nuotare e lavorare in acqua senza problemi. La sua manutenzione richiede attenzione regolare per prevenire nodi e mantenere la salute della pelle e del pelo. Perchè è indicato per nuotare e salvare le persone Le caratteristiche fisiche del Terranova sono il risultato di una selezione naturale e adattamento alle condizioni ambientali dell'isola di Terranova. La sua forza, resistenza e abilità nel nuoto lo rendono un eccellente cane da lavoro e da soccorso, mentre la sua imponente presenza e aspetto maestoso lo hanno reso un simbolo nel mondo cinofilo.In sintesi, il Terranova è una razza canina affascinante e unica, con una storia ricca e un'eredità di lavoro e fedeltà che continua a incantare gli amanti dei cani in tutto il mondo. Le sue qualità fisiche e il suo temperamento amorevole e protettivo lo rendono un ottimo animale domestico per molte famiglie, a condizione che ci sia impegno nella sua cura, addestramento e benessere generale.Se stai pensando di accogliere un Terranova nella tua vita, considera queste informazioni per assicurarti di poter fornire l'amore, il sostegno e l'attenzione necessari per una vita lunga e felice insieme. I Terranova sono cani versatili e adatti a una varietà di attività e sport, sia in acqua che su terra. Tra le discipline più adatte a questa razza spicca il salvataggio in acqua, che sfrutta le loro capacità natatorie e la loro forza fisica. Questo sport, che può essere praticato sia a livello amatoriale che professionale, consiste nel salvare persone o oggetti dall'acqua, partecipando a competizioni e dimostrazioni.

SALUTE E BENESSERE

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Salute & Benessere

La leishmaniosi è un pericolo per il nostro cane: ecco come proteggerlo

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La leishmaniosi è una malattia grave, potenzialmente letale per il cane e può colpire anche l’uomo. La leishmaniosi è causata da un protozoo che viene trasmesso al cane tramite la puntura di insetti simili alle zanzare, i flebotomi o pappataci.E’ormai diffusa in tutta Italia, in modo particolare al Centro e al Sud Italia, ma con diversi focolai anche al Nord.Muoversi con il nostro amico a 4 zampe è un piacere, soprattutto in vacanza, ma questo non ci deve far dimenticare di adottare le precauzioni necessarie a ridurre al minimo i rischi legati alla presenza dei flebotomi.Di seguito vedremo come fare, indicando i prodotti repellenti ed insetticidi che sono in grado da un lato di tenere lontani i pappataci dal cane, dall’altro di interromperne il ciclo vitale e riproduttivo. No ai rimedi casalinghi: non funzionano ed espongono il nostro cane Sgombriamo il campo innanzitutto da un equivoco. In rete circolano decine di rimedi naturali fatti in casa che, secondo chi li propone, sarebbero in grado di allontanare i pappataci dai nostri amici a 4 zampe.Purtroppo – come spesso accade in questi casi – questi rimedi naturali non vantano alcun tipo di efficacia dimostrata, per cui il rischio di esporre il nostro cane alle punture dei flebotomi rimane molto alto.Meglio quindi pensare di utilizzare un farmaco studiato appositamente per il cane che abbia tutte le caratteristiche necessarie per proteggerlo da questi insidiosi parassiti. Si può scegliere un prodotto spot on a tripla azione La scelta più indicata per la maggioranza dei cani è quello di prodotti a tripla azione, ovvero antiparassitari che possono essere utilizzati da soli per combattere tutti i principali parassiti del cane: pulci, zecche, zanzare e pappataci.Questi prodotti hanno una tripla azione:azione insetticida che interrompe il ciclo vitale e riproduttivo di pulci, zecche, zanzare e pappataci; azione repellente che tiene insetti volanti e parassiti lontani dal nostro cane; azione rapida e di lunga durataLa comodità di tali soluzioni è indubbia: con una sola applicazione di prodotto spot on direttamente sulla cute del nostro cane (dopo aver separato bene il pelo, in un punto in cui l’animale non si possa leccare) siamo in grado di difenderlo da tutti i parassiti.L’efficacia del trattamento dura fino a 4 settimane.Questi prodotti sono il frutto di ricerche scientifiche e sono stati commercializzati sulla base dei risultati dimostrati in fase di registrazione: rappresentano la soluzione migliore per garantire un’adeguata protezione al nostro cane.Con un solo prodotto siamo dunque in grado di garantire una copertura a 360° gradi al nostro cane e, nello stesso tempo, di ridurre la presenza nell’ambiente di questi pericolosi parassiti. Con la leishmaniosi non si scherza: meglio prendere provvedimenti subito La leishmaniosi è una patologia grave, potenzialmente letale, che può svilupparsi anche con periodi di incubazione molto lunghi.Una malattia in grado di attaccare il sistema immunitario del cane, esponendolo nel tempo anche a patologie di tipo sistemico.Prendere provvedimenti non è soltanto utile, ma anche necessario. Motivo per il quale non possiamo che ripeterti ancora una volta: scegli il prodotto giusto e comincia, da subito, a proteggere il tuo cane!

ALIMENTAZIONE

Alimentazione

Come ammorbidire le crocchette per cani: consigli e metodi efficaci

Redazione -

La salute dei cani dipende in larga misura dalla qualità della loro alimentazione. Proprio come per gli esseri umani, una dieta adatta alle esigenze specifiche del cane può favorire la crescita, prevenire problemi di salute e contribuire a mantenere un peso corporeo sano. L'alimentazione gioca un ruolo cruciale nel supportare la loro vitalità e nel promuovere una vita lunga e attiva.Questo articolo ha l'obiettivo di esplorare un aspetto importante delle crocchette per cani: la loro durezza. Incontreremo varie situazioni in cui ammorbidire le crocchette può essere vantaggioso, sia per migliorare la loro appetibilità che per adattarle alle esigenze specifiche dei nostri amici pelosi. Scopriremo metodi pratici e sicuri per rendere le crocchette più malleabili, offrendo ai proprietari una soluzione per garantire un'alimentazione più confortevole e piacevole per i loro compagni a quattro zampe. Perché ammorbidire le crocchette? Ammorbidire le crocchette per cani offre diversi vantaggi che possono contribuire al benessere generale del tuo amico a quattro zampe:Facilità di Masticazione: Crocchette ammorbidite sono più facili da masticare, il che è particolarmente vantaggioso per i cuccioli in crescita, i cani anziani con problemi dentali o quelli che hanno subito interventi dentali. Inoltre, ogni periodo dello sviluppo di un cane, soprattutto per i cuccioli, deve essere abbinato al cibo giusto per evitare di danneggiare la salute del vostro animale. Se non siete sicuri di sapere come scegliere l'alimento giusto e cosa cercare quando lo scegliete, leggete qui per saperne di più sulle crocchette per cani puppy. Maggiore Digestibilità: La consistenza morbida delle crocchette ammorbidite può aiutare il sistema digestivo del cane a lavorare in modo più efficiente, favorendo l'assorbimento dei nutrienti e riducendo il rischio di disagi digestivi. Accettazione dell'Alimento: I cani possono preferire il gusto e la consistenza delle crocchette ammorbidite, specialmente se sono inappetenti o se hanno sviluppato una certa avversione per le crocchette secche. Adattabilità a Esigenze Specifiche: Alcuni cani possono avere bisogni dietetici speciali o problemi di salute che richiedono crocchette ammorbidite per facilitare l'assunzione di cibo e ottimizzare l'assorbimento dei nutrienti. Transizione Alimentare Graduale: L'ammorbidire le crocchette può agevolare una transizione graduale da una dieta diversa, aiutando il cane ad adattarsi gradualmente a nuovi sapori e consistenze. Integrazione di Ingredienti Nutrienti: Ammorbidire le crocchette con brodo, alimenti umidi o oli può permettere di introdurre ingredienti aggiuntivi che apportano benefici nutrizionali extra al cane.In breve, ammorbidire le crocchette può migliorare la salute e la felicità del tuo cane, rispondendo alle sue esigenze specifiche e creando un'esperienza alimentare più piacevole e soddisfacente. Metodi per ammorbidire le crocchette Esistono diversi metodi pratici ed efficaci per ammorbidire le crocchette del tuo cane, adattabili alle esigenze specifiche del tuo amico a quattro zampe.Un metodo comune è l'ammollo con acqua: basta coprire le crocchette con acqua a temperatura ambiente per un breve periodo di tempo, di solito da 15 a 30 minuti, per ottenere una consistenza più malleabile. Questo approccio è ideale per cani di tutte le età e può essere particolarmente utile per i cuccioli in fase di dentizione o per cani anziani con problemi dentali.Allo stesso tempo, l'utilizzo di brodo o sugo può aggiungere sapore e nutrienti alle crocchette, contribuendo a stimolare l'appetito del tuo cane. Assicurati di utilizzare varianti a basso contenuto di sodio e ingredienti sicuri per garantire la salute del tuo amico a quattro zampe.Se il tuo cane gradisce una consistenza più umida, puoi considerare l'utilizzo di alimenti umidi, come carne magra cotta, verdure cotte o persino frutta fresca o omogeneizzata. Inoltre, l'ammorbidire con olio, come l'olio d'oliva o l'olio di cocco, può offrire una soluzione semplice per migliorare la texture delle crocchette e aggiungere nutrienti benefici.Se il tuo cane presenta esigenze alimentari particolari, potresti optare per crocchette specifiche per cani sensibili, prodotte da marche specializzate che tengono conto delle esigenze di masticazione uniche.Infine, la consulenza veterinaria è fondamentale per adattare la scelta del metodo alle condizioni specifiche del tuo cane, garantendo che l'ammorbidimento delle crocchette sia sicuro e benefico per la sua salute generale. Cosa evitare? Quando si tratta di ammorbidire le crocchette per il tuo cane, è importante essere consapevoli di alcune pratiche da evitare.Innanzitutto, evita di lasciare le crocchette in ammollo per troppo tempo, poiché ciò potrebbe comportare una perdita di nutrienti essenziali.Inoltre, fai attenzione agli ingredienti che potresti aggiungere durante l'ammorbidimento, assicurandoti che siano sicuri e adatti per il consumo del tuo cane.Infine, evita di apportare cambiamenti drastici nella dieta del tuo cane senza consultare prima un veterinario, poiché potrebbero verificarsi reazioni negative o problemi di salute. La prudenza e la consulenza professionale sono sempre consigliate quando si apportano modifiche all'alimentazione del tuo fedele amico a quattro zampe. Conclusioni Ammorbidire le crocchette per cani è un approccio che offre vantaggi tangibili. Dai cuccioli in crescita ai cani anziani e a quelli con problemi digestivi, i vari metodi presentati in questo articolo offrono soluzioni flessibili. L'utilizzo di acqua, brodo, alimenti umidi o oli, insieme a ingredienti sicuri, migliora l'appetibilità e promuove una corretta alimentazione.Tuttavia, è essenziale seguire un passaggio graduale e consultare un veterinario prima di apportare cambiamenti significativi alla dieta del cane. L'attenzione alla sicurezza e al benessere del tuo amico peloso è la chiave per un'esperienza alimentare migliore.

ADDESTRAMENTO

Addestramento

Zuffe tra cani: cosa fare per prevenirle

Redazione -

ZUFFE TRA CANI: PERCHÉ I CANI LITIGANO TRA LORO? Le zuffe tra cani non sono così rare, anche se oggi si tende a pensare che i quattrozampe siano tutti naturalmente animati da sentimenti di fraternità reciproca. In realtà non è proprio così e non perché i cani che si azzuffano siano tutti squilibrati, ma perché la loro natura, al contrario, li rende sì animali sociali, ma all’interno del loro branco. Non bisogna dimenticare che il nostro adorato e giocherellone Fido è pur sempre un discendente del lupo e, sebbene la millenaria convivenza con l’uomo lo abbia reso domestico, ha comunque conservato nel proprio DNA (e per fortuna!) alcune caratteristiche comportamentali ereditate dal suo progenitore. È normale dunque che quando un cane incontra per strada o al parco dei propri simili, che spesso per lui sono poco più che degli estranei, non sia sempre animato da sentimenti amichevoli nei loro confronti, perché li vede come dei rivali o dei competitori che invadono uno spazio che magari il cane considera suo; è da queste situazioni che possono nascere delle risse. Ciò avviene tra cani adulti e dello stesso sesso, in particolare tra i maschi che, per motivi territoriali o per contendersi una femmina, hanno una probabilità di azzuffarsi tre volte superiore rispetto ai cani del sesso opposto. È vero che socializzare il cane da cucciolo è importante, ma per quanto abituato a giocare con i propri simili, non vuol dire che, una volta divenuto adulto, non possa manifestare segni di aggressività intraspecifica; e non necessariamente ciò significa che sia un cane “cattivo”. Per quanto possa non piacerci, che cani adulti dello stesso sesso si azzuffino rientra nella normalità! Fa parte del loro essere animali che vivono in società gerarchiche, in cui devono necessariamente esistere dei soggetti dominanti e dei gregari e dove ciascun membro deve avere e rispettare il proprio ruolo. Le zuffe tra cani non avvengono esclusivamente tra animali che non si conoscono, ma possono verificarsi anche tra quelli che magari si incontrano tutti i giorni: spesso siamo portati a pensare che i cani che si vedono sempre al parco finiscano per costituire una vero e proprio branco. Non è così: anche tra loro, come tra noi umani, ci sono simpatie e antipatie e può bastare uno sguardo “storto” o un segnale che noi neppure cogliamo perché anche cani che si conoscono da tempo si azzuffino. A volte infatti sono “soltanto” gli odori la causa scatenante di una rissa: il nostro olfatto è infinitamente meno sviluppato di quello canino, quindi ignoriamo completamente i segnali olfattivi, dietro ai quali invece per i nostri cani si nasconde un mondo!COME COMPORTARSI SE DUE CANI SI AZZUFFANNO Per prima cosa dobbiamo cercare in ogni modo di evitare che si arrivi alla zuffa: prima di “attaccare briga” infatti il nostro cane, così come il suo “avversario”, darà dei segni di nervosismo che dobbiamo imparare a cogliere perché, se prima che la rissa incominci, possiamo ancora avere influenza sul nostro cane e far sì che ci obbedisca, una volta che la “lite” è incominciata non c’è più nessuna speranza che ci dia ascolto. Bisogna essere consapevoli del fatto che spesso il guinzaglio e il modo in cui lo teniamo può essere una causa scatenante di zuffe tra cani: l’animale si sente “trattenuto”, impossibilitato a scappare in caso di necessità, e questo può indurlo a dimostrarsi rissoso quando incontra i propri simili, perché pensa che non gli rimanga altro da fare che attaccare per primo. Non è inusuale infatti vedere quattrozampe che al guinzaglio si comportano come se volessero “sbranare” tutti gli altri cani che incontrano e che, invece, una volta lasciati liberi, sono molto meno aggressivi e tendono ad evitare il conflitto. Inoltre il cane sente il nostro stato d’animo, quindi se quando vediamo venire verso di noi un altro quattrozampe tendiamo il guinzaglio e, magari senza accorgercene, entriamo in uno stato di apprensione (modificando il ritmo del respiro o irrigidendoci), spingiamo ancora di più il nostro cane a diventare aggressivo nei confronti del suo simile. Per evitare che i cani si azzuffano a volte basta un po’ di attenzione e qualche accorgimento in più: ad esempio può essere sufficiente deviare momentaneamente dal proprio percorso, allontanarsi un attimo o magari mettersi tra due auto parcheggiate quando vediamo avvicinarsi quell’esemplare canino che sappiamo essere proprio “intollerabile” alla vista del nostro quattrozampe. Ciò vale sia per i cani di grandi dimensioni che per quelli piccoli: questi ultimi talvolta assumono un atteggiamento provocatorio nei confronti dei “cagnoni”, non curanti della differenza di dimensioni, magari perché spinti dall’atteggiamento inconsapevole dei padroni a sentirsi dei leader, con il problema però che in caso di zuffa sono quelli che inevitabilmente rischiano di farsi davvero male. Comunque, se due cani arrivano ad azzuffarsi, di solito è bene che i proprietari non intervengano sia perché rischiano seriamente di uscirne con una bella morsicata sia perché la maggior parte delle volte i cani, da buoni discendenti del lupo, ritualizzano molto; quindi fanno una gran sceneggiata, con ringhi spaventosi, pelo alzato e canini “spianati”, ma alla fine della contesa ne escono con qualche ciuffo di pelo in meno o al massimo con qualche buchetto in un orecchio. Soprattutto quando si affrontano cani che più o meno si equivalgono per corporatura, lasciamo che se la sbrighino tra loro: otto volte su dieci sarà una dimostrazione di forza, senza gravi conseguenze.

COMPORTAMENTO

Comportamento

Il cucciolo piange di notte: cosa fare

Redazione -

Se il cucciolo piange di notte ci troviamo di fronte ad un comportamento da correggere. Avete appena preso un cucciolo di cane e siete entusiasti del nuovo membro della vostra famiglia, ma appena scende la notte iniziano i guai… Eh sì, perché l’adorabile cagnolino non vi lascia dormire e piange ininterrottamente, mettendo a rischio anche il sonno dei vostri vicini di casa. Per prima cosa non andate su tutte le furie e non stupitevi nemmeno più di tanto: il cucciolo non è un giocattolo che, quando siamo stanchi, basta togliere le pile e si spegne automaticamente. Dovevamo mettere in conto che il cucciolo, come tutti i piccoli - anche quelli umani - deve ancora essere educato e, se non ci avevamo pensato prima, è stato un errore nostro. Fatta questa doverosa premessa, occorre capire per quale motivo il cucciolo piange di notte: non è difficile se solo si pensa che è appena stato “strappato” dal suo branco, dalla sua mamma e dal suo consueto ambiente per essere portato in una casa che non ha mai visto e con persone a lui completamente sconosciute. Anche noi forse, se fossimo al suo posto, ci metteremmo a piangere... Il cucciolo si sente abbandonato, sperso, ha paura, e allora cosa fare per rassicurarlo, senza però rischiare di coprirlo di eccessive attenzioni, innescando così un circolo vizioso? Anzitutto occorre preparare per il nuovo arrivato una cuccia confortevole in un punto della casa dove possa sentirsi protetto, comunque mai all’aperto, in giardino: il piccolo non sa dove si trova, è solo e ha assolutamente bisogno di imparare a conoscere il suo nuovo branco umano, oltre all’ambiente che diventerà casa sua, e a capire che lì è al sicuro. A questo punto ci sono due possibilità: o collocare la cuccia a fianco del vostro letto o in un’altra stanza. Se scegliete la prima, sappiate che d’ora in avanti il cucciolo vorrà sempre dormire vicino a voi, ma non c’è nulla di male, se anche a voi fa piacere. In questo caso il cucciolo sicuramente si sentirà meno abbandonato e più protetto, ma è probabile che pianga comunque. Allora potrete ogni tanto accarezzarlo (non sulla testa perché è un segno di dominanza e il cane è già abbastanza insicuro in quel momento!) per fargli sentire la vostra presenza, ma senza esagerare, altrimenti il cane potrebbe convincersi che siete sempre a sua completa disposizione. Se invece optate per la soluzione di sistemare per la notte cuccia e cane in una stanza diversa dalla vostra, allora, quando il cucciolo piange di notte lasciatelo piangere; dopo le prime notti si tranquillizzerà e non lo farà più. Può sembrare estremamente crudele, ma in realtà dovrete “tenere duro” e non andare da lui, perché in questo caso non si tratterebbe solo di rassicurarlo, ma di viziarlo. Finireste per innescare nella mente del cane il meccanismo per cui, ogni volta che piange, voi siete pronti ad accorrere, così continuerebbe a farlo anche le notti seguenti e qualche volta magari pure da adulto, se vuole ottenere qualcosa.Il cucciolo piange di notte: gli errori da non commettere Vi sono alcuni errori che il nostro istinto materno o paterno ci spinge a compiere quando il cucciolo piange di notte. I più comuni sono:Andare a dormire nella stanza in cui abbiamo deciso che il cucciolo deve trascorrere la notte, invece che nella nostra camera da letto. Noi pensiamo di farlo magari solo per quella prima notte o solo finché il cane si addormenta, ma sbagliamo, perché appena proveremo ad allontanarci, il cucciolo ricomincerà a piangere e lo farà sempre più forte se vede che non accorreremo da lui; Mettere il cucciolo a dormire nel nostro letto: può essere piacevole tenere il piccolo stretto a noi, ma dobbiamo sapere che, se lo facciamo una volta, dovremo farlo per sempre, anche se il cane è di taglia maxi e tra qualche mese arriverà a pesare 50 chili! Per qualcuno può essere comunque bello dormire assieme al proprio cagnolone; il problema in questo caso però può essere di dominanza, perché in natura è il capobranco a dormire in posizione sopraelevata, quindi, concedere al cane una tale prerogativa, potrebbe mettere in discussione la nostra leadership e creare problemi comportamentali e di gestione nel cane, a meno che non si tratti di un quattrozampe che è chiaramente gregario per indole o noi siamo degli addestratori talmente bravi da sapere come comportarci in ogni situazione.